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CB-PR.
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Allora. Ho capito che se uno si mette a leggere libri, sicuramente non è in una fase movimentata della sua vita, altrimenti non leggerebbe: agirebbe.
Quindi il protagonista deve essere sfortunato, ci devono essere paura e amore perché il tutto funzioni.
Le scene di paura sono in realtà scene in cui il lettore legge e dice "toh, a questo tizio/a sta andando malissimo la vita, forse io lettore non sono così sfortunato in fondo".
Il mio problema è che io non traggo alcun giovamento nel leggere racconti di paura/sfortuna. La sofferenza altrui non mi fa sentire meglio; men che meno la sofferenza amorosa.
Per questo non riesco a scrivere scene struggenti. Quindi sono uno scrittore fallito (ieeeeeeeeeee). -
Lord of the XD.
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Mi sfugge il collegamento "lettore-sfigato", onestamente.
Io leggo perché, per dirla in modo molto semplice, mi piace leggere. Perché, come potrà dirti qualunque altro lettore al mondo, è interessante vivere delle vite alternative rispetto a quella in cui sei confinato. Mica perché non ti piace quest'ultima, o ti ritieni sfortunato, o manchevole di qualcosa.
Poi, certo, ci sono letture che apprezzi maggiormente in alcuni momenti della tua vita, e non potrebbe essere altrimenti. Ma è proprio il concetto di fondo del tuo ragionamento ad essere sbagliato.
Un lettore legge perché gli interessa provare nuove sensazioni. No perché, che so, gli manca l'avventura, e allora legge per trovare un'alternativa. Magari si è fatto un'escursione in montagna il giorno prima, ma poi vuole godersi un viaggio nelle viscere della terra, e allora si affida all'immaginazione dello scrittore. E cose così.. -
CB-PR.
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mi sa che è meglio che torno al mio corso di scrittura creativa, non so più che pesci pigliare sigh . -
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Io scrivo le storie che ho in testa, così da levarmele dalla mente XD . -
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Non devi partire dal presupposto di scrivere qualcosa per essere letto.
Quello è il secondo passo.
Inizia con lo scrivere le storie che senti il bisogno di scrivere.
Poi le affinerai, le evolverai, ne troverai di nuove e, quando avrai acquisito sicurezza, potrai iniziare a ragionare come un "venditore", cioé a creare in funzione dell'essere letto.
Non bruciare le tappe o ti brucerai l'autostima!. -
CB-PR.
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sì, devo ritornare alla fase dell'innocenza e non avere troppe pretese :/ . -
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Senza pressioni, così si deve scrivere. . -
Lord of the XD.
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Non sono d'accordo: a mio parere, la pressione è un elemento fondamentale nell'ambito della buona scrittura. Sapere di dover venire incontro alle aspettative del lettore aiuta non poco a concentrarsi sul proprio racconto, sviluppandolo in modo il più accattivante possibile per suscitare emozioni al destinatario del nostro scritto. . -
CB-PR.
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Se non ho pressioni mi sgonfio, se ho troppe pressioni esplodo. (uhm bella frase, me la auto-rubo e la metto in "Sasso tremante") . -
CB-PR.
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comunque il racconto che io vorrei continuare è "Futuro perfetto" (sezione romanzi), ma a quanto vedo fa schifo a tutti.
LordoftheXD, il tuo nickname fa sembrare qualsiasi tua frase un trollaggio, ma ho afferrato il concetto. L'apparenza (o il nome, in questo caso) non è tutto ma fa un effetto strano. -
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"Futuro Perfetto" quanto tempo fa l'hai scritto? (L'ultimo post) . -
CB-PR.
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qualche giorno fa. Qui il post
https://scrittoridellanotte.forumcommunity.net/?t=58909359. -
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Beh diciamo che dipende anche dal periodo: spesso molti di noi non hanno il tempo per leggere tutti i racconti nuovi che appaiono oppure semplicemente per una questione di gusti il tempo che hanno lo usano per leggere i generi che gli sono più graditi.
Capita che i commenti siano scarni, sia qui che in altri forum/siti di scrittura e quindi di solito è una buona idea scrivere con il presupposto che, non sempre e soppratutto all'inizio di un racconto, arriverà una grande quantitativo di feedback.
Adesso che gli ho dato una lettura magari lascio un'opinione (piuttosto breve rispetto a quelle che potrei dare a racconto inoltrato visto che il pezzo ha apparentemente le caratteristiche di un prologo).. -
CB-PR.
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ok . -
.CITAZIONENon sono d'accordo: a mio parere, la pressione è un elemento fondamentale nell'ambito della buona scrittura. Sapere di dover venire incontro alle aspettative del lettore aiuta non poco a concentrarsi sul proprio racconto, sviluppandolo in modo il più accattivante possibile per suscitare emozioni al destinatario del nostro scritto.
Ti parlo in base alle mie esperienze. Certo, ci può essere qualcuno che senza qualcosa a spronarlo non riesce a scrivere. Io invece mi sento in vena solo quando sono senza pensieri. Perché mi sembra di sbagliare ogni casa scritta..