Scrittori della Notte: liberi di scrivere

Votes given by Bastiano_M

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    Credo che il "danno indiretto" degli influencer sia che anche persone a cui gli influencer "mainstream" (come quella che hai citato) di per sé non interessano finiscano per cercare di imitarne il modello.

    Così invece di luoghi virtuali di scambio abbiamo, un po' ovunque, "fandom" social in cui le persone che per qualche motivo sono più in vista si comportano quasi come celebrità in un contesto ristretto, mentre al di fuori della cerchia di chi segue quello specifico argomento nessuno ha idea di chi siano, e spesso lasciano intendere che chiunque non devolva la propria vita al diventare una personalità social che parla di un interesse non sia degno di parlare di quell'interesse.

    Invece che uno scambio di opinioni e di idee, come avveniva sui forum, la scelta finisce per essere tra l'estraniarsi, o il cercare di essere notati in qualche modo dalle "non-personalità" del fandom per avere un po' di considerazione.
  2. .
    Ancora ricordo
    le vecchie emozioni,
    le sere a vagare
    tra le discussioni,
    poi, nella penombra
    delle sezioni private,
    fotografie segrete
    e le nostre bio a puntate.

    Era così bello
    quando c'erano i forum,
    tabelle colorate
    e moderatori factotum,
    quando si comunicava
    già a primo impatto,
    ma è tutto finito:
    errore quattro-zero-quattro.

    Altrove è snervante:
    invece delle "faq",
    la gente schiamazza
    e urla a caso dei "fuck",
    cos'è successo?
    dove stiamo andando?
    a volte parlo,
    nessuno sta ascoltando.

    Solo oche svampite
    con platee in adorazione,
    stanno sul piedistallo
    senza conversazione,
    sempre vaneggiano,
    e gli altri tutti muti,
    non interagiscono,
    ma "creano contenuti".

    Si attaccano a tutto
    come ragnatele,
    se non le veneri
    ecco le lamentele,
    perché si aspettavano
    di fare sempre faville,
    ma hanno pochi like:
    mille e non più mille.

    Le vedo, li vedo
    nuotare nel niente,
    la voce di turno
    non sembra senziente,
    non hanno un lavoro,
    tutti questi svampiti?
    però è chiaro il mestiere
    di chi li ha partoriti.

    Ancora ricordo,
    ma sto dimenticando,
    esperti del nulla
    si fanno avanti insinuando
    che chi non li segue
    è un grande impostore
    e un assurdo algoritmo
    li propina per ore.

    Li vedo in bacheca
    anche scorrendo giù,
    alcuni hanno comprato
    l'ambita spunta blu,
    lo sguardo si perde,
    la mente poi scappa,
    perché non ci hai salvati,
    bug ipsilon-due-kappa?

    Di ciò che è svanito
    respiro l'essenza,
    ho qualcosa da dire,
    sono già in astinenza,
    ma qui sono il niente
    tra le drama queen,
    là ero una dei ragazzi,
    anche se ero un'admin.
  3. .
    Il palcoscenico lo lasciamo ai colossi e al momento francamente non ne vedo, a parte i soliti nomi collaudati (in poesia non mi viene in mente proprio nessuno del terzo millennio). Non è roba che fa per noi amatori, che dovremmo imparare (dico noi non riferendoci a noi nello specifico, ma in generale) ad abbassare la cresta. Mettiamo tutto il nostro impegno nello scrivere e poi semplicemente vediamo cosa ne viene fuori. Questa è la mia opinione, ma purtroppo mi sono scontrato spesso con approcci decisamente snob. Peccato non avere più forum come una volta in cui pullulavano i confronti, ma magari se raggruppiamo anche solo 5-6 persone qui potremmo combinare qualcosa di utile nel nostro piccolo: varrebbe già moltissimo, rispetto a tutti i gruppi che si vedono in giro con migliaia di iscritti e zero confronto.
  4. .
    Aggiungo che anche siti di condivisione che non sono forum (siti dove si possono postare testi personali) sembrano ormai privi del desiderio di confronto.
    Per esempio su EFP vedo molta gente che si limita a pubblicare, pubblicare, pubblicare... e poi ha zero recensioni lasciate. Molti mi sembrano - un po' ovunque - volere solo dare sfoggio di se stessi e delle proprie opere, un po' come se fossero su un palcoscenico.
  5. .
    Mi chiamo David e sono nato e cresciuto a Roma 55 anni fa, ahimé. La scrittura è una delle grandi passioni della mia vita. Da ragazzo, intorno ai 17 anni, scrissi una storia di spionaggio che all'epoca mi sembrava un capolavoro ma che rileggendola a distanza di anni scoprii che aveva tutti i difetti del mondo. Per un bel po' abbandonai le velleità di scrittore ma una decina di anni dopo ci riprovai e scrissi un vero e proprio giallo sul genere di Sanantonio di Dard di cui ero appassionato lettore. Lo feci pubblicare a mie spese ma naturalmente non vendetti nemmeno una copia e lo regalai a parenti e amici. Purtroppo, e la cosa mi rammarica tantissimo, persi sia il primo manoscritto che il libro durante un trasloco.
    Fu circa dieci anni fa che la voglia di scrivere mi tornò. Ero e sono appassionato di BDSM insieme a mia moglie e iniziai a scrivere racconti incentrati sul tema della dominazione femminile proprio come omaggio a lei, postandoli poi nei forum tematici con grande successo, almeno a livello di visualizzazioni e di feedback positivi. Ero una specie di mosca bianca nel panorama di quel genere di racconti in quanto privilegiavo la trama alle scene sensuali. Per me l'importante era quindi trovare unidea e poi inserirci le scene che amavo. Ho scritto quindi una cinquantina di racconti e un vero e proprio e-book che si trova su Amazon con circa un migliaio di copie vendute. A presso stracciato, però.
    Oltre al BDSM, la mia passione sono i gialli alla Christie, quelli dove ci sono un gruppo di persone riunite in un luogo delimitato e un omicidio di cui poi si deve scoprire il colpevole. Ecco, il mio sogno sarebbe quello di creare una storia del genere senza però fare il verso ai grandi della letteratura gialla. Ho sempre mille idee in testa e chissà che io riesca a trovare quella giusta prima della demenza senile.
  6. .
    E a volte invece del sereno arriva solo la nebbia...
  7. .
    Pensavo fosse una pagina tematica. Nessuna allusione a te e al tuo pensiero.

    PS: sono tutt'altro che frustrata!🤪😉
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    Blatera la vita
    Nei palcoscenici anonimi
    Della consuetudine
    Millantando paradisi della perfezione
    Digiunando corpi scheletrici
    Avvizziti dall'ignoranza.
    La grande bellezza delle maschere seriali
    Inneggia siliconici bisturi
    Manifesti dei centomila nessuno...
    Blatera la vita
    Denigra,svilisce, scalfisce
    La timida naturalezza
    Che tacita risplende
    Sull'ignobile ignoranza che urla
    l'anonimo niente del nulla.
  9. .
    Sono stato particolarmente toccato dalla seconda parte "versando insieme una lacrima".
    Penso che abbia una poetica ed un significato intrinseco incredibile.
    Con quattro parole sei riuscito a definire qualcosa di eterno e malinconico.
    Bravo, mi è piaciuta molto!
  10. .
    Per guillaume: la tua pubblicità è stata rimossa. Lo stesso accadrà a ulteriori post del genere.
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    Penso che siamo tutti al contempo sia nessuno sia qualcuno, dipende da che prospettiva ci guardiamo e ci guardano.
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    E' proprio vero: quando si è piccoli si vive in un mondo a parte dove puoi essere quello che vuoi, poi crescendo ci si scontra con le realtà belle o brutte della vita ed è allora che si decide veramente chi sei. Ciao e grazie!
    star-012
  13. .
    CITAZIONE
    Sarà che io, da bravo fuscello nella corrente, mi rendevo conto da sùbito che certi "percorsi" non li avrei doi intraprendere, ma mi lasciavo dominare da pressioni esterne e continuavo per la via sbagliata. Colpa mia ad essere stato troppo debole.

    Anche io sono così, mi lascio trascinare dalla corrente per mille motivi. Sono facilmente influenzabile.
    Solo che adesso che mi sono resa conto di questo non so come uscirne.
  14. .
    avete centrato il punto. Tendenzialmente sono ispirato da ciò mi succede e questo racconto è la metafora esatta del guardare indietro e sentirne la mancanza.
    Grazie mille per le vostre opinioni! Il messaggio implicito c'è e vedo che ci siete molto vicini!
  15. .
    Breve e dritto al punto, un'estemporanea di quella che ormai è (sempre più spesso purtroppo) la vita di tutti i giorni.

    "Mi scriverà di sicuro.
    Perché non mi scrive?
    Sarà impegnato.
    Starà dormendo.
    Mangiando.
    Lavorando.
    Sarà uscito con i suoi amici.
    Starà preparando un esame importante.
    Scrivendo la tesi.
    Studiando la cura per l'invecchiamento.
    Risolvendo la fame nel mondo.
    Scoprendo un altro pianeta abitabile nell'universo."
    E così via... ;)
36 replies since 5/3/2020
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