Sogni buffi

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  1. Euge93
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    Ricordate qualche scena buffa dai vostri sogni? Io ne ricordo un paio.

    In un sogno stavo precipitando insieme ad un'altra persona (che non ricordo chi fosse) ed avemmo questo dialogo:
    Io: - Aaaaaah! Stiamo precipitando!
    Lui: - Presto, sbottonati la felpa e aprila per usarla come paracadute!
    - Cosa!?
    - Fidati, fallo!
    Al che io lo feci: - Ma che... Non succede niente!
    E lui, che stava facendo lo stesso: - E' vero! Era un'idea del cazzo!
    - Come poteva funzionare una cosa simile!?
    E urlando ci schiantammo a terra (mi feci un male cane ma sopravvissi nonostante un volo simile). In realtà il dialogo era molto più volgare, del resto eravamo nel panico.

    In uno che ho fatto di recente mi trovavo su una corriera, con molta altra gente, intenti a svolgere una qualche gita. L'ambientazione era tremendamente desolata, tutto il paesaggio era composto di sassi e qualche arbusto bruciato; eravamo diretti verso una baita in cima a una rupe, dall'altro lato di un fiume il cui unico passaggio era una lastra di ghiaccio che faceva da ponte. Si vedeva che la lastra era fragile, come un residuo di un inverno ormai passato, così mi alzai allarmato e andai a parlare all'autista: "Si fermi, siamo fuori stagione, non ce la faremo a passare quella lastra!". Lui mi rispose tutto pieno di sé: "No, stai tranquillo, sono anni che faccio questo lavoro." Non fece neanche in tempo a finire la frase che il ghiaccio si era già sfondato.


    Chiaramente queste scene erano divertenti a pensarci una volta sveglio, durante il sogno non lo erano di certo.
     
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  2. Esteban Scri
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    In un sogno, scoprivo che nella cantina della casa dei miei nonni esisteva una breccia spaziotemporale, uno strappo nel tessuto delle dimensioni dall'aspetto di una saetta dai contorni bluastri.
    Dopo esserci entrato per curiosità mi sono ritrovato in una dimensione quasi uguale alla nostra, ma parallela, dove il mondo era stato invaso, ed era sotto al dominio, di giganteschi gatti blu semi-umanoidi extradimensionali.
    Visto che loro sono gli unici che, per le leggi da loro stabilite, possono viaggiare tra le dimensioni, io divento subito un ricercato extradimensionale, ma il mio unico desiderio è tornare a casa.
    Ricordo vivamente l scena in cui mi affacciavo dal balcone di casa dei nonni (lol) e vedevo un gigantesco macchinario, simile ad un carroarmato, alto centinaia di metri, tanto imponente da oscurare il cielo, avanzare verso il punto in cui mi trovavo distruggendo la città.
    Scopro che la breccia è un esperimento di un professore appartenente a questa razza di gatti, che sta cercando di impedire che la sua stessa razza tenti di conquistare altre dimensioni, e la mia presenza è solo un effetto indesiderato. Riesco a fuggire solo perché la figlia dello scienziato si innamora di me, così torno nella mia dimensione.

    Mi sveglio madido di sudore e mi dico: "cazzo, ma che sogni dettagliati faccio?"
    E giuro su quello che volete non è nemmeno il più complesso.

    All'epoca ero inscimmiato con la serie TV "Sliders".
     
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  3. °°Claudia°°
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    Cavolo! Ci si potrebbe fare un romanzo :woot:
    Io ricordo ogni sogno che faccio, ma sono terribilmente sconnessi tra loro! Capita che si vada da un sogno all'altro senza la benché minima logica!
    Ieri ho sognato due mie amiche di università che mi dicevano:
    "Ci dispiace, ma abbiamo fatto l'esame più difficile senza di te. Non ti abbiamo aspettato"
    e io:
    "Che esame?"
    "Anatomia"
    E nel sogno stavo terribilmente male e mi sentivo tradita! Mi sono svegliata con le lacrime agli occhi, sentendomi sola da impazzire.
    Peccato che faccio Architettura e non esiste nessun esame di anatomia in quella facoltà O.o ahahahhaha!
    Non sapevo se ridere o piangere XD

    Se me ne vengono in mente altri li scrivo XD
     
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  4. Euge93
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    Ahah, di quei particolari non ci se ne rende conto nei sogni.
    Se dobbiamo parlare di quelli che sembrano film, a volte, anche se molto di rado, capitano anche a me.
    Nell'unico degno di nota ero in un futuro in cui i robot convivevano con le persone; io ero un rappresentante di una ditta che vendeva facce sintetiche per robot o.0 e a un certo punto una mia cliente voleva che io la aiutassi a diventare una vera umana. Era un segreto tra noi perché sarebbe stato uno scandalo enorme se si fosse saputo.
    Mai fatti altri sogni di questo livello.
     
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  5. °°Claudia°°
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    Bene, eccone uno fresco fresco:
    Questa notte ho ucciso una persona sfondandole il cranio... come?
    Beh, dandogli tre testate O.o ahhahahahahaha XD XD XD
     
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  6. Euge93
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    Tu si che hai la testa dura! XD
     
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  7. Athar Neimhidh Delany
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    Be', una notte ho sognato di essere alla cresima di mio cugino e il parroco era vestito come una delle mie rockstar preferite, e io ero esaltatissima! Il parroco continuava a dire "Perché sono vestito come Freddie Mercury? Perché era un grande, ecco perché. E lo Spirito Santo che vi benedirà oggi vi renderà grandi come Freddie Mercury." XD

    Poi c'è questo... che più che buffo è vergognosamente ridicolo xD
    Faccio la speaker per la radio dell'università: nel mio sogno ero in redazione, e tutti erano in fibrillazione per l'arrivo di un celebre scrittore (che io non conoscevo assolutamente) che aveva attirato tantissima gente e che avrebbe garantito un sacco di ascolti. Ad un certo punto questo tizio arrivava, firmava badilate di autografi e ci imponeva di guardare il film tratto dal suo romanzo, un polpettone tanto triste quanto noioso: in qualche modo il mio sogno si faceva lucido, e mi dicevo "Ma che ci faccio ancora qui? Cervello, proponimi qualcosa di piacevole!"
    Ecco... mi trovavo davanti una scena parecchio esplicita: due attori, entrambi di sesso maschile, che trovo bellissimi, che si baciavano appassionatamente e sembravano intenzionati a... proseguire :D al che iniziavo un vero e proprio dialogo con me stessa! Qualcosa come:
    "Ma dai cervello, che sogno è?"
    "Hai chiesto qualcosa di piacevole, no?"
    "Sì, be', non intendevo questo..."
    "A me Tizio che limona Caio sembra piacevolissimo."
    "Ma dai... almeno contestualizzalo!"
    Lo scenario cambiava: uno dei due era dietro un bancone del bar che serviva l'altro, e servendolo gli diceva "Ciao, sei molto carino, scopiamo?"
    E l'altro, senza fare un plissè: "Ok"
    Ripartiva il dialogo:
    "Cervello?"
    "Eh."
    "Mi prendi in giro?"
    "Ma perché non stai zitta e ti godi la scena? A me sembra interessante..."
    E mi sono svegliata :xD:
    Se devo essere sincera, però, mi piacerebbe trovare qualcuno che sappia disegnare per immortalare la scena... obiettivamente non era malaccio :P
     
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6 replies since 12/2/2013, 21:21   804 views
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