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Drey+1
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I personaggi sono l’elemento portante della narrazione, il succo. Si ride e si piange con loro.
Credo fermamente che un personaggio azzeccato non debba essere del tutto buono né del tutto cattivo. Una via di mezzo. Vi siete mai chiesti: "io sono buono o cattivo?" Forse sì, ma capite che non è una vera risposta.
Il fatto è che a volte vi comportate bene, altre male.
Se pensate: "Ok, ora creo un personaggio super figo. Deve essere bello, simpatico, coraggioso, sensibile e davvero figo. Poi muscoloso, figo, leale, un vero amico, forte..."
Se pensate questo, avete perso. Il lettore non ama il personaggio senza macchia e senza paura, non lo sopporta! Deve essere umano, deve avere un sacco di difetti, non deve essere necessariamente bello e non deve per forza essere il figo della situazione. No!
Un personaggio interessante deve essere originale, deve essere intelligente, deve essere molto vicino a chi legge. Se vedrete un giorno la nuova trilogia di Star Wars, penserete sicuramente: "Ecco, Anakin Skiwalker è un personaggio davvero azzeccato". Si, perché lui ha paura, ha timore, ha pensieri malvagi. Non è perfetto! E questo deve essere tassativo.
Come dice anche il caro Kito: "Bart Simpson è un teppistello, ma non è raro che aiuti i suoi familiari o che provi sensi di colpa per qualche misfatto. Il protagonista de Il Cacciatore Di Aquiloni (romanzo di Khaled Hosseini) è un ragazzino per bene, educato e di buona famiglia, ma allo stesso tempo prova invidia per le attenzioni che suo padre rivolge all’amico Hassan".
Abbiamo parlato prima delle fasi di costruzione del progetto. Ricorderete che c'è un a voce sui personaggi. Ecco le domande che dovete inserire nelle loro schede: • Come si chiama?
• Quanti anni ha?
• Chi sono i suoi genitori?
• Dov’è nato? In quali circostanze? Accadde qualcosa di inusuale? Qual è il suo rapporto con la famiglia?
• Che infanzia ha avuto? Che rapporto ha coi fratelli/sorelle?
• Dov’è andato a scuola? Che educazione ha ricevuto? Quanta educazione? Di che qualità? Quali cose ha imparato e conosce e quali no?
• Che tipo di relazioni ha? Che tipo di amici? Che tipo di nemici? Perché?
• Ha cattive abitudini? Droga, alcool, tabacco, gusti sessuali? Che vizi ha?
• Descrivi il suo aspetto fisico: colore della pelle, altezza, peso, fisico, corporatura, colore dei capelli e degli occhi.
• Ha delle incapacità, dei segni di distinzione, tatuaggi o sfigurazioni? Perché? Come se l’è procurate?
• Che tipo di gioielli od ornamenti indossa: anelli, orecchini, collane, medaglioni o piercing?
• A che classe sociale appartiene: ricco o povero, onesto o farabutto, soldato o capitano, mercante od operaio, insegnante o studente, di nascita nobile od umile, istruito od ignorante, razionale o superstizioso, religioso o scettico?
• Che vestiti indossa: colorati o semplici, costosi od economici, eleganti o sobri? Descrivili. Che tipo di calzature, di gambali o gonna, di camicia o giubba, di giacca, di copricapo?
• Che armi porta? Perché? Cosa fanno queste armi? Quanto s’è allenato nel loro uso?
• Che poteri od abilità possiede? Ne non ne ha nessuna, cos’ha di speciale, di fantastico?
• In cosa crede? Cosa sa? Cosa cerca di sapere?
• Qual è la sua debolezza, il suo vizio fatale?
• Di cos’ha paura?
• Cosa lo fa arrabbiare?
• Cosa lo rende triste?
• Cosa lo rende felice?
• Cosa vuole?
• Perché lo vuole?
• Cosa deve imparare assolutamente? Cosa deve dire assolutamente ed a chi?
• Qual è l’essenziale problema sentimentale o di emozioni che deve affrontare e risolvere?
• Cosa sacrificherebbe per ottenere qualcosa o far accadere qualcosa? Che cosa non sacrificherebbe?
• Cosa sacrificherebbe per non ricevere qualcosa o non far accadere qualcosa? Che cosa non sacrificherebbe?
• Che evento l’ha reso migliore? Come?
• Che evento l’ha reso peggiore? Come?
• Gli eventi del libro l’hanno cambiato: come?
• Ha una certezza assolutamente vera: quale e come la usa?
• Ha una caratteristica etica con cui si autodefinisce ed una con cui lo definiscono gli altri?
• Ha una guida morale? Perché?
• Qual è il problema? Perché è un problema? Perché il problema lo coinvolge?
Mi parli della sua storia…
Mi parli del suo presente…
Mi parli della sua filosofia di vita…
Solo quando vedrete il vostro personaggio gironzolare tranquillamente nel vostro studio potrete inserirlo nel romanzo
E' una frase, di un autore che non ricordo, che mi ha colpito davvero, e vi consiglio di tenerla a mente.
Dopo che avete ideato i vostri benedetti personaggi, dovete presentarli al lettore. Vi prego con tutto il cuore di evitare di scrivere cose come: "Marco scoreggiava quando emozionato".
Lo state solo dicendo, perché non mostrarlo invece?
«Marco come stai?», domandò Chiara.
Marco, a disagio, si schiarì la voce per apparire sicuro. «Ehm, tutto bene... te?»
«Bene, grazie», rispose Chiara. «Ti va di uscire domani?»
La reazione di marco fu del tutto inaspettata. Sentì l'aria uscirgli da culo e cercò di reprimerla, ma invano. Divenne rosso come un peperone, poi Chiara lo guardò male e si voltò.
Vedete? Ho mostrato che Marco è uno scorreggione!
Ricordate inoltre di fornire di un personaggio una psicologia profonda. Per esempio, Luke è il cattivo di una storia.
Perché è cattivo?
Boh, perché lo è... che domande fai?
Se rispondete così a domande del genere, avete perso un'altra volta.
Deve esserci una motivazione! Per esempio, Marco da piccolo veniva picchiato e per questo è cresciuto male. Oppure suo padre lo teneva chiuso in uno sgabuzzino a imparare canzoni razziste o gli faceva vedere film sulla guerre. Insomma, non create personaggi a caso! Lo stesso vale per il protagonista.
Altra cosa: i personaggi devono essere fisicamente differenziati. Facciamo un benedetto esempio.
I personaggi della nostra storia sono Marco; Giulio; Luca e Francesco
Marco: alto e biondo, occhi azzurri
Giulio: Alto e biondo, occhi verdi
Luca: Biondo, non molto alto
Francesco: Biondo, occhi azzurri e basso.
No, fermi tutti. Devo essermi perso qualcosa. Questo non deve mai accadere!
Ecco come dovrebbe essere una banale descrizione fisica dei quattro personaggi.
Marco: Esile e basso, come fatto di porcellana. Capelli neri e corti, sporchi e pieni di forfora.
Giulio: Biondo e alto. Naso grosso e bruttino. Molto magro, troppo.
Luca: Grasso, dai capelli lunghi fino alle spalle e gli occhi contornati di occhiaie.
Francesco: ha i capelli tinti di verde ed è molto appariscente ecc…
Vedete che i personaggi sono già più differenziati?
Ora parliamo un po’ di originalità:
Claudia: bionda, occhi azzurri, capelli lunghi fino alle spalle piastrati. Super bona e sexy.
Gino: sfigato, non si lava, non ha amici, non esce mai di casa.
Mario: ragazzo predestinato per una profezia a salvare il mondo.
Si, beh… originale. Mi pare superfluo dire che dovete evitare cose del genere SEMPRE!
Come la pesta bubbonica, insomma. Se create personaggi del genere verrò a cercarvi e… vabbé, lasciamo perdere. Siamo qui per un manuale, no?
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môre96 .
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Wow molto utile!! Bravo! Ok io avevo un' altra scheda delle descrizioni ma penso che aggiungerò le cose che mancano.
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gufetta_95 .
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bello!!!!mi piace di solito io scrivo storie di getto senza preoccuparmene troppo però beh...è fantastica questa cosa!!DOmani inizio a farne una della protagonista di un racconto "bloccato"..chissà che non mi venga qualche nuova idea! . -
Drey .
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Sono contento che ti sia stato utile. Posterò a breve altre guide! Se avete particolari richieste o problemi ditemi senza paura ^^ . -
PriNceSs oF NiGhT .
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ciao Drey. Il mio libro è in prima persona e siccome è la protagonista che parla è lei a descrivere i personaggi quando entrano in "scena". Però per descrivere la protagonista non so proprio come fare... forse nella benedetta introduzione, dove sono rimasta bloccata?? 
E poi volevo sapere secondo voi qual è il modo migliore per evidenziare che un personaggio sta urlando? inizialmente ho messo il maiuscolo, ma appariva veramente BRUTTO!!!. -
Deitra .
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CITAZIONE. Il mio libro è in prima persona e siccome è la protagonista che parla è lei a descrivere i personaggi quando entrano in "scena". Però per descrivere la protagonista non so proprio come fare... forse nella benedetta introduzione, dove sono rimasta bloccata??
Questa è la difficoltà della prima persona, lo sto sperimentando anche io.
Quindi se la vuoi descrivere fisicamente la protagonista puoi farla specchiare( è un pò scontato mi sa) oppure puoi descriverla attraverso gli occhi degli altri con i dialoghi.
Urlare... o in maiuscolo oppure lo specifichi con il dialogo.
Tipo: urlò, sbraitò , alzò la voce....
Tornando a Drey: grazie per la scheda molto dettagliata!
Proverò a rispondere a tutte quelle domande
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PriNceSs oF NiGhT .
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grazie mille... allora l'idea del maiuscolo non è così male... 
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Deitra .
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Penso di no, a volte mi è capitato di leggere nei libri parole in maiuscolo:-)
Vediamo gli altri cosa ne pensano!. -
Drey .
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Ti faccio un esempio per descrivere.
Entrai nella sala con un andatura sicura e diedi una veloce occhiata verso lo specchio, appeso al muro. I miei capelli scuri erano tutti pettinati, proprio come volevo io. Mi immaginai per un istante il mio viso affilato, i grandi occhi truccati...
Et cetera.
Vedi, cerca di trovare soluzioni ^^
Per l'urlo agirei semplicemente così: «Idiota», urlai.
^^. -
môre96 .
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Effettivamente non è facile descrivere in prima persona il protagonista. io quando ci avevo provato ( tentativo fallito purtroppo ) l' avevo fatta riflettere in uno specchio d' acqua... SPOILER (click to view)
Ma quanti anni hai Drey? . -
Drey .
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Quattordici, More ^^ . -
môre96 .
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SPOILER (click to view)WOW come me! e sei così bravo! Accipicchia!. -
Drey .
User deleted
Grazie mille XP . -
môre96 .
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Prego! . -
PriNceSs oF NiGhT .
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in effetti io un pò mi sono avvicinata.. e credo che la descrizione della protagonista la farà un personaggio... xkè perché ci sono vicina nel dialogo... x per quanto riguarda l'urlo, visto che in maiuscolo non mi piace, mi limiterò a specificarlo nel dialogo, come ho già fatto!grazie a tutti
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Edited by Axum - 8/1/2011, 00:08.
Personaggi e caratterizzazione |
