Scrittori della Notte: liberi di scrivere

Posts written by Paiton

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    Va bene, ci sono rimasto male! Pensavo l'avessi nascosto solo a me perché vedovo gli altri rispondere! Allora attendo che lo riposti
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    CITAZIONE (Wordgate @ 2/12/2021, 20:02) 
    Ciao!

    Sono contenta che ti piaccia il genere Fantasy, hai scritto libri di quel genere? =)

    Ne ho uno in mente, per metà è già stato ideato ma un altra parte resta ancora da definire per bene. Sto usando una tecnica particolare, come se il libro fosse scritto da più persone. Ho creato un gioco di ruolo, con diverse trame in cui i giocatori possono liberamente muoversi e interagire in questo mondo immaginario, però si muovono con la loro volontà come se fossero persone reali, devono prendere decisioni giuste per non lasciarci la pelle. Ma la trama è parecchio intrigata con più colpi di scena, che nel gioco vengono bene, nel libro vanno scritti bene e non è per nulla facile...
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    Personalmente non sono molto attivo ma in certi periodi riesco a collegarmi spesso, come per esempio quest'inverno. Se ci sarà un periodo in cui smetterò di farmi sentire poi ritornerò. Cause lavori che cambiano ogni anno (faccio l'insegnante) cerco comunque di rendermi utile e di pubblicare. In questo forum ci sono una miriade di racconti, poesie, romanzi che probabilmente neanche in cinque anni riuscirai a finire di leggere! Soprattutto ci sono le persone giuste :clap:
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    Volevo leggere la tua parte di racconto ma non lo vedo più ... voi riuscite a visualizzarlo ?
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    L'hai scritto tu, la follia alla fine ti porta a dar spazio alla fantasia. Questo è molto positivo! Il mondo reale e quello della fantasia sono nati per risanarsi a vicenda
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    Benvenuta nel gruppo! Vuoi pubblicare qui il tuo libro già scritto oppure vuoi dei pareri sulla storia e vuoi modificarla? Mi interessa molto ciò che hai detto. Signore degli Anelli e Guida Galattica per autostoppisti, a me piace molto il Genere Fantasy però devo dire che è dura ormai inventarsi qualcosa di originale. Prova a guardare la serie West Word, a me ha dato buoni spunti.
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    "Di sicuro non rischiamo l'ipotermia, siamo al tropico! Però ci verrà la caghetta se non partiamo al più presto" Affermo
    - Vuoi avanzare di notte? - risponde giustamente lei
    "Vedi altre possibilità? Se iniziamo a sentirci male è ancora peggio..."
    A malincuore rimettiamo ombrello, asciugamano e acqua nello zaino e ci incamminiamo sugli scogli scivolosi. Arriviamo subito ad un’insenatura. Fabi controlla quanta strada ci manca per arrivare alla spiaggia sabbiosa, secondo Google Maps sono quattrocento metri in linea d'aria, quindi siamo ottimisti, è vicinissima!
    Lei ricorda un particolare: quella mattina avevamo visto, sulla spiaggia, un cranio di canide; l'avevamo raccontato anche al taxista e lui ci aveva confidato che spesso gli animali domestici curiosi, che si aggirano vicino al fiume vengono mangiati dai coccodrilli. Lui dichiarava orgoglioso di andare a pescare dentro al fiume, fino alla cintura… ma nessun coccodrillo lo aveva mai mangiato!
    Di coccodrilli sulle spiagge non ne avevo mai visti in quel Paese ma ricordo che una mia amica aveva postato la foto di un alligatore sulla spiaggia. Tuttavia gli alligatori non hanno mai attaccato gli uomini.
    Ho letto il libro di Walter Bonatti, nel quale, in una delle sue tante avventure, aveva nuotato in un grande fiume Africano a fianco di coccodrilli e ippopotami. Lui sosteneva che se procedevi sicuro e fiero anche nei movimenti, gli animali avrebbero evitato di avvicinarsi. Perché gli animali leggono la mimica del corpo... tanto meno avrebbero tentato di mangiarti... sempre secondo lui...
    Anche Fabi si sta ricordando della storia del taxista e attende, gli e lo leggo negli occhi.
    Restiamo qualche secondo a fissarci senza pronunciar parola.
    Ci sembra che la spiaggia sia formata soltanto di molti piccoli sassetti arrotondati, non è più costituita di scomode rocce taglienti.
    "Luogo ideale per i coccodrilli" penso
    Ma in fondo ho mai visto documentari in cui i coccodrilli stanno in spiaggia? Mai, stanno sempre sui fiumi.
    Tutti i costaricani sanno che i coccodrilli corrono molto veloci se vanno dritti, infatti la prima cosa che aveva detto la mamma costaricana del mio amico Mattia era "Se non vedi persone in una spiaggia non andarci e se per caso un coccodrillo ti rincorre, vai a zig zag! Lui è molto lungo e fa fatica a cambiare direzione.”
    Non che queste informazioni potessero rincuorarci in qualche modo. Ho semplicemente deciso di tenermele per me e continuare sulla nostra strada, stando ben attenti a ogni rumore, ben coscienti di trovarci in un luogo selvaggio.
    "Avanziamo fieri e sicuri e non ci accadrà nulla" la rassicuro senza mentire.
    Mentre camminiamo dobbiamo abbassare la testa per evitare i rami degli alberi di mandorlo selvatico che arrivano quasi sull'acqua salata. Lei punta spesso la torcia nella foresta per intercettare occhi nell'oscurità.
    Avanziamo sulla linea di confine tra il mare, la terraferma e l'aria.

    Favoloso

    Sbuchiamo sulla punta rocciosa che ci apre una visuale più ampia, in lontananza c'è la spiaggetta.
    I piedi mi dolgono, sono pieni di spine e ci sto camminando... le scarpette della Fabi iniziano a cedere.
    Stavo maledicendo i primi animali usciti dai mari per vivere sulla terraferma proprio nel momento in cui vedo che la scogliera non ha più una conformazione piatta, bensì lembi di roccia si ergono a tre, quattro metri d'altezza.
    Vado e tento di scavalcare il primo dopo aver ragionato sulla tecnica da utilizzare vista la nostra "attrezzatura"…
    decine e decine di grossi granchi blu scappano terrorizzati. Alcuni di loro erano veramente enormi, saranno stati i nonni di quella tribù di crostacei. Nonostante la lentezza immane che la mancanza di attrezzatura ci costringe a mantenere devo constata che l'impresa è fattibile.

    La Fabi ha paura di una cosa: stare sugli scogli con il mare sotto...

    La mia preoccupazione si fa sentire e cerco di aiutarla soprattutto psicologicamente ma anche fisicamente. Era come arrampicarsi su uno scivolo di plastica ripido dei parchi acquatici, in più era pieno di granchi in ogni fessura. Uno ha tentato di staccarmi un dito; ma che dire, in realtà sono entrato in casa sua senza chiedere il permesso.

    Ripetiamo quest’operazione di sali-scendi per una miriade di volte, di sicuro i coccodrilli non sanno arrampicarsi, con quegli arti superiori da tirannosauro che si ritrovano.
    Siamo giunti all’ultimo tratto di scogli, sembra di camminare sulle lumache. Tornati finalmente a livello del mare vediamo dritto davanti a noi la spiaggetta, esausti ma quasi felici. Scivoliamo un paio di volte e sbattiamo il sedere sugli scogli.
    Allora ci diamo la mano e ci sosteniamo reciprocamente così da evitare cadute, procediamo lentissimi… Sono le tre di notte e ci troviamo ospiti obbligati della scogliera da oltre undici ore. A fianco a noi la foresta buia.
    Fabi punta spesso la torcia a trecentosessanta gradi: - Edo, ci sono due occhi, li vedi anche tu? -

    Edited by Paiton - 2/12/2021, 23:42
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    Si riconosce solamente colui
    che ha messo in discussione
    ogni singolo
    piccolo
    pezzetto
    del suo essere
    fino in fondo
    sminuzzandolo
    studiandolo
    lottandoci
    e infine riappacifinandosi
    con se stesso
    e col mondo intero
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    Seguo più volte la pazzia e l'inconvenzionalità che la normalità, però bisognerebbe definire cosa sia la pazzia. Il mio modo di vivere, nonostante mi piaccia veramente tanto, mi ha portato a qualche inconveniente
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    Speriamo che sia un pianeta dove splende sempre il sole anche di notte, e pieno di piscine azzurre
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    Ma che bella! Avevo notato una strana musicalità leggendola!
    Davvero complimenti per la voce e il ritmo, e il libro !
    :clap: :clap: :clap: :flex: :winner:
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    Che bella questa poesia che da proprio il senso del liquido! Sembra un sogno
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    www.youtube.com/watch?v=fTzSI_MY98o

    Da loro sono venuto e da loro tornerò

    Il Canto dei Nativi sento nel cuore

    Non posso temer paura
    con vero spirito d'avventura

    Ergei castelli di sedie quand'ero poppante
    mi ci arrampicai sopra zelante
    finché cadei di sotto come un principiante
    e mi feci un male boia,
    mia mamma disse: "che brigante!"
    Ho ancora la cicatrice sotto al labbro
    sopportai più dolore delle ustioni del fabbro.

    Il lupo perde il pelo
    soprattutto se è il lupo che rincorre Merlino e Semola.

    Appena divenuto adolescente
    scendevo per i pendii candidi e soffici
    tavola ai piedi, veloce e demente
    assieme ai miei spericolati amici
    mai percorrevamo vie battute
    sempre in fuoripista tra sassi, salti, pini innevati e spassose cadute!

    Bisogna leggere la montagna

    Nella calda estate invece
    su per vie ferrate ci arrampicavamo
    e dalle cime per sentieri errati scendevamo
    chilometri in più ci siamo fatti
    ma mai siamo tornati a casa insoddisfatti!

    Sacra saggezza in più acquistavamo

    Non ero mai contento
    oltre l'oceano Atlantico mi sono spinto
    nella spiaggia del Pacifico ero immerso
    di fare vacanza tranquille, non c'era verso!

    Ammaliato dalla bellezza delle acque cristalline
    dopo aver noleggiato un surf senza istruttore
    ho iniziato ad osservare le onde per ore e ore

    Bisogna ascoltare il mare

    Dopo un giorno intero di tuffi indolori e fatiche
    surfavo finalmente al fianco degli appassionati locali
    mi sentivo esteriormente uomo
    Al che "Qui i coccodrilli ci sono!"
    Afferma uno di loro
    "Vedi la riserva naturale?
    La corrente sta cambiando
    e li spinge dalla nostra parte"

    Dopo averlo ringraziato, per non darmi pervinto
    nel Mar dei Caraibi mi sono precipitato
    Non leggevo l'elemento nel verso adeguato
    mi sono tuffato in acque non serene

    La corrente a riva era impetuosa
    ho nuotato al largo
    una bella montagna d'acqua stava arrivando
    a grandi bracciate mi accompagnavo nella sua direzione
    "Attento, quella noooo!" mi dicevano gli esperti
    ma oramai mi stava mangiando

    Come un gabbiano per qualche secondo
    nel cielo ho volato senz'ali
    poi in picchiata
    giù nella schiuma a roteare mi sono trovato

    Senza ossigeno per vivere

    Una forte paura mi ha assalito

    Seduto Sulla sabbia ero contento di respirare
    fermo lì a contemplare il mare
    Ragazzi sulla spiaggia stavano ad osservare.
    la natura non si deve sottovalutare
    Un altra lezione sono riuscito ad imparare

    Per miracolo sono ancora qui,
    ad altri giovani ho salvato la vita così.

    La voce dei Nativi sento nell'anima

    Da loro sono venuto e da loro tornerò

    Poeta non sono ma avventuriero
    Se questi versi vi son piaciuti, ringraziate il cielo!
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    Vivi davvero! Che forte la poesia, è talmente semplice... ma colpisce!
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    Adesso che ho letto più tue poesie sto capendo... sembra quasi una raccolta in cui però le poesie sono attaccate una all'altra a formare la tua vita
313 replies since 22/7/2013
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