Pensieroso davanti al lago di Lecco

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    Molte battaglie m'hanno convocato
    senza spiraglio, piaghe dolorose
    recando a guisa di secco agguato
    per frodi orrende e astute, nebulose
    entro la loro vistosa sostanza
    di crudezza, un aspetto raggelante
    che m'ha turbato ma altrettanto iscritto
    all'agiatezza di una vispa danza:
    le funeste esperienze in perturbante
    divisa non rinnego e incedo ritto!

    Qui rimiro l'azzurro lago, colto
    nel suo sussurro lieve e trasparente
    che la quïete m'instaura nel volto
    tanto affamato di sfoggio ruggente.
    E in tale incanto giaccio, nel polito
    e felice strato che un dolce profilo
    nell'intimo mi traccia: quanto brio!
    Divina creazione in assopito
    respiro e ascosto, rigoglioso asilo
    di meraviglie, versa un turbinio!

    Il mistero perdura nelle fratte
    oscure e non s'avverte alcuna luce
    sulla sua chioma, dacché non abbatte
    lo studio l'ignoranza, ma produce
    un'antropica fiaba di certezza,
    pur fruttüosa in sua natura vasta.
    Oh, solamente nella fosca morte,
    quando potremo, un giorno, la fattezza
    palpare dell'ignoto e l'entusiasta
    sommità, intenderemo nostra sorte!

    Sì, tu, che bieca vieni a chi di spirto
    vacuo, spaurirmi mai potrai: vïaggio
    nel verace sorrriso, quello che al mirto
    di celeste dipinto e stante in raggio
    e grazioso accompagna e alla radura
    emancipata: quale molle trono!
    Arde il mio petto di caldi desiri
    e speranze, emozioni ed immatura
    ribellione ma sempre in frastuono
    e benedetta da sgargianti giri.

    Confessami, presenza amena! E muovi
    sulle mie labbra un ritmo sovrumano
    e munifico d'antri, che tra nuovi
    segreti possa impastarsi! Un vulcano
    spicca, solenne effigie di vigore
    dirompente e istintivo, alla mia vista,
    adesso che tramonto nel riposo
    di Morfeo, rannicchiato in un albore
    lusinghiero. Domani, un violinista
    verrà, dal paradiso, baldanzoso.

    Edited by SoulsofBlack - 23/1/2024, 08:29
     
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    Ho apprezzato molto questa poesia, la trovo molto evocativa. *-*
    E poi, sarà pur vero che non ho viaggiato molto nella vita, ma è dedicata a uno dei posti più belli in cui sono mai stata. <3
     
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    Il lago di Lecco sta vicino a casa mia e ci vado spesso. Naturale che ci dedicassi una poesia. In realtà ne ho un'altra su quelle zone, dedicata alle Grigne. Io ho viaggiato molto, ma Lecco è come casa tanto quanto Copenaghen (altro luogo a cui ho dedicato una poesia).

    Qui ho fatto una sperimentazione particolare. Ogni strofa è fatta da rime ABABCDECDE. Avevo bisogno di trovare un modo per reinventarmi.
     
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2 replies since 19/1/2024, 19:50   57 views
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