Show do not tell versus classici

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  1. SoulsofBlack
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    Discussione vecchia, ma la tiro su. Premetto che non ho la più pallida idea di come si scriva un romanzo, ma le mie letture in prosa le ho comunque fatte. E devo dire che condivido questo articolo. Ormai c'è una vera e propria ossessione per il show don't tell da parte di gente che vorrebbe insegnare come scrivere. Però io faccio una domanda: quanti di questi promotori del show don't tell hanno scritto hanno scritto opere comparabili ed eccezionali come quelle dei classici. Lo sapete già: nessuno. E la TV ovviamente non ci azzecca nulla. Uno può mostrare o raccontare. Non ha importanza. Un romanzo viene letto perché scritte bene, emoziona, c'è un bel linguaggio. Da molti fautori del show don't tell ho letto davvero delle autentiche schifezze. Noia, noia e noia mortale. Eppure mostravano, in maniera pure ineccepibile. Imparate quindi a scrivere bene, cercate di emozionare soprattutto, studiate. Dopodiché, che voi mostriate o raccontiate, non avrà alcuna importanza se siete capaci di fare bene le cose e sapete emozionare. L'errore è pensare che chi racconta scrive come Moccia anziché come certi classici. Evidentemente oggigiorno chi vuole insegnare come scrivere i classici non li legge per nulla. Ma attenzione, anche nella poesia ho sentito cose comparabili. Editori che dicono che solo se scrivi certe cose e in un certo modo puoi pubblicare. Gente che se incontrasse Petrarca gli darebbe il ben servito. Secondo me alla base c'è anche (soprattutto?) molta arroganza.
     
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6 replies since 26/2/2019, 15:03   140 views
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