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Danzano le mani,
come braci ardono
sui tuoi capelli
di seta vermigli.
Incerta fu l’ora
in cui sguardo posi
sui limpidi tuoi bacini
in quel viso affossati,
sì profondi ed oscuri.
L’anima mi turbi,
spogli e derubi;
la tua fiamma
la mia diviene,
la bocca in tua
s’atteggia,
da diabolico volere
in sua reggia rapita.
Suona di fuori
greve campana
ed ombra rimani
adesa ai pensieri:
eri sogno, un sogno
sì dolce, perduto,
ma nell’attimo
intenso vissuto.
Valentina Fontana. -
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Molto profonda e d'impatto. Brava . -
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Grazie ;-). Ma quanto è lungo il vostro regolamento? Lo avevo letto 7 anni fa, devo rileggerlo ancora per forza? ahahah . -
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Esiste anche la versione ridotta. . -
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Davvero molto bella brava!
le ultime quattro strofe mi sono davvero piaciute.CITAZIONEeri sogno, un sogno
sì dolce, perduto,
ma nell’attimo
intenso vissuto.. -
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Il linguaggio arcaico e la forma particolare in cui dividi i versi, incuriosisce parecchio. Bisogna rileggere varie volte, per giungere all'immagine che vuoi trasmettere.
Mi è piaciuta. -
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Ho trovato questo testo malinconico e coinvolgente.
Forse è stata la malinconia a renderlo ancora più coinvolgente..