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Ghislain Soh Kouakam.
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Era una notte freddissima d’inverno
Camminavo in una via isolata
con la testa abbassata pensando
alla vanità di questo mondo e
all’improvviso vidi di fronte a me
una giovane ragazza di pelle
chiara con un ombrello nero,
aveva degli occhi di smeraldo,
dei lunghissimi capelli e un sorriso
radioso. La sua vertiginosa bellezza
mi portò in un batter d’occhio
nelle nuvole là dove tutto è
tranquillo anche se fu solo per un
istante.
Ghislain Soh Kouakam
Edited by Ghislain Soh Kouakam - 8/4/2018, 10:05. -
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Mi piace l'atmosfera che hai creato. La ragazza vista per caso lungo la strada diventa quasi una figura mistica, come se non appartenesse a questo mondo. . -
Ghislain Soh Kouakam.
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Grazie Mille . -
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Prego. . -
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Molto poetica e fiabesca. . -
Ghislain Soh Kouakam.
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Grazie mille. devo dire che ero davvero ispirato. . -
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Mi piace l'uso ripetuto degli enjambement, che ti costringono a leggere più versi insieme così che la poesia sembra più un piccolo racconto.
Concordo con Milly, l'atmosfera sembra proprio quella di una visione mistica. -
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Una poesia che sembra essere quasi sospesa in una bolla surreale, in chiave fiabesca. Il linguaggio semplice che hai usato la rende ancora meglio, visto il contesto.
Piccolo appunto:CITAZIONEchiara con un ombrello nero ,
aveva degli occhi di smeraldo ,
prima delle virgole non ci va lo spazio. -
Ghislain Soh Kouakam.
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Grazie per il piccolo appunto. Infatti avevo dimenticato . -
Gulp!.
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Una sorta di piccola fiaba metropolitana scritta in versi. Una foto, un'istantanea di un attimo che fugge via. Quoto il commento di Nyon per quanto riguarda l'uso degli enjambement. . -
Ghislain Soh Kouakam.
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grazie . -
.CITAZIONEGrazie per il piccolo appunto. Infatti avevo dimenticato
Figurati. -
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Piacere di averti letto .D .