Korianis

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  1. Crispino_91
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    IL SETTORE KORIANIS

    Il settore Korianis è situato nel Segmentum Ultimus, sulla frontiera orientale dell'Imperium, tra il settore Dimmamar e il settore Quistorol. È formato da una centuria di sistemi, che forniscono alla Guardia Imperiale presente un'ottima difesa contro gli Orki Ferali, gli Eldar e i vari attacchi Tiranidi oltre che agli sporadici assalti dal Warp. Tuttavia, dopo la recente, traditrice rivolta dei Separatisti Aureliani, il governo di Meridian sta gradualmente ripristinando la sua autorità sui domini che gli sono ascritti.
    I pianeti più importanti (Calderis, Typhon Primaris, Meridian, Aurelia) sono situati nel cuore del settore mentre gli altri sono situati poco lontani ( Lorn V, Lorn Eiron II, Kaurava I, Tartarus IV, Karolys, Shannara, Korianis, Europa).
    Questi pianeti sono anche le fortezze di reclutamento per gli Space Marines dei Corvi Sanguinari, un misterioso capitolo di Space Marines che difese il settore coraggiosamente nelle due campagne contro la Leviathan e la Legione Nera di Abaddon il Distruttore.
    La Guardia Aureliana è composta dalle FDP (Forze di Difesa Planetaria), dal CDLI° Cataciano, dal 321° Battaglione dei Ghiacci (XXXII° Vostroniano e 1212° Valhallaiano), dalla 13a Legione Penale e dalla Forza Speciale di Crisi Settoriale (corpo formato da reggimenti di vari pianeti del settore).

    STORIA DEL SETTORE


    Gli albori

    Le ricerche effettuate dagli studiosi imperiali attestano la prima presenza di civiltà nella Seconda Era della Tecnologia. I coloni terrestri si diffusero in tutto il settore e fondarono varie civiltà. I primi contatti con altre civiltà umane avvennero solo grazie alle navi della flotta di Elysia, che già esploravano lo spazio in cerca di nuove rotte commerciali. Essi stabilirono nel settore Korianis una serie di basi temporanee: la popolazione autoctona era allora evoluta fino ad una cultura classica con alcuni elementi d'industrializzazione avanzata.
    Fu però solo grazie all'arrivo degli elysiani che impararono a costruire le prime astronavi e a carpire i segreti per espandersi nel restante Korianis, nome derivato proprio dal linguaggio elysiano.
    Nel periodo proto-repubblicano Aurelia scoprì diversi pianeti, non solo del proprio sistema ma anche di sistemi vicini e decise di colonizzarli. Invece di affrontare svariati conflitti, i primi capi di Aurelia (conosciuti in seguito come Patres Patriae) inviarono numerose ambasciate ai loro vicini e firmarono un accordo di federazione, conosciuto come Lex Iulia, nel quale aureliani e loro vicini si assicuravano pari diritti e doveri soprattutto in guerra. Il trattato venne firmato nella piana dove, secondo la leggenda, il fondatore Enaìdaròss sarebbe atterrato per la prima volta sul pianeta e dove in seguito sarebbe stato costruito il Senato.
    Nel 23.245 venne fondata la ResPublica Aureliana, che decise di espandersi aggressivamente in tutto l'Ultima Segmentum. Le sue esplorazioni spaziali le fecero scoprire altri stati civilizzati, il che portò ai primi scontri.
    Le prime guerre furono combattute contro il regno di Ioannieinas, quando gli aureliani entrarono nell'orbita del loro pianeta vassallo Taràs. Il re, Dorataor Kremiviri, lasciò la difesa del proprio sistema ai fidati alleati della Federazione di Velzna e marciò contro il nemico, sconfiggendolo sulla piana di Cleira. I numerosi popoli assoggettati dagli aureliani tentarono di ribellarsi ma vennero massacrati senza pietà. Kremiviri ottenne poi un'altra vittoria presso Satricum, ma le sue perdite furono talmente pesanti da far entrare nel vocabolario di Aurelia l'espressione “vittoria satrica”. Lo scontro decisivo avvenne vicino l'insediamento di Infausta Augure: gli aureliani inviarono tutte le proprie legioni, annientando il re ioannieinano che scampò alla cattura per un soffio. Taràs venne conquistata dopo tre anni.

    L’Impero Aureliano: ascesa e caduta

    L’espansione della ResPublica Aureliana fu molto veloce. Dopo aver assimilato i sistemi vicini, giunse sul pianeta Siklya e si scontrò con la potenza commerciale di Phoecia. I phoeciani, che gli aureliani chiamavano punes, combatterono per tre guerre: nella prima vennero sconfitti sul pianeta conteso, nella seconda arrivarono alle porte di Aurelia Prima guidati dal generale Hanbaal ma vennero sconfitti nel proprio sistema, nella terza vennero annientati. Nel corso dei secoli Aurelia giunse ad occupare la parte centrale dell’Ultima e solo alcune fazioni abbastanza potenti riuscirono a tenere lontana la minaccia. Alla trasformazione in impero si arrivò solo grazie al genio di Kaivs Iulios Kaisar.

    Kaisar nacque da famiglia umile nel quartiere più povero di Aurelia Prima. La sua famiglia, un tempo potente, sosteneva di discendere direttamente dal leggendario primo re dell’antico regno precedente la ResPublica. Da giovane perse rapidamente sia il padre sia lo zio, unico uomo potente all’interno del Senato, che venne assassinato da un suo rivale.
    Temendo per la sua vita, scappò e si rifugiò in Talea, arruolandosi poi al raggiungimento dell’età per il servizio militare. Le sue prime imprese militari gli consentirono l’accesso al Senato e, alla morte del rivale dello zio, Kaisar rientrò ad Aurelia e per qualche anno svolse attività politica. Nel 23.925 egli si recò a Rhòdòs ma venne rapito da pirati Orki: lui approfittò dell’avidità del Kapitano, pagò il proprio riscatto, liberatosi raccolse delle milizie e massacrò i pelleverde. Grazie a quest’impresa e alle conquiste nel settore Hasìas venne nominato tribuno militare e fu così che entrò in rapporti con Knevs Pompilus Magnus e Markvs Licyneos Krassos. Nel corso del tempo i tre dovettero affrontare dure sfide politiche, rivolte, congiure e una campagna militare contro il regno dei Callaeci: fu così che strinsero un’alleanza politica che in pratica teneva in mano le redini dello stato aureliano.
    Fu in quel momento che Kaisar condusse la sua impresa più grande.

    Durante una guerra durata otto anni egli sconfisse la confederazione dei Capalitaes, tribù di tecnobarbari abitanti il pianeta Europa. Su tale pianeta gli aureliani avevano fondato una piccola colonia, di nome Talea, che aveva stretto contatti con una delle tribù, quella degli Hedues. Suddetta tribù rischiava di essere annientata da quella dei Suissi. Kaisar, nominato proconsole della colonia, l’intercettò presso Bibracte e li sconfisse duramente, costringendoli a tornare nei loro territori. Successivamente i Capalitaes chiesero a Kaisar di fermare l’invasione degli alaricomanni, tribù tecno-barbara che viveva oltre il fiume Ill: il generale aureliano la fermò, stabilendo la sua egemonia sul territorio e assoggettando le uniche tribù della confederazione che rifiutarono di allearsi con gli aureliani. Nel 23.944 egli lanciò inoltre due spedizioni, una in Alaricomannia, l’altra nell’inesplorato territorio di Albion, intimorendo i primi e annettendo i secondi; nel frattempo, però, le tribù di Capalitaes scontente si erano riunite sotto la guida di Vertorix e si ribellarono all’autorità aureliana. Kaisar, che stava svernando in Talea, decise di fermarlo. Il primo insediamento ad essere assediato fu Hevaricon, che venne espugnato dopo un solo mese d’assedio dovuto a pesanti bombardamenti d’artiglieria: Vertorix riuscì però a scappare. Mentre i suoi sottoposti sottomettevano il resto della Capalia, Kaisar puntò su Medonia (capitale della tribù di Vertorix) e l’assediò, ma fu costretto a ritirarsi a causa del tradimento degli ausiliari Hedues. Vertorix si ritirò ad Aloisia, dove si tenne l’assedio finale: Kaisar costruì una doppia linea di fortificazioni della lunghezza di 17 km nel quale mantenne i suoi 500.000 uomini in attesa di rinforzi. Dopo oltre un mese oltre due milioni di uomini giunsero ad aiutare i 600.000 assediati ma Kaisar riuscì a sconfiggerli grazie alla sua abilità tattica e al suo carisma, coadiuvato dal suo secondo Labinus. Ormai la Capalia era sedata e col tempo Europa divenne una solida enclave aureliana.

    Le sue imprese avevano generato l’invidia di Pompilus, rimasto solo alla guida del Senato aureliano dopo la morte di Krassos, caduto in battaglia in una sfortunata campagna contro gli Eldar. Quindi, mentre era sulla via del ritorno, gli impose di non superare il confine di Aurelia con le truppe altrimenti sarebbe stato considerato nemico della ResPublica. Kaisar disse che ormai il dado era tratto e decise di proseguire verso Aurelia.
    Il Senato scappò con Pompilus fuggì su Ioannieinas mentre Kaisar prendeva il controllo di Aurelia, sollevando numerose rivolte su più pianeti. Egli dovette dunque prima riconquistare la regione dell’Escorial e l’insediamento di Massalia su Europa, dopo mesi poté finalmente invadere Ioannieinas e sconfiggere il suo rivale presso Phars. Pompilus riuscì a scappare sul remoto pianeta di Ygyptus, dove era in corso una disputa dinastica tra Ptolemaon e sua sorella Kleptra, considerata la donna più bella e sensuale dell’intero Ultima Segmentum. Ptolemaon, per tentare d’ingraziarsi Kaisar, decise di uccidere Pompilus, ma venne a sua volta assassinato dal generale aureliano che poi intrattenne una relazione con la nuova regina. La popolazione si sollevò contro l’invasore e la sua amante, ma venne massacrato dai rinforzi provenienti da Aurelia. Kaisar poté dunque concludere la guerra civile contro gli ultimi sostenitori di Pompilus e sedare le ultime rivolte. Venne dunque nominato dictator ed imperator, edificò numerose opere architettoniche, riformò l’amministrazione, l’economia e le forze armate.
    Ma i suoi nemici divennero più numerosi e, durante la primavera dell’anno 23.955, essi lo assassinarono durante una seduta nel Senato.

    Il suo erede, Octavius, riuscì a sconfiggere i suoi assassini e gli altri pretendenti allo scranno posseduto dal padre. Egli riformò ogni cosa e fondò ufficialmente l’Impero Aureliano. La sua dinastia, detta Iulius-Klavdiae, si protrasse per quasi 95 anni: l’ultimo esponente impazzì e venne assassinato dalla sua stessa Guardia Pretoriana. Dopo una breve guerra civile, prese il potere la dinastia Flaviae: sotto di loro l’Impero si espanse ulteriormente verso est, ma anche il loro ultimo esponente venne assassinato. Dopo di loro la carica d’imperatore divenne elettiva per decisione dell’imperatore Nervivs: il massimo dell’espansione venne raggiunto sotto gli imperatori Traianvs ed Adrianvs, che aggiunsero all’impero i pianeti Hayastani e Dacia. L’ultimo imperatore eletto venne assassinato e il controllo venne preso da una lunga serie di generali, alcuni dei quali riuscirono anche a fondare delle dinastie. Dopo un breve periodo di tetrarchia, il controllo venne ripreso dalla casata di Costantinvs, che venne seguita da quella di Theodiosvs, noto per avere fondato la grande, invincibile ed immortale città di Tiberiurbe Gloriosa in Lorn Eiron II.
    Nel 24.393 l’Impero venne diviso in due tronconi: uno Occidentale, che si estendeva dalla parte orientale del Segmentum Obscurus fino al sistema Hylliris, ed uno orientale, che si estendeva fino al confine con Trikelia. La parte occidentale era ormai dominata dalle tribù tecno-barbare giunte dall’est, che si erano ormai infiltrate nelle fila delle forze armate e controllavano gli imperatori, divenuti fantocci nelle mani dei generali tecno-barbari. La parte orientale, invece, fu saldamente nelle mani dei teodosiani prima e dei taracissei poi.

    Già da molti secoli l’impero occidentale era in rovina: guerre, carestie ed epidemie causarono numerose vittime ed un calo delle nascite; l’economia entrò fortemente in crisi e gli insediamenti si spopolarono; l’eccessiva burocrazia, lo squilibrio sociale, il dissenso nei confronti dell’imperatore e il potere nelle mani dei generali tecno-barbari: tutto ciò minò l’impero aureliano e portò all’evento che ne segnò la fine: l’arrivo dei Bledii. Questo popolo di tecno-barbari spinse altre tribù a chiedere la protezione dell’impero, ma esasperati dalla sua cupidigia e dalla sua corruzione si ribellarono. I primi a farlo furono i Gothvith, che nello stesso anno della separazione tentarono di conquistare il pianeta-capitale orientale, Kostantinoupoule, ma si limitarono a saccheggiare i pianeti limitrofi. Alla fine giunsero su Europa, saccheggiarono gli insediamenti taleani ed escoriali ed infine ottennero l’Aquitania. Ma ormai si era mossa una valanga: innumerevoli tecno-barbari invasero Europa ed i pianeti del sistema aureliano. Gli stessi Bledii, guidati dal loro capo Atzel, invasero e saccheggiarono Aurelia stessa. La Capalia, l’Alaricomannia ed Albion vennero messe a fuoco ed assoggettate e l’ultimo imperatore, che ironicamente aveva i nomi del leggendario primo re di Aurelia (Romvlevs) e del fondatore dell’Impero (Avgvstvs), venne esiliato dal capotribù dei Gothost. Da quell’anno, 24.474, di Aurelia e della sua parte occidentale si persero le notizie fino all’epoca della Grande Crociata. I suoi domini si spezzettarono in migliaia di micro-fazioni in eterna lotta tra di loro: Europa si divise a sua volta in svariati micro-regni generati dalla fusione tra coloni aureliani e tecno-barbari.

    La parte orientale sopravvisse molto più a lungo. Imparò a trattare con i tecno-barbari e ad usarli per difendere i suoi confini. Imparò a dialogare con le fazioni esterne, con gli alieni più forti, per evitare di essere sopraffatta. I suoi imperatori si considerarono i discendenti diretti e successori dell’impero aureliano. Il loro impero venne definito Imperium Kostantem e si protrasse per altri nove secoli. Uno dei suoi più grandi imperatori, Justinanvs, riuscì per breve tempo a recuperare buona parte dei domini persi nella parte occidentale ma fu costretto a ritirarsi a causa dell’arrivo dei Extenbardii. Dopo quasi un millennio, anche questa enclave decadde: i suoi ultimi regnanti assistettero alla perdita di numerosi loro pianeti a causa degli xeno (Orki, principalmente) senza poter fare nulla per recuperarli. La sopravvivenza di Kostantinoupole venne infine stroncata da una massiccia invasione xeno, guidata da Krogath il Konkuiztatore: l’ultimo imperatore, Konstantinos XI Dragàses Palaiaòlogos, cadde sulle mura del formicaio falcidiato dalle salve dei pelleverde e i suoi pochissimi uomini vennero massacrati. Il saccheggio durò un’intera settimana byzantheina.

    La Grande Crociata e l’Eresia di Horus Lupercal

    Nel 30.285 Korianis si riunì all’Imperivm del Genere Umano. Questo evento fu dovuto alla migrazione di una tecnologicamente avanzata razza xenos, gli Okùnni, una civiltà nomade da innumerevoli millenni nota all'uomo, predatrice e famigerata per trarre le risorse di cui ha bisogno per la propria sopravvivenza dai nuclei dei pianeti, dagli asteroidi e dai planetoidi che riesce a reclamare.
    Durante la Lunga Notte gli Okùnni sciamarono come locuste, provenienti da ignote frange buie dell'Universo, e migrando lungo la Via Lattea predarono molti mondi isolati. Si dice che l’Imperatore avvertì la loro presenza e incaricò suo figlio Perturabo d’intercettarli e distruggerli prima che potessero divorare tutte le risorse di Korianis. Inseguendo gli xenos, il Primarca comandante dei Guerrieri di Ferro fece il suo ingresso nel settore minacciato: sebbene conoscesse la sua posizione, fino a quel momento l’Imperivm non aveva sentito l'immediata necessità di annetterlo, tuttavia la minaccia degli Okùnni era troppo grande per poter posticipare ancora l’evento.
    Perturabo convinse i vari signori della guerra e le varie oligarchie dei pianeti del settore a combattere gli Okùnni con lui e con il corpo di spedizione della Solar Auxilya che aveva condotto in quelle stelle.
    Gli scontri furono molto cruenti e portarono a due grandi battaglie: nella prima Perturabo si unì a Magnus il Rosso, Primarca della Stirpe dei Mille che era giunto in soccorso del proprio fratello; insieme essi spezzarono la principale fonte di rinforzi del nemico sul mondo-cardinale Lorn Eiron II, sito nella Peripherica Stellarìs. Dopodiché Perturabo lasciò Magnus a ripulire il resto del sistema dagli alieni e rimase da solo a combattere la seconda, nella quale affrontò con la sua sola legione il grosso dell’orda Okùnni, guidata dalla sua potente regina.
    Le fonti divergono su questo evento: c’è chi dice che i Guerrieri di Ferro si limitarono a massacrare gli xeno da postazioni fortificate, chi invece sostiene che Perturabo stesso si lanciò nel cuore dell’orda e strappò il cuore pulsante dal costato della regina Okùnni, chi si spinge a dire che mentre i Guerrieri combattevano contro gli xenos egli prese la regina a martellate sulla testa.
    Stando agli xenologysti imperiali, le prime due possibilità sono da archiviare come invenzioni orali, a posteriori, prodotte da qualcuno che delle dimensioni di una Regina Okùnni aveva soltanto una vaga, approssimativa idea. Difficilmente Perturabo di Olympia, nonostante la gigantesca statura da Primarca, avrebbe potuto strappare il cuore di una xeno-creatura alta mediamente tra i diciotto ed i trentuno metri.
    Ciò che importa è che la minaccia venne annientata e i due Primarchi poterono occuparsi di annettere il settore all’Imperium dell’Umanità. Fu la prima volta che le due parti dell’Impero Aureliano tornarono finalmente unite dopo ben sei millenni. L’occasione venne celebrata dal Signore della Guerra Horus, Primarca dei Lupi della Luna, con la fondazione del Senato Aureliano e la sua prima seduta, presieduta da lui stesso.
    Nello stesso periodo, si dice, Perturabo e Magnus costruirono proprio in Lorn Eiron II un grande arsenale militare, glorificante la vittoria, nel quale vennero contenute molte grandi armi delle legioni di Space Marines e del 137esimo Corpo di Spedizione della Solar Auxilya.
    Quest'ultimo fatto, negli ambiti accademici di rispetto, è considerato poco sopra una bugia od una erronea attribuzione. Nessun “mitologico arsenale della Grande Crociata” realizzato da due Primarchi è mai stato trovato.
    Assai probabilmente nemmeno esiste o, se è esistito, è andato perduto per sempre.
    Vennero schierati anche alcuni Titani e si è certi che uno fu posto a difesa del mondo ghiacciato di Lorn V.

    Quando Horus tradì suo padre e il fratello si batté contro il fratello, gran parte del settore si unì alla fazione traditrice. Solo pochi cittadini rimasero leali all’Imperatore e furono costretti a nascondersi e riparare altrove. Una lunga resistenza fu quella di Tiberiurbe Gloriosa, che i traditori non riuscirono ad espugnare.
    Le armate aureliane si unirono sotto il comando di Perturabo e di Magnus, ma non giunsero mai sulla Terra. Quando infine le forze dell’Imperatore prevalsero, venne inviata una crociata da parte di Roboute Guilliman, il Figlio Vendicativo, che riconquistò il settore. Dopo questo evento, Kaurava venne presidiato dal misterioso capitolo dei Corvi Sanguinari.
    Non si sa molto di loro ed essi stessi ignorano le loro origini. L’unica cosa certa è che la loro comparsa è di poco posteriore alla scomparsa del capitolo successore dei Prefici. L’attuale struttura del capitolo è dovuta ad Azariah Vidya, conosciuto come il Grande Padre. Vidya era Maestro del Librarium durante la terribile campagna nel settore Gotico, nella quale i Corvi rischiarono l’estinzione.
    Egli salvò il capitolo sfruttandone le abilità psichiche innate in molti dei suoi membri. Da allora i Corvi Sanguinari esulano leggermente dal Codex Astartes ed hanno un numero di psionici inusualmente elevato.

    L'Eresia di Cyrene

    Il Sub-Settore Kaurava rimase un luogo tranquillo e pacifico per molti secoli, tutte le minacce vennero allontanate facilmente. Tuttavia, il Caos s'insinua spesso anche dove non si sospetterebbe. Il pianeta Cyrene era il più popoloso e il più ricco dopo Meridian: centro sia per l'Imperium sia per i Corvi che vi facevano svolgere i combattimenti rituali tra i Neofiti. Il comandante Gabriel Angelos, nativo di Cyrene, era stato assegnato all'addestramento delle reclute.
    Nel 41.474, Angelos si accorse che qualcosa aveva modificato i comportamenti di vari cittadini: inviò dunque il Sergente Fratello Malone e la sua squadra a controllare cosa stesse accadendo. Dopo aver ripulito la cittadina di Tyrsis, la squadra cadde in un’imboscata e, nonostante il supporto di un Leman Russ, i cultisti vennero in gran numero accompagnati da un Demone Maggiore di Khorne. La morte del demone, la difesa della postazione e una brigata di Whirlwhind permisero alla squadra Wotan di rientrare sani e salvi alla base, non senza prima aver affrontato i Profanatori della Legione Alfa, provocatori della rivolta.
    Gli eretici si fecero sempre più astuti e, facendo precipitare una Thunderhawk, costrinsero Malone ad andare in suo soccorso. Essendo minata la strada, il sergente dovette fare un lungo giro disseminato di marines rinnegati e cultisti. I sopravvissuti allo schianto vennero portati via appena in tempo. La legione provò un assalto alla postazione corazzata posta dietro il Fiume Sangris, ma i Corvi riuscirono seppur con difficoltà a respingerla. Con una missione azzardata, la squadra Wotan riuscì a distruggere il tempio principale dei seguaci del Caos e ad uccidere il loro Stregone, una delle figure principali dell'armata nemica. La fortezza-monastero venne assalita e dovette essere difesa contro le innumerevoli schiere del Caos: il capitano Angelos dovette ordinare l'evacuazione del pianeta. La fortezza del Teleportium dovette quindi essere riconquistata dalla legione Alfa a caro prezzo, ma i servi del Caos riuscirono a distruggere il Relè Orbitale. Angelos chiese quindi all'Inquisizione di effettuare un Exterminatus. Avuta l'approvazione, il capitano distrusse il suo mondo natale con chiunque vi era all'interno.

    La campagna di Tartarus

    Angelos venne allora destinato al sotto-settore Tartarus. Su Tartarus IV, unico mondo abitabile del sotto-settore, si verificò un violento assalto da parte degli Orki guidati dal Kapoguerra Orkamungus. L'astroporto sarebbe caduto in mano nemica se non fosse intervenuto Angelos. Il colonnello Brom, ufficiale della FDP Tartariana, chiese quindi il supporto del capitolo. Angelos liberò l'impianto idrico che riforniva metà del pianeta e aiutò la FDP nella difesa della città di Magna Bonum. In seguitò estirpò la radice del problema uccidendo il Kapoguerra e il suo immenso Squiggoth. L'Inquisitore Toth arrivò sul pianeta per ordinare l'evacuazione e ignorava i sospetti del capitano, che sosteneva vi fossero forze del Caos su quel pianeta. Furono gli Esploratori a scoprire il nemico annidatosi poco più avanti dalla loro posizione. Vennero attaccati anche dai misteriosi Eldar dell'Arcamondo Biel-Tan, inutilmente.
    Con gli studi del Bibliotecario Isador Akios, si scoprì che il Caos aveva progetti per la capitale, Loovre Marr. Trovarono gli Eldar ed un enorme altare costruito per chissà quale scopo. Avanzando nel settore Dannan della città, Angelos affrontò tutti gli eretici in una chiesa sconsacrata scoprendo anche il tradimento di un plotone della Guardia Imperiale. Trovarono così tracce di un antico manufatto che il Caos voleva possedere: il Maledictum, capace di risvegliare un potentissimo Demone.
    I Corvi riuscirono ad interrompere il rituale dello Stregone della Legione Alfa, ma Isador prese comunque il Maledictum e lo seguì, tradendo così il santo Imperatore. Angelos lo affrontò subito e, nonostante il suo vecchio amico chiese pietà, lui non ebbe alcuna esitazione ad ucciderlo come il traditore che era. Lo stregone Sindri era asceso al rango di Principe Demone, ma Gabriel riuscì a batterlo con lo “Sterminatore di Dei”. A quel punto distrusse il Maledictum, con il solo risultato di liberare un potentissimo Demone. Una tempesta Warp impedì al Capitano di ucciderlo e di finire il lavoro. Ma Angelos pazienta, in attesa di tornare su Tartarus.

    La campagna di Kronus e il disastro di Kaurava

    Nel 41.664 il pianeta Kronus, residente nell'Ultima Segmentum dell'Imperium, venne assalito da forze dell'Impero Tau guidate da Shas O'Kais e rapidamente conquistato. Velocemente varie forze del male, tra cui anche i rivali Divoratori di Mondi e gli Eldar della Veggente Taldeer (già presente su Lorn V), scesero sul pianeta pronti a farne la propria base di conquista. Il Capitano Davian Thule venne inviato a proteggere le numerose reliquie del Capitolo con tre compagnie da eretici, alieni e persino dalla Guardia Imperiale guidata dal Governatore Lukas Alexander, che rifiutò di lasciare il pianeta nelle mani degli Space Marines. Come prima cosa quindi Thule attaccò Baia Vittoria, sede del Governorato, ed eliminò Alexander anche grazie ad alcuni traditori della 5a Compagnia del reggimento.
    Successivamente i traditori vennero fucilati secondo i commi del Codex Imperialis, nei quali è sottoscritto l'impegno delle Guardie Imperiali a non abbandonare mai il reggimento. Le lotte contro gli alieni furono le più dure, anche se la sortita nel bel mezzo del labirinto Necron e l'assalto alla capitale Tau portarono velocemente i Corvi Sanguinari a riconquistare tutto il pianeta. Neanche l'Inquisizione riuscì a scoprire cosa i Corvi nascondessero su Kronus e i misteri di quell'operazione vennero custoditi da Thule e dal Capitano Gabriel Angelos. I sopravvissuti del 1° Reggimento vennero trasferiti al sicuro sulle Thunderhawk e ridestinati ad altre unità, anche se avrebbero mantenuto un odio profondo nei confronti degli Space Marines. Alexander venne tumulato ed onorato dal Cappellano della Compagnia per aver seguito solertemente i suoi ordini.

    Purtroppo fu in quel momento che la fortuna del Capitolo cominciò a svanire.
    Il Comandante Indrick Boreale venne inviato con cinque compagnie (II, V, VI, VII e Xa Compagnia) nel sistema stellare di Kaurava. Non si è saputo molto della spedizione, se non che Boreale e moltissimi Space Marines non avrebbero più fatto ritorno nelle roccaforti dei Corvi Sanguinari.
    Il sistema venne conquistato dagli Orki comandati dal temibile Gorgutz, tranne il continente centrale, di Dussala, in Kaurava I. Il sistema stellare di Kaurava è stato recentemente riconquistato dalla Prima Armata Crociata del Lord Solar Fabritiòs Von Gianellen, Nostro Warmaster elevato a tale rango in grazia del Dio-Imperatore e per acclamazione e per volontà del Senatorvm Imperialìs, nel corso della sua avanzata liberatoria in marcia verso il cuore di Aurelia.
    Egli ha riconfermato il potere del Governatore-Militante Vance Stubbs e gli ha fornito uomini e mezzi a sufficienza per scacciare gli odiati xenos pelle-verde rimasti, invitandolo a collaborare con le forze dell’Ecclesiarchia Opheliana presenti nel sistema.

    L'invasione della Bioflotta Leviathan

    41.997: il Comandante Aramus, promosso dopo una azzardata operazione nel settore Hadrian, venne trasferito nel sottosettore. Arrivò nel bel mezzo di una Waagh! scatenata da uno dei Grandi Mek delle tribù locali, Badzappa. Aramus riuscì a respingere gli assalti e condusse personalmente la squadra di Space Marines del sergente Tarkus tra le rovine di Siwal per chiudere la via ai pelleverde. Sfortunatamente i brutali selvaggi avevano trovato un passaggio sulle colline e assalito i villaggi dei Tusken, la popolazione locale. Il sergente dei Devastatori, Avitus, tentò di fermarli ma venne gravemente ferito e il suo contingente annientato: il comandante, insieme a Tarkus e agli Esploratori del sergente Cyrus, riuscì a salvarlo e con il suo aiuto respinse gli assalti degli Orki ai villaggi, respingendoli dalla zona. Bisognava adesso rendere instabile l'orda. Le razzie dei pelleverde erano guidate da due grossi Kapiguerra: il primo, Ztrappabudella, occupava con la propria banda il Passo di Tangier. Aramus faticò molto a liberare il Passo e a uccidere il selvaggio che approfittava della sua grossa zpakka a due mani per tentare di sconfiggere i figli dell'Imperatore. Il secondo, Ammazzacielo, comandava un grosso esercito di Razzaltatori (Orki d'assalto molto disciplinati) nella capitale planetaria Argus: spazzare i pelleverde dalla fortezza fu difficile, anche per via della loro potenza di fuoco, ma i Corvi riuscirono ad arrivare quasi intatti fino al grosso capo che venne ucciso dalla spada potenziata di Aramus in persona.

    Le tracce trovate sui corpi dei due Kapiguerra portavano alla vecchia miniera di Felhammer, nella Periferia di Argus. Lì gli Space Marines se la videro brutta, assaliti in un'imboscata: vennero aiutati dal sergente Thaddeus e dalla sua Squadra d'Assalto, unici sopravvissuti del convoglio armato che doveva portare i sopravvissuti dell'8° Calderiano via da quella zona. Dopo aver liberato un Dispositivo di Comunicazione dalle grinfie dei pelleverde, Aramus si recò alla miniera e scoprì che gli Orki erano stati abilmente manipolati dagli Eldar. Il comandante uccise lo Stregone che guidava gli xeno e comunicò subito la sua scoperta al Capitano Thule della Iva Compagnia, suo superiore e comandante della guarnigione su Calderis. Thule lo inviò su Typhon Primaris, perché erano giunte notizie di continue imboscate al CDLI° Cataciano da parte di Guaztatori Orki e di aizzamenti degli Eldar nei confronti dei pelleverde. Aramus prima sconfisse il Kapo Guaztatore degli Orki, poi eliminò l'Esarca che guidava i malefici xeno.

    Strani eventi allarmarono Cyrus e profetizzarono ciò che successe in seguito. Le comunicazioni tra i vari sottosettori vennero interrotte da ciò che gli Astropati Imperiali definirono “un'ombra sul Warp”. Misteriose e feroci belve cominciarono a manifestarsi sul suolo di Typhon, insieme a piante mai viste prima. Gli Space Marines non si curarono molto di queste sciocchezze, poiché Mek Badzappa si preparava ad assalire la capitale con numerosi Orki Ferali. Con un attacco oltre le linee, Aramus inseguì il Grande Mek eliminando tutti gli Orki che incontrava fino al Cancello del Profeta, dove i Neofiti stavano resistendo agli assalti dei pelleverde. Aramus difese il Cancello con le unghie e con i denti, eliminando per sempre la minaccia di Badzappa. Il Capitano Thule ordinò però la ritirata: vedendoci poco chiaro, il comandante corse in suo aiuto assistendo alla vera minaccia che rischiava di eliminare tutto il sottosettore. Numerosi Gaunt Tiranidi attaccavano gli Space Marines, Thule venne ferito da un Guerriero Tiranide e ci volle un Bombardamento Orbitale perché la minaccia venisse sventata. Per il momento.

    Cyrus, che aveva combattuto nella Guarnigione della Morte, li riconobbe come appartenenti alla Bioflotta Leviathan e spiegò come essi non potessero essere eliminati facilmente come i selvaggi Orki. Aramus si occupò di un Esploratore Eldar che continuava a compiere razzie e imboscate nel territorio pelleverde. La sua scomparsa determinò un maggior controllo del pianeta. Martellus era riuscito frattanto ad avvertire il Capitano Gabriel Angelos della IIIa Compagnia, ancorato nei pressi di Tartarus, e venne confermata la posizione del Guerriero che aveva ferito Thule: nelle Rovine di Siwal. Aramus non si fece scrupoli a bonificare l'area dagli xeno e seppellì il Tiranide sotto una pioggia di proiettili, guadagnandosi una pesante vendetta per la ferita del Capitano. Il sangue raccolto servì per avere maggiori informazioni della portata dell'orda e per trovare un antidoto al veleno che stava uccidendo il Capitano Thule. Gli Space Marines si recarono su Meridian, capitale del sottosettore: per produrre le armi che dovevano abbattere i Tiranidi serviva la Forgia degli Angeli. Il Governatore Vandis inviò la sua amministratrice, Elena Derosa, e si rifiutò di rovinare la scaletta burocratica dell'uso della Forgia a meno che gli Space Marines non gli facessero qualche favore. In effetti, la situazione era fuori controllo: la FDP era impegnata a sedare una rivolta per la carenza di cibo e gli Eldar ne avevano approfittato occupando i magazzini di Hab Spire Legis. Il comandante fece piazza pulita degli xeno e inoltre distrusse un loro prezioso generatore d'energia.

    Il Lord Commissario Iulius, comandante della FDP Calderiana, informò Aramus che i Tiranidi avevano invaso la capitale. Il comandante cominciò quindi a fare fuori gli schifosi mangia-organi per raccogliere il loro DNA, necessario per l'antidoto. La base Tiranide era veramente radicata nel centro di Argus e furono necessarie molte cariche di demolizione per ripulire tutto. Dopo aver raccolto un po' di DNA xeno, l'amministratrice Derosa avvertì il comandante che uno Spettrocustode e i suoi compari Eldar avevano occupato le guglie della capitale. Aramus fece ritorno su Meridian ed eliminò ogni conto in sospeso con gli enigmatici alieni. Fu in quel momento che lo sciame Tiranide invase il pianeta. Il governatore fuggì per nascondersi chissà dove mentre Derosa pregava i Corvi Sanguinari di liberarli dalla minaccia.

    I Tiranidi cominciarono dunque ad attaccare numerose installazioni Imperiali. Aramus si diede molto da fare e su Typhon eliminò persino un enorme Carnifex da solo. In quel momento il comandante si recò nel profondo della giungla di Typhon per capire che fine avessero fatto gli Astropati del Dispositivo Astronomico, necessario per individuare la Nave Madre Tiranide. Si scoprì che il loro accampamento era stato invaso dagli Orki e che erano stati portati prigionieri nel deserto calderiano dal Kapoguerra Zventrazkuarta. Prima di salvarli, Aramus dovette affrontare il capo degli Eldar, la Veggente Idranel di Ulthwé, allieva della defunta Taldeer, che aveva deviato l'orda Tiranide nel sottosettore per salvare il proprio Arcamondo. Nonostante il comandante intendesse dargli la giustizia dell'Imperatore, la strega riuscì a scappare in tempo. Dopo aver sfoltito altri Tiranidi su Calderis e Typhon, Aramus si recò alla Forgia degli Angeli, grande fabbrica industriale di Meridian: l'85° Meridiano stava difendendo il Cancello dalla furia Tiranide e dai razziatori pelleverde. Gli Space Marines riattivarono i generatori mancanti e aiutarono la Guardia Imperiale a sostenere l'assalto xeno al Cancello. Infine quest'ultimo venne chiuso. Aramus dovette poi recarsi, su richiesta di Derosa, presso la zona residenziale dove gli Orki stavano tentando d'impossessarsi di un magazzino pieno di armi: il comandante fece fuori i pelleverde mentre Thaddeus faceva saltare in aria il loro corazzato. Il cancello venne distrutto pero' dagli Eldar e Aramus dovette fare dietrofront arrivando in tempo per salvare il pianeta e la Forgia dalla follia di Idranel: la strega venne finalmente uccisa e la minaccia degli Eldar finalmente eliminata.

    Aramus si recò su Typhon: era stata individuata una grande pozza Tiranide nelle Paludi di Ladon. Da lì lo Space Marine raccolse il campione genetico necessario ad armare l'arma che avrebbe eliminato la feccia Tiranide. Mentre aspettavano di essere subito caricati sulle Thunderhawk, i Corvi Sanguinari caddero in un'imboscata: sarebbero morti, se non fosse stato per l'intervento del Dreadnought Davian Thule. Thule adesso biascicava contro Angelos, rifiutando di rivelare i segreti di Kronus. Recatisi su Typhon, i Corvi seppero che Zventrazkuarta si era fatto fondere in una grossa Zkatola di Morte e ci volle tutta la forza di Thule perché la minaccia di una tale macchina venisse sventata. Finalmente si scoprì l'ubicazione dell'Astronomicon, ma si scoprì anche che il Dispositivo era conteso da Orki e Tiranidi. Non appena gli xeno si accorsero dei guerrieri dell'Umanità, fecero braccetto ed attaccarono uniti lo stesso avversario. Nonostante un Lictor e tre Mek si misero di mezzo per ostacolare la presenza Imperiale, gli Space Marines trionfarono e il Dispositivo tornò in funzione.

    L’Armageddon si recò su Calderis, un gruppo di Orki aveva fatto irruzione nella città di Argus e puntava ad un dispositivo di comunicazione. Appena giunti in orbita planetaria la Litania della Furia contattò Aramus. Il capitano Angelos informava che a causa di attacchi psionici nel warp, da parte del cervello della flotta-alveare, l’intera flotta della IIIa Compagnia non poteva più ritornare nello spazio normale a causa dello sfinimento psichico dei bibliotecari e degli astropati. Sarebbero morti nel nulla mentre le loro navi avrebbero vagato nel warp per l’eternità! Gabriel Angelos comunicò che secondo i dati raccolti ed inviatigli risultava che una bio-nave gigante si stesse dirigendo verso Typhon, il segnale sinaptico da essa emanata era gigantesco; il cervello dell’alveare! Prima di affrontarla era necessario assicurarsi la sicurezza del settore dato che non potevano più ricevere i rinforzi dal Capitolo. In compenso l’amministratrice Derosa informò Aramus che un plotone dell'85° Meridiano si era offerto volontario per assistere i Corvi Sanguinari nello scontro finale, si erano imbarcati su navi da trasporto Valkyrie in rotta verso Typhon in attesa di ordini. Il Kapoguerra Zpakkaozza era stato segnalato nei pressi del passo di Tangier e Aramus dovette affrontare, oltre al feroce avversario, la sua orda di pelleverde; ma il comandante riuscì finalmente ad avere ragione degli xeno. Dopo aver epurato le guglie di Meridian dai Tiranidi, Aramus si recò su Typhon e attaccò l'Alveare Tiranide già messo alla prova dalla Guardia Imperiale. L'arrivo della Litania della Furia permise al comandante di affiancare il Capitano Angelos nell'abbattimento di un Tiranno Alpha, capo di tutta l'orda. I mondi di reclutamento dei Corvi Sanguinari erano ormai salvi, ma a caro prezzo: l'Armageddon e Martellus non erano più.

    L'Eresia di Vandis e la Legione Nera

    Dopo l'invasione xeno, Aramus e i suoi uomini vennero trasferiti sull'Incrociatore Castigo. La tempesta warp, che si era diffusa un secolo prima sull'ex pianeta-capitale Aurelia, si era dissipata e il Capitano Angelos ordinò al comandante d'indagare su eventuali sopravvissuti e su una richiesta di soccorso inviata dal pianeta. Gli Space Marines vennero divisi ed Aramus e Cyrus si trovarono soli. Attaccati da soldati imperiali, dovettero ritirarsi e trovarono gli altri. Era evidente che il messaggio di soccorso inviato dal pianeta era una trappola. Nonostante la Guardia Imperiale attaccasse pesantemente la zona di estrazione, Aramus e i suoi riuscirono a salvarsi. Nel frattempo il bibliotecario Jonas, inviato insieme alla squadra del sergente Endymion, era stato accerchiato dagli Eldar. Thule in particolare si scatenò quando vide il proprio ex-luogotenente ucciso dagli schifosissimi xeno. Dai racconti del bibliotecario, Avitus ipotizzò che gli Eldar avessero un'Assemblea di Rete che avrebbe potuto significare un'invasione di massa. Mentre il dreadnought difendeva i resti di Endymion, il resto del contingente si recò verso nord, deciso a distruggere gli edifici xeno. Fatto tutto ciò, dovettero tornare indietro per difendere Thule dagli attacchi Eldar, eliminando ogni alieno fosse ancora presente. Il Capitano Angelos, dopo l'estrazione, affermò che le Guardie incontrate facevano parte delle forze private dell'ex Governatore Vandis e che su Meridian era scoppiata una rivolta a suo favore.

    La rivolta aveva permesso ai razziatori Orki d'impossessarsi della Forgia degli Angeli. Gli Space Marines lottarono duramente contro i brutali pelleverde e salvarono l'immenso complesso industriale. In quel momento pero' l'85° Meridiano venne messo sotto pressione dai ribelli che premevano per impadronirsi della Forgia. Aramus fornì allora supporto alla Guardia Imperiale, scoprendo che i ribelli erano guidati dai loro eterni nemici...i traditori Space Marines della Legione Nera di Abaddon il Distruttore. A guidare l'armata nemica vi era un noto Condottiero del Caos, che aveva già operato su Kronus, Eliphas l'Erede. Probabilmente era tornato in vita grazie ad uno degli oscuri rituali del Caos. La base dei ribelli di Vandis era collocata sul Ghiacciaio di Minos, dove avevano eretto uno scudo energetico. Aramus doveva distruggere la centrale che lo alimentava: dovette affrontare un Sanguinario a cavallo di uno Juggernout e intanto nei vox giunse la voce di Araghast il Predatore, Campione della Legione Nera. I traditori conoscevano dunque lo stesso codice vox dei Corvi Sanguinari. Disattivata la centrale e con l'aiuto dell'85° Meridiano gli Space Marines distrussero la base del Caos, ma il loro oscuro rituale si compì comunque. Tra i Corvi una notizia sparse il dubbio e lo sgomento: vi era un traditore tra loro.

    La Castigo tornò su Meridian per sedare la Sommossa di Legis. Il massacro di quegli eretici permise il disinnesco dei cannoni e la riconquista della guglia da parte della Guardia Imperiale. Su Typhon, invece, il creduto morto Martellus combatteva con furore contro le forze del Caos. Aramus si recò subito in soccorso del vecchio Techmarine ed in seguito a questa operazione vennero salvati molti dati e molte reliquie del capitolo che si credevano perdute con l'Armageddon. Dopo il salvataggio, Avitus cominciò ad avere sospetti su Martellus. Su Calderis la Legione Nera aveva teso numerose imboscate agli Esploratori del sergente Priam che chiedeva rinforzi. Arrivato sul posto, Aramus scoprì che a condurre le imboscate era uno Stregone e s'impegnò nella sua cattura per avere più informazioni. In quel momento la Ia Compagnia del Capitolo sbarcò sul pianeta, guidata dal capitano Apollo Diomedes che ordinò l'evacuazione dell'intero settore ordinata dal Maestro Kyrias in persona. Cyrus ed Angelos protestarono: un traditore si nascondeva tra loro e ancora non si conosceva la sua identità. Martellus aveva scoperto che un Incrociatore del Caos, il Giudizio del Corrotto, scorrazzava da quelle parti e permetteva di decriptare il messaggio-radio del traditore. Angelos e Aramus si recarono dunque sull'Incrociatore.

    Sul relitto gli Space Marines trovarono numerosi sciami di Tiranidi ad accoglierli. Vennero anche trovati i corpi di alcuni Corvi Sanguinari dell'Armageddon, ma stranamente risultavano vivi ed operativi sui registri del Capitolo. Un altro segreto fu il ritrovamento di fratello Lucanus, facente parte della spedizione di Boreale su Kaurava IV: Cyrus, che aveva partecipato alla spedizione, disse che non ricordava nessuno con quel nome. Il Motore Logico avviato mise subito Martellus al lavoro, ma intanto un messaggio captato del traditore fece scoprire anche il tradimento dell'Apotecario Galan della Ia Compagnia. Mentre Angelos cercava di guadagnare tempo con Diomedes, Aramus si recò a Meridian dove i ribelli avevano costretto la Governatrice Derosa a rintanarsi nel suo palazzo. Con la difesa estenuante del palazzo governativo iniziò la riconquista lealista della guglia. Il bibliotecario Jonah Orion volle controllare gli altri ponti della Giudizio del Corrotto. Insieme essi si fecero largo negli stretti condotti di aerazione massacrando Tiranidi e raccogliendo altri semi genetici del capitolo.

    Araghast il Predatore li attendeva tra i ghiacci di Minos. Il Condottiero e il comandante si affrontarono in numerosi duelli, perché il codardo non faceva altro che scappare, aiutato dal proprio sottposto Eliphas. Fu proprio quest'ultimo a tradire il suo padrone, lasciandolo nelle grinfie dei lealisti e prendendo il comando della sua armata. Un plotone della Ia Compagnia trovò il Maestro Capitolare Azariah Kyras nel relitto spaziale, mentre il capitano Diomedes dichiarò Angelos traditore ed eretico. Angelos riuscì a fuggire sulla Litania della Furia, mentre Aramus correva per difendere la sua posizione. Durante lo scontro fraticida ci furono poche vittime, perché la costante distruzione dei generatori della base di Argus constringeva i Marines della base a ritirarsi all'interno. Il comandante duellò con Galon e lo liberò dal male che lo aveva corrotto: come ultimo favore l'Apotecario gli chiese di avvisare Diomedes che anche i Terminator della sua squadra erano corrotti. Lo scontro tra i due ufficiali fu terribile, ma quando Diomedes ascoltò il racconto di Tarkus sulla missione di Kyras sul relitto spaziale e sentì il nome di Ulkair si fermò. Infatti Ulkair è il nome di un Grande Immondo che i Corvi Sanguinari relegarono su Aurelia moltissimi anni fa e che ora Eliphas stava cercando di liberare.

    Si scoprì che il traditore era Avitus: evidentemente la violenza inflitta dalle Guardie Imperiali alla sua famiglia aveva sconvolto per sempre la mente del sergente dei Devastatori. In quel momento Aramus decise di assaltare il Quartier Generale della Legione Nera. La resistenza degli eretici fu notevole, ma ciò non fermò i figli dell'Imperatore. Alla fine essi duellarono e sconfissero il traditore, dandogli l'unica cosa che concede assoluzione: la morte. In punto di morte, Avitus confidò che anche Kyras aveva ceduto alla corruzione degli Dei Oscuri e rivelò che Eliphas aveva liberato Ulkair portandolo tra le rovine della fortezza-monastero di Selenon. Ad assaltare Selenon vi furono ben tre compagnie (la IIIa, la Iva e la IXa) e due Predator (Annihilator e Destructor). Il primo a cadere fu Eliphas, che diede comunque filo da torcere con i suoi santuari rituali, mentre invece Ulkair fu il secondo anche se spazzò via diversi Space Marines. Con la sua eliminazione l'Eresia di Vandis ebbe termine.

    Il Tradimento di Kyras

    Dopo la condanna per eresia mossa contro il capitano Gabriel Angelos,il capitolo dei Corvi Sanguinari si divise. Il Capitano della Ia Compagnia, Apollo Diomedes, si aggirava per Typhon Primaris in cerca di Eliphas l'Erede insieme all'Antico, un sergente che aveva fatto voto di silenzio, e Martellus l'ingegnere. Diomedes distrusse un accampamento di Orki nelle vicinanze, depurò la zona dalla presenza degli eretici ed infine uccise Eliphas nell'accampamento del III° Squadrone Corazzato del CLDI° Cataciano.

    Dopo essere stato contattato dall'inquisitrice Adrastia, Diomedes si rese conto che le sue indagini per provare l'innocenza di Kyras contro le accuse di Angelos sarebbero state controllate dall'Inquisizione: per poter indagare oltre, serviva un Teleportarium. Martellus ne rilevò uno poco distante dall'accampamento. La ribellione della Va Compagnia del CLDI° Cataciano rese la marcia verso l'installazione un vero inferno: oltre agli assalti delle Guardie e dei Marines della Legione Alfa, i Corvi vennero bersagliati costantemente da un Baneblade. L'ottimo riutilizzo delle torrette nemiche aiutò Diomedes e i suoi a sventare la minaccia.

    Trasportatosi su Calderis, il fedele capitano vide la sua fede messa a dura prova: centinaia di Corvi Sanguinari corrotti distruggevano le più importanti strutture imperiali di Argus, la capitale. Diomedes non ebbe pietà nello scatenare l'ira dell'Imperatore sui fratelli che lo avevano tradito, distruggendo la roccaforte nella quale i traditori si erano rintanati. Eppure continuava a non capirne le cause.

    Sul ghiacciaio Iceworks gli Space Marines dovettero affrontare i seguaci di Tzeenetch, il Signore del Mutamento, e distruggerne i santuari. Contattato sul proprio vox, Diomedes venne deriso da un Campione Esaltato che disse che finché il Portale Oscuro fosse rimasto attivo nessuno avrebbe potuto lasciare il pianeta. L'assalto al portale fu brutale: Diomedes dovette richiedere il supporto di altre squadre della Iva Compagnia comandate dal Dreadnought Fratello Thule e anche così le perdite furono pesanti. Infine, pero', il portale venne distrutto e il Teleportarium riattivato.

    Alla fortezza Selenon Diomedes dovette salvare i resti della Compagnia 'Viktor', appartenente al 1212th Vahalliano, dalla ribellione del 31th Falchi Harakoniani prima distruggendone l'artiglieria, poi i corazzati, infine la catena di comando.
    A quel punto la Guardia d'Onore si diresse velocemente su Meridian, dove era in atto un colpo di stato contro l'amministratrice Derosa. Ci sono sempre state rivolte su Meridian, ma questa era una rivolta in grande stile: persino la IXa Compagnia dei Corvi Sanguinari intervenì a fianco del Lord-Generale Castor e dell'8th Cadiano mentre la FDP tentava disperatamente di riportare la situazione sotto controllo. L'obiettivo di Diomedes era mettere fuori gioco le basi dei traditori, una di comando aereo e l'altra del comando supremo. Nonostante l'estrema resistenza dei traditori e degli eretici, gli Space Marines non ebbero difficoltà nel distruggere la base aerea sotto i bombardamenti dei Valkyrie, mentre per distruggere il Comando Supremo dovettero ordinare un Bombardamento di Artiglieria Basilisk combinato con i missili dei Whirlwhind.

    A quel punto Kyras si rivelò per il traditore che era, conducendo Diomedes su Typhon. Gli Eldar stavano tentando di compiere uno dei loro rituali misteriosi per rallentare l'avanzata dell'Inquisizione verso il Mondo Assassino. L'Ascendente (nome eretico di Kyras) riuscì a convincere Diomedes che quel rituale serviva per rinforzare la sua potenza e il capitano della Guardia d'Onore non ebbe pietà a massacrare l'intero Consiglio dei Veggenti insieme alla Veggente Elenwe, in questo modo niente impedì all'Inquisitore Nikodemus di distruggere il pianeta...
    Diomedes, anche se si era salvato, era ormai demoralizzato e stava per lasciare la lotta, quando l'Antico sciolse il suo voto di silenzio e rivelò la sua identità: Tarkus, sergente della IVa Compagnia. Per poter fuggire dalla Giudizio del Corrotto, il relitto spaziale su cui si erano arenati, occorreva uccidere il Mek che infestava il relitto stesso. Non fu facile, anche perché oltre agli Orki la nave era infestata anche dai Tiranidi, ma alla fine il Teleportarium venne riattivato.

    Le informazioni che giunsero dall'Inquistrice Adrastria non erano certo buone: Kyras si era rifugiato sul pianeta natale del capitano Angelos, Cyrene, da lui stesso incenerito anni prima; perdipiù l'Ascendente lavorava per il Maledictum, il demone liberato dallo stesso capitano su Tartarus IV (ormai libero dalla tempesta Warp).
    Scendendo sul mondo devastato di Cyrene, il fratello si batté contro il fratello, in una rievocazione dell'Eresia di Horus: la Guardia d'Onore uccise i fedeli dell'Ascendente recuperando le reliquie del Capitolo, due Land Raider rubati dai seguaci di Khorne.
    Successivamente Diomedes intervenne nel rituale che doveva trasformare Kyras in un principe demone, fondendosi con il Maledictum. Vide Gabriel Angelos affrontare il Maestro Capitolare corrotto, cadendo nel tentativo. Arrivati nel cratere dove Kyras si era rifugiato, interrompendone il rituale, Diomedes crivellò di colpi Kyras in una battaglia che gli archivi del Capitolo avrebbero ricordato nei secoli a venire. Infine contattò la Litania della Furia ed ordinò un Bombardamento Orbitale contro il demone: Kyras venne polverizzato e il Capitolo, alla fine, riabilitato agli occhi del Sacro Imperatore. Gabriel Angelos sopravvisse alle ferite infertegli da Kyras e venne nominato Maestro Capitolare. Pian piano la rivolta venne sedata e l'ordine tornò nel sistema Aureliano.

    PIANETI DEL SISTEMA AURELIANO, NERBO DEL SETTORE KORIANIS

    CALDERIS

    Segmentum:Ultima
    Settore:Korianis
    Sottosettore:Aurelia
    Sistema:Aurelia
    Popolazione:25.000.000
    Affiliazione:Imperium
    Classe:Mondo Feudale
    Decima Grado:Prima solutio

    Descrizione:Calderis è il pianeta più caldo di tutto il sottosettore Aurelia. Situato a pochi anni luce dalla stella del sistema, alterna immensi deserti a rare oasi (che possono variare di grandezza da un boschetto con acquitrino e qualche pianta a veri e propri laghi) e profondissimi canyons. La flora è scarsa,costituita perlopiù da piante grasse come le tipiche Zucche di Ahverhoe,mentre la fauna varia dagli enormi Avorioni ai ferocissimi Shbragawar dalle lunghe zanne. Calderis è un pianeta diviso in molteplici feudi governati dai vari califfi, sultani, emiri e sceicchi del potentato locale che amministrano la giustizia sui fellah(i contadini), i mercanti e i cittadini liberi da ogni vincolo. Il governatore, attualmente Selim Hussein, si limita a visionare il pianeta dall'orbita a bordo di una nave della Marina Imperiale.

    La capitale del pianeta è la città-formicaio di Argus: le sue mura potrebbero reggere mille assalti e molte volte i predoni Orki o i pirati Eldar hanno tentato di appropriarsi delle sue molteplici qualità tattiche. Argus si trova difatti al centro di ogni via commerciale del pianeta e il suo mercato è importantissimo per il fabbisogno locale, che da qui esporta in tutto l'Imperium i tappeti, gli abiti e anche roba meno legale come il Fumo del Khidr. La città è divisa in quattro settori, ognuno amministrato da un Maggiore o un Brigadiere della FDP. Al-Ankhalus è dove si trovano tutti i principali edifici amministrativi e ludici della “Città Che Non Dorme Mai”, Fedz è dove le banche e le compagnie commerciali gestiscono i propri affari, l'Hashas invece è un luogo infestato dalla malavita (organizzata e non) e spesso fonte di sollevamenti del popolo; il Cancello del Profeta, infine, è l'ultimo e il più importante poiché sempre il primo a dover sopportare gli assalti dei nemici.

    Alla periferia di Argus si trovano numerosi piccoli villaggi. La popolazione locale, i Tusken, è principalmente gente povera e contadina, che sfrutta quel poco che il terreno ha da offrirgli. Anche l'allevamento è molto diffuso tra di essa. Molti, per la disperazione, diventano nomadi e ferocissimi guerrieri che cacciano in lungo e in largo i pelleverde, senza stancarsi mai. E' proprio da questi nomadi che i Corvi Sanguinari traggono i loro guerrieri, infatti Calderis è sede del Capitolo e il loro monastero è situato al centro del deserto. Il Cancello del Profeta si trova a ridosso degli insediamenti Calanchi e recentemente non si è ancora ripreso dalla Battaglia per il Cancello di Argus, in cui il capo dell'orda Mek Badzappa è stato ucciso e in cui l'ufficiale Space Marine di stanza a Calderis, Fratello-Capitano Davian Thule, è stato ferito gravemente in seguito all'attacco della Bioflotta Leviathan. La zona ospita la base di Tiro Astronomico dei Corvi Sanguinari.

    Il Passo di Tangier costituisce un importante passo commerciale per i Tusken. Numerose vie si allungano in questo tortuoso canyon,che ben si presta ad agguati ed imboscate. Nella zona è presente una gran quantità di metalli preziosi, quindi è abitata prevalentemente da centri minerari che devono fare i conti con la ferocia sfrenata delle Lune Kattive che attualmente sembrano infestare la regione in seguito all'offensiva del Kapoguerra Ztrappabudella durante la Crociata Aureliana. Gli Space Marines e la FDP Calderiana (i famosi “Desert Foxes”) stanno ripulendo la zona, ma è difficile scacciare completamente gli Orki da un posto.

    Le Rovine di Siwal sono un sito archeologico che prova l'immenso genio umano dell'Era della Tecnologia. Vi si può trovare di tutto, da vecchi Titani abbandonati a misteriosi e arcani marchingegni, come quelle scatole grigie e piene di strani cavi elettrici ritrovate da una pattuglia della Guardia Imperiale. L'area presenta una forte infestazione Tiranide, rappresentata dai numerosi Alveari che ricoprono gran parte delle rovine. La disinfestazione da parte della Guardia Imperiale ha portato a scarsi risultati.

    TYPHON PRIMARIS

    Segmentum:Ultima
    Settore:Korianis
    Sottosettore:Aurelia
    Sistema:Aurelia
    Popolazione:0
    Affiliazione:Imperium
    Classe:Mondo Morto
    Decima Grado:Exterminatus

    Descrizione:Typhon Primaris era un pianeta costantemente ricoperto di giungle sui suoi altipiani e la sua pianura era completamente paludosa. Il luogo era il più pericoloso del settore, tant'è che sul pianeta vivevano solo 2.300.000 persone, che lavoravano nelle strutture scientifiche, nelle miniere e nelle basi militari. Non restava quasi nulla della popolazione nativa, spazzata via dal Kapoguerra del Klan Zoli Maligni Grakka da Skurj. All'insaputa di molti, il pianeta fu anche un antico Arcamondo Eldar, fatalmente danneggiato dalla Caduta eoni fa ,di cui rimaneva poco sulla superficie del pianeta. Gli Eldar stessi non lo ricordano, ma per loro Typhon ha un valore profondo che tuttavia non comprendono appieno. Il pianeta era anche la base di un Accampamento di Tecnopreti, giunti per custodire e utilizzare il Dispositivo Astronomico che è stato molto utile nella lotta contro i Tiranidi.

    Durante il tradimento perpetrato dal Maestro Capitolare Azarayah Kyras, il pianeta rimase vittima di un potente Exterminatus effettuato dall'Ordo Malleus, braccio destro dell'Inquisizione. A nulla valsero gli sforzi del Lord-Generale Castor (comandante l'8th Cadiano) e del Capitano Diomedes di salvare il pianeta: Typhon ormai non è più. Come tale, è stato marchiato Mondo Morto e migliaia di civili e militari del CLDI° Cataciano hanno perso la vita nell'esecuzione della condanna.

    MERIDIAN

    Segmentum:Ultima
    Settore:Korianis
    Sottosettore:Aurelia
    Sistema:Aurelia
    Popolazione:32 miliardi
    Affiliazione:Imperium
    Classe:Mondo-Capitale
    Decima Grado:Exactis Secondus

    Descrizione:Meridian è un pianeta ricoperto per il 70 % da città, il resto è lasciato per le coltivazioni necessarie a sfamare il popolo. E' la capitale del settore e sede di milioni di cittadini Imperiali, sede anche della famosa Forgia degli Angeli, un immenso complesso industriale che produce tutto: dagli elettrodomestici alle armi d'assalto. Essendo il suo il pianeta che costituisce il 90 % della popolazione e della produzione dell'intero settore, il governatore vede gli altri pianeti come suoi sottoposti e luoghi di frontiera. Proprio per questo fatto la sua negligenza e la sua ignoranza mise in pericolo il pianeta durante la Crociata Aureliana. Il governatore affida quindi le sue mansioni ad un amministratore, che quindi ne fa le veci. In questo momento il governatore è l'ex-amministratrice Derosa, eletta a furor di popolo dopo la fuga del codardo Vandis durante la crociata Aureliana.

    Il Centro di Meridian è forse uno dei quartieri più belli di tutto il pianeta. Vari architetti Imperiali hanno dato sfogo al proprio talento artistico e le guglie toccano quasi le stelle.Attualmente questa zona è la più fortificata, ma anche la più segnata dalle battaglie dato che la Governatrice ha preferito dedicarsi a zone maggiormente colpite dagli assalti xeno.

    Hab Spire Legis è la cittadina più popolosa del pianeta. I suoi ghetti racchiudono tutta la criminalità e la povertà di Meridian, ma anche i centri industriali per la produzione di ogni prodotto soddisfi il popolo dell'Imperium e importanti spazioporti, planetari ed interspaziali. La cittadella è stata luogo di numerose rivolte e proprio qui la Legione Nera raccolse numerosi accoliti al tempo dell'Eresia di Vandis.

    La Guglia Golgota è dove vengono ammassati tutti i tributi Imperiali ed è anche piena di magazzini. Ciò fa di essa una preda abbastanza desiderata dagli ambiziosi Kapiguerra del pianeta e dai ladruncoli di Legis. Durante la Crociata Aureliana, i pelleverde razziarono parecchi magazzini, compreso quello della Casata Vandis, prima che gli sforzi congiunti degli Space Marines e dell'85° Meridiano riuscissero a fermarli.

    La Forgia degli Angeli è il cuore industriale dell'intera Meridian. Vi viene prodotto di tutto, dagli elettrodomestici alle armi di distruzione di massa. Questo quartiere è anche il maggior fornitore della Forza di Difesa Planetaria e deve ancora riprendersi dai numerosi sabotaggi e assalti subiti dagli xeno e dagli eretici nel corso delle due campagne.

    AURELIA

    Segmentum:Ultima
    Settore:Korianis
    Sottosettore:Aurelia
    Sistema:Aurelia
    Popolazione:Sconosciuta
    Affiliazione:Sconosciuta
    Classe:Sconosciuta
    Grado Decima:Sconosciuto

    Descrizione:Non si hanno molte notizie riguardo al pianeta Aurelia.Si sa solo che era l'ex pianeta-capitale del settore e che scomparve in seguito ad una tempesta Warp. Alla fine della tempesta esplose l'Eresia di Vandis e il pianeta divenne teatro degli scontri tra la Legione Nera e i Corvi Sanguinari. Il pianeta è tutt'ora conteso e le informazioni su di esso possono essere visionate solo con un codice d'accesso Alfa.

    REGGIMENTI DELLA GUARDIA AURELIANA

    Forza di Difesa Planetaria di Calderis

    La Forza di Difesa Planetaria di Calderis è abituata a vivere nel deserto e per questo adotta le dottrine di guerra dei Cavalieri Tallarniani che adorano molto fare imboscate. Negli assalti sono invece aiutati dai Corvi Sanguinari, che sul pianeta hanno la loro personale base missilistica. Il reggimento più famoso è l'8th, comandato da Jebel Akhdar, capo supremo delle tribù Calderiane. Esso sfrutta l'innata esperienza e conoscenza delle piste tra Argus e Siwal per stanare e sconfiggere ogni minaccia xeno. Molti Tiranni e Kapiguerra sono caduti sotto le sue imboscate e Akhdar si è guadagnato molte medaglie al valore. Specialmente l'operazione “Cruciatus” gli ha portato maggiore fortuna: egli portò un veloce contrattacco alle posizioni del Kapoguerra Ztrappabudella prima della Crociata Aureliana, ciò portò alla cattura e all'eliminazione di parecchi avamposti degli Orki. Il comandante della FDP è il Commissario Generale Manuel Iulius.

    Forza di Difesa Planetaria di Meridian

    La Guardia Imperiale di Meridian è un insieme di reggimenti veterani e fanti scelti,dato che le lotte contro le rivolte e le bande criminali sono all'ordine del giorno. La maggior parte dei soldati proviene da ceti bassi della popolazione e mal sopporta i cicisbei affettati che compongono lo Stato Maggiore dei battaglioni. L'85° Meridiano si è distinto particolarmente nelle operazioni contro i Tiranidi e la Legione Nera, guadagnandosi il rispetto dei misteriosi Corvi Sanguinari e l'Aquila Imperiale all'Ordine Militare. Il comandante della FDP è il Commissario Generale James Gordon.

    CLDI° Cataciano

    Catachan è il mondo Formicaio più letale dell'intero universo. E' ricoperto da una fitta giungla fluviale, ottima per la guerriglia, nella quale i catachani eccellono. Il Diavolo Catachano è il predatore più terribile di Catachan: è un Tiranide adattato all'ecosistema del pianeta, probabilmente un'avanguardia altamente adattabile ed evolutiva arrivata sul posto decine di millenni prima. È una creatura enorme, lunga più di 40 braccia, anche se è piuttosto lento e scappare è possibile; probabilmente, se i diavoli catachani fossero stati completamente sterminati, l'invasione tiranide sarebbe potuta non avvenire, visto che le Regine Norne non sarebbero state attirate dai genoraptor in questa galassia. Oltre a questo predatore, Catachan è pieno di altre creature carnivore; tra queste il Grox, addomesticato su altri pianeti, su Catachan è selvatico e si aggira per la giungla. Come se non bastasse, esistono anche enormi piante carnivore quali lo spiker e il succhiacervelli.In questo ambiente sono cresciuti i Guerrieri della Giungla Cataciani. Typhon Primaris aveva molte delle minacce descritte sopra, pertanto il Segmenta Comando chiese un reggimento di Cataciani. Venne inviato il più vicino possibile, il CLDI°, che aveva appena terminato di combattere i Razziatori nel Settore Gotico. Quando Typhon subì l'Exterminatus, ai pochi superstiti del reggimento vennero affidate nuove reclute provenienti dai mondi Assassini più vicini al settore. Il comandante del reggimento è il Colonnello William F. Guile.

    Capitano Frank Castle
    Il Capitano Frank Castle comanda la 22a Compagnia del reggimento. È stato uno degli ufficiali più usati dalla Guardia Imperiale. Nato su Cadia, partecipò come semplice soldato al Grande Bastione contro la Legione Nera: i comandanti videro questo giovane fante fare fuori Space Marines del Caos come fossero coscritti e decisero di farne una macchina da guerra. Lo spedirono a Praetoria, dove la sua carriera divenne ancora più rapida e dove si fregiò dei gradi di Tenente. La seconda ferma è conosciuta solo alle menti degli Archivisti dell'Archivio Militare Imperiale, ma voci parlano di vari assassinii, missioni segrete e boicottamenti dietro le linee. Alla terza lo mandano in un luogo sperduto, Tagharitya, a capo di una compagnia; ma ben presto Castle si rese conto che nessuno voleva fare il suo dovere, a parte un plotone di fanatici. Cominciò quindi la sua guerra personale contro gli eretici, finché una notte la Legione Nera non attaccò la base e fece fuori tutti i soldati tranne lui. Lo trovarono sanguinante dalla testa ai piedi, un ringhio malefico stampato in faccia, uno sguardo folle, il fucile requiem rotto in mano. Venne rimpatriato, gli venne data qualche medaglia. Una razzia di Predoni Orki gli uccise la famiglia. Da quel giorno, divenne il “Punitore” e cominciò una guerra infinita agli xeno ed agli eretici che gli hanno fatto quello che gli è successo. Qualunque cosa sia.


    Armata dei Ghiacci di Aurelia

    L'Armata dei Ghiacci di Aurelia venne formata poco dopo la repressione dell'Eresia di Vandis. E' formata da varie divisioni extra-mondo più la neocostituita FDP di Aurelia. L'Armata è comandata dal Lord Generale Vasilij Ivanovič Čujkov.

    321th Battaglione dei Ghiacci

    XXXIIa Vostroiana 'Vecchia Guardia'

    Vostroia è un pianeta presente al centro del Segmentum Obscurus,poco distante dal mondo guardiano di Cadia e dal mondo notturno di Mordia. E' completamente ricoperto dai ghiacci e le nevi coprono perennemente i tetti delle proprie fabbriche. Vostroia,durante l'Eresia di Horus, si peccò di un grave peccato: rifiutò la mobilitazione generale ordinata dal Santo Imperatore. Dopo la vittoria, il Maestro Capitolare Robout Guilliman decretò la punizione che il pianeta avrebbe dovuto subire, pena l'Exterminatus: ogni primogenito Vostroiano avrebbe dovuto servire nella Guardia Imperiale (di solito i Mondi Forgia dell'Adeptus Mechanicus sono esenti dal servizio militare). Quindi un'ora ogni dieci viene riservata al lavoro per i Primigeni, come vengono chiamati. Il mondo Aurelia, dalla fine dell'Eresia di Vandis, è un mondo conteso tra l'Imperium e le forze del Caos. Occorrevano uomini temprati, abituati a lottare sui ghiacci e implacabili nell'eliminazione del nemico: così venne scelto il XXXII°. Il contingente è comandato dal Generale Sergej Ivanovič Mosin, un veterano facente parte di una delle famiglie nobili più ricche del pianeta.

    Generale Sergej Ivanovič Mosin

    Il Generale Mosin è uno dei più validi ufficiali dell'armata vostroiana. Si preoccupa principalmente della progettazione delle armi portate dai suoi uomini e la sua modifica dei fucili di precisione vostroiani(che adesso portano il suo nome,insieme a quello del collaboratore Leon Nagant) ha aiutato notevolmente le campagne del XXXII° Vostroiano. Lui stesso ne possiede uno,con il quale ha eliminato il Condottiero del Caos Asarnil ed eliminato un'intera banda di Kapi Orki su Kuban. Adesso egli si trova con il suo Stato Maggiore a fianco della Guardia Aureliana, il dito puntato sul grilletto con l'ansia di aggiungere altri trofei allo stendardo della sua Compagnia.

    284a Divisione Fucilieri di Valhalla

    I Guerrieri di Valhalla sono fanatici cacciatori di Orki. Non si ritirano mai dinnanzi al nemico, anche perché hanno un concetto di patriottismo che va al di là di ogni Guardia Imperiale: loro sono disposti a farsi massacrare anche per il più inutile dei pianeti o per il più borioso dei suoi funzionari. I loro punti di forza sono il fuoco di sbarramento e la superiorità numerica. la 284 Divisione Fucilieri '' divenne celebre per la sua carica durante la tragica Marcia delle Pianure di Trox e da allora ha combattuto degnamente in numerose campagne, inclusa la famosa difesa del formicaio-capitale di Trox Erenkgrad. Il comandante è il Lord Commissario Nikita Sergeevič Chruščëv, accompagnato dal giovane Politruk (“Commissario” in Vahalliano) Danilov. Chruščëv è un ufficiale particolarmente impaziente e spietato con gli ufficiali incompetenti e fallimentari, come dimostra il “suicidio” del Generale Batijuk durante la Battaglia di Erenkgrad.

    Capitano Vasilij Grigor'evič Zajcev

    Il Capitano Vasilij Zajcev è uno dei migliori cecchini dell'Armata Valhalliana. Si stima che fino ad oggi abbia ucciso perlomeno 4.000 nemici in combattimento. Arrivato come recluta durante gli assalti di Erenkgrad,venne notato dal Commissario Danilov, che lo consigliò al suo superiore. Zajcev venne spostato nella 284a Divisione, 1047° Reggimento, 2a Compagnia Fucilieri Valhalliani nella sezione Armi Speciali. Uccise numerosi Capiguerra orkeski, che tentarono di metterlo fuori gioco inviadogli contro un mercenario Savlar di nome Thorvald, ma anche quest'ultimo fallì nell'impresa. A tutt’oggi serve nell'Armata Valhalliana, insieme alla compagna Tania Chernova, venendo spostato all'interno del celebre 1212th.

    Tenente Aleksander Efremovich Vladimirov,"Saša"
    Il Tenente Aleksander Efremovich Vladimirov, detto "Saša", è il tenente che comanda la IIa Compagnia Corazzata della Divisione. Figlio di contadini, crebbe in un piccolo villaggio di Valhalla. Arruolatosi nell'Armata Rossa, ha dimostrato di essere un uomo valoroso, generoso e di grande vitalità. Non appena le truppe orkesche hanno minacciato il suo pianeta, non ha esitato ad assumere il comando della resistenza ed a lottare con tutte le forze per difendere la patria e i suoi ideali.

    15° Battaglione Penale

    Anche se l'Imperium è un luogo eccezionalmente retto e ordinato, vi sono tuttavia molti che tramano contro lo stato di cose imposto dall'Imperatore. Quando vengono catturati, essi vengono condannati alla morte e, dato che questi sono tempi disperati, gli s'impone di cercarla in battaglia. I Battaglioni Penali vengono di solito posti sotto il controllo di un Colonnello o di un Commissario, mentre i plotoni e le compagnie vengono, di consueto, comandate dai vari sottufficiali. Il Battaglione è comandato dall'Inquisitore Icarius.

    13a Legione Penale

    Conosciuta anche come la Sporca Dozzina o come il Manipolo dell'Ultima Possibilità, questo contingente è comandato dal Colonnello Schaeffer. La Sporca Dozzina viene impiegata nelle missioni più impossibili o assolutamente suicide, dato che può permettersi di perdere uomini senza risentire delle perdite. Missioni famose della Sporca Dozzina sono Ichar IV, Deliverance, Armageddon. Questa ha rischiato di essere l'ultima missione di Schaeffer,ma come il colonnello sia sopravvissuto e che fine abbiano fatto i suoi sottoposti rimane un segreto custodito gelosamente dalle branche dell'Inquisizione. A parte questo, la Legione è stata rifondata e Schaeffer ne ha selezionato attentamente i componenti.

    Legione Xeno

    La Legione Xeno è un’idea partorita dalla mente dell'Inquisitore Icarius. Icarius sostenne che quei criminali alieni trovati nei quartieri malfamati dei formicai o prigionieri di guerra o anche mercenari potevano servire alla causa dell'Imperium. Quasi tutti gli alieni catturati dalla Guardia Aureliana sono sopravvissuti negli scontri con i Corvi Sanguinari: Orki delle Waagh!, Eldar di Ulthwé, Guerrieri del Fuoco Tau su Kronus, Predoni Eldar Oscuri su Kaurava. Il contingente è sotto il comando del Colonnello Wartham.

    Forza Speciale di Crisi Settoriale

    Questo particolare battaglione è formato da vari reggimenti del settore conosciuti per le loro capacità specialistiche in battaglia, più l'intero capitolo Space Marines dei Corvi Sanguinari. È il Capitano Fratello Aramus a comandarlo. Tra di loro si sono distinti i sergenti Avitus, Tarkus, Thaddeus, Cyrus e il Bibliotecario Jonas.

    Brigata Paracadutisti “Folgore”

    La Brigata Paracadutisti “Folgore” venne costituita durante le lotte contro gli Orki su Calderis. È formata esclusivamente da coloni di origine italiota provenienti dal pianeta Europa. Encomiabile fu il comportamento tenuto durante la battaglia nei pressi dell'oasi di Al-Manneus: per due settimane la divisione resistette all'assalto di centinaia di corazzati e Kalpezta con il solo ausilio di granate a frammentazione. Alla fine della battaglia, quando finalmente i Corvi Sanguinari riuscirono ad intervenire accompagnati dal II° Corpo d'Armata della FDP Calderiana, erano rimasti ormai sparuti plotoni che ancora sparavano e massacravano pelleverde. La Divisione è capitanata dal Generale Francesco Maria Sforza.



    Compagnia Comando "Camaleonti"


    8° Reggimento guastatori paracadutisti


    9° Reggimento paracadutisti d'assalto "Col Moschin"


    183° Reggimento paracadutisti "Nembo"


    185° Reggimento paracadutisti R.A.O.


    186° Reggimento paracadutisti


    187° Reggimento paracadutisti



    101th Airborne Division

    Fondata su Cadia durante la Tredicesima Crociata Nera,e nota anche con il nome di "Screaming Eagles", la divisione è stata addestrata duramente da ufficiali Elysiani nell'imparare le tecniche di paracadutismo. La divisione si è battuta in ogni settore del Segmentum Obscurus,da Cadia a Mordia e fino alle Stelle Halo. Il suo comandante è il maggiore-generale Jeffrey S. Wilson, soprannominato “Buck” dai colleghi.



    Compagnia Comando "Gladiators"


    1st Combat Group "Bastogne"(327° Reggimento Fanteria, 320° Reggimento Artiglieria)


    2nd Combat Group "Strike"(502° Reggimento Fanteria, 320° Reggimento Artiglieria)


    3rd Combat Group "Rakkasan"(187° Reggimento Fanteria, 320° Reggimento Artiglieria)


    4th Combat Group "Caraias"(506° Reggimento Fanteria, 320° Reggimento Artiglieria)


    101a Brigata di Combattimento Aereo "Wings of Destiny" (101° Reggimento Aviazione; Ia, Va e VIa Compagnia)


    159a Brigata di Combattimento Aereo "Eagle Thunder" (101° Reggimento Aviazione; IIIa, IVa e VIIa Compagnia)



    Panzer-Lehr Division

    Il pianeta di Delta Etha Jerma Tauton era situato nel Segmentum Tempestus. Più di mille anni fa esso venne spazzato via dall’invasione degli Okùnni e i pochi superstiti fuggirono nel Segmentum Obscurus, venendo soccorsi dagli aureliani. I tautoniani si batterono per Aurelia con coraggio ed abnegazione e alla fine del conflitto vennero premiati con un pianeta, rinominato semplicemente Tauton, e vennero incorporati nella Guardia Aureliana. I reparti tautoniani vengono nominati tutti nella lingua natia, fatto che ha dato nascita ad un’identità particolare per ognuno dei reparti (per esempio,tutti i paracadutisti sono Fallschirmjaeger, tutti i carri armati sono Panzer e così via). Questa particolare unità venne creata proprio come forza speciale per la Guardia Aureliana: il suo scopo è di assicurarsi importanti obiettivi strategici in pochissimo tempo, seguendo quello che i tautoniani chiamano “Metodo Blitzkrieg”. Le innumerevoli medaglie conquistate gli sono valse l'antipatia dei parà della Folgore, con la quale hanno una rivalità storica. Il loro comandante è il Colonnello Hyazinth Graf Strachwitz.

    Tenente Hans von Grobel

    Il Tenente Hans von Grobel imboccò la carriera militare per seguire le orme del padre e del nonno. Considerato dai compagni d'armi come un giovane onesto, intelligente e intraprendente, ha tutte le carte in regola per diventare un buon comandante. Essendo fiero delle sue origini, il tenente von Grobel parla con entusiasmo della tecnologia e dell'efficacia degli armamenti impiegati dalla Legione d’Acciaio di Armageddon.



    130. Pz. Lehr Rgt.


    901. Pz. Grenadier Lehr Rgt.


    902. Pz. Grenadier Lehr Rgt.


    130. Pz. Aufklärungs Lehr Abt.


    130. Pz. Jäger Lehr Abt.


    130. Pz. Artillerie Lehr Rgt.


    130. Pz. Unterstützen Rgt.



    Forze Speciali della Guardia Aureliana

    Le Forze Speciali della Guardia Aureliana sono l'unità speciale più pericolosa dell'intero settore. Tutti i soldati che hanno compiuto qualcosa di eroico, impossibile o totalmente suicida, vengono trasferiti in questa unità. Dato che il livello di mimetizzazione di questi veterani è tale che dipingono persino i loro berretti, li chiamano “Berretti Verdi”. Se c'è un Tiranno dell'Alveare da buttare a terra, una Veggente Eldar su di giri, un Kapoguerra Orko particolarmente brutale o un Comandante Tau abbastanza equipaggiato, loro lo fanno fuori. Nessuno pero' riesce a capire come. Il loro comandante è il Tenente Generale John Mulholland.



    1° Gruppo Forze Speciali


    3° Gruppo Forze Speciali


    5° Gruppo Forze Speciali


    7° Gruppo Forze Speciali


    10° Gruppo Forze Speciali


    19° Gruppo Forze Speciali


    20° Gruppo Forze Speciali



    Legio XIII Gemina

    Questa divisione protegge il Governatore Planetario di Meridian e presiede quindi alla difesa del pianeta-capitale. Il suo comandante, il Prefetto del Pretorio, comanda l'intero Comando militare settoriale mentre le guardie facenti parte dell'unità ricevono una paga molto più alta, alloggiamenti e cibo migliori rispetto alle altre guardie. Ma non sono certo uomini deboli: la storia narra che mai la Legione conobbe ritirata o sconfitta. Le guardie scelte a presidiare il palazzo governatoriale indossano le uniformi dei loro antenati, i gloriosi legionari dell’Impero Aureliano. Prefetto del Pretorio è Sesto Petronio Probo.

    Capitolo dei Corvi Sanguinari

    I Corvi Sanguinari sono il più misterioso dei capitoli successori: le loro origini sono sconosciute e loro stessi non le conoscono. Essi hanno ricordi perfetti, non sognano mai e la loro percentuale di psionici è molto più alta degli altri capitoli di Space Marines. I Corvi Sanguinari operarono in molti sistemi del settore Kaurava, tra i quali Tartarus ed Aurelia. Durante l'Eresia di Vandis, scatenatasi nel sottosettore Aurelia, il Gran Maestro Capitolare Azariah Kyras (conosciuto anche come il Grande Padre) mostrò il suo tradimento e cercò di diventare un Principe Demone. Gli eventi successivi divisero il Capitolo e condannarono il mondo Assassino di Typhon Primaris all'Exterminatus, prima che l'attuale Gran Maestro Gabriel Angelos riuscisse ad eliminare Kyrias ed a riunire i fratelli divisi. Attualmente le forze operative che accompagnano la Guardia Aureliana (IIIa Compagnia) sono comandate dal Fratello-Capitano Aramus.

    Edited by Crispino_91 - 29/8/2017, 00:14
     
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    Brucia la strega, uccidi il mutante e purifica l'impuro.
    E cosa vi è di più impuro di un regno che permette l'insorgere del caos nelle sue terre, lascia che puttane xeno circolino nella sua nobiltà e fa utilizzo di alieni, traditori e malvagi per natura, che combattono al posto delle genti ad esso fedeli?
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  3. Crispino_91
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    Le puttane le ho cancellate, non posso avere entrambe
     
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