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Rovine Perdute... adesso soprannominato come "Il Racconto Perduto" 
Come accennato nel post della poesia "Can You Feel The Magic?" , ho scritto due racconti a capitoli completi, che sono su quaderni per fortuna e uno che speravo potesse essere il mio romanzo di debutto un giorno e che è... perduto. Per chi non lo sapesse il mio vecchio hardisk mi ha salutata ed ho perso quasi tutto il lavoro che avevo.
Apro questo topic con la speranza che un giorno riesca a recuperare quei pochi frammenti rimasti e cercare di lavorarci su nuovamente e magari facendo anche un lavoro migliore.
Rovine Perdute è stata la storia che mi è sempre stata più sul cuore, preziosa e speciale. Non so se vi capita mai di avere quel racconto/poesia/scritto a cui tenete maggiormente per quasiasi ragione. Beh, per me Rovine Perdute era questo e molto altro.
Comunque, Il progetto Rovine Perdute era iniziato nel gennaio 2013, proprio il giorno prima del mio primo esame all'università. Stavo riposando due minuti sul divano e poi, invece di mettermi a ripassare Sociologia, ho cercato un quaderno con pagine rimamenti e mi sono messa a scrivere in fretta.
Non avevo in mente un'idea all'epoca. E' nato tutto da una sensazione molto vaga e quando ho finito di scrivere la prima bozza, ho riletto pensando "wow".
Non era nemmeno il mio 'stile' all'epoca, quindi ero abbastanza sorpresa di me stessa e rileggendo la bozza mi si aprì un mondo davanti.
Nel giro di poco avevo già l'idea generale della trama che era questa:
All'Inizio dei Tempi regnava sulla Terra la magia. Dio ( o gli Dei , dipende dal periodo storico ) creò uomini e creature magiche che per diverso tempo regnarono in pace. Nella Terra regnavano due Regni principali, di cui uno, iniziò a desiderare di avere più potere e per ottenerlo doveva trovare un modo per annullare la magia negli altri esseri viventi.
All'interno di ogni essere vivente vi era un principio magico, ovvero ogni essere vivente uomo, animale o vegetale aveva un minimo di magia. Ma non tutti avevano il dono di utilizzarla.
Ci fu una grande guerra e per qualche ragione i due Regni finirono per distruggersi a vicenda e portando con sè ogni traccia di magia.
Questo prima che si creasse l'uomo secondo la teoria di Darwin, almeno. Con la creazione dell'uomo, l'evolversi della scimmia, abbiamo più o meno la nostra storia come l'abbiamo studiata nel libri di testo. Questo fino alla fine del 19° secolo, quando un ragazzo di nome Dan si ritrovò in mezzo a delle Rovine Perdute dove sentì una strana sensazione, come di appartenenza ad un'epoca lontana e perduta. La storia dell'Inizio dei Tempi, quella che non si studia a scuola. Dan vive con il suo amico Mike, il quale lo aiuterà nell'impresa di Risvegliare/Riportare la Magia sulla terra.
Col tempo a questa trama si sono aggiunti più dettagli, alcuni forse provvisori ed altri certi. Il punto è che non ho mai avuto fretta con questa storia. Non ho mai voluto forzarla, anche se ovviamente avevo iniziato a fare le mie ricerche, dai nomi al possibile mondo prima della teoria di Darwin ma mi lasciavo guidare solo da sensazioni e da lì cercavo di ricostruire qualcosa, formando sempre più dettagli e sempre più bozze, da poche righe a pagine intere, che prima o poi si sarebbero dovute unire in qualche modo da loro.
Rovine Perdute doveva essere un romanzo, un volume unico, ma nella mia testa c'era sempre l'idea di una trilogia.
Era un Futuro, presente, passato, presente, futuro come linea temporale.
La prima bozza risale alla storia presente del romanzo, ma successivamente avevo scritto una bozza dove una ragazza apriva questo libro e iniziava un lungo flashback dei tempi di Dan e poi successivamente un altro flashback sugli Inizi dei Tempi, per poi ritornare alla storia di Dan ed infine l'immagine di lei che chiude il libro accompagnata da un Unicorno.
Un'idea complessa che nalla mia mente risultava un capolavoro per me stessa. Se fossi riuscita a scriverlo, sarebbe stato il mio successo personale ancor prima di farlo vedere a qualche casa editrice.
Ci sarebbero troppi dettagli da dire e magari quando troverò varie bozze vi racconterò man mano i dettagli con esse.
Chissà, forse un giorno tornerò a lavorarci e riuscirò a completarlo.
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