Zevona

Bg legato a BOH saga

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  1. Malekith‚ il sommo re trollone
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    Zevona




    Segmentum Solar, Sub-Sector Zevona, Sistema di Zevona
    Tipo di mondo: Oceanico (85%Acqua, 15% terre emerse)
    Dimensione: due volte la terra
    Satelliti: due lune(Bao e Sonata) più una cinta di asteroidi
    Rotazione sull'asse: 28h
    Popolazione: 10.000.000.000 di persone
    Città principali: Zevona (capitale), Verentia, Galata, Corvetia
    Forma di governo:Circolo ristretto di tredici persone: un posto riservato al Doge, uno riservato all'attuale Generale Comandante dei Leoni, undici per i rappresentanti delle undici famiglie più potenti (dittatura del Doge de facto)

    Storia
    La colonizzazione di Zevona risale a tempi antichi e dimenticati, le prime informazioni storiche accertate risalgono a quando essa era parte integrante dell'Impero di Valayr, un potente impero comprendente numerosi sistemi stellari.
    I rapporti tra Zevona e Valayr sono sempre stati buoni tanto che i due mondi venivano considerati "amanti", questo rapporto è dovuto al fatto che condividono lo stesso sistema stellare.
    Come parte dell'Impero, Zevona prese parte alla guerra contro i draghi Nevarrini, in questa guerra dal pianeta sorse uno dei re-dayres: L'Athanae.
    L'Athanae insieme ai suoi compagni ed al Cavaliere d'Argento di Valayr riuscì a respingere i draghi dai territori dell'Impero.
    Dopo il misterioso evento conosciuto come: la caduta di Valayr, Zevona prende il controllo dell'Impero.
    Con la venuta dell'Imperatore e della sua crociata, il governo di Zevona accetta l'unione al nascente Imperium. Questo fatto venne visto come un tradimento dagli altri primi coloni, ironicamente gli zevonesi chiesero all'Imperatore del genere umano di venire esclusi da qualsivoglia azione militare contro altri primi coloni.
    La decisione della resa non fu presa solo per via delle potenti legioni di Space Marine ma anche per ottenere alcuni vantaggi.
    Nel M38 Zevona viene colpita da una rivoluzione interna, il duca Nycander decide di separarsi dall'Imperium dichiarando di conseguenza la condanna a morte del pianeta.
    Ad opposizione della follia del duca sorge Andrea Doria, della decaduta famiglia Doria e la sua misteriosa alleata che in seguito verrà conosciuta con il nome di Santa Martina.
    Seguono mesi di scontri. Mentre sul pianeta fratello uccide fratello, la risorta e debole Valayr cerca in tutti i modi di ritardare l'intervento imperiale per far in modo che il pianeta venga liberato dalla sua gente e quindi subisca pene meno esose.
    Dopo tredici mesi la testa di Nycander cade.
    Per evitare che un altro accentri su di se tutto il potere venne instaurato il Circolo ristretto.
    I dodici però non furono contenti e decisero comunque di multare Zevona privandola di molti dei suoi domini. Andrea Doria aveva previsto ciò e passò in gran segreto tutti i domini a Valayr rendendo quasi tutte le sanzioni imperiali nulle.
    Da allora il dominio del sub-sector e di tutti i suoi territori passò ufficialmente all'Alto Trono di Valayr, in realtà essa è solo una copertura in quanto i poteri effettivi restarono in mano agli zevonesi, fino ad ora...
    M42, dopo la caduta della millenaria casata dominatrice di Valayr sale al trono Mara Sov, prima del suo nome. La nuova Alta Regina decide, dopo più di tremila anni di usare i poteri che gli spettano.
    Oggi Zevona si presenta come un mondo che sta uscendo da una stagnante situazione economica e si sta dirigendo verso un nuovo periodo dell'oro.

    Religione:
    La quasi totalità degli zevonesi è fedele all'Imperatore ed al credo classico dell'ecclesiarchia, tuttavia è possibile trovare alcuni praticanti del culto antico ovvero quello del Creatore.
    Il Creatore, secondo gli antichi scritti, è colui che plasmò e diede vita a tutte le forme dell'universo, lui è un essere onnisciente e divino che si comporta come un padre buono e giusto verso le sue creazioni.
    Gli zevonesi furono coloro che professarono il suo culto nell'impero di Valayr diventando di fatto la religione ufficiale. La storia del creatore si lega a quella di una giovane donna umana: Andraste, la quale divenne la sua consorte. Esistono molte storie a riguardo, quella più comune parla di lei ed i suoi dodici fratelli: "Molto prima dell'Imperium, molto prima dell'Impero di Valayr, a guidare il pianeta erano tredici individui.
    La loro natura era divina in quanto legati tutti al Creatore.
    Andraste, la più giovane dei tredici, infatti era stata scelta per essere la sposa del dio ed ella accettò di buon grado e con gioia quest'onere ed onore.
    Il Creatore, molto felice della sua decisione, premiò tutti i fratelli conferendogli poteri divini.
    Al primo venne donata la saggezza e l'onniscienza e, forte del suo nuovo potere, egli iniziò a creare una ricca e potente nazione.
    Al secondo venne donato il potere di controllare tutti i fulmini e tutte le tempeste; grazie a questi poteri divenne un campione facendo cadere tutti coloro che provavano a sfidarlo.
    Al terzo fratello venne donato il potere di comunicare con i morti e con esso egli divenne la guida spirituale di tutto il popolo.
    Al quarto fratello venne donato il poter controllare ed il muoversi tra le ombre. Sfruttando le sue nuove abilità egli divenne un giustiziere.
    Alla quinta sorella venne donato il potere di controllare il fuoco ed il suo ardore. Non perse tempo ed iniziò ad aiutare i bisognosi e tutti coloro che avevano freddo.
    Ella costruì un maestoso e potente tempio dove accolse tutti coloro che dovevano e desideravano riscaldarsi.
    Il sesto fratello ottenne il potere di curare tutti i mali. Grazie a questo dono egli debellò malattie altrimenti incurabili.
    Alla settima sorella venne donato il poter comunicare e controllare la natura.
    Ed ella si ritirò in totale fusione con essa.
    L'ottavo fratello guadagnò una forza in grado di spostare intere montagne. Utilizzando questa sua nuova abilità egli creò città per ospitare i deboli ed i senza tetto.
    Il nono fratello ebbe il controllo sulla terra; era infatti in grado di spostare intere placche terrestri. Aiutò l'ottavo nella sua opera.
    Il decimo ebbe la possibilità di comunicare con le menti altrui.
    L'undicesimo fu in grado di ordinare all'oceano che cosa fare.
    Ed infine alla dodicesima sorella, la più minuta e cagionevole, venne donata la più potente delle abilità: il controllo del tempo in tutto il suo scorrimento ed in tutte le sue forme.
    Furono mille anni di gloria.
    Queste divinità guidarono le genti facendogli conoscere cose che prima, senza di loro, non avrebbero mai potuto nemmeno immaginare. Tuttavia è risaputo che il potere assoluto corrompe in modo assoluto.
    Trascorse un millennio ed i tredici iniziarono a guardarsi con diffidenza perché tutti volevano più potere e gli altri sarebbero stati solo ostacoli lungo la strada da percorrere al fine d'ottenerlo.
    Fu guerra.
    Il primo dei fratelli, disgustato dal comportamento degli altri, si diresse dal Creatore e da sua moglie, colei che era anche sua sorella, in un tentativo di convincerlo a fermarli.
    Ucciderli infatti era impossibile ma il primo non si fece fermare da questo ed espose il suo piano. Il Creatore accettò e li sigillò in prigioni eterne sparse per tutta la galassia che da Bren si apriva per un milione di milione di stelle ed astri lucenti.
    Solo tre vennero risparmiati: Il primo, la settima e la dodicesima.
    Di quest'ultime due non ci fu più traccia.
    Storie dicono che la settima odiasse gli umani e che si fosse spinta oltre la galassia cercando un posto dove le stirpi dell'Uomo non avessero ancora messo le mani e l'altra invece sparì senza lasciare niente di sé a chi sarebbe giunto dopo.
    Il primo invece decise di sigillarsi dentro un monte per non essere stato in grado di fermare i suoi fratelli. Questo monte prese il nome di Monte Corona e lui quello di Cavaliere Solitario. Tutti loro avevano una cosa in comune: gli occhi argentati.
    Leggende dicono che gli umani dagli occhi argentati siano destinati a guidare il popolo ed a fare grandi cose.
    Questa caratteristica si presenta pochissime volte, nella più bieca sostanza quasi mai, in decine e decine di migliaia di anni."
    Dopo l'unione all'Imperium tutte le religioni vennero pubblicamente abolite secondo la volontà dell'Imperatore.
    Quando l'Ecclesiarchia stabilì il culto dell'Imperatore dio dell'umanità erano rimasti pochi fedeli all'antico dio.
    A tempi attuali il patrono del mondo è Santa Martina detta la martire, colei che con il potere che l'Imperatore gli concesse riuscì a fare breccia nelle impenetrabili mura di Zevona per far vincere i giusti combattenti.
    Siderei
    Yvrandu

    L'Yvrandu è una creatura della mitologia arcaica zevonese, risalente ai primi insediamenti sul pianeta. Questo essere viene considerato come un "Sidereo", ovvero quelle creature legate agli elementi del pianeta, come ad esempio "l'Abissale".
    Al contrario degli altri Siderei che sono considerate creature neutrali, se non positive, l'Yvrandu viene descritto come una creatura negativa attirato da emozioni quali odio, rabbia, avidità e paura. Molti studiosi reputano l'Yvrandu come un'incarnazione del lato oscuro dell'umanità.
    Le leggende zevonesi sull'argomento sono numerose e piene di anacronismi, alcune narrano di prodi Leoni e potenti Athanae che affrontarono la vile bestia, ma ciò è incorretto! L'ordine dei Leoni è stato fondato millenni dopo. Il compito di difendere gli insediamenti, all'epoca, era affidato a gilde di cacciatori estremamente abili. Tutte le leggende sono però concordanti sul finale: la creatura non viene mai uccisa ma solo respinta, come se non potesse morire.
    L'Yvrandu viene descritto come una bestia nera come la pece, con un corpo equino ed un busto umanoide al centro di esso. La sua altezza va dai tre ai cinque metri, a seconda delle leggende.
    Alcuni inquisitori e studiosi si sono interessati alla bestia, curioso è il saggio i del Lord Inquisitore Sophus Æther, il quale sostiene che la bestia possa essere un demone e che in più occasioni si riferisce ad essa con il nome di "Nuckeleavee"

    Auridon

    Una dei primi Siderei ad essere incontrata dai coloni, Auridon è la creatura madre, secondo le leggende colei che ha dato origine a tutta la vita sul pianeta.
    Le descrizioni arcaiche parlano di Auridon come una creatura femminile, dall'aspetto benevolo e generoso sempre pronta ad aiutare i suoi "figli".
    Esistono numerose leggende su di lei ma la più famosa è quella del "Patto": la storia parla di come i coloni furono attaccati da una misteriosa razza xeno e di come Auridon, preoccupata per i suoi figli, sia intervenuta a scacciarli. Per ringraziarla i coloni gli dedicarono un'isola sulla quale il tocco dell'uomo sarebbe stato sempre rispettoso di quello della natura.
    Nel mito, la siderea viene dipinta come una bellissima donna dai capelli corvini, gli occhi blu profondi e con un fascino naturale.
    Auridon è una dei pochi Siderei ad essere considerata realmente positiva verso la razza umana.


    culto Andrastiano:

    Il culto Andrastiano è presente insieme al classico culto Imperiale nel Sub Sector Zevona anche se, al contrario della religione del dio Imperatore, ha un numero ristretto di fedeli.
    Molti templi di questo antico culto sono stati convertiti in basiliche imperiali mentre alcuni di essi mantengono la loro funzione.
    Il palazzo della fiamma eterna su Valayr, da millenni sede della casa dominante dell'impero e del pianeta, originariamente era un luogo sacro dedito al Creatore, Andraste e alla sua quinta sorella che secondo le leggende è stata proprio lei ad erigere questo tempio. Anche il fatto che i possessori originari del palazzo furono i Targaryaen è legato al mito che vede la sorella divinità del fuoco ed un drago come capostipiti della ormai estinta famiglia.
    I funzionari della religione prendono il nome di oracoli (o araldi), essi hanno il compito di parlare al popolo in nome degli dei e celebrare i vari riti. In base alla divinità che il sacerdote decide di seguire esso indossa una veste del colore della gemma del proprio patrono:

    Cavaliere Solitario: Smeraldo
    Secondo Fratello: Cobalto
    Terzo fratello: Ametista
    Quarto Fratello: Ossidiana
    Quinta Sorella: Rubino
    Sesto Fratello: Cristallo
    Settima Sorella: Ambra
    Andraste: Diamante
    Ottavo Fratello: Malachite
    Nono fratello: Topazio
    Decimo Fratello: Perla
    Undicesimo Fratello: Zaffiro
    Dodicesima Sorella: Quarzo

    Gli oracoli più comuni sono quelli di diamante e Smeraldo mentre il numero di quelli d'ambra e quarzo è inesistente.
    Gli oracoli di rubino prendono anche il nome di Guardiane del Fuoco e sono tutte donne a cui sono stati cavati gli occhi.
    Un tempo tutte queste gemme formavano la "Corona Eterna" un manufatto indossato dall'Alto Re/Alta Regina dell'impero di Valayr .
    Dopo l'annessione all'Imperium la corona è andata perduta.


    Governo:
    Il consiglio dei tredici si riunisce in un'enorme sala al centro del palazzo del doge in Zevona.
    La particolarità di questa sala è il fatto di essere circolare e di avere non una ma bensì tredici porte d'ingresso, una per ogni membro.
    Al centro della stanza è presente una tavola di legno circolare, in questa tavola nell'apposito spazio va poggiata l'arma ancestrale di ogni componente. Perdere l'arma ancestrale della famiglia comporta l'espulsione dal consiglio.
    Oltre l'antica lama familiare ogni altra arma di qualsiasi tipo è bandita.
    Gli attuali componenti del consiglio sono:
    -Giovanni Doria (Doge in carica)
    -Giorgio Pastorino
    -Edmund Salas
    -Elisa della Serra (la più giovane con ventisei anni)
    -Sebastiano Malaspina
    -Rebecca Montali
    -Simone Boccanegra
    -Giada Pallavicini
    -Filippo Spinola
    -Francesco Lomellino
    -Sergio Brignolie
    -Telemaco Viale
    -Taralia Targaryen, ultima discendente di sangue puro della casa Targaryen (Generale comandante in carica dei Leoni)

    L'Ordine dei Leoni di Zevona

    L'Ordine dei Leoni di Zevona è stato fondato dall'Athanae dopo la guerra contro i draghi nevarrini per difendere i regni dell'impero. Originalmente l'ordine comprendeva un milione di cavalieri sparsi per tutto il settore con a capo un Athanae.
    Sebbene la difesa dei territori alleati dagli invasori fosse l'obbiettivo primario, gli antichi Leoni non disdegnarono il prestare aiuto ai numerosi regni umani contro minacce xeno e demoniache.
    Dopo più di cinquemila anni di onorato servizio, un Athanae decise che dovevano essere dominatori e non guardiani ma non tutti erano d'accordo.
    Scoppiò una guerra che infuriò per trentasei anni per tutto l'impero, da una parte erano schierati i fedeli dell'Athanae ovvero i tre quarti della totalità dei Leoni mentre dall'altra l'apprendista del corrente comandante dichiarava guerra al suo maestro insieme ai pochi oppositori.
    La guerra culminò con il duello a singolar tenzone dei due sull'isola di Auridon in Zevona. La testa dell'Athanae rotolò sulla fertile terra. L'alunno aveva superato il maestro.
    Nei mesi successivi ci furono pesanti ridimensionamenti: il numero dei Leoni venne ridimensionato pesantemente, da un milione quali erano ne rimasero solo diecimila, l'ordine reclutò solo zevonesi, venne stilato il Codice ovvero tutte le regole dell'ordine ed infine il ruolo dell'Athanae venne rivisto, il compito di comando venne affidato al Generale Comandante mentre il titolo di Athanae venne destinato per quei Leoni che seppur colpevoli di aver macchiato il proprio onore erano considerati troppo preziosi per venire uccisi e venivano mandati in missioni suicide per riabilitarlo, anche con la morte.
    Un Leone deve prendere come apprendista un novizio e insegnargli tutto quello che sa, questo metodo ha permesso il consolidamento di forti legami e il
    tramandare di conoscenze antichissime.
    Negli ultimi trent'anni ben tre generali comandanti si susseguirono:
    -Bradley, il traditore: Uno dei migliori spadaccini di tutto il Solar e, secondo alcune testimonianze, in grado di utilizzare ben sei spade.
    Venne corrotto da Slaanesh insieme alla compagnia alfa.
    -Simmons, il leone tradito: Apprendista di Bradley e unico della compagnia alfa a non aver tradito. Si pensa abbia respinto una possessione demoniaca. Morto in un esplosione al plasma su Chronus III. Ha combattuto su Cadia insieme a Logan Grimnar.
    -Taralia, la dragonessa d'acciaio (precedentemente la leonessa indomita): Ultima Targaryen di sangue puro e salita al potere dopo la morte di Simmons con il quale, secondo alcuni, aveva un legame affettivo. Il soprannome d'acciaio è per via del suo braccio destro che è stato sostituito da una protesi d'acciaio (la cosa non è visibile per via della copertura di sinto-pelle).
    Ha combattuto su Cadia.
    Unica ad aver ucciso un drago nevarrino in più di ventimila anni.

    L'attuale Athanae invece è Alice (si pronuncia Aliss) Pastorino, ex apprendista di Simmons e favorita per prendere il suo posto. Uccise un nemico disarmato e arreso in un duello amichevole. Considerata la migliore schermitrice dopo l'Athanae di tutto l'ordine.

    Equipaggiamento:
    -Armatura semi-potenziata con scudo rifrattore: Offre buona resistenza senza eccedere nel peso.
    -Arma bianca potenziata: A richiesta del Leone, la più classica è la spada.
    -Fucile laser hot-shot/pistola hot-shot: in grado di perforare l'armatura di un astartes.

    Aurora

    Aurora, conosciuta anche come "la bambina di luce", è un personaggio importante della storia zevonese.
    Essa era l'unica sorella del primo Athanae. Sebbene fosse brava e abile come il fratello, ad essa fu negata l'opzione di seguirlo in guerra in quanto solo una sedicenne e per via della natura iper protettiva del fratello maggiore. Ma la ragazza dai rossi capelli e gli argentei occhi non si fece fermare ed in gran segreto partì per una missione che avrebbe cambiato le sorti della guerra, si dice anche che abbia incontrato il Cavaliere Solitario nel Monte Corona e che esso gli abbia donato Igniculus, la prima spada ancestrale.
    Le sue avventure vennero trascritte in una favola: "La bambina di luce".
    Purtroppo la favola termina con il classico e condiviso finale dolce-amaro di tutte le favole zevonesi.
    Gli ultimi versi recitano:
    "Aurora si accasciò ed il fuoco si assopì,
    Il gelo l'accolse e la avvolse e dal freddo rabbrividì
    Lei rimase li, immobile fredda e irrigidita
    Il fratello lontano pianse e implorò, ma in lei si era spenta la vita"
    Dietro alla figura di Aurora si può trovare anche il motivo dell'odio viscerale tra gli zevonesi ed i figli di Isha in quanto, secondo le leggende, fu un parente di Eldrad (il padre od il nonno) a suggerire ad Aurora di partire per una missione da cui lui sapeva che lei non avrebbe fatto ritorno. Scoperto questo l'Athanae fece numerose rappresaglie contro l'impero eldar, in una di queste trovò pure un Grimorio ma, seppur tentato, il re dayres non l'aprì e lo distrusse.
    Oggigiorno, se l'Athanae è un simbolo dei Leoni di Zevona, la bambina di luce è utilizzata dall'Ordine della rosa bianca, un ordine cavalleresco con il compito di combattere il Chaos in tutte le sue forme, come simbolo. Ironicamente l'Ordine è di più recente creazione in confronto a quello dei Leoni.

    Artwork Cavaliere Solitario


    Artwork Secondo fratello



    Artwork Settima sorella


    Edited by Malekith‚ il sommo re trollone - 1/9/2017, 01:00
     
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  2. LordSidious
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    Davvero interessante ed esaustivo questo background. Ma dopo la Caduta, Zevona ha preso completo possesso di tutti i territori dell'Impero?
    Certo che Zevona ne ha vissute parecchie, ma distaccarsi dall'Imperium è blasfemia. Sono stati fortunati e anche molto scaltri per non aver ricevuto una punizione molto peggiore. Davvero molto furbi.
    Sentiremo ancora parlare dei zevonesi.
     
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  3. Malekith‚ il sommo re trollone
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    Per quanto ha potuto si, dopo la Caduta prese il controllo di tutti i domini dell'impero e cercò di tenerli uniti nel meglio che poteva.
    Valayr vedendo che comunque c'erano movimenti anti-Nycander ha cercato di prendere tempo per ritardare l'intervento dell'Imperium appunto per evitare che Zevona venisse penalizzata in modo troppo pesante.
    Grazie del commento, il 3hd punto di aggiornarlo in breve tempo mentre a Ignis fatuus ci sto lavorando.
     
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    L'incipit ci sta. È molto breve e conciso. In pratica i zevonesi hanno saputo quando farsi avanti.
     
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  5. Malekith‚ il sommo re trollone
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    Aggiornato, in seguito verranno aggiunte immagini
     
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  6. LordSidious
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    Interessante la religione zevonese. Questa storia dei tredici immagino che sia legata anche all'attuale governo che presiede Zevona. Devo ammettere che è davvero particolare.
    CITAZIONE
    Tuttavia è risaputo che il potere assoluto corrompe in modo assoluto

    Mai frase più saggiamente triste fu pronunciata.
    E' curioso anche questo particolare degli individui con gli occhi argentati. Ma, per caso, i governanti di Zevona devono avere questa caratteristica per governare, oppure è in riferimento solo a individui davvero speciali e fuori dal comune?
    Alla fine, però, la buon vecchia fede nell'Imperatore ha fatto il suo giusto corso. All Hail Santa Martina!
    P.s: attendo di vedere queste immagini. Ma esattamente cosa ci mostreranno?
     
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    Santa Martina?
     
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  8. Malekith‚ il sommo re trollone
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    No, i tredici in carica sono i rappresentanti delle famigli più potenti sia come lignaggio che come denaro, quelli con gli occhi d'argento sono persone dotate di particolari capacità ma l'ultima conosciuta ad avere questo dono è stata Aurora la sorella dell'Athanae ( vi parlerò in seguito di entrambi).
    Il tredici è un numero molto ricorrente e che, ironicamente, porta sfortuna secondo gli zevonesi.
    Le immagini saranno concept che mi hanno aiutato a livello ispirativo per delineare meglio certe cose e vi saranno utili per capire meglio certe cose a livello estetico.
    Si Aster, Santa Martina è stata colei che in un modo o nell'altro ha evitato che tutto andasse a farsi benedire ma non preoccuparti, è morta, nessuno sa però ne come ne quando.
     
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  10. LordSidious
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    Ah ecco perché. E' proprio il numero tredici che è ricorrente. Lo considerano persino sfortunato eh.
    Attendiamo le immagini, dunque ^_^
     
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    Lo è anche i quattro e il diciassette.
     
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  12. LordSidious
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    Ma il quattro solo per i giapponesi (che tra l'altro sono davvero molto superstiziosi), giusto?
     
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    Yes. È per via di come suona. Ha la stessa fonetica della parola morte e mi pare siano simili pure come ideogramma.
     
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  14. Malekith‚ il sommo re trollone
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    Il tredici (anche il diciassette) come numero che porta male è un riferimento alla mia città di provenienza, facilmente intuibile dal nome Zevona.
     
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    Zavona. Però il alcune parti del mondo il tredici porta fortuna.
     
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