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Forse potrà sembrare una domanda sciocca, però ho questo dubbio da un po'. Faccio un esempio: in un romanzo di avventura dei giorni nostri, ambientato in un paesino, è così importante dare un nome a quel paesino? E' essenziale che sia un paese esistito realmente? Voi come vi comportate di solito? E' possibile non menzionare alcun nome per la città/il luogo dove la storia è ambientata, oppure potrebbe sembrare inverosimile? . -
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Le città e i paesi in cui ambiento i miei testi sono generalmente inventati e non sono collocati geograficamente in un luogo ben preciso.
Dipende cosa scrivi e soprattutto quanto il fatto che un luogo sia ambientato in un luogo piuttosto che in un altro per te sia importante.
Insomma, spero di essermi spiegata.. -
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Sì, sei stata chiara, ma ho ancora un dubbio: quando i luoghi sono inventati, tendi comunque ad assegnare loro un nome (anche di fantasia)? . -
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Al giorno d'oggi sì.
Una volta non lo facevo.. -
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Ok, ho capito. . -
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Dipende dove voglio ambientare la storia, se in una città famosa o no. In caso contrario, basta semplicemente inventarsi un nome. . -
CB-PR.
User deleted
É importante un nome sia per la memorabilità, sia per la (eventuale) viralità. Immagina due lettori che parlano e si scambiano idee su cosa leggere
«Sto leggendo un romanzo ambientato in una città inventata senza nome»
oppure
«Sto leggendo un romanzo ambientato a Gareto, una città inventata»
I lettori potranno nella seconda ipotesi richiamare subito il tuo romanzo alla mente. -
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Può darsi. . -
Arianna61.
User deleted
Il deserto dei tartari, è ambientato in un luogo senza nome, e ciò non toglie nulla alla grandezza di quest'opera. . -
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Vero .