La Mappa della Vita

Romanzo di guerra/introspettivo/filosofico/boh

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  1. MTW
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    Ciao a tutti, da un po' di tempo sto scrivendo un romanzo di guerra ambientato durante la Guerra Fredda, nel 1974/1975. Due dei protagonisti sarebbero una spia russa di nome Jack e una ragazza francese da poco trasferitasi a Washington D.C. Il racconto inizia con la spia diretta in America per la sua ultima missione la quale la vedrà combattere attraverso il deserto del Nevada fino ad incontrare persone ed assistere ad eventi che metteranno a dura prova la sua sanità mentale. La storia arriverà ad incrociare simbolismo, fantascienza e filosofia fino a toccare argomenti quali la natura umana e la sua contrapposizione con il concetto di "divino", l'origine della vita stessa e le emozioni terrene quali, in primo luogo, la vendetta. Allego qui il primo capitolo (più che altro un'introduzione), mi farebbe davvero piacere avere qualche parere
    Un vecchio soldato si allontana dal suo ultimo campo di battaglia; mentre la sabbia e le rocce scricchiolano sotto i suoi stivali la sua mente vaga attraverso i ricordi, le promesse, i sogni. Durante il finale ripensa al principio, come diamine era cominciato quel dannato viaggio?

    1-Finale
    L’uomo camminava silenziosamente nel deserto osservando la desolazione che lo avvolgeva. Con il suo vecchio e logorato Mosin Nagant in spalla, con un ultimo e profumato sigaro in bocca quel singolare individuo attendeva pacatamente il termine delle sofferenze, la tanto agognata meta. Il suo viaggio si stava finalmente per concludere ma nonostante ciò l’uomo continuava a sentirsi incompleto. Cosa mancava? Era forse in cerca di una risposta? Di una motivazione? Oppure era semplicemente la sua inamovibile natura umana a causargli tutto ciò? Brama… ecco cosa provava, brama di una possibilità alternativa, anche se ormai la parte razionale della sua fragile mente si era già rassegnata all'inevitabile. Era proprio tale rassegnazione a spingerlo ad avanzare ancora e ancora attraverso la sabbia e le rocce rosse del Nevada meridionale. Ehi fratello, l’hai sentito vero? Che cosa? Non prendermi in giro, sai benissimo di cosa parlo… Intendi quel grido? No, non l’ho sentito. Finisce così dunque? Il vecchio soldato che si allontana trionfante dal suo ultimo campo di battaglia? Trionfante… Dopotutto aveva ragione, forse è proprio questa la soluzione migliore. Probabilmente sì. Andiamo fratello, un po’ di vita dannazione, non sei felice di aver portato a termine la tua missione? Portato a termine è una parola grossa… Non sei curioso anche tu di sapere come andrà a finire? Sono sicuro che muori dalla voglia di conoscere il finale di questa folle storia e, perché no, potresti scriverlo tu stesso. Hai visto quell'affare? Come diamine potrei essere io a decidere il finale? Dimentichi chi sei fratello, ricordi il Binario Morto? Sul serio stai paragonando queste due situazioni? Perché no? Tanto ormai siamo al capolinea… l’hai sentito? No… Sono sicuro che invece vorresti rispondere di sì. Pensaci fratello,se fallisci chissenefrega ma se ne esci vincitore… almeno avrai una storia da raccontare ai tuoi figli. L’uomo si voltò indietro sbuffando. Te la senti di redimente il mondo? Non farlo per il mondo, fallo per saziare la tua brama, sarà senz'altro più soddisfacente combattere per il proprio, smisurato, ego…


    Le parti scritte in rosso dovrebbero essere in corsivo, perdonate l'ignoranza ma non sono stato capace di farlo.
     
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    CITAZIONE
    Te la senti di redimente

    Questa frase non mi è molto chiara...

    L'introduzione mi è sembrata interessante e scritta bene, ma è un po' poco per poter dire qualcosa di costruttivo.
     
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  3. MTW
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    Quel "redimente" in origine era "redimere", non ho idea di come e perché lo abbia cambiato. La frase sarebbe "Te la senti di redimere il mondo?" e a dirla/pensarla è il soldato
     
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  4. Winter Were
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    Allora, concordo con aster per il fatto che, per esprimere un giudizio più organico, mi occorre più materiale. Comunque ti posso dire che lo stile è abbastanza buono (ti consiglio di andare a capo, è troppo pieno così) e la trama è molto surreale, il ché è un vantaggio a livello di attrazione del pubblico, ma spero che tu la sappia sviluppare al meglio, perché molte volte il supernaturale porta ad intrecci inconsistenti.
    Mi auguro di poter leggere un po' di più per esprimermi meglio (e scoprire come continua)
     
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  5. MTW
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    Mi sono appena accorto che mi sono spariti una marea di puntini di sospensione e non ho idea del perché, se è successo anche a voi potreste dirmi come risolvere?
     
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    Capita alcune volte quando copi il testo da un documento e lo incolli per postarlo. Certe volte il forum, non so perché, fa danni, per questo bisogna controllare sempre prima di inviare il testo. L'unica cosa che puoi fare è di modificarlo manualmente, mettendo la versione corretta sotto spoiler nel primo post che hai fatto.
     
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  7. MTW
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    Mi rivolgo a coloro che si sono interessati alla mia storia, un sincero grazie è doveroso ;)

    2-Incarico

    “La salvezza non è altro che una menzogna, un’illusione generata dai vostri ciechi occhi bisognosi di speranza”
    L’uomo estrasse un accendino da una delle numerose tasche della cintura che portava legata in vita e se lo portò dinanzi alle labbra. Stretto tra i denti del soldato vi era un sigaro di ottima ed estremamente pregiata fattura, la Russia importava quelle prelibatezze direttamente da Cuba, uno dei pochissimi paesi con cui condivideva le stesse idee sul comunismo. Appena ne aveva avuto l’occasione, più o meno a diciassette anni, aveva provato anche le tanto decantate sigarette, quei piccoli depositi di catrame e nicotina chiamati Lucky Strike, ma non si poteva certo definire un grande appassionato. No… un caro vecchio sigaro, un boccale di birra fresca, e via, l’uomo era pronto ad affrontare qualunque avversità il fato gli avesse presentato contro. Il soldato aspirò a pieni polmoni mentre controllava per un’ultima volta il suo equipaggiamento. Lo zaino che portava in spalla conteneva quattro panetti di C4 ed i relativi detonatori, più o meno una dozzina di lacci emostatici, un intero kit di pronto soccorso e ben cinque granate fumogene. La cintura dell’uomo era dotata di una decina di tasche contenenti proiettili, granate e un pacco di eccellenti sigari Made in Cuba. L’arma primaria dell’uomo, inutile dirlo, era il suo leggendario Mosin Nagant, ereditato dal cecchino che lo aveva addestrato. Il soldato possedeva tre caricatori 7.62 e una ventina di proiettili tranquillanti per il proprio fucile. Un coltello con impugnatura mimetica ed un Colt M1911 andavano a completare l’attrezzatura in dotazione all’uomo. Quella pistola era un grave colpo all’onore dell’armata rossa, soprattutto se impugnata da un soldato russo tuttavia, per quanto ci si volesse mentire, come bocca da fuoco a una mano era la migliore in circolazione, e per quella missione non si poteva certo mettersi a fare gli schizzinosi. Missione poi, per quanto ne sapeva era più che altro una vaga indicazione, le uniche informazioni date all’uomo erano stati gli ordini di dirigersi in Vietnam e, da lì, partire alla volta degli Stati Uniti d’America per poi incontrarsi con un certo “Bill”, nome in codice assolutamente originale, a San Francisco. Si vociferava di un certo Project A, un programma portato avanti dagli americani i cui dettagli restavano ancora sconosciuti il quale doveva essere interrotto a tutti i costi. Per tale incarico era stata scelta una spia estremamente capace, uno dei migliori del KGB, era stato scelto Jack. Nome originale per un russo, tuttavia sicuramente meno impressionante del passato che quell’uomo si portava dietro. Si era arruolato nell’armata rossa a venticinque anni e, dopo un paio di mesi passati in addestramento, i pezzi grossi dell’Unione Sovietica si erano resi conto delle innate capacità furtive dell’uomo. Era stato sbattuto in cella una decina di volte dopo essere stato colto in flagrante con altrettante giovani soldatesse. Tuttavia le punizioni a poco erano servite dato che ogni volta Jack era riuscito ad evadere dalla piccola e puzzolente cella ove veniva rinchiuso. Un comportamento simile avrebbe causato senza dubbio l’immediata fucilazione, ma nonostante il soldato vi fosse andato estremamente vicino alla fine era stato graziato, a patto che iniziasse a fare per lavoro ciò che prima faceva solamente per divertimento. Jack venne spedito più volte in Germania per dare una mano alla STASI e ogni volta era riuscito a portare elegantemente a termine i proprio ordini. Mentre l’elicottero si avvicinava sempre di più alla zona di lancio la spia iniziò a prepararsi mentalmente al viaggio che l’attendeva. Avrebbe attraversato l’oceano, avrebbe combattuto attraverso un paese ostile, e sarebbe tornato vincitore come al solito. Avanti fratello, un’ultima missione, un ultimo incarico, una nuova avventura… sei pronto? Lo sono sempre stato, dal momento stesso in cui scelsi questa via. Andiamo allora, realizza il tuo sogno, portala in un posto migliore e per favore, fai vedere al mondo ciò di cui sei capace.

    Allego una breve cronologia delle tappe fondamentali della Guerra Fredda fino al 1975, in futuro sarà utile per capire meglio alcuni eventi

    1945-Fine della Seconda Guerra Mondiale
    1946-Processo di Norimberga, condannate 12 persone e 4 organizzazioni per “crimini contro l’umanità”
    1947-Inizio della Guerra Fredda e nascita delle due repubbliche tedesche (Repubblica Federale Tedesca e Repubblica Democratica Tedesca, rispettivamente Ovest ed Est)
    1948-Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo
    1949-Nascita della Repubblica Popolare Cinese
    1950-Inizio della guerra di Corea
    1953-Morte di Stalin e fine della guerra di Corea
    1955-Accordi di Ginevra
    1956-Patto di Varsavia
    1960-Fidel Castro ed Ernesto “Che” Guevara combattono nella rivoluzione di Cuba
    1961-Eretto il Muro di Berlino
    1962-Crisi dei missili di Cuba
    1963-Trattato di non proliferazione delle armi atomiche ed assassinio di J.F.K.
    1964-Inizio della guerra in Vietnam
    1969-Allunaggio dell’Apollo 11
    1975-Fine della guerra in Vietnam
     
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  8. Winter Were
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    Bene bene: inizialmente, penso che tu abbia messo un po' troppi dettagli ed hai reso la descrizione leggermente prolissa (ma è veramente cosa da poco).
    Ti consiglio di andare a capo, soprattutto quando c'è il dialogo/dialogo interiore in rosso (ah, ed è meglio metterlo in corsivo).
    Riprende molto nella parte finale, dove hai descritto Jack in modo agile, ma senza tralasciare nulla.
     
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  9. MTW
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    Winter Were
    Vero, me lo avevi già consigliato di rendere il testo meno compatto, me ne sono dimenticato ma la prossima volta non mancherò di farlo; per quanto riguarda il dialogo vorrei anch'io metterlo in corsivo ma purtroppo non ho la più pallida idea di come si faccia. La descrizione iniziale è volutamente prolissa e "pesante", ho cercato di rendere l'idea di Jack intento a esaminare il proprio equipaggiamento con fare minuzioso e, quasi, ossessivo... credo che chiunque lo farebbe in una situazione simile.
     
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  10. Winter Were
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    Okay, capito.
    Per mettere in corsivo devi cliccare sulla I fra la B e la U, accanto al blocco dove scrivi (e dove sto scrivendo io)
     
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    Come ti ha suggerito WW meglio separare il dialogo dal resto del testo andando a capo, e non metterlo in mezzo. Ci sono degli autori che fanno così, è vero, ma personalmente quello stile a me non piace, pecca di estetica.
     
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  12. MTW
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    Aspetta un attimo ma... WW... Walter White... Heisenberg, lo sapevo che sarebbe spuntato fuori anche qui...
     
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  13. Winter Were
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    I'm the danger (u.u)
     
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  15. MTW
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    Vedo che The Aster non conosce Breaking Bad, male... molto male. è una serie TV, una delle migliori a mio avviso, se hai tempo e sei curioso dacci un'occhiata, merita davvero.
     
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15 replies since 25/5/2015, 12:33   153 views
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