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.Avete sempre sognato una fan fiction in cui i personaggi sono ispirati a voi? E in particolare sono ispirate ai miei compagni di commenti e congetture?
È giunto il momento... ed eccovi catapultati tutti quanti in un clima da giallo classico, dove molti di noi rischieranno la vita.
Mi raccomando, non accettate tazze di tè dagli sconosciuti e... BUONA LETTURA!ASSASSINIO A SOLARIUM HOUSE
Prologo.
«Venite, Miss Milly! Non vorrete lasciarmi andar via l’ispirazione!»
La segretaria sobbalzò.
«Ditemi, Lord Daniel.»
Lord Daniel Solarium, anziano veterano di guerra, che per lunghi anni aveva combattuto nelle Colonie, la invitò a seguirla nel suo studio, attiguo alla biblioteca nella quale era solito trascorrere lunghi tardi pomeriggi e lunghe serate a fumare la pipa davanti al caminetto e a riflettere su quanto avesse desiderato trasferirsi stabilmente in India e assumere una donna di servizio pallida e bassa dai capelli biondo platino che gli facesse da cuoca, cameriera, moglie, amante e madre. Purtroppo nelle Indie Orientali le donne biondo platino dalla carnagione pallida si contavano sulle dita di una mano, perciò aveva deciso di rientrare nella propria patria natale e di tornare a Solarium House, la casa nelle remote campagne inglesi del suo defunto prozio, che l’aveva designato come suo unico erede dopo che la sua unica figlia, anziché sposarsi a diciotto anni con il suo socio in affari rimasto semiparalizzato e impotente dopo essere stato aggredito da un leone durante i suoi anni di permanenza in Africa, aveva disonorato la famiglia lasciando la casa paterna e iscrivendosi alla facoltà di medicina, dove aveva conseguito una laurea con il massimo dei voti.
Erano appunto le cinque da appena una ventina di minuti e, dopo avere gustato il tè che gli era stato preparato da una delle sue sette governanti, Lord Daniel non si era diretto, come di consueto, verso la biblioteca.
La sua segretaria, la signorina Sunshine, lo fissò con aria interrogativa.
«Devo scrivere alcune lettere» la informò infine Lord Daniel, «Per invitare alcuni miei congiunti al raduno annuale di fine inverno.»
Sebbene la signorina Sunshine lavorasse per Lord Daniel da appena sei mesi, era al corrente di cosa avvenisse durante quei raduni: come in tutte le migliori famiglie aristocratiche inglesi, Lord Daniel aveva l’abitudine di circondarsi dei suoi pochi parenti ancora in vita entro il quarto grado, che da qualche decennio vivevano alle sue spalle, e di alcuni amici di vecchia data, in genere di ritorno dalle Colonie, dove si erano stabiliti in pianta stabile molti anni prima. Al cospetto dei vecchi amici Lord Daniel aveva l’abitudine, durante la breve permanenza semestrale dei suoi ospiti, di esibirsi in lunghe prediche nei confronti di ciascuno dei suoi discendenti, colpevoli di non meritarsi la rendita che pensava di lasciare a ciascuno di loro quando fosse giunto il momento della sua dipartita.
Le lettere, nello specifico, erano state inviate appena il giorno precedente e, si presumeva, grazie alla grande velocità delle poste dell’Impero Britannico, avrebbero raggiunto in settimana i paesi remoti in cui gli invitati abitavano.
«Dobbiamo scrivere altre lettere?» domandò la signorina Sunshine, senza nascondere una certa perplessità.
«Sì, Miss Milly» confermò Lord Daniel. «Ci ho pensato ieri sera, dopo avere fumato appena dodici sigari, profumando intensamente la biblioteca e provocando, per qualche strano motivo, un attacco d’asma a una delle cameriere svampite venute a spolverare quando, a tarda ora, più o meno verso le nove e un quarto, sono andato a letto e ho dormito ininterrottamente fino alla tarda mattinata di oggi, quando mi sono alzato alle sei meno un quarto. Molti anni fa conobbi una cara amica della mia defunta madrina e ho deciso di provvedere a invitarla nella mia lussuosa dimora. Non credo di avervi mai parlato di lei. Si chiama Miss Jane Marple, è piuttosto avanti con gli anni e si dedica alle tipiche attività delle donne della sua età: beve tè, lavora a maglia e spia i vicini di casa col binocolo. Non le sfugge mai nulla. Anzi, credo che la sua conoscenza della natura umana farà sì che possa aiutarmi a stabilire chi dei miei eredi ha intenzione di attentare alla mia vita.»
La signorina Sunshine spalancò gli occhi.
«Che cosa dite, Lord Daniel?! Nessuno vuole attentare alla vostra vita.»
«Tra i miei discendenti, invece, c’è qualcuno in cui cova il seme del male. Si potrebbe obiettare che, dato che risiedono rispettivamente in Senegal, Zimbabwe, Malesia e Corea, non sia una mossa molto intelligente quella di invitarli e rendere possibile l’attuazione dei loro intenti criminali, invece di tenerli a debita distanza, ma dopo tutte le guerre che ho combattuto credo di sapermi difendere dai pericoli. In ogni caso è giunto il momento di scrivere una lettera a quella cara nonnina, che senz’altro mi aiuterà.»
La signorina Sunshine annuì e, dopo essersi posizionato alla macchina da scrivere, realizzò una lunga missiva per Miss Marple.
Quando ebbe terminato rimase qualche istante a riflettere. Chi era la mela marcia della famiglia Solarius? Era per caso Asterius, cugino di secondo grado di Lord Daniel? O magari era il suo fratellastro Dogmus? E perché escludere a priori la pronipote Blanche, che un paio d’anni prima aveva deluso profondamente Lord Daniel innamorandosi di un allevatore di pavoni?
[to be continued...]
Edited by Milù Sunshine #19 the LadyB #4 - 28/7/2014, 22:53
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Fantastica idea (anche quella della Marple), aspetto il seguito per commentare meglio. 
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Prima o poi il seguito arriverà. 
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Cacchius cacchius cacchius 
Una storia con noi protagonisti, per di più un giallo rivisitato di Marple voglio il seguito!!!CITAZIONEChi era la mela marcia della famiglia Solarius? Era per caso Asterius, cugino di secondo grado di Lord Daniel?
Ebbene sì, sono stato io. Farei di tutto per avere la sua donna di servizio pallida e bassa dai capelli biondo platino ( hai però dimenticato armata di katana ). -
IlDogma+1 .
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Ahahah semplicemente stupendo Milù! *_*
Io fratellastro di Dany? Ahaha il suffisso "astro" rende la cosa più che giusta.
Bramo il seguito :3. -
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Con un po' di pazienza, arriverà anche il seguito.
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IlDogma .
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Va bene bionda platino
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Io non sono bionda platino e soprattutto con le faccende domestiche non me la cavo poi così bene! Quella descrizione si ispira a un personaggio creato dalla penna e dal computer di Dany. XD. -
IlDogma .
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Avevo capito non si riferisse a te. Ma avevo voglia di scriverlo ahahah . -
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Ah, ok.
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IlDogma .
User deleted
Comunque sono anche pronto a uccidere mio fratello.
Coltello, cuscino o veleno? Uuuhm son perplesso.. -
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Ah, la dolce Ayarra... quanto mi manca... . -
IlDogma .
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In verità potrei anche usare la mia caramellina.
Le tre C: Coltello, cuscino e caramella.
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Love is a candy. . -
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Interessante 
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