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Giovanni G. Bozza
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Guarda, scavando nella memoria, la prima immagine che ho di me intento a scrivere risale ai miei otto anni. Ero rimasto affascinato da una bellissima quanto scomodissima macchina da scrivere, trovata a casa dei miei nonni.
Con quell'attrezzo, leggermente arrugginito, buttai giù il mio primo racconto. Ho scoperto così la passione per il narrare, che ho unito a quella per la lettura.
Da lì ho iniziato a redigere racconti e stralci di storie, mai terminate e rimaste nel cassetto. Selvaggia, I Chiaroscuri di Personalità è il primo testo che sono riuscito a concludere. Ho impiegato 6 anni, iniziando il giorno prima dell'inizio dell'università e terminando con la laurea. Quindi, tanto ho impiegato a trovare una storia che fosse nelle mie corde, tanto ho impiegato a terminarla.
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Intervista a GiovanNi Garufi Bozza |
