Prontuario di metrica spagnola

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  1. Giovambattista Marino
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    PRONTUARIO DI METRICA SPAGNOLA

    Tipologie di verso

    Nella metrica spagnola si ha la distinzione tra due raggruppamenti di versi: i cosiddetti versos de arte menor (letteralmente "versi di arte minore), e i versos de arte mayor (versi di arte maggiore). I primi comprendono i versi dall'ottonario in giù, i secondi dal novenario in su. Secondo gli studiosi, la giustificazione della divisione metrica tra arte maggiore e minore si fa a causa della estensione media del gruppo fonico castigliano, che sembra essere di otto sillabe: in parole povere la lingua spagnola trova più congeniale metricamente i versi di arte minore (con particolare propensione verso l'ottonario), mentre i versi di arte maggiore sono visti come forzati, artefatti e "stranieri" (poichè basati sulla metrica italiana; l'italiano infatti, parallelamente allo spagnolo, individua come verso più congeniale l'endecasillabo).
    I versi dal binario all'ottonario sono essenzialmente come l'italiano, ma senza quelle rigide regole di accentazione: gli ictus e gli accenti ritmici possono essere mobili e molto vari (ecco perchè l'ottonario è il verso preferito della metrica spagnola, a contrario di quella italiana che lo considera tra i meno eleganti).
    Esempio:
    "¡venid, mortales, venid
    a adornaros cada uno
    para que representéis
    en el Teatro del mundo!"
    "Ora tutto è pronto e dunque
    a me, uomini: indossate
    queste vesti e siate attori
    nel gran teatro del mondo!" (Calderon de la Barca - Il gran teatro del mondo)
    I versi di arte maggiore si estendono dal novenario al "decapentasìlabo" (cioè 15 sillabe). Essendo derivati interamente dalla metrica italiana suppongo abbiano gli stessi schemi ritmici (anche se non ho trovato notizia alcuna a riguardo). Il tredecasillabo e il decapentasillabo si costruiscono rispettivamente unendo settenario+senario e ottonario+settenario. Tenete conto comunque che i versi di arte maggiore sono poco usati, e anche quando lo sono si ritrovano comunque in forme derivate dalla metrica italiana (ottava, sonetto, canzone....).
    Anche gli altri versi di arte maggiore spesso possono essere intesi come somma di due emistichi: ad esempio il decasillabo può non seguire il regolare schema ritmico italiano ma essere costruito come quinario+quinario.

    Rime

    E' importante in metrica spagnola fare una distinzione tra i due tipi di rime: la rima "consonante" o perfetta e la rima "assonante". o imperfetta. La prima è la rima tradizionale (amare - andare = amàr - andàr), la seconda è particolare, poichè rima soltanto la vocale tonica (che porta l'accento): corazón - cayó. Le due rime non si mischiano di norma. La assonante è più libera e soggetta a sperimentazioni, anche se non ortodossa; è tuttavia più usata della consonante, sempre per lo stesso motivo: la rima perfetta è derivata dall'italiano, e quindi vista come artefatta e artificiosa, mentre la assonante è vista come più propria della lingua spagnola.

    Principali forme metriche (in ordine crescente di versi)

    - Pareado
    Distico italiano. Può essere di versi di qualsiasi tipo, a rima baciata (di entrambi i tipi). Se costruito con ottonari prende il nome di Aleluya,

    - Alegrìa
    Distico a rima baciata assonante. Il primo verso è un quinario, il secondo un decasillabo inteso come quinario+quinario. Tipico della poesia popolare.

    - Terceto / tercerilla
    Corrisponde alla terzina italiana. Può avere qualsiasi schema rimico, non necessariamente come la terzina dantesca. Se composto da versi di arte maggiore (= italiano) è terceto, se da versi di arte minore è tercerilla. Nota che nei vari schemi di rima non è necessario che tutti i versi rimino tra loro (ad esempio anche AXB BXA - X è il verso che non rima). Essendo derivato dall'italiano, generalmente la rima è consonante.

    - Soleà (o soledad) / Solearyia (o soledades)
    Terzina di ottonari con schema di rime assonanti (a volte anche consonanti) AXA. Tema della solitudine e del disinganno (molto apprezzato nel '600).
    Un derivato della soleà è la solearyia (plurale di soleà): terzina in cui il primo verso è un senario e gli altri due endecasillabi (oppure il primo senario, il secondo decasillabo/endecasillabo/dodecasilalbo e il terzo senario). Stesse regole per le rime.

    - Cuarteta o copla
    Quartina di ottonari XAXA in cui i versi pari hanno rima assonante. Può avere aggiunto un bordòn, terzina quinario-settenario-quinario BXB.

    - Seguidilla
    Quartina 7X 5A 7X 5A rime assonanti. Composizione popolaresca.
    Seguidilla real = 10X 6A 10X 6A rime assonanti. I decasillabi sono come quelli italiani.
    Seguidilla compuesta = come quella normale, ma con un bordon aggiunto.
    Gitana = 6X 6A 10X 6A rime assonanti

    - Redondilla
    Quartina di ottonari ABBA o ABAB (serventésio, cioè il nostro sirventese), rime consonanti (quindi derivata dalla quartina italiana).

    - Tetràstrofo monorrimo o Cuaderna vìa
    Quartina di alessandrini a rima AAAA, tipica della letteratura religiosa medievale.

    - Quintilla / Quinteto
    Cinquina di ottonari a rima varia consonante, in ottonari (quintilla) o endecasillabi (quinteta). Le rime devono seguire due regole: non può esserci la stessa rima per tre versi consecutivi e non può esserci rima baciata.

    - Lira
    Derivato del madrigale cinquecentesco italiano: cinquina 7A 11B 7A 7B 11B a rima consonante.

    - Sextilla
    Combinazione di 6 versi di arte minore a rima assonante (varia). Può essere inteso come una cuarteta più un pareado.
    Alterna = 8A 8B 8A 8B 8A 8B (anche altri versi di arte minore)
    Correlativa = 8A 8B 8C 8A 8B 8C (anche altri versi di arte minore)
    Paralela = 8A 8A 8B 8C 8C 8B (anche altri versi di arte minore)

    - Copla de piè quebrado
    Letteralmente "da un piede inframezzato". Sestina divisa in due terzine 8A 8B 4C 8A 8B 4C a rima consonante o assonante (più frequente quella consonante). Esempio:

    Ved de cuan poco valor
    son las cosas tras que andamos
    y corremos
    que en este mundo traidor
    aun primero que muramos
    las perdemos.

    - Pavana
    Utilizzata nel canto, estinta dopo il secolo XV. Quartina di dodecasillabi ABAB a rima consonante più tre versi a rima varia che oscillano tra il quinario e il decasillabo (a scelta). Esempio:

    ¡Oh clara centella de fuego de amor,
    soberana gracia, hermosura fuerte
    que infundes tus rayos con tanto furor
    que con sola tu vista condenas a muerte!
    ¡Triste, que vivo
    con dolor esquivo
    que por quereros, yo recibo!


    - Ottave
    1) Octavilla: ottava di versi di arte minore a rima libera, assonante o consonante. Tipica della poesia popolare.
    2) Octava reàl: ottava aurea italiana (endecasillabi ABABABCC)
    3) Octava "italiana" o aguda: ottava di versi di arte maggiore a rima consonante, schema XAABXCCB (dove X è irrelata)
    4) Octavilla italiana: come l'octava reàl, ma con versi di arte minore.
    5) Copla de arte mayor: ottava di dodecasillabi a rime consonanti ABBAACCA

    - Copla reàl
    10 ottonari a rime consonanti ABAABCDDC. Nel seicento era usanza inserire un "piè quebrado" al sesto verso, cioè sostituire il sesto ottonario con un verso più corto per rendere la struttura meno pesante.

    - Décima o Quintillas doblas o Espinela
    Doppia quintilla (segue le stesse regole per le rime). Spesso usata nel '600 come epigramma polemico e satirico o nel teatro come chiusa ad un discorso.

    - Endecha o Planto
    Componimento lirico-elegiaco epicedio, di epoca medievale. Se di origine popolare prende il nome di endecha, se di origine letteraria e colta, planto. Non ha uno schema metrico prestabilito: può essere in terzine dantesche, in distici di qualsiasi tipo di verso, in ottave ecc.

    - Romance e Romancillo
    Componimento tipico della poesia spagnola, nato in età molto antica per la tradizione orale e ripreso nei secoli a venire da moltissimi poeti. Di tema religioso ed epico-storico nella letteratura medievale, successivamente è stato utilizzato soprattutto per il tema amoroso: si distingue dalla letteratura europea coeva per il marcato realismo, contrapposto alla tendenza fantastica di altre tradizioni, e l'accentuato drammatismo. Metricamente si risolve in una semplice successione di ottonari (nel romancillo versi di minor lunghezza), con o senza divisione strofica, in cui i versi pari rimano tra loro. Il romance si serve, soprattutto in età arcaica, di forme tipiche della tradizione orale, come le ripetizioni e le allitterazioni; altre caratteristiche dei romances sono il frequente mutare dei tempi verbali e il brusco finale della vicenda. Esistono diversi tipi di romance, a seconda delle varie suddivisioni:

    1) Per cronologia
    - Viejo (vecchio): antica composizione di cantari di gesta castigliani, senza autore né suddivisione strofica, di tradizione principalmente orale. Secoli XIV e XV
    - Nuevo (nuovo): a imitazione dei viejos, messi per iscritto da letterati, con nome dell'autore e suddivisione strofica. Secoli XVI-XXI

    2) Per struttura interna
    I romances presentano in genere una trama narrativa in cui si distinguono il marco ("contesto", che presenta personaggi, luogo di azione e momento), la situazione iniziale (che presenta la vicenda e il conflitto), la complicazione (evoluzione del conflitto), e la risoluzione (che può essere a lieto o cattivo fine). Ci sono tre fondamentali tipologie, per la struttura interna:
    - Romance escena: presenta solo una scena della vicenda, il momento più drammatico ed intenso, di cui non si riferisce principio e fine.
    - Romance histori: presenta la vicenda per intero, con inizio e fine
    - Con estrebillo: utilizza la forma dell'estrebillo

    3) Per tematica
    - Storici: trattano temi di storia nazionale (come il Cid)
    - Carolingi: trattano temi di epica francese, come il ciclo carolingio
    - Di frontiera: narrano le storie di conflitti avvenuti con i mori durante la Reconquista alla frontiera tra stati arabi e stati spagnoli
    - Fantastici: grande varietà di temi, principalmente folcloristici e popolari
    - Lirici: a tema personale, generalmente amoroso o drammatico. In questi romances, di natura letteraria, si abbandona il vecchio schema medievale che prevedeva l'ambientazione, i personaggi, il conflitto e la risoluzione, e si dà più peso al sentimento o all'azione descritta.
    - Volgari: narrano le vicende incredibili di personaggi popolari (preludio del romanzo picaresco).

    Appendice - Il novenario

    Esistono diversi tipi di novenario nella metrica spagnola:
    - Anfibrachico: come quello italiano originale, accenti 2-5-8
    - Giambico o trocaico: accenti sulle sillabe pari (la seconda può anche non essere accentata)
    - Laverdaico (dall'inventore Laverde): accenti 2-6-8 (esempio: "No vès en la estaciòn de amòres")
    - Iriartino (dall'inventore Iriarte): accenti 3-8, opzionale il 6 (esempio: "servir sólo para una còsa" 3-8 / "Si querèr entendèr de tòdo" 3-6-8)
    - Misto: accenti 3-5-8
     
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