Tell, don't show!

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    Ebbene sì, esiste anche questa regola e non è meno importante dell' illustrissima show, don't tell.
    Girando su internet, ho notato diversi siti che trattano questa regola, che io ho trovato molto utile.
    Troppo spesso si dice: mostra, non raccontare! Ma in alcuni casi è davvero necessario mostrare?

    Ho tradotto le parti più importanti del testo inglese che trovate qui: http://users.wirefire.com/tritt/tip10.html

    La prima regola della scrittura è mostrare, non raccontare. Ma diciamoci la verità - se abbiamo mostrato tutto, i nostri romanzi si comporrebbero di decine di migliaia di pagine - e i lettori sarebbero morti di sfinimento. Allora cosa facciamo? Dobbiamo decidere di quali informazioni il lettore ha bisogno. Proprio perché sappiamo tutto ciò che riguarda i nostri personaggi e solo perché abbiamo trascorso settimane di ricerca, non è necessario condividere tutto ciò che conosciamo con il nostro lettore. Dobbiamo scegliere solo i dettagli di cui abbiamo bisogno per autenticare la nostra storia e omettere tutto il resto.

    NARRATIVA: racconta ciò che accade. E' utile quando l'acting-out della storia (il dialogo e l'azione) non fa nulla per migliorare la nostra comprensione dei personaggi o la trama.

    ESPOSIZIONE: è spiegare perché è successo qualcosa o fornisce informazioni di base.

    Se una scena non ottiene il vostro interesse, forse è meglio riassumerla in una frase o due e andare a qualcosa di più importante. Tuttavia, se si tratta di una scena cruciale nella trama o fondamentale per la nostra comprensione di come il nostro personaggio reagisce in una determinata situazione, fatelo. Dacci azione, dacci dialogo, e facci vivere e assaporare ogni singolo momento.


    Perdonate eventuali errori. ^^

    Volete degli esempi? Eccoli:

    Adrian aprì gli occhi. Era mattina, perciò si stiracchiò nel letto e si sedette sul bordo. Poggiò i piedi a terra. Si alzò e si diresse verso l'armadio. Aprì l'armadio, prese una maglia a fiori e la indossò. Afferrò un paio di jeans e mise anche quelli.
    Si chinò sotto il letto per poter prendere anche i calzini. Li infilò.
    Si diresse verso la porta, prese le scarpe, si sedette a terra e le allacciò.
    Si rialzò, poggiò la mano sulla maniglia, aprì la porta, uscì.

    Gli occhi di Adrian non fecero in tempo ad aprirsi che subito si richiusero, abbagliati dalla fastidiosa luce del sole. Il ragazzo si voltò a pancia in giù, affondando la testa nel soffice cuscino e nel dolce profumo di notte che esso emanava.
    Quando poi la sveglia suonò, Adrian riprese coscienza. Doveva svegliarsi: il dovere lo chiamava.
    Una volta in piedi sbadigliò e stiracchiò le braccia più che poté, nel tentativo di svegliarsi definitivamente.



    :blink: :sick:



    Capite? Non è necessario ogni volta mostrare cose che sono inutili alla storia solo perché c'è la regola show, don't tell!.
    Dipende da caso a caso. In queso, è vitale per il lettore sapere passo per passo cosa fa Adrian la mattina?
    Neanche per sogno! Il lettore, leggendo un pezzo simile, chiude subito il libro!

    Esempio corretto:
    Adrian aprì gli occhi. Era mattina. Si stiracchiò a lungo, poi si alzò e si vestì.

    Meglio, no? Così pure nei dialoghi. Mi è successo più di una volta di leggere dialoghi assolutamente inutili ai fini narrativi.
    Esempio (tratto liberamente da un libro fantasy di cui non dico il nome):

    "Ciao Therstan, come va?"
    "Bene, tu? Mmm...che profumino! Che stai cucinando di buono?"
    "Cinghiale arrosto."
    "Mmm...davvero?"
    "Sì, davvero! Non mi credi?"
    "Sì che ti credo!"


    :osped:


    Perché distruggere così il lettore? Non potevi semplicemente scrivere: Mangiarono cinghiale??


    Conclusione? Non sempre mostrare è la soluzione migliore.

    Edited by Zalmoxi - 28/7/2012, 10:10
     
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  2. I buddha soli sotto i lampioni
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    Credo sia utile per esserne ben consapevoli, però trovo che siano tutte cose che chi legge molto dosa spontaneamente, quando scrive - e che sia necessario assimilarle fino a quel punto piuttosto che tenerle come regole. Questo equilibrio spontaneo è uno dei principali vantaggi del leggere molto e variegato, per uno scrittore.
     
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    Sono completamente d'accordo. Secondo me ci sono casi in cui è necessario mostrare, altri no. Dipende l'importanza dell'elemento ai fini della storia. Se il nostro protagonista uscendo di casa incontra una vicina di casa che non ricomparirà più nella storia, si può dire tranquillamente che incontra la sua vecchia dirimpettaia, evitando di raccontare che la donna ha i capelli bianchi, la pelle solcata da rughe profonde, che si aggrappa alla ringhiera trascinandosi su per le scale sorreggendosi a un bastone.

    Insomma, secondo me è meglio mostrare quello che serve, senza appesantire troppo con elementi non necessari.
     
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    Infatti. Sono d'accordissimo con te, ma molti si affidano ciecamente alla regola più famosa (show, don't tell) a discapito di una maggior fluidità del testo.
     
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  5. Lucciolavagabonda
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    Penso che Bud (ti posso chiamare così?) e Milù abbiano perfettamente ragione: occorre sempre fare dei distinguo.
    Se il protagonista è uno scrittore temporaneamente in blocco, non ha senso spendere due capitoli per spiegare a tutti come passa le giornate: a chi può interessare? Il punto è quando ricomincia a produrre e cosa ci propone, così finalmente possiamo leggere una storia.

    Gli esempi che hai riportato sono davvero orrendi: la tua tesi mi ha convinto subito! Complimenti! :lol:
     
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    No, aspetta... Mostrare non è possibile. In realtà uno scrittore narra sempre. Ma allora a cosa ci si riferisce quando si dice: "Show, don't tell?"

    Be', bisogna fare attenzione, in effetti. Mostrare non significa dover dire ogni singolo avvenimento. Hai fatto un esempio che contrasta con quello che hai detto.

    CITAZIONE
    Adrian aprì gli occhi. Era mattina, perciò si stiracchiò nel letto e si sedette sul bordo. Poggiò i piedi a terra. Si alzò e si diresse verso l'armadio. Aprì l'armadio, prese una maglia a fiori e la indossò. Afferrò un paio di jeans e mise anche quelli.
    Si chinò sotto il letto per poter prendere anche i calzini. Li infilò.
    Si diresse verso la porta, prese le scarpe, si sedette a terra e le allacciò.
    Si rialzò, poggiò la mano sulla maniglia, aprì la porta, uscì.

    Questa è di fatto una narrazione. Stai semplicemente raccontando quello che è successo, non mi mostri niente. Ed è ovvio, come ho detto prima, è impossibile mostrare senza raccontare. E in questi casi, cosa si dovrebbe mostrare poi? E come si dovrebbe farlo?

    Il problema non c'è: lo show don't tell va applicato dove possibile.

    Non dire: "Il tizio si alza dal letto assonnato". Dici che il tizio sbadiglia, sporge la mano sul comodino per fermare la sveglia in tutti i modi, e se si alza innervosito, fammi vedere cosa fa (per esempio, lancia la sveglia a terra), non dire: "Era innervosito". Ma se devi descrivere delle azioni, è impossibile mostrare.

    Non so se mi sono spiegato. Mi sembra che tu abbia preso lo Show don't Tell da un punto di vista ingannevole... XD

    ADD:

    CITAZIONE
    Esempio corretto:
    Adrian aprì gli occhi. Era mattina. Si stiracchiò a lungo, poi si alzò e si vestì.

    Questo per me non è affatto un esempio corretto. Anzitutto non so quale momento della mattinata sia. Poi "si stiracchiò a lungo, si alzò e si vestì". Una sequenza di eventi - peraltro per niente scorrevole.
    Provo a fare di meglio. Quel "stiracchiò a lungo" mi solo racconta la sua sonnolenza, non me la mostra. Così invece sarebbe diverso...

    CITAZIONE
    Gli occhi di Adrian non fecero in tempo ad aprirsi che subito si richiusero, abbagliati dalla fastidiosa luce del sole. Il ragazzo si voltò a pancia in giù, affondando la testa nel soffice cuscino e nel dolce profumo di notte che esso emanava.
    Quando poi la sveglia suonò, Adrian riprese coscienza. Doveva svegliarsi: il dovere lo chiamava.
    Una volta in piedi sbadigliò e stiracchiò le braccia più che poté, nel tentativo di svegliarsi definitivamente.

    Il pezzo così elaborato mi sembra molto più scorrevole e intrigante di quelle poche righe che raccontano senza mostrare. Poi ovviamente l'ho scritto di fretta, quindi non saprei che ne è uscito...
     
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  7. Neothanos
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    Quoto bruce A.

    Lo show don't tell è una regola basilare per scrivere. Semplicemente se la parte non serve nella storia e la si vuole far passare rapidamente, la si riassume raccontandola, ma uno scrittore bravo riesce ad evitare le situazioni in cui si deve scendere a compromessi del genere.

    Anche mostrare TUTTO è un errore, però. Il giusto sta nel mezzo: non voglio sapere nulla di calzini, ma posso MOSTRARE che il protagonista guarda l'orologio e sbuffa. Se sapere l'ora serve per la storia allora si mostra. Altrimenti si taglia.

    questa è in gran parte una scena inutile per la storia. Però si può arrabattare così, ad esempio:

    facciamo vedere il protagonista mezzo svestito che raccatta una maglietta in fretta e furia per terra di fianco al letto mentre guarda incazzato la sveglia digitale spenta. Poi bestemmia, apre le imposte e la luce di mezzogiorno lo abbacina.

    ^ se serve posso scriverla, ma ci sono degli oggettivi vantaggi scrivendo così. Si evitano le banalità di uno che si sveglia la mattina (sic). Diamo una nota più caratteriale al protagonista ed è molto più dinamica. Ed è facilissimo da mostrare.

     
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  8. *Blake*
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    Quoto Bruce e Neothanos.
    In effetti, Zal, il tuo esempio di Adrian è più una sequenza di azioni narrate, non è esattamente mostrare. L'esempio di Bruce è più azzeccato.
    Comunque, secondo me, bisogna mostrare e raccontare solo ciò che serve per la storia. So che non è sempre semplice accorgersi quando si può fare a meno di una scena, di un dialogo o persino di un intero capitolo. Ma meglio cercare di farlo, altrimenti ci si ritrova a perdere tempo dietro scene che si potrebbero evitare e il brodo si allunga.
    Però c'è da dire una cosa, e riprendo l'esempio di Adrian: se non è importante ciò che fa quando si alza, l'esempio di Zal è migliore, anche se non mostra. Semplicemente è meglio per due motivi: si risparmiano caratteri e si evita di perdere tempo dietro a una scena che magari non è fondamentale.
    Se è possibile, è meglio dire tutto in una riga piuttosto che in cinque.
     
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    Anzitutto non so quale momento della mattinata sia.

    Ma non è importante! Chissene frega se sono le otto, le nove o le dieci. Se dico "mattina" a me viene subito in mente un determinato momento della giornata. ;)
    CITAZIONE
    Quel "stiracchiò a lungo" mi solo racconta la sua sonnolenza, non me la mostra.

    E' ciò che ho appena finito di dire, Bruce ^^ Se non è importante, è inutile mostrare, quindi il tuo esempio
    CITAZIONE
    Gli occhi di Adrian non fecero in tempo ad aprirsi che subito si richiusero, abbagliati dalla fastidiosa luce del sole. Il ragazzo si voltò a pancia in giù, affondando la testa nel soffice cuscino e nel dolce profumo di notte che esso emanava.
    Quando poi la sveglia suonò, Adrian riprese coscienza. Doveva svegliarsi: il dovere lo chiamava.
    Una volta in piedi sbadigliò e stiracchiò le braccia più che poté, nel tentativo di svegliarsi definitivamente.

    andrebbe come riferimento per la regola show, don't tell e non quella di cui ho parlato! :)
    Stiamo parlando di Tell, attenzione.
    Probabilmente, però, avete ragione. Il primo esempio che ho fatto fa un po' schifo ^^" Semplicemente, ho cercato di riportare il più fedelmente possibile un esempio visto su un altro sito. :)
    CITAZIONE
    So che non è sempre semplice accorgersi quando si può fare a meno di una scena, di un dialogo o persino di un intero capitolo.

    A me, invece, viene naturale. Credo, come già ha detto Buddha, che questa consapevolezza nasca a seguito di molte letture.
    Se volete, propongo di modificare il primo esempio con quello di Bruce :)
     
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  10. Neothanos
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    Secondo me è sbagliata l'idea di fondo di voler cercare di rendere leggibile la scena del protagonista che si sveglia. Ci sono milioni di altri modi per riassumere tutto senza dover spendere neanche una riga.

    No, non riassumere. Mi correggo subito: per mostrare ben altri dettagli importanti per la storia.
     
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  11. *Blake*
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    CITAZIONE (Zalmoxi @ 27/7/2012, 15:03)
    CITAZIONE

    A me, invece, viene naturale. Credo, come già ha detto Buddha, che questa consapevolezza nasca a seguito di molte letture.
    Se volete, propongo di modificare il primo esempio con quello di Bruce :)

    Direi di lasciarla com'è... oppure, potresti aggiungere quella riportata da Bruce. Però non togliere la tua.
    Non so, un conto è leggere un altro è scrivere, ovvio che per scrivere (bene, almeno) bisogna leggere molto.
    Però quando sei tu che ti metti a scrivere a volte non è così semplice capire cosa dire, cosa non dire, cosa potresti fare a meno di dire.
    Bisogna vedere poi come il tutto arriva al lettore.
    Certo è che chi scrive non può dare un parere esternoXD

    CITAZIONE (Neothanos @ 27/7/2012, 19:58)
    Secondo me è sbagliata l'idea di fondo di voler cercare di rendere leggibile la scena del protagonista che si sveglia. Ci sono milioni di altri modi per riassumere tutto senza dover spendere neanche una riga.

    No, non riassumere. Mi correggo subito: per mostrare ben altri dettagli importanti per la storia.

    Non so, io odio, e ripeto, odio, le descrzioni delle scene di routine e le evito come la peste.
     
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    E io ripeto: ho semplicemente restituito una scena che ho letto in un altro sito. :P
    Comunque, l'esempio io non lo trovo fuori luogo. Ci sono molti scrittori -in maggioranza in erba- che descrivono tutto ma proprio tutto.
    Sarò sincera, non è la prima volta che leggo descrizioni di alzate mattutine. ^^
    Volevo semplicemente dire questo: al posto di mostrare ogni minimo particolare, è molto meglio semplicemente scrivere si alzò e si vestì.
    Capite? L'esempio voleva partire da un errore comune :)
     
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    Se la scena non è importante allora puoi anche tagliarla e iniziare direttamente col protagonista bello probto e vestito. È un ottimo metodo per evitare le descrizionj di routine!
     
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    Se la scena non è importante allora puoi anche tagliarla e iniziare direttamente col protagonista bello probto e vestito. È un ottimo metodo per evitare le descrizionj di routine!

    Anche :) Ma bisogna avere eleganza per riuscire a tagliare ^^ Su questo punto bisognerebbe aprire un altro topic ;)
     
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  15. Lucciolavagabonda
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    Volevo semplicemente dire questo: al posto di mostrare ogni minimo particolare, è molto meglio semplicemente scrivere si alzò e si vestì.

    Io l'avevo intesa in questo modo: per questo ho detto che, in base agli esempi (orrendi) che hai riportato, sposavo la tua tesi alla grande. Se si rischia di scrivere obbrobri del genere, è quasi meglio saltare quella parte e dire: "Si svegliò e andò SUBITO a far colazione" (saltando il particolare della capatina in bagno, of course) :lol:
     
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23 replies since 25/7/2012, 12:11   355 views
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