L'analisi

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  1. Ler.
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    Non so se sia questa la sezione più appropriata. Nel caso avessi sbagliato, spostate pure - e scusate :D.

    Sto studiando (ahah) letteratura italiana per l'ennesima volta, nel senso che è da quando vado a scuola che mi parlano di Manzoni (Signore, liberacene!), Dante, Petrarca, Boccaccio, Verga e tutta quella bella gente lì. Come ogni volta che devo prepararmi per questa materia - che sto odiando ferocemente -, mi salta in mente una domanda: ma tutti questi scrittori, nello scrivere le proprie opere, hanno pensato a quello che l'autore del libro di letteratura mi sta dicendo? Voglio dire, se Foscolo scrive "Il sacrificio della patria nostra è consumato: tutto è perduto", perché io devo andare a pensare, spinta dall'autore del libro di letteratura, che Foscolo in questa frase mi stia preannunciando il suicidio di Ortis? Magari Foscolo aveva altro in mente, magari l'ha scritta così, senza pensarci troppo.
    Perché diamine bisogna trovare il significato, il senso di qualcosa in ogni singola parola, come se gli scrittori si facessero mille seghe mentali sul termine adatto per far capire qualche cosa, in tutte le frasi che compongono il libro. È chiaro che le parole vanno soppesate, ma se io dico che il mio protagonista s'è svegliato con la luce del sole, voglio dire che il il mio protagonista s'è svegliato con la luce del sole, non che il personaggio del racconto è uno mattiniero, oppure che ha intenzione di cambiare vita fin dalle prime luci del mattino, o chessò.
    Il modo di spiegare la letteratura italiana è veramente vergognoso. Ma a voi farebbe piacere se qualcuno, nell'analizzare un vostro libro, vi sottolineasse riferimenti nel vostro scritto ad altri autori, analogie o altre cose a cui voi non avete mai pensato? A me darebbe sui nervi.
     
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  2. Lucciolavagabonda
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    Topic molto interessante.

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    a voi farebbe piacere se qualcuno vi sottolineasse nel vostro scritto cose a cui voi non avete mai pensato

    A me a volte è successo (soprattutto qui sul Forum con le poesie) e confesso che lo trovo interessante perché così capisco che qualcuno si è soffermato a riflettere su quello che ho scritto e vi ha persino colto qualcosa di diverso da quello che intendevo dire, il che mi arricchisce comunque.
    Con la prosa, il discorso cambia: di norma, l'autore vuole che il messaggio arrivi forte e chiaro (almeno, per me è così).

    CITAZIONE
    Voglio dire, se Foscolo scrive "Il sacrificio della patria nostra è consumato: tutto è perduto", perché io devo andare a pensare, spinta dall'autore del libro di letteratura, che Foscolo in questa frase mi stia preannunciando il suicidio di Ortis?

    Anch'io ho forti dubbi sulle intenzioni del Foscolo in quel particolare frangente: è chi ne scrive successivamente che, assemblando le informazioni di cui dispone come meglio gli aggrada, (e magari per dimostrare di essere perfettamente padrone della materia) fa diventare verità assoluta qualcosa di cui solo il Foscolo stesso ci potrebbe dare spiegazione (sempre che ce ne sia una).
    Questo vale, ovviamente e purtroppo, per qualsiasi autore in qualsiasi antologia.
    Se poi il professore segue pedissequamente quanto trova scritto, per lo studente son dolori e davvero si può giungere a detestare una materia sublime come letteratura.

    CITAZIONE
    Manzoni (Signore, liberacene!)

    Se fosse successo quando dovevo commentare un capitolo a settimana, sarebbe stato motivo sufficiente per riconsiderare certe mie posizioni a livello religioso ;)
     
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  3. Ler.
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    CITAZIONE
    A me a volte è successo (soprattutto qui sul Forum con le poesie) e confesso che lo trovo interessante perché così capisco che qualcuno si è soffermato a riflettere su quello che ho scritto e vi ha persino colto qualcosa di diverso da quello che intendevo dire, il che mi arricchisce comunque.
    Con la prosa, il discorso cambia: di norma, l'autore vuole che il messaggio arrivi forte e chiaro (almeno, per me è così).

    Sì, piacerebbe pure a me. Poi, anche nella prosa, è normale che s'interpreti in modo diverso dall'autore: ognuno ha le sue idee e in quello che legge ci vede ciò che vuole. La cosa che mi dà fastidio è il fatto che questa personale interpretazione viene esposta al pubblico come se fosse l'unica verità, che magari è completamente discordante da quella che aveva in mente l'autore. Invece i professori si adattano a quell'unica versione e pretendono persino che i propri studenti si adeguino.
    CITAZIONE
    Se poi il professore segue pedissequamente quanto trova scritto, per lo studente son dolori e davvero si può giungere a detestare una materia sublime come letteratura

    Eh, guarda, il manuale che sto studiando è curato dal mio professore, nonché preside della facoltà, quindi direi proprio che concorda pienamente con il libro.
    CITAZIONE
    Se fosse successo quando dovevo commentare un capitolo a settimana, sarebbe stato motivo sufficiente per riconsiderare certe mie posizioni a livello religioso

    Ahah, quoto! xD
     
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  4. Fert-Fert-Fert
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    L'importante è che queste cose, quando assumono portata rilevante, accadano quando l'autore è morto.
     
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  5. Rimad
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    La mia prof di italiano faceva così: ci faceva seguire la linea di interpretazione del manuale, i suoi appunti personali e infine chiedeva a noi cosa ne pensavamo del testo o della poesia ( non ci diceva se fosse giusto o sbagliato ). Con questo metodo mi sono sempre trovata bene, perché lasciava un certo margine di libertà alla libera interpretazione :).
    Questo topic riassume bene quello che mi sono sempre chiesta anch'io -.- ... e credo che a volte i critici esagerano davvero; pur di trovare qualcosa si inventano collegamenti assurdi e non vogliono accettare che a volte una frase è semplicemente carica del significato più semplice e banale di tutti: quello letterario, dettato dalle regole della grammatica e dalle consuetudini del linguaggio.
     
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  6. Lucciolavagabonda
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    CITAZIONE
    La mia prof di italiano faceva così: ci faceva seguire la linea di interpretazione del manuale, i suoi appunti personali e infine chiedeva a noi cosa ne pensavamo del testo o della poesia ( non ci diceva se fosse giusto o sbagliato )

    Ecco un'insegnante intelligente: fornire delle basi su cui lavorare è importante, poi bisogna lasciare spazio, soprattutto in una materia che, a differenza della matematica, presenta possibilità infinite, tante quanti sono i fruitori.
     
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5 replies since 3/7/2012, 11:17   52 views
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