STRUTTURA - Strumenti per la costruzione

Cenni sugli stratagemmi

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    STRUMENTI DI COSTRUZIONE

    Tipica dei gialli, è:
    la falsa pista. Consiste nell’inganno che spinge il lettore verso un insieme di fatti coerenti, che però in seguito si rivelano non più plausibili né collegabili a ciò che il lettore ha creduto, fin lì, di afferrare. La falsa pista può essere, o non essere, l’insieme degli eventi, i fatti, svolti o eseguiti da:

    la falsa persona: colui che apparentemente veste i panni del colpevole o della persona plausibilmente individuabile per responsabilità o per irresponsabilità, per colpevolezza, per innocenza o per completa estraneità. Gran parte della suspence è data da questi due elementi.

    Dialoghi (vedi: Il discorso diretto)
    Non sono ineludibili e facilitano la caratterizzazione dei personaggi per affinare l’approfondimento degli stessi.

    Sospensioni
    Un fatto lasciato in sospeso contribuisce alla creazione della suspence e facilita i passaggi da un personaggio all’altro, da un fatto ad un altro, da una data temporale all’altra, da un dettaglio importante ad uno secondario o minore.

    Eventi comici
    Da non sottovalutare: possono servire per mitigare la tensione qualora lo stato dei fatti abbia raggiunto un livello emozionale molto alto.
    Per mezzo dell’evento comico – detto anche: gag – il lettore è indotto a mantenere la calma, dunque la concentrazione, due elementi fondamentali per agevolare il gusto della lettura.

    Dettagli e descrizioni
    Saranno soltanto chiari, non “ultra-descritti” e, men che meno, iper-descrittivi.
    “Portava un tacco dodici…” potrebbe diventare una pessima descrizione poiché un tacco alto resta un tacco alto. Semmai, giacché stampato nell’immaginario collettivo, potrà essere: a spillo.

    “Due occhi azzurri come il cielo…” non prevede il fatto che talvolta il cielo è grigio e che gli occhi, in massima parte, sono due, eccezion fatta per gli orbi (quelli che ne hanno perduto uno).

    Flashback
    Utili per la semplificazione di fatti che, attraverso rimembranze, descrivono e/o svelano fatti di collegamento, oppure meramente esplicativi.


    I CAPITOLI
    Non c’è una regola né una convenzione per la lunghezza di un capitolo. Ogni singolo capitolo dura a discrezione dello scrittore. Non c’è regola neanche per il numero complessivo dei capitoli poiché uno, o più d’uno, potrebbero stare in una pagina oppure in mezza. L’uso di un capitolo breve per l’introduzione di un personaggio è sconsigliata poiché farebbe l’effetto “carta d’identità”.

    Il titoli dei capitoli
    Non rappresentano un obbligo; possiamo, semplicemente numerarli con gli ordinali Romani.
    Se scegliamo di assegnarli, saranno brevi, e tuttavia dovranno sintetizzare, senza vera chiarezza, gli avvenimenti di quel capitolo.
    Tuttavia, il titolo del capitolo non è una preparazione né una spiegazione preliminare; è una descrizione che sfida il lettore all’intuito. Un bravo scrittore lascia che il lettore comprenda il titolo del capitolo soltanto al termine dello stesso.
    Una parola bi/trivalente, omografa, con più di un’accezione, è un’ottima scelta per un titolo intrigante.

    Il titolo del Racconto/Romanzo
    La scelta, in fatto di parole, è sovrapponibile a quella esposta per il titolo dei capitoli.
    L'autore si farà del bene se decdererà il titolo al termine del lavoro, affinché una decisione preliminare non diventi motivo di auto-influenza, quindi un'azione che possa indurlo ad una sorta di condizionamento costante, lungo tutta la stesura della costruzione.


    Fonte: me medesimo :D

    Edited by Axum - 8/5/2012, 08:29
     
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  2. 'AZZ
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    non trovando alcuna risposta non sono sicuro che questa sezione sia dedicata alla risoluzione dei problemi altrui però io ci provo lo stesso:

    ho trovato qui dei consigli sulla capitolazione del libro, sul perchè e sul percome. Cosa ti senti di consigliare ad un principiante che sta costruendo un libro senza la divisione dei capitoli?

    innanzitutto mille grazie perchè sto trovando qualcosa che di solito la gente non ama condividere così serenamente, e poi spero di non sbagliare dandovi del Tu... ma mi sembra che ci sia uno status di parità in tutto il sito quindi mi permetto..
     
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    un libro senza la divisione dei capitoli?

    Intendi che faresti, ad esempio, una sorta di lungo discorso basato su inizio e fine ma senza spezzare gli eventi (presumo che ce ne siano) in capitoli e/o dividendoli in semplici paragrafi brevi?

    Non mi pare di aver letto qualcosa del genere finora, quindi, personalmente, non saprei che consigli darti. Mi arrischio a dire, però, che se riesci a giocare con le frasi, facendo in modo di passare da una parte all'altra in maniera semplice, non troppo contorta e di facile sviamento, è già qualcosa.
     
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  4. 'AZZ
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    ciao! si un punto di forza dovrà proprio essere quello, cioè trovare il modo più naturale più intuitivo di passare da un momento ad un altro da un tempo ad uno molto precedente e via dicendo, proprio come ognuno di noi fa con la propria testa, con i propri ragionamenti e non come si racconterebbe una storia, esempio: ce un momento dell'a giornata in cui voglio parlare del mese precedente allora, dopo aver gia spiegato che mi piace fischiettare mentre lavoro, parlo di una melodia, di perchè la conosco di come mi è venuta in mente e ci si trova in un altro contesto senza aver lasciato quello vecchio a tutti gli effetti ma che piano piano si "dimentica"..... questa è la mia idea e sono sempre piu propenso a non dilungarmi per raggiungere una mole da "libro" ma fermarmi alle mie 70 pagine (a grandi linee) e proporre un racconto, non suddiviso..... si è un'idea un po' ambiziosa ma ci sono quasi vedremo cosa ne viene fuori...
     
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    Se ti va di postare qualche cosa, tanto per avere qualche opinione, non esitare a farlo :D
     
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  6. jonnymagnifico
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    Ciao a tutti, non sono sicuro sia questa la sezione giusta, ma ci provo: quali sono le linee guida sa seguire per la struttura di un libro?
    Mi spiego meglio: prima di iniziare a scrivere, bisognerebbe stilare una scaletta, uno scheletro del racconto o qualcosa di simile?
    Se sì, come?
    Grazie mille :)
     
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    prima di iniziare a scrivere, bisognerebbe stilare una scaletta, uno scheletro del racconto o qualcosa di simile?

    Solo tu puoi sapere qual è il tuo metodo.
    Qualunque cosa possa aiutarti è positiva, qualunque cosa non ti aiuti può essere superflua.
     
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6 replies since 20/12/2011, 08:57   272 views
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