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.Non tutti hanno il dono dell'astrazione, ma io credo di avercelo.
In gioventù viaggiavo molto, in stile "On the road", in autostop o col furgone Wolkswagen. A volte facevo 1000 Km in un solo giorno, ma i momenti più belli erano quelli in cui, sotto un albero, aprivo un libro e ci sprofondavo dentro.
I viaggi mentali, però, sono anche quelli che fai in stile riflessione, quando hai la possibilità di sfondarti in una poltrona, musica a palla, e ti metti a fantasticare. Talvolta quel fantasticare mi conduce in vere e proprie immagini mentali, in sequenze animate a mo' di film, in una pura ambientazione da sogno ad occhi semichiusi.
Nei viaggi ho scoperto che, davvero, il mondo è paese; ritrovi gli stessi comportamenti e meccanismi sociali, interpersonali, un po' ovunque. Per scoprirlo è sufficiente soggiornare in un posto per più di una settimana, e socializzi con le persone che, del posto, vedi tutti i giorni.
Tuttavia, se fai "mordi e fuggi", non scopri nulla, non sugli usi e nemmeno sulle persone del posto.
Ho scoperto anche un'altra cosa: se nella tua testa c'è un problema irrisolto, puoi viaggiare sull'intera circonferenza del globo terrestre ma... il problema rimane con te, ovunque tu vada.
Sto dicendo che non credo a chi dice che coi viaggi si distrae, e riesce ad annientare i problemi di natura inter-conflittuale.
Fisico o mentale?
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Manua .
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Per quanto mi riguarda, devo dire che purtroppo non ho mai potuto viaggiare molto... lo sto facendo ora, con il mio uomo, ma anche così siamo in due ed è come portarsi la casa dietro. Non sono mai io -da sola-.
Penso che cambiare ambiente sia utile per cambiare se stessi: io sono essenzialmente timida, sono il prodotto del pensiero dei miei genitori, della filosofia del quieto vivere e del non-fare-brutta-figura; andare via di casa, per me, è stato di grande aiuto. Innanzitutto ho avuto la possibilità di allontanarmi dalle amicizie quasi obbligate da piccolo paese di montagna. Non sono andata chissà dove, Trento non è questa grande metropoli, dopotutto. Ma è stato abbastanza
Hai ragione, Axum, i problemi non se ne vanno, cambiando semplicemente aria. Ma diciamo che aiuta
[mi sa che sono andata un po' OT, comunque]
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Vero, verissimo; con me ha funzionato, e da allora, quando mi chiedono a cosa serve viaggiare, rispondo con un uno dei miei aforismi estemporanei:
Un viaggio fisico, alla scoperta di nuove civiltà, è soltanto un grande viaggio interiore.
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dubhe_kuma .
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CITAZIONEI viaggi mentali, però, sono anche quelli che fai in stile riflessione, quando hai la possibilità di sfondarti in una poltrona, musica a palla, e ti metti a fantasticare. Talvolta quel fantasticare mi conduce in vere e proprie immagini mentali, in sequenze animate a mo' di film, in una pura ambientazione da sogno ad occhi semichiusi.
Mi capita spesso, ma troppo spesso durante la lezione di tecnologia (la prof parla mooooooooooooolto lentamente).
Un viaggio fisico, un viaggio mentaleNon adatto a chi soffre di allucinazioni... ;) |
