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Intothewild.
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Me lo sono sempre chiesta... Ma è possibile pubblicare un libro in forma anonima??
p.s. Scusate ho sicuramente sbagliato la categoria, ma non sapevo dove mettere questa domanda =P
BUON FERRAGOSTO A TUTTI:) grazie a chi risponderà!. -
~Fox•.
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Più che in forma anonima, si ricorre ad uno pseudonimo. Esempi comuni sono Moony Witcher (se non è uno pseudonimo questo... XD) e se non sbaglio anche Carlo Collodi, il celeberrimo autore de 'Le avventure di pinocchio'. Esempio ancora più recente è Virginia De Winter, autrice di fandom riguardo Harry Potter (Cosciuta meglio come Savannah) e che per pubblicare il suo libro ha scelto un altro pseudonimo. Perciò mantenere l'anonimato è possibile, ma ci si deve per forza inventare uno pseudonimo... alla fine dovranno pur scrivere qualcosa in copertina sopra al titolo, no? xD . -
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Non preoccuparti, non hai sbagliato sezione.
Non escludo che sia possibile, ricordo di avere avuto tra le mani un paio di libri in cui non era citato il cognome dell'autore per esteso (ad esempio, se l'autore si chiamava Marco Rossi, il nome in copertina era Marco R. e non vi era alcun accenno, nemmeno nelle note, a quale fosse il cognome)... però resta senza dubbio molto difficile: l'editore, per pubblicare un romanzo di un autore esordiente, senza dubbio richiederà che l'autore in questione partecipi a eventi per la promozione del romanzo stesso (per esempio presentazioni del libro)... e ovviamente questo non potrà essere fatto in forma anonima.. -
Intothewild.
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CITAZIONEPerciò mantenere l'anonimato è possibile, ma ci si deve per forza inventare uno pseudonimo... alla fine dovranno pur scrivere qualcosa in copertina sopra al titolo, no? xD
Pensavo scrivessero "Anonimo" poteva essere un'idea intrigante xD Wow! Grazie Fox;) può essere che anche lo scrittore di racconti per bambini "Geronimo stilton" sia uno pseudonimo?CITAZIONENon preoccuparti, non hai sbagliato sezione.
mi sembra strano xD ciao Milù!CITAZIONEperò resta senza dubbio molto difficile: l'editore, per pubblicare un romanzo di un autore esordiente, senza dubbio richiederà che l'autore in questione partecipi a eventi per la promozione del romanzo stesso (per esempio presentazioni del libro)... e ovviamente questo non potrà essere fatto in forma anonima.
Ah cavolo... bè lo vedranno in faccia, però può sempre evitare di svelare il suo nome xD. -
Deitra.
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A me l'idea dello pseudonimo intriga parecchioXD
E se un giorno dovessero pubblicarmi, sarà sotto pseudonimo.
Pseudonimo che non ho ancora trovato anche se ci sto pensando da un pezzo, prima o poi salterà fuori lo pseudonimo giusto per me. -
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Il mio è, ovviamente, Bruce Moore.
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Intothewild.
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CITAZIONEA me l'idea dello pseudonimo intriga parecchioXD
E se un giorno dovessero pubblicarmi, sarà sotto pseudonimo.
sarà lo stesso per me... se mai pubblicherò qualcosa xDCITAZIONEIl mio è, ovviamente, Bruce Moore.
Hai le idee chiare Bruce
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Rispondo per precisare ciò che forse non è scontato:
- l'editore accetta lo pseudonimo
- di certo, però, non può eseguire i bonifici a Trikky Writer. Lui ha il diritto di conoscere di te... tutto (parlo di generalità complete, poiché i contratti si fanno tra persone di cui si conoscono le vere generalità).
- L'editore firma un accordo di non divulgazione delle tue generalità, legato ad una penale.
- Se hai un agente, l'editore, per nuove proposte o quant'altro, chiama lui, non te.
- L'agente ti mette al corrente delle comunicazioni, delle proposte, delle nuove idee che l'editore ha per te (solo se hai già pubblicato con successo), e ti consiglia sulle strategie da adottare in base alle nuove proposte o agli eventi pubblici, o d'altra natura, che l'editore ha pensato o progettato per te.
- Nei punti vendita (ergo in pubblico) tu sei sempre Trikky Writer e, a domande dirette fatte dai lettori paganti, tu glissi.
- Nota dolente: prima o poi, specialmente se diventi persona nota, i giornalisti di settore, e non solo quelli, scopriranno, inesorabilmente le tue vere generalità, in men che non si dica.
AxumInfoAggiuntive. -
Intothewild.
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Grazie Axum!!! Vedo che sei informato;) CITAZIONE- Nota dolente: prima o poi, specialmente se diventi persona nota, i giornalisti di settore, e non solo quelli, scopriranno, inesorabilmente le tue vere generalità, in men che non si dica.
Giornalisti birbanti!! xD Il lato positivo è che dubito fortemente di diventare famosa, ma voi ragazzi state tutti attenti
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*Ambra*.
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ma perchè in un'epoca in cui c'è la libertà di parola, di espressione... uno dovrebbe tenere nascosta la proprio identità? ognuno non vorrebbe avere riconoscimenti? meriti?
non siamo più nel passato, dove venivi ucciso o altro, se parlavi di cose poco... "consone". -
~Fox•.
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Ambra non è questione di mancanza di libertà di parola, ma va molto più sul personale. Personalmente, se dovessi pubblicare un libro e vedere il mio nome sullo scaffale delle librerie, mi sentirei sì orgogliosa, ma non sopporterei che la mia vita quotidiana sia influenzata da questo. C'è tanto opportunismo in giro, e poi non voglio assolutamente che il fatto di aver pubblicato un libro influisca sulla mia vita quotidiana, scolastica e sociale, perché inevitabilmente se esci allo scopeto le cose cambiano. Anche al giorno d'oggi alcuni scrittori utilizzano pseudonimi, ed è più che sicuro che non lo fanno per paura di discriminazione o censura, ma per semplice tutela della privacy. C'è chi è più riservato e preferisce nascondersi dietro un finto nome e chi invece non si fa problemi se la sua vita prende una piega un po' diversa dopo la pubblicazione di un libro. E' questione di scelta personale, tutto qui. . -
*Ambra*.
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ah, non avevo proprio pensato che potesse essere per quello.... a me personalmente piangerebbe il cuore a vedere una mia creazione col nome di un'altra persona, e soprattutto senza che nessuno sappia quello che ho fatto... . -
~Fox•.
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Vuol dire che sei ambiziosa e vuoi che tutti sappiano quanto hai lavorato in modo da renderti merito del tuo lavoro. Ma non tutti possono pensarla e agire così, non credi? . -
*Ambra*.
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Ovvio, lo so, lo capisco e lo rispetto!! . -
Intothewild.
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CITAZIONEAmbra non è questione di mancanza di libertà di parola, ma va molto più sul personale. Personalmente, se dovessi pubblicare un libro e vedere il mio nome sullo scaffale delle librerie, mi sentirei sì orgogliosa, ma non sopporterei che la mia vita quotidiana sia influenzata da questo. C'è tanto opportunismo in giro, e poi non voglio assolutamente che il fatto di aver pubblicato un libro influisca sulla mia vita quotidiana, scolastica e sociale, perché inevitabilmente se esci allo scopeto le cose cambiano. Anche al giorno d'oggi alcuni scrittori utilizzano pseudonimi, ed è più che sicuro che non lo fanno per paura di discriminazione o censura, ma per semplice tutela della privacy. C'è chi è più riservato e preferisce nascondersi dietro un finto nome e chi invece non si fa problemi se la sua vita prende una piega un po' diversa dopo la pubblicazione di un libro. E' questione di scelta personale, tutto qui.
Quoto alla grande Fox:)CITAZIONEma perchè in un'epoca in cui c'è la libertà di parola, di espressione... uno dovrebbe tenere nascosta la proprio identità? ognuno non vorrebbe avere riconoscimenti? meriti?
In più voglio chiederti Ambra, ma tu scrivi solo per avere riconoscimenti e meriti? O perchè vuoi dire qualcosa, trasmettere un messaggio? Non mi importerebbe più di tanto che la gente sappia che sono stata io a scrivere un ipotetico libro, mi basterebbe sapere che la gente legge quello che ho scritto e magari lo apprezza. Poi certo, i meriti piacciono a tutti, ma non tanto da mettere a rischio la propria vita privata:)
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