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ƒelix
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E la mente e l’anima sono lì, che mi sfuggono tra le dita come granelli di sabbia.
C'è solo una penna a tenermi compagnia. E un foglio.
Non mi resta che sognare.
Il ragazzo sprofondò in un sonno oscuro.
Il respiro se ne stava andando per sempre, lasciandolo solo: quello stesso respiro che lo avrebbe condotto alla pace eterna. Tuttavia, prima che la fine pervenisse e stracciasse l’istante, ecco che il ragazzo afferrò la penna; e sofferente, cominciò a scrivere.
by FelixxCITAZIONEAllora, cosa ne pensate di questo preludio?
L'avevo già sistemato per inserirlo nel corriere della notte, quindi eccolo qua. Credete che qualcosa non vada bene?
Edited by Felixx_ - 2/11/2011, 14:43
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Manua .
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Credo di averlo già detto in passato, ma secondo me questa frase... CITAZIONEIl suo respiro se ne stava andando, lasciandolo solo: quel respiro che, innocuo, lo avrebbe portato alla pace eterna. Tuttavia, la sua anima e quegli ultimi attimi sfuggenti, addolorati per la fine, afferrarono con esitazione la penna; e stanchi cominciarono a scrivere.
...non ha senso xD
Un respiro... innocuo?
Ma soprattutto: Attimi addolorati afferrarono (quindi "presero con decisione") con esitazione la penna e stanchi cominciarono a scrivere.
Gli attimi non hanno mani per afferrare una penna, né con decisione, né con esitazione, e non sanno nemmeno scrivere
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ƒelix .
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lol, lo so che non ha senso;
cioè, o meglio... ce l'ha o.o
Insomma, il fatto sarebbe che 'sto povero cristiano è in procinto di morire, per qualche infausta ragione, ma, prima di crepare del tutto, Jared agguanta una penna e inizia a scrivere la sua storia (che poi sarebbe Il libro della notte).
Non ho dato attenzione al senso di afferrare, hai ragione, io l'ho inteso solo come prendere ma non è così.CITAZIONEGli attimi non hanno mani per afferrare una penna, né con decisione, né con esitazione, e non sanno nemmeno scrivere
yes, but... pensavo fosse un modo un po' diverso per raccontare quello che sta realmente succedendo, dato inoltre che si tratta di un fantasy (non impongo mai limiti alla mia fantasia; per me le parole potrebbero odorare di rose e il silenzio essere un serial killer, e so che comunque non si deve scendere troppo nell'irreale e nel buffo nemmeno in un fantasy, però... bo', credevo andasse bene comunque! xD)
E, certo, cambiarlo non è che mi uccida comunque
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Manua .
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Che le parole siano creta nelle mani dello scrittore
però, ocio: a cercare di voler essere troppo "poetici" come immagino abbia fatto tu, si rischia di strafare.... E' ovviamente solo una mia idea, aspetta di vedere cosa di diranno anche gli altri A me piace lo stile asciutto... trovo che troppe infiorettature puzzino un po'
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lanottefailsuogioco .
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Secondo me è meglio modificarlo, almeno in parte, per i motivi che ha saggiamente elencato Manua ( non li sto a ripetere, tanto sono sopra xD )
Come "azione", ovvero che lui, quasi morente, prende la penna e scrive, mi piace. Più che altro bisognerebbe cambiare la stesura di questa azione.
Prima di modificare però aspetterei qualche altro giudizio, due mi sembrano un po' pochi
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ƒelix .
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Grazie mille lanottefailsuogioco... ci lavorerò su
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ƒelix .
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Pezzo sistemato.
Ditemi se adesso credete possa andare oppure se c'è qualcosa da migliorare ancora, così possiamo proseguire nella revisione ^^. -
ƒelix .
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up
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lanottefailsuogioco .
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Si molto meglio della prima versione! Mi piace decisamente di più Bravo!
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KHAEL .
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Felix, ottimo lavoro... detto sinceramente, questa versione mi piace molto di più! . -
dubhe_kuma .
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Bello! . -
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Ad essere onesti anche io ne avevo in mente uno...
La penna graffiava la carta con raffinata brutalità, creando lettere, parole e frasi in un mare di carta e inchiostro che ogni secondo diventava più grande; la mano duoleva, iniziavano a crescere dei piccoli calli sulla mano, ma il vecchio non smise di scrivere, ignorando il dolore lancinante che provava la vecchia, grinzosa mano.
La storia era molto, troppo importante; stava oramai finendo l'ultima pagina quando accadde: all'improvviso, il vecchio strabuzzò gli occhi e lasciò cadere la penna sul foglio, macchiandolo con piccole goccie d'inchiostro. Si portò le mani al petto, dove sentiva un male indicibile, quasi come se mille piccoli puignali lo stessero graffiando da dentro per uscire; le goccie di inchiostro che aveva fatto cadere sembravano delle piccole lacrime nere come il carbone, quasi come se il libro stesse piangendo la morte del suo autore.
Un tonfo, poi più niente. Con il dolore Jared smise di provare emozioni, smise di pensare, smise di sperare e preoccuparsi, mentre la calda Morte lo avvolgeva come una nera coperta infernale, portandolo via dalla vita terrena.
Non so cosa mio padre volesse fare di questo libro, ma la storia che contiene e che ho letto è così grande, misteriosa e affascinante come un fuoco fatuo, che non può restare anonima, ad impolverarsi su qualche scaffale finché qualcuno non si deciderà a sbarazzarsi di questo libro.
Quindi io ho deciso di raccontarvela.. -
ƒelix .
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Non capisco perché quando questa discussione si aggiorna automaticamente non compare nel riquadro nella home. Se me ne fossi accorto in tempo, sarei stato più tempestivo.
In ogni caso, eccomi qui.
Allora, anzitutto ringrazio dubhe_kuma.
Ora, Mnemyosene, la situazione è un po' diversa. Apprezzo che abbia cercato di scrivere una versione senz'altro meno discutibile, tuttavia, tralasciando anche piccoli intoppi contenutistici (ad esempio il nome di Jared dovrebbe rimanere velato, ancora), preferirei lasciare il preludio così com'è.
D'altronde deve essere solo un invito, un po' di mistero e di inquietudine. Per questo credo sia meglio nella forma originale.
Ma ti ringrazio comunque, anzi, se vorrai dare una mano nelle prossime revisioni sei più che benvenuta!.
PRELUDIO |
