Razze, razzisti e razziatori

Due argomenti assonanti

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    "Finalmente, dopo secoli di speranza, abbiamo un presidente nero!".

    Bene, se fosse stato verde, avremmo detto che sognavamo un presidente alieno.
    Le due cose mi danno un sentore di analogia. Cosa significa "un presidente nero"?
    Una contrapposizione a quelli bianchi? Una miglioria estetica? O una dichiarazione intrisa di convinto razzismo?
    Sono dell'idea che soltanto il razzista convinto possa sottilizzare sul colore – pro e contro alla stessa stregua – della pelle di Obama. Chi apprezza Obama in quanto “nero”, è un razzista convinto, poiché preferisce un uomo con la pelle scura ad uno con la pelle chiara.
    Obama è un grand'uomo? Decisamente sì, e questo mi basta.
    È un autentico americano, di quelli proprio americani-americani fin nel midollo? Assolutamente sì, ma questo ha deluso coloro i quali si aspettavano da "un presidente nero" chissà quali cambiamenti o chissà quali pregi, o chissà quali favoritismi ugualmente e dannatamente clientelistici.
    Obama sta dimostrando che, essere un presidente con la pelle scura, è un dettaglio risibile. Che un uomo è un uomo, e che le razze esistono solo nella mente dei razzisti, che siano razzisti bianchi o che siano razzisti neri (rosa e marrone?).
    Chi crede alle razze, crede al colore della pelle, alle differenze fisiche dell'apparenza, alle differenze tra belli e brutti, tra alti e bassi, tra sani e malati, tra grassi e magri, tra maschi e femmine, tra uomini e animali (questi ultimi, per licenza semantica: "specisti").
    Se un nero desidera un nero, allora è come quando un soldato desidera un amico soldato, come chi, operaio, crede soltanto negli operai. Ma che bella dimostrazione di civiltà !
    La sociologia insegna l'unione delle disparità al fine di un annullamento totale delle barriere mentali che generano le disparità stesse.
    Finché crederò che un presidente nero sia una sorta di rivoluzione sociologica, sarò un dannato retrogrado che preferisce distinguere le persone per razze, etnie, usi e costumi, ergo: per l’apparenza. Sarò, dunque, l'antitesi del cambiamento, l'opposto di ciò che merita il titolo: evoluzione sociale.

    Supponiamo che sia vero: il nostro presidente del Consiglio è un escortiere.
    Già l'anglicismo fa pena da sé: chiamandole escort sembra che quel mestiere acquisti dignità.
    Chi è il moralista? Il detentore della morale? Se sì, cos'è la morale? È forse l'epilogo della favola? Della novella?
    Un termine talmente vetusto, consumato, da far – se ci fosse ancora – rabbrividire persino il Manzoni.
    Obiettivamente: è triste pensare che un anziano cerchi conforto, o altro, dalle giovani, nostre figlie. Bene, allora: al rogo il vecchiaccio bavoso !
    Stooop ! "Vecchiaccio bavoso"?
    Che ne diremmo di acerba avida e anaffettiva?
    Il vecchiaccio fa sesso senza amore ! Al rogo il vegliardo !
    Ah, sì? Le acerbe avide anaffettive, lo fanno forse con "sentimento"?

    Spada protratta contro gli schiavisti d'ogni sorta, dirò che un accordo prevede due contraenti: il pagante e il pagato. Se una persona giovanissima accetta denaro in cambio di favori inqualificabili, allora si dice che è... "plagio di minore". Cosa occorre per essere minore? Una minorità? Un'inferiorità? Se sì, di quale tipo? Mentale?
    Se la minorità è di tipo mentale, allora non si capisce come una "minore-minorata" sia in grado di apprezzare il denaro a tal punto da decidere con un "sì" o con un "no".
    Pare, tuttavia, che le giovani in questione non siano minorenni e pertanto mi sento spinto a pensare che a maggiore età corrispondano onori, oneri e responsabilità.
    C'è dunque un accordo tra due parti: "Ci stai?". "Sì, ci sto".
    Lungi, da chi scrive, è il senso delle "colpe" poiché in un accordo di quel tipo non ci sono colpevoli né innocenti, né sopraffattori né sopraffatti: esistono due menti sane che giungono ad una conclusione concreta e condivisa.
    Perché, dunque, dare addosso al vecchio bavoso, e non - anche - alle acerbe avide e anaffettive, che si vendono per convenienza venale e becera?
    I razziatori? Coloro che, come me, parlano di questi argomenti, facendo razzia di ogni barlume della cosiddetta sensibilità dell'animo.
    Pane al pane, vino al vino: la prostituzione esiste da quando il mondo portava i calzoni corti. Chi va con i vecchi bavosi - a pagamento - è soltanto una prostituta, a qualsiasi età. Chiamiamole "escort", così saranno prostitute anglofonizzate, che fanno sempre la stessa cosa: ven-der-si come carne al taglio, senza alcun rispetto per la propria persona. Chi dei due è peggiore?
    Ovviamente?
    Nessuno.

    Le donne vanno in piazza a manifestare indignazione?
    Verso chi?
    Non sono forse donne le ragazze che si vendono senza un minimo di dignità umana?
    Nel contesto topico non siamo in regime di schiavismo; nessuno schiavizza o sottomette, con minacce o altre violenze, qualcuno.
    Le donne hanno già raggiunto quel potere che prima non avevano; ora cosa vogliono, diventare come quelli che hanno sempre osteggiato per secoli?
    Se sì, mi credano: avete pessimi obiettivi, ambizioni che vi porterebbero indietro, che vi farebbero perdere la forza che - ancora - oggi possedete.

    Non è forse patetico piagnucolare solo per convenienza, solo quando... "povere donne, da sempre abusate e schiavizzate..."?
    Che le donne manifestanti abbiano maggiore senso di auto-dignità, senza cercarla dove non possono più trovarla (nelle colpe già espiate dai "maschi-padroni" del... pas-sa-to).

    AxumAdentiStretti

    Edited by Axum - 15/2/2011, 09:10
     
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  2. Manua
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    Se posso lasciare un commento veloce: non sono d'accordo con alcuni tuoi ragionamenti.... ma se vuoi, risponderò in modo più esteso stasera, quando tornerò da lezione ^^
     
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  3. Intothewild
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    CITAZIONE
    Pare, tuttavia, che le giovani in questione non siano minorenni e pertanto mi sento spinto a pensare che a maggiore età corrispondano onori, oneri e responsabilità.

    In realtà alcune di quelle ragazze erano minorenni

    CITAZIONE
    Non sono forse donne le ragazze che si vendono senza un minimo di dignità umana?

    Scusa, ma questo non mi sembra rispettoso... ma pensi che tutte le donne si "vendano senza un minimo di dignità umana" per scelta?
    Pensi che siano tutte disposte a rinunciare a loro stesse per accumulare quattrini? Sporchi quattrini.
    Uomo forse dovresti almeno prendere in considerazione che non sempre la vita va come vorresti e a volte si è davvero costretti a vendere la propria dignità a basso prezzo.
    La prostituzione non è sempre una scelta personale.
    Perchè il corpo di una donna non dovrebbe avere prezzo, dovrebbe poter essere comprato soltano con l'amore. Ma sembra più una favola che la realtà.

    Se poi parliamo di minorenni, penso non ci siano scuse che tengano.
     
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    Pare, tuttavia, che le giovani in questione non siano minorenni e pertanto mi sento spinto a pensare che a maggiore età corrispondano onori, oneri e responsabilità.

    CITAZIONE (Intothewild @ 15/2/2011, 17:33) 
    In realtà alcune di quelle ragazze erano minorenni

    In realtà??? Quale realta? Quella delle illazioni? Quella degli untuosi sospetti?
    La realtà è data da certezze, da fatti provati. Non è realtà quella costruita con le sensazioni e nemmeno con le calunnie che i giornalisti son sempre pronti ad immettere nelle teste dei lettori, per giunta, paganti.
    Siamo ancora all'epoca di: "C'è scritto sul giornale"? O a quella in cui si affermava: "Lo ha detto la televisione"?
    Anche se ad affermare la presenza di minorenni è la voce di un magistrato, restano sempre sospetti, non realtà, non fino a fatti provati in modo inconfutabile. Conosci il significato di "presunzione di innocenza"? È di questo che sto parlando. Si fanno processi mediatici al fine di lasciare nelle menti degli italiani il "venticello" indelebile della calunnia. Con quel disgustoso modo di fare succede che, anche dopo un'assoluzione piena, rimane il venticello che fa dell'innocente una persona comunque sospettabile. È una cosa gravissima, a cui chi si associa ne è complice. Siamo ancora a: "Dagli all'untore", "dagli alla strega". Siamo ancora nel Medio Evo.

    CITAZIONE
    Non sono forse donne le ragazze che si vendono senza un minimo di dignità umana?

    CITAZIONE (Intothewild @ 15/2/2011, 17:33) 
    Scusa, ma questo non mi sembra rispettoso... ma pensi che tutte le donne si "vendano senza un minimo di dignità umana" per scelta?
    Pensi che siano tutte disposte a rinunciare a loro stesse per accumulare quattrini? Sporchi quattrini.
    Uomo forse dovresti almeno prendere in considerazione che non sempre la vita va come vorresti e a volte si è davvero costretti a vendere la propria dignità a basso prezzo.
    La prostituzione non è sempre una scelta personale.
    Perchè il corpo di una donna non dovrebbe avere prezzo, dovrebbe poter essere comprato soltano con l'amore. Ma sembra più una favola che la realtà.

    Se poi parliamo di minorenni, penso non ci siano scuse che tengano.

    Quello che tu hai pensato non è quello che io ho scritto né quello che io sostengo (basta rileggere con cura). Difatti ho mostrato la spada in difesa di chi viene schiavizzato e/o costretto a prostituirsi.
    Nel tema di cui parlo non ci sono ragazzine povere che si prostituiscono per "necessità"; (se fossero povere o bisognose non avrebbero nemmeno il denaro per vestirsi in maniera consona a quegli ambienti) ci sono persone avide di denaro, persone anaffettive, che si vendono come carne al taglio, ovvero prostitute in piena regola, dell'esatta specie; donne giovani, senza dignità, che per denaro, e senza necessità, fanno quel che forse non vorrebbero fare. Masochiste psicologiche?
    Hai mai pensato al fatto che prostituirsi è come accettare con benevolenza, o per convenienza, uno strupro?
    Se si accetta uno stupro dietro compenso, allora sì è senza dignità.
     
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  5. strega.salamandra
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    non voglio polemizzare sul tuo scritto, con cui tra l'altro mi trovo abbastanza d'accordo: non ho gradito la manifestazione, non mi è piaciuto come essa è stata impostata (dovrei sentirmi forse in dovere di parteciparvi altrimenti entrerei di diritto a far parte di quella schiera di "donne-oggetto?), pura ipocrisia mossa da un femminismo assai spicciolo (si confonde troppo facilmente la reale prostituzione con la semplice attitudine di tante ragazze a servirsi del loro corpo come vero e proprio strumento per raggiungere più facilmente obiettivi- e per quale motivo dovremmo stare a sindacare? ognuno è libero di fare ciò che meglio crede-) ipocrisia pura (scommetto che almeno la metà delle ragazze che domenica stava a manifestare poi nella vita di tutti i giorni non si sono fatte alcuno scrupolo a smollare le amiche per un ragazzo. o mettersi in tiro durante la sessione d'esame...ma vabbè...in ogni caso volevo dire che è triste comunque constatare quali sono le notizie di cui ci importa: sappiamo tutto e tutti del caso ruby e magari ignoriamo fatti e situazioni più importanti (tipo che il capo dell'U E è un ex filofascista)...
    comunque, se hai postato il pezzo qui probabilmente non cercavi una discussione ma solo un parere "formale"?
     
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    Allora, era da ieri che stavo riflettendo sulla risposta da dare e finalmente credo che sia arrivato il momento. Ci sono cose su cui in linea di massima concordo, mentre altre su cui sono in totale disaccordo. Una è la seguente:
    CITAZIONE
    "Finalmente, dopo secoli di speranza, abbiamo un presidente nero!".

    Tu la definisci una frase razzista, questa. Dipende, la sua interpretazione non mi pare così univoca come dici tu.
    Tu la interpreti così:
    CITAZIONE
    Chi apprezza Obama in quanto “nero”, è un razzista convinto, poiché preferisce un uomo con la pelle scura ad uno con la pelle chiara.

    Ma non hai mai pensato che potesse essere diversa l'interpretazione? Io per esempio la interpreterei così: dopo secoli in cui gli elettori non avrebbero mai votato un presidente nero, adesso l'hanno votato, dimostrando che un nero ha le stesse probabilità di essere un bianco di essere eletto.
    Ciò comporterebbe un cambiamento o presunto tale, ma non perché, come hai detto tu, un presidente nero dovrebbe agire in modo diverso da un bianco, ma perché la società ha dimostrato di non ritenere rilevante l'etnia d'origine del presidente in questione, nel votarlo.
    Dunque il mio è un ragionamento razzista?
    CITAZIONE
    Finché crederò che un presidente nero sia una sorta di rivoluzione sociologica, sarò un dannato retrogrado

    Non è il presidente in questione la rivoluzione sociologica, è forse la società, che si è dimostrata meno retrograda di quando la pensavamo, forse. Quindi la nostra pecca non sarebbe avere valutato la cosa dal punto di vista della "razza", ma quella di avere pensato, precedentemente, che fosse la società ad essere retrograda.

    CITAZIONE
    Supponiamo che sia vero: il nostro presidente del Consiglio è un escortiere.

    In tutta onestà, non riesco a vedere il nesso con il discorso su Obama.
    CITAZIONE
    Obiettivamente: è triste pensare che un anziano cerchi conforto, o altro, dalle giovani, nostre figlie.

    A me pare molto più triste che un politico venga giudicato per la sua vita privata (che peraltro se viene messa in vetrina dalla TV a quanto pare a lui non dà tanto fastidio, dato che la cosa non avviene solo nei programmi di informazione, ma anche nei programmi di intrattenimento delle reti televisive di sua proprietà) anziché come svolge la sua attività di politico (attività che svolge in modo alquanto discutibile, a mio parere, ma questo non c'entra con il discorso che stiamo facendo).
    E se per finanziare la sua frequentazione con le escort ha utilizzato denaro pubblico, sinceramente non vedo tutta questa differenza tra chi spende denaro pubblico per pagare una escort e chi lo spende per pagarsi, che ne so, uno yacht o qualcosa del genere.
    CITAZIONE
    Le donne vanno in piazza a manifestare indignazione?
    Verso chi?

    Questo me lo chiedo anch'io. Ma evidentemente siamo in Italia e in Italia si sa, i veri problemi vengono sempre sottovalutati per quelli "creati ad arte".

    Una cosa che non mi è piaciuta, però, è stato il tuo ragionamento a mio parere troppo maschilista:
    CITAZIONE
    Anche se ad affermare la presenza di minorenni è la voce di un magistrato, restano sempre sospetti, non realtà, non fino a fatti provati in modo inconfutabile. Conosci il significato di "presunzione di innocenza"?

    Presunzione di innocenza che, a quanto pare, a tuo dire vale solo per le parti maschili in causa.
    Le parti femminili, invece, sono già condannate a prescindere:
    CITAZIONE
    ci sono persone avide di denaro, persone anaffettive, che si vendono come carne al taglio, ovvero prostitute in piena regola, dell'esatta specie; donne giovani, senza dignità, che per denaro, e senza necessità, fanno quel che forse non vorrebbero fare.

    Questa evidentemente è la parità dei sessi... Come hai detto tu, a quanto pare:
    CITAZIONE
    Siamo ancora a: "Dagli all'untore", "dagli alla strega". Siamo ancora nel Medio Evo.

    @ strega:
    CITAZIONE
    la semplice attitudine di tante ragazze a servirsi del loro corpo come vero e proprio strumento per raggiungere più facilmente obiettivi

    Tante... Aspetta, non esageriamo. Mi ricordi un po' mio padre, che pensa che qualunque donna faccia un lavoro più qualificato della donna delle pulizie o della badante si trovi dov'è solo perché ha aperto le gambe.
    CITAZIONE
    scommetto che almeno la metà delle ragazze che domenica stava a manifestare poi nella vita di tutti i giorni non si sono fatte alcuno scrupolo a smollare le amiche per un ragazzo. o mettersi in tiro durante la sessione d'esame...

    Scusa, ma che ragionamento è? Smollare le amiche per un ragazzo è una cosa che dà fastidio, però mi sembra che non c'entra niente. Anche a me dà fastidio se un'amica non mi considera più solo per il fatto che si è fidanzata. Però ragionandoci mi dico: se un giorno dovessi sposarmi, me ne starei sempre in giro con le amiche o me ne starei di più con mio marito?
    E sul mettersi in tiro per la sessione d'esame... Beh, anch'io quando ho degli esami da fare non vado in giro vestita come una stracciona. Ma non lo faccio certo per sfruttare il mio corpo. Semplicemente, se la commissione d'esame si presenta vestita in modo decente, non vedo perché non dovrei farlo anch'io.
    Secondo me stai esagerando. Tu per andare a un colloquio di lavoro ti vestiresti allo stesso modo in cui ti vesti per andare a fare la spesa? Questo non significa però che vuoi sedurre il tuo datore di lavoro, mi pare.
    Sinceramente mi sembra molto di ragionamento del tipo: tutto quello che le donne fanno, lo fanno per sedurre gli uomini, e se vogliono sedurre gli uomini è solo per convenienza.

    Comunque:
    CITAZIONE
    sappiamo tutto e tutti del caso ruby e magari ignoriamo fatti e situazioni più importanti (tipo che il capo dell'U E è un ex filofascista)...

    queste solo parole sante. Tendiamo sempre ad occuparci di cose di minore conto e di lasciare da parte quelle importanti.
    Sarà proprio per sfruttare questa nostra debolezza, che tramite i mass media ci vengono sempre propinate quelle di minore conto? Sospetto che sia proprio così...

    EDIT: Comunque maggiorenni o minorenni per me non fa tanta differenza. A 17 anni e mezzo la capacità di ragionare con la propria testa non è inferiore rispetto a quando se ne hanno 18.
     
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  7. strega.salamandra
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    no ma con mettersi in tiro intendevo più mettere in mostra la mercanzia
     
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    CITAZIONE (strega.salamandra @ 16/2/2011, 15:56) 
    no ma con mettersi in tiro intendevo più mettere in mostra la mercanzia

    Ah, okay, avevo capito diverso! Io per mettersi in tiro intendevo camicia, pantaloni eleganti ed eventuale messa in piega! ;)
     
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  9. strega.salamandra
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    no infatti hai ragione tu,è che da noi "stare in tiro" significa ecco...assumere atteggiamenti e costumi di una ragazza...facile ^^
     
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  10. Intothewild
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    Siamo ancora all'epoca di: "C'è scritto sul giornale"? O a quella in cui si affermava: "Lo ha detto la televisione"?

    Se non ricordo male non molto tempo fa una ragazza minorenne ha dichiarato di essere stata pagata per un rapporto con un certo politico di cui conosciamo tutti il nome.
    è vero che sono tutte cose che dice la televisione, i giornali, internet... ma questo vuol dire che dovremmo credere solo a quello che vediamo con i nostri occhi?
    Che politici o altri "vecchi bavosi", perchè è questo che sono, vadano con ragazze anche minorenni è un dato di fatto, non più solo un sospetto.

    CITAZIONE
    Quello che tu hai pensato non è quello che io ho scritto né quello che io sostengo (basta rileggere con cura). Difatti ho mostrato la spada in difesa di chi viene schiavizzato e/o costretto a prostituirsi.
    Nel tema di cui parlo non ci sono ragazzine povere che si prostituiscono per "necessità"; (se fossero povere o bisognose non avrebbero nemmeno il denaro per vestirsi in maniera consona a quegli ambienti) ci sono persone avide di denaro, persone anaffettive, che si vendono come carne al taglio, ovvero prostitute in piena regola, dell'esatta specie; donne giovani, senza dignità, che per denaro, e senza necessità, fanno quel che forse non vorrebbero fare. Masochiste psicologiche?
    Hai mai pensato al fatto che prostituirsi è come accettare con benevolenza, o per convenienza, uno strupro?
    Se si accetta uno stupro dietro compenso, allora sì è senza dignità.

    Hai ragione, praticamente le mie critiche non c'entravano con quello che hai scritto. Mi dispiace ma era quello che sentivo di dover dire, è un tema che mi ha colpito molto.
    Per il resto hai ragione, una escort non è che un modo elegante di chiamare una prostituta e vendersi per soldi o per fama è la cosa più bassa che si possa fare. Va contro a tutto quello che le donne hanno fatto per essere considerate persone e non oggetti.
     
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    Ciò che cerco è proprio la discussione, lo scambio di pareri, le versioni che ognuno di noi ha sul tema.
    La correlazione tra il presidente nero e il presidente escortiere è quella delle razze, quella strana cosa che esiste nelle menti, appunto, dei razzisti.
    Se dico: "Vecchio bavoso", sono razzista poiché faccio spregio dell'anziano.
    Se dico: "Sei brutta come un w. c.", sono un razzista poiché faccio spregio di una donna poco attraente.
    Se dico: "Sei una donna senza dignità poiché ti vendi", sono uno che, con franchezza, dice quel che pensa del comportamento, aprendo un dialogo, un contraddittorio civile.
    La differenza è sottile ma sostanziale: nei primi due casi ho usato soltanto due spregevoli insulti, fini a sé stessi, senza spiegare le motivazioni e appoggiandomi sul "nulla". Il razzismo è proprio questo: dire a qualcun altro qualcosa che mira a farlo sentire diverso, "da rogo", "da gogna" in perfetto stile medioevale.
    Spiegare il perché una donna che si vende è senza dignità è già un modo per aprire una discussione, un confronto, un tavolo per i contraddittori, e non, come nell'altro caso, un modo spiccio per schizzare veleno sugli altri al fine del mero disprezzo.
    Che il disprezzo sia motivato, argomentato, altrimenti è solo cattiveria.
    (Lindo: nessuno di voi lo ha fatto; è solo un'esortazone).

    Sì, i vecchi sono bavosi ma di certo non è colpa loro. Ok, "bavoso" sta per ricercatore di carne fresca (mi odio per questa locuzione, ma occorre).
    Quindi, se i vecchi devono andare solo con i vecchi, ecco che ritorna l'equazione: i neri devono stare coi neri, i bianchi con i bianchi, gli avvocati con gli avvocati, gli operai con gli operai, i giovani con i giovani, i gay con i gay, e quant'altro. Questo è razzismo poiché le razze non esistono, ma il razzista se le inventa in ogni cosa, in ogni "fare" in ogni "uso o costume", in ogni sensazione a lui avversa.
    Sappiate, dolci signore e signorine, che dire ad un ragazzo: "Per me puoi essere soltanto un amico" è un atto razzistico, una distinzione netta e brutale tra "chi vorrei come compagno e chi invece non vorrei, neanche se mi torturassero".
    Eppure quella frase è una delle più usate (da sempre). Ciò indicherebbe che non ci rendiamo conto di cosa sia il vero razzismo, quello che ferisce l'anima.
    La domanda nasce spontanea: "Ma cosa dovrei dire ad uno/una che, proprio, mi rimbalza a pelle?". La risposta: nulla.
    Quel nulla dovrebbe valere anche per la domanda: "Che effetto ti fa un presidente nero?"
    "Che effetto ti fa uno di 75 anni che va in cerca di ragazzine?".
    Perché dovremmo rispondere: "nulla"?. Perché, da questa parte dell'universo, se dico solo cattiverie, senza spiegazioni, allora sono solo un razzista della peggiore... razza. :lol:

    In riferimento a:
    CITAZIONE (Princess^Miloue @ 16/2/2011, 15:49) 
    Ma non hai mai pensato che potesse essere diversa l'interpretazione? Io per esempio la interpreterei così: dopo secoli in cui gli elettori non avrebbero mai votato un presidente nero, adesso l'hanno votato, dimostrando che un nero ha le stesse probabilità di essere un bianco di essere eletto.

    Quindi affermi che prima i neri erano "poveracci maltrattati, persone a cui veniva negato tutto...?
    Se sì (ed è verissimo) oggi, per farla finita, non dovremmo più fare quelle distinzioni, nemmeno citarle, altrimenti sarà così per sempre.

    CITAZIONE (Princess^Miloue @ 16/2/2011, 15:49) 
    Ciò comporterebbe un cambiamento o presunto tale, ma non perché, come hai detto tu, un presidente nero dovrebbe agire in modo diverso da un bianco, ma perché la società ha dimostrato di non ritenere rilevante l'etnia d'origine del presidente in questione, nel votarlo.
    Dunque il mio è un ragionamento razzista?

    Sì, nella misura in cui (ecco gli anni 70 :lol:) qualifichi i nuovi elettori come persone a sostegno di chi non aveva mai avuto quel consenso. Esprimi distinzioni di "razza" poiché demarchi la differenza, ovvero un cambiamento (inesistente) basato sulle persone che: "finalmente, dopo secoli, hanno eletto un presidente nero". Obama è un uomo di valore, non il rappresentante di una "razza oppressa" a cui dobbiamo, ancora, affibbiare un marchio distintivo che debba ricordarci il passato. I nuovi elettori hanno scelto un uomo anziché un altro. Faremo la stessa manfrina, quando avremo la prima presidente donna? Se sì... ma che noia, ma qual senso di retrograda, medioevale, acclamazione !

    CITAZIONE (Princess^Miloue @ 16/2/2011, 15:49) 
    Non è il presidente in questione la rivoluzione sociologica, è forse la società, che si è dimostrata meno retrograda di quando la pensavamo, forse. Quindi la nostra pecca non sarebbe avere valutato la cosa dal punto di vista della "razza", ma quella di avere pensato, precedentemente, che fosse la società ad essere retrograda.

    Il semplice fatto che si vada a demarcare un "nuovo territorio del pensiero", dimostra che facciamo ancora distinzioni tra "uomini X e uomini Y" (elettori ed eletti).
     
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    Che il disprezzo sia motivato, argomentato, altrimenti è solo cattiveria.
    (Lindo: nessuno di voi lo ha fatto; è solo un'esortazone).

    Spiegami, cortesemente, dove ho espresso disprezzo. In tutta sincerità non mi risulta.
    CITAZIONE
    Sappiate, dolci signore e signorine, che dire ad un ragazzo: "Per me puoi essere soltanto un amico" è un atto razzistico, una distinzione netta e brutale tra "chi vorrei come compagno e chi invece non vorrei, neanche se mi torturassero".

    A me non sembra affatto un atto razzistico. Se con un tizio non c'è sintonia come coppia ma riesco ad averci un civile rapporto di amicizia, non mi pare proprio che sia un'esternazione di razzismo. Chiaro, il fatto che può essere soltanto un amico ha delle spiegazioni logiche e, se queste non esistessero, potrei mettermi insieme a chiunque e la cosa sarebbe indifferente. Cioè, un uomo vale l'altro. E non è così. Assolutamente non è così. Dunque, sono razzista perché per mettermi con una persona questa deve davvero piacermi?

    CITAZIONE
    Quindi affermi che prima i neri erano "poveracci maltrattati, persone a cui veniva negato tutto...?
    Se sì (ed è verissimo) oggi, per farla finita, non dovremmo più fare quelle distinzioni, nemmeno citarle, altrimenti sarà così per sempre.

    Non citare quelle distinzioni significa cancellarle. A questo punto non dovremmo citare nemmeno i lager... fanno parte del passato, quindi non esistono.
    Purtroppo la storia non si cancella, e se vogliamo evitare che accada di nuovo quello che è già accaduto credo che non bisognerebbe smettere di citare le cose.
    CITAZIONE
    Esprimi distinzioni di "razza" poiché demarchi la differenza, ovvero un cambiamento (inesistente)

    Un cambiamento inesistente... quindi secondo te cent'anni fa un presidente nero avrebbe avuto la stessa possibilità di adesso di essere eletto... ^^

    A questo punto, in conclusione, ti chiedo di riflettere su una cosa: se un rapporto sessuale dietro compenso è, come effettivamente è, un atto di compravendita, ovvero un contratto tra due persone, come mai soltanto chi vende è senza dignità, mentre chi compra è giustificato?
    E soprattutto, come mai chi compra rapporti sessuali viene citato soltanto se si tratta di un politico? Fa differenza per te se a farlo è un imprenditore, un avvocato, un professore, oppure il premier? Evidentemente sì, dato che citi solo il caso di quest'ultimo. Forse quello che fa il premier nella sua vita privata è più importante di quello che fanno le altre persone? Stando a come la pensi tu, anche questo è razzismo. Fa parte della categoria:
    CITAZIONE
    dimostra che facciamo ancora distinzioni tra "uomini X e uomini Y" (elettori ed eletti).

    Tu, di fatto, stai distinguendo la gente comune che non hai citato (gli elettori) e il premier (eletto). Dimmi se sbaglio...
     
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  13. strega.salamandra
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    scusate non sarebbe meglio spostare la discussione in off topic?
     
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  14. Manua
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    Ok, finalmente riesco a trovare un po' di tempo per rispondere a questa discussione! Perdonate il ritardo, sono ricominciate le lezioni in università e non ho avuto un momento per mettermi a scrivere.... però c'ho riflettuto sopra :)
    CITAZIONE
    "Finalmente, dopo secoli di speranza, abbiamo un presidente nero!".

    Bene, se fosse stato verde, avremmo detto che sognavamo un presidente alieno.
    Le due cose mi danno un sentore di analogia. Cosa significa "un presidente nero"?
    Una contrapposizione a quelli bianchi? Una miglioria estetica? O una dichiarazione intrisa di convinto razzismo?
    Sono dell'idea che soltanto il razzista convinto possa sottilizzare sul colore – pro e contro alla stessa stregua – della pelle di Obama. [...]
    Finché crederò che un presidente nero sia una sorta di rivoluzione sociologica, sarò un dannato retrogrado che preferisce distinguere le persone per razze, etnie, usi e costumi, ergo: per l’apparenza. Sarò, dunque, l'antitesi del cambiamento, l'opposto di ciò che merita il titolo: evoluzione sociale.

    Ecco, in questo mi trovi assolutamente d'accordo. Quando si danno nomi alle cose, le si definisce, le si descrive; ma quando si dice "finalmente un presidente nero", l'aggettivo "differenzia", innanzitutto. Il colore della pelle non dovrebbe essere determinante, in questi ambiti. Obama é di colore... e quindi? E' un uomo in gamba, che ha studiato e che si è fatto in strada in politica... che sia di colore non è rilevante, né è una caratteristica che lo rende "migliore" o diverso da altri politici.


    CITAZIONE
    Pare, tuttavia, che le giovani in questione non siano minorenni e pertanto mi sento spinto a pensare che a maggiore età corrispondano onori, oneri e responsabilità.

    Pare siano maggiorenni? Pare anche che all'inizio degli accordi non lo fossero. Il "pare" non conta, in questo caso, perchè a ognuno "sembra" in modo diverso. Ma le prove ci sono e sono al vaglio dei magistrati, intanto. Vedremo quanto siano affidabili le parole di queste ragazze, che potrebbero essere anche state pagate per dire una cosa piuttosto che un'altra. Forse sono tutti complotti della sinistra rossa in combutta con i magistrati. Guarda caso, proprio quegli oppositori che vengono sempre additati come comunisti. Lo vogliamo dire al presidente che il comunismo vero in Italia non esiste più?

    Ad ogni modo, a me non interessa particolarmente il fatto che Berlusconi vada a letto con prostitute (minorenni o non): certo è che non è un comportamento coerente, poiché da politico di destra italiana si è sempre professato a favore della famiglia (per desiderio di tenersi buoni i cattolici, probabilmente)... e la coerenza è la prima cosa che mi aspetterei da un buon politico.
    Inoltre, a queste prostitute sono stati offerti posti in politica... e questo non è accettabile. Vedi la signora D'Addario, che, a seguito di rapporti con il presidente, risulta candidata nella lista PdL della regione Puglia.

    Per quanto riguarda le manifestazioni degli ultimi giorni... beh, il motivo per cui molte donne sono scese in piazza (il motivo per cui anch'io sono scesa in piazza) è essenzialmente quello mostrato in questo video. Abbi un po' di pazienza e prenditi il tempo di guardarlo fino alla fine, magari...



    Questa non è emancipazione... la condizione della donna è cambiata, certo... e in meglio! Però... la donna è spesso mostrata (e propone se stessa) come oggetto esclusivamente sessuale. E' una cosa che mi fa star male...

    E poi leggiamo affermazioni (estreme, sì, ma si tratta di un pensiero che purtroppo viene condiviso da molte persone) come questa:

    CITAZIONE
    Se una donna cammina in modo particolarmente sensuale o provocatorio, qualche responsabilità nell'evento la ha e voglio dire che dal punto di vista teologico anche tentare é peccato. Dunque anche una donna che camminando o vestendosi in modo procace suscita reazioni eccessive o violente, pecca in tentazione".

    www.pontifex.roma.it/index.php/inte...regare-per-loro

    Edited by Manua - 17/2/2011, 16:43
     
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  15. strega.salamandra
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    io forse fraintendo il concetto, ma quando accendo la televisione e vedo tutta la massa di vallette, veline, soubrette, letterine, donne con seni enormi e labbra a canotto... non mi sembra di vedere vittime di un "carnefice" che le costringe a denudarsi davanti alla telecamera e a stare zitte, tutt'altro! mi sembrano ben contente del ruolo che svolgono...basta vedere l'affluenza che c'è a tanti provini e casting per aspiranti vallette eccetera...quando si parla di donna oggetto ci vedo molta ipocrisia!
     
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23 replies since 15/2/2011, 08:13   284 views
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