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Drey.
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In questa breve "pillola", spiegherò come impagino i miei brani in Word 2004, questo è importante per capire le dimensioni effettivi di un manoscritto, per avere più ordine e per dare un'impressione più personale.
Prima di tutto, è importante decidere quale font, quale carattere, e quale dimensione utilizzare. Quello più utilizzato, quello di riferimento, è sicuramente il Times New Roman. E' il carattere con cui dovrete presentare il vostro libro a un eventuale editore, proprio per le ragioni spiegate. Comunque, a me piace usare altri font per poi tornare al T.N.R. solo alla fine.
Oltre a quest'ultimo consiglio vivamente il Garamond, che a me piace moltissimo.
Per scegliere il carattere vi basta "cliccare" su: Formato, Carattere, e infine selezionarlo dall'elenco. La dimensione che dovrete impostare è dodici.
Bene, carattere e dimensione sono impostati. Ora concentriamoci sulla pagina nello specifico. Per impostare al meglio, cioè in A4, dovete "cliccare" su File, Imposta Pagina, su impostazioni scegliete "Attributi di pagina". Su Formato per scegliete "Qualsiasi stampante".
Su Dimensioni scegliete "A4". Infine su Scale scegliete "100%"
Bene, dopodiché per avere una buona visione del vostro documento, bisogna gestire la visualizzazione dello stesso, per fare ciò "cliccate" su "Visualizza", poi "Zoom" e scegliete la percentuale che desiderata, io imposto sempre 120%
Ora dovremo già avere una buona impaginazione.
Adesso, cliccare su Formato, poi Paragrafo. Vi apparirà una tabella. In alto a destra scegliete "Allineamento Giustificato". Su Livello Struttura scegliete "corpo del testo".
Per impostare i rientri, dovete selezionare sotto Speciale "Prima riga", e impostare 0,5 centimetri.
Dopodiché, andate su Spaziatura e nei campi Prima e Dopo scegliete 0 pt per entrambi. Sotto Interlinea selezionate "Singola".
Con questo dovreste avere una buona impaginazione.
Alla prossima pillola!
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Tricheballac.
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Io ho Word 2003 e va tutto bene solo che non c'è Impostazioni... comunque è vero Garamond è fantastico... quali altri stili vi piacciono? . -
Drey.
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Io uso principalmente Garamond e Times New Roman, li alterno, per così dire!
Però ne cercherò altri e ti informo, intanto sentiamo gli altri. -
Dr Jackyll.
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Scusate, mi confermate solo... carattere 12 TNR e interlinea 1,5. Margini 5sx 4dx e 2,3 sopra e sotto. in questo modo abbiamo le fatidiche 18000 - 20000 battute. Dico bene?? . -
.CITAZIONEIo ho Word 2003 e va tutto bene solo che non c'è Impostazioni... comunque è vero Garamond è fantastico... quali altri stili vi piacciono?
Font, non stili!
A me piace molto il Courier New. Ma anche Thaoma e Verdana.. -
Drey.
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CITAZIONEcarattere 12 TNR e interlinea 1,5. Margini 5sx 4dx e 2,3 sopra e sotto. in questo modo abbiamo le fatidiche 18000 - 20000 battute. Dico bene??
Guarda, non posso esserne certo, ma immagino di sì. Poi, voglio chiarirti una cosa: l'impaginazione serve a dare una buona impressione, ma in caso di un'ipotetica pubblicazione, l'impaginazione cambierebbe a seconda dell'esigenza dell'editoreCITAZIONEA me piace molto il Courier New. Ma anche Thaoma e Verdana.
Io mi sto aggiornando, ne voglio trovare qualcun altro. -
Drey.
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Quelli che ho trovato mi hanno lasciato soddisfatto, ve li elenco
Bodoni www.dafont.com/bodoni-xt.font
Times New Roman
Garamond
Book Antiqua
Calisto MT
Palatino
Garogier Regular
Provatelo e ditemi che ne pensate!
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Il Font che io uso sempre è Ebrima (10), altrimenti Arial (10 o 9). Sono molto semplici e senza ghirigori: immediati alla lettura. . -
Drey.
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Grazie Shini, li proverò sicuramente! . -
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In base all'ultima risposta di Shini, sfavorevole ai "ghirigori", occorre che io vada a scoprire l'acqua calda, ovvero: quali sono i font che rendono bene sulla carta, e quali sulla griglia elettronica del monitor?
La risposta è semplice: guardate se il font in uso ha le cosiddette grazie (in inglisce: serif).
In un carattere, le grazie sono quei trattini che eliminano la confusione tra una l <(elle minuscola, in Arial) e una i maiuscola > I (sempre in Arial).
Come vedete, sono identiche, e questo fatto crea problemi quando la i maiuscola sta dopo un punto fermo, quando scriviamo: Il ( Il ), oppure Io sono (Io), che si confonde con: lo sono (essi).
Tuttavia, i font graziati servono ad un fatto ancor più importante; guidare l'occhio, con l'insieme di quei trattini e quelle "svirgolate" eccentriche che fanno da base alle lettere (sopra, sotto e ai lati), quindi al rilassamento oculare nonché la facilitazione in fase di lettura lunga e continuata; l'occhio vede caratteri assai più nitidi, ravvicinati e ben allineati.
Nel Times New Roman le grazie esistono su tutte le lettere, alcune sono sopra, altre in basso, altre ancora in entrambe le posizioni. Inoltre è un carattere che sembra "pennellato" con un pennino inzuppato nell'inchiostro; al tempo stesso appare come fosse scolpito.
Giacché il T.N.R e il Book Antiqua sono i migliori su carta ma i peggiori a video, vi mostro il T.N.R e lo ingrandisco:
Sto leggendo e guardo le linee di continuità che si creano, in basso, con le N, le M, le I, le F, le L, le R e le T in minuscolo.
Ennesimo, nonno, ammantati, mamma, infiniti, affabili, affini, libellula, allegria, rallegrarsi, arrotini, attrattiva, architetti, attoniti, attorniati, attentati.
Su carta: font con le grazie; a video risultano meglio leggibili quelli che non hanno le grazie.
Su carta, con le grazie, diventà pressoché impossibile "perdere una riga" e scoprire - dopo - che l'abbiamo saltata, a meno che... con altri tipi di font senza le grazie, non usiamo, per tenere le righe... il dito.
AxumEiSegretiDellaStampa. -
ellemmeci.
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Estremamente interessante: grazie.
Però sinceramente non penso che la scelta di un manoscritto dipenda dal font o dall'impaginazione: se la storia è avvincente e ben scritta sono convinta che nessun editore si formalizzerà, a condizione che il testo si presenti pulito e senza troppi rifusi.
E voi, che ne pensate?. -
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Il problema del font, nella mia mente, non si pone: Times New Roman regna! Non mi dà neanche tanto fastidio su video. Anzi, mi piace; ed è proprio grazie alle grazie.
"E' grazie alle grazie il casino in cui ci siamo messi." (Cit. Jack Sparrow)
Perché mai dovrei cambiare?. -
Drey.
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Ellemenci, sono d'accordo con te, infatti qui non stiamo trattando dell'importanza dei caratteri, che sicuramente risulta molto meno importante della trama in particolare, però bisogna dire che anche l'impaginazione è importante: è il modo con cui ti presenti all'editore, a mio modesto parere.
Grazie per l'intervento Axum, molto illuminante!
Heat, anche io ho cominciato da qualche tempo ad utlizzare esclusivamente TNR, perché alla fine è quello più utilizzato e ho letto che alle case editrici preferibilmente un romanzo va consegnato in quel font! In ogni caso, ci si può divertire a scrivere tutto il manoscritto con un font assurdo, e poi cambiarlo alla fine, ci si mette meno di un attimo
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Io ho iniziato da poco a usare il carattere verdana.
TNR mi da' qualche problema nella visualizzazione. Le lettere si ingrossano e si accavallano l'una con l'altra o___O. -
Lucciolavagabonda.
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Io uso Arial 16 (cioè molto grande) perché le dimensioni ridotte mi stancano gli occhi.
Per me l'impaginazione non è un problema, tanto non ho intenzione di pubblicare nulla..