1^ persona contro 3^ persona

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Hilvia!
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Prima Persona vs Terza Persona



    Oh sì, ecco finalmente la prima grande sfida letteraria!
    Scelta la storia, la trama, il protagonista, il luogo (e il tempo insieme), ecco finalmente giunto il momento di iniziare a scrivere; sì, ma come?
    Sappiate che io parteggerò sempre per la terza persona singolare; solo nei racconti brevi, quelli da due-tre pagine al massimo, posso scrivere in prima persona, altrimenti niente.
    Diciamo che, secondo me, è questione di comodità: mi piacciono le storie un po' complicate, ingarbugliate e che hanno tanti personaggi; a meno che non cambi punto di vista in continuazione, la prima persona è impossibile da usare. Inoltre, adoro il passato remoto: da qualche parte, infatti, ho sentito dire che se si usa la prima persona si dovrebbe usare il presente. Non so se è vero, ma in effetti qualcosa di logico c'è: io racconto qualcosa che mi sta accadendo in questo determinato momento, non qualcosa del passato.
    Preferisco la terza persona perché mi lascia la possibilità di spaziare: più personaggi, descrizioni, più intrecci di trama. Il lettore, in questo modo, può venire a conoscenza di cose che il protagonista ancora non sa, per esempio che è spiato, o che da qualche parte gli stanno tendendo una trama.
    Una cosa che mi blocca con la prima persona è la vicinanza del protagonista. E' difficile, perché bisogna ragionare esattamente come il proprio personaggio, ogni singola parola deve essere scritta attraverso di lui, e questa è una cosa che non sono in grado, ma anche non mi attira, di fare.
    Viva la terza persona allora! Non l'abbandonerò mai per i miei scritti lunghi, perché sul serio, secondo me è quella migliore.
    Voi che ne pensate?
     
    Top
    .
  2. strega.salamandra
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Beh, per me dipende molto dalla storia. anche se ti dico, credo esistano vantaggi e svantaggi per ognuno dei due casi.
    Innanzitutto, facendo un bilancio fra le mie storie, uso maggiormente la prima persona rispetto alla terza.
    La trovo più personale, più intima e mi fa immergere totalmente nella visuale del personaggio, mi fa essere "parte di lui".
    Ma mi rendo conto che qui sta anche il limite di una narrazione in prima persona: si può raccontare entro un "campo logico" molto ristretto, ovvero solo quello del protagonista. L'ottica del lettore sarà di certo più condizionata e "meno libera".
    Ma è anche giusto ribadire che le mie storie sono sempre molto introspettive (e anche quelle che mi piace leggere) per cui mi viene naturale scrivere in prima persona.
    Aggiungo che io scrivo usando il passato remoto: questo perchè imposto i brani come una sorta di "Memorie" che vengono raccontate dal personaggio!
     
    Top
    .
  3. Baby Doe
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Dipende dalla storia che si intende scrivere.
    Come hai detto, la prima persona è limitativa per quanto riguarda l'intreccio e molto poco indicata per le storie con molti personaggi. C'è la difficolta di vedere tutto attraverso il nostro protagonista (che poi può anche non essere un protagonista, ti dice nulla Mr. Lockwood in Cime Tempestose?), il che presuppone una grande capacità di immedesimazione. La prima persona può essere disastrosa se utilizzata insieme a personaggi dal poco spessore emotivo (che noia!) o a trame molto complicate (se riesci a riportare I Tre Moschettieri dall'unico punto di vista di D'Artagnan ti faccio un monumento. U.U). Tuttavia, non bisogna dimenticare che in alcuni casi la prima persona ha dato origine a grandi capolavori - che ne sarebbe stato della crescita morale di Arturo Gerace (L'Isola di Arturo) se fosse stata narrata dall'esterno, o della triste complessità di Zeno Cosini?
    Allo stesso modo, anche la terza persona ha i suoi pro ed i suoi contro. Sebbene risulti più utile nelle storie con molti personaggi (tra l'altro ODIO CON TUTTA ME STESSA I LIBRI NARRATI DA PIU' PUNTI DI VISTA >.<), la terza persona può conferire alla storia una certa "piattezza", che viene evitate nei ghirigori della mente umana che la terza persona molto spesso ci propone.
    Terza persona o prima, sta tutto - ma veramente tutto - nell'abilità dello scrittore.
    Per cui il mio voto è nullo U.U
     
    Top
    .
  4. Hilvia!
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    In effetti è vero che dipende dalla storia che si scrive, ma in qualunque caso, io mi trovo meglio con la terza persona.
    Ho anche detto, però, che quando penso a racconti veramente brevi, ecco che parto subito con la prima persona. Ho pensato un po' a questa cosa e sono giunta a una conclusione (correggetemi se sbaglio): la prima persona porta subito il lettore nella storia, gli fa capire subito chi è il protagonista e cosa succederà; la terza persona, invece, permette di andare con più calma.
    In effetti, in un pezzo breve non si ha il tempo di presentare tutto con calma, ma bisogna portare chi legge al nocciolo della questione; la terza persona, a mio dire, qui avrebbe delle difficoltà.
     
    Top
    .
  5. Baby Doe
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Hilvia! @ 14/11/2010, 13:45) 
    In effetti è vero che dipende dalla storia che si scrive, ma in qualunque caso, io mi trovo meglio con la terza persona.
    Ho anche detto, però, che quando penso a racconti veramente brevi, ecco che parto subito con la prima persona. Ho pensato un po' a questa cosa e sono giunta a una conclusione (correggetemi se sbaglio): la prima persona porta subito il lettore nella storia, gli fa capire subito chi è il protagonista e cosa succederà; la terza persona, invece, permette di andare con più calma.
    In effetti, in un pezzo breve non si ha il tempo di presentare tutto con calma, ma bisogna portare chi legge al nocciolo della questione; la terza persona, a mio dire, qui avrebbe delle difficoltà.

    Anche la prima persona permette di andare con molta calma, i tempi della narrazione non c'entrano con il punto di vista.
    A mo di esempio, ti riporto l'incipit de "L'Isola di Arturo", grande esempio di narrazione statica:

    CITAZIONE
    Uno dei miei primi vanti era stato il mio nome. Avevo presto imparato (fu lui, mi sembra, il primo ad informarmene), che Arturo è una stella: la luce più rapida e radiosa della figura di Boote, nel cielo boreale! E che inoltre questo nome fu portato pure da un re dell’antichità, comandante a una schiera di fedeli: i quali erano tutti eroi, come il loro re stesso, e dal loro re trattati alla pari, come fratelli.
    Purtroppo, venni poi a sapere che questo celebre Arturo re di Bretagna non era storia certa, soltanto leggenda; e dunque, lo lasciai da parte per altri re più storici (secondo me, le leggende erano cose puerili). Ma un altro motivo, tuttavia, bastava lo stesso a dare, per me, un valore araldico al nome Arturo: e cioè, che a destinarmi questo nome (pur ignorandone, credo, i simboli titolati), era stata, così seppi, mia madre. La quale, in se stessa, non era altro che una femminella analfabeta; ma più che una sovrana, per me.
    Di lei, in realtà, io ho sempre saputo poco, quasi niente: giacché essa è morta, all’età di nemmeno diciotto anni, nel momento stesso che io, suo primogenito, nascevo. E la sola immagine sua ch’io abbia mai conosciuta è stata un suo ritratto su cartolina. Figurina stinta, mediocre, e quasi larvale; ma adorazione fantastica di tutta la mia fanciullezza.

     
    Top
    .
  6. Deitra
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Io sto portando avanti due scritti : uno in prima persona e un altro in terza.
    Preferisco la terza perchè non ti obbliga a vestire i panni di un personaggio solo, la prima persona secondo me o ti coinvolge o risulta noiosa.
    CITAZIONE
    tra l'altro ODIO CON TUTTA ME STESSA I LIBRI NARRATI DA PIU' PUNTI DI VISTA >.<),

    Ahahahah allora quello che sto scrivendo lo odieresti :lol:
    Visto che scrivo usando tre punti di vistaXD
     
    Top
    .
  7. Hilvia!
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Secondo me, l'importante è che si noti subito la differenza tra i vari punti di vista, altrimenti ci si perde...
     
    Top
    .
  8. Baby Doe
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Deitra @ 14/11/2010, 17:13) 
    Io sto portando avanti due scritti : uno in prima persona e un altro in terza.
    Preferisco la terza perchè non ti obbliga a vestire i panni di un personaggio solo, la prima persona secondo me o ti coinvolge o risulta noiosa.
    CITAZIONE
    tra l'altro ODIO CON TUTTA ME STESSA I LIBRI NARRATI DA PIU' PUNTI DI VISTA >.<),

    Ahahahah allora quello che sto scrivendo lo odieresti :lol:
    Visto che scrivo usando tre punti di vistaXD

    Eh Deitra, ho gusti moolto particolari. Non mi piace quando la storia è raccontata da numerosi punti di vista perchè:
    1. Distratta come sono faccio confusione;
    2. Se l'autore non è particolarmente bravo a distinguere un POV dall'altro la storia sembra un'accozzaglia di pensieri vari senza capo né coda;
    3. Quasi sempre - non se se è il tuo caso - si ricorre a questo mezzuccio per raccontare una storia con molti personaggi senza utilizzare la terza persona, che a mio avviso in questo caso sarebbe ottimale.

    Un caso a parte rappresentano le storie dalla struttura a matriosca, con narratori vari di primo, secondo grado eccetera. Quelle per esempio le adoro ^^
     
    Top
    .
  9. Deitra
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    3. Quasi sempre - non se se è il tuo caso - si ricorre a questo mezzuccio per raccontare una storia con molti personaggi senza utilizzare la terza persona, che a mio avviso in questo caso sarebbe ottimale.

    Alt :lol:
    Quella dei tre punti di vista è quella in terza persona.
    Una cosa così in prima persona non riuscirei a farla senza sclerare ^_^ In pratica narro un pezzo in terza persona dal punto di vista di un personaggio, poi c'è la pausa e parto col punto di vista di un altro.
    Certo non è così per tutte le scene, perchè raccontare sempre la stessa scena da tre prospettive diventerebbe anche una palla.
     
    Top
    .
  10. Drey
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Mah, secondo me non ci deve essere rivalità. A me piacciono tutte e due, però ammetto che quella che utilizzo maggiormente è la terza!
     
    Top
    .
  11. topolina ^.^
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Io mi trovo meglio con la terza persona, anche se di recente ho fatto degli esperimenti con la prima.
    Non c'è un punto di vista giusto o sbagliato, secondo me, ma entrambi hanno due svantaggi da tenere in conto, specie se l'autore è poco esperto. Con la prima persona, infatti, si rischia che, alla lunga, il lettore si stanchi di trovarsi sempre dentro la testa di uno stesso personaggio, arrivando a odiarlo con tutta l'anima (a me è successo con Twilight: è stato atroce rimanere per quattrocentododici pagine rinchiusa nei pensieri di Bella X.X). Per quanto riguarda la terza persona, invece, capita spesso che il PoV saltelli senza criterio da un personaggio all'altro, con effetti altrettanto fastidiosi.
    Solo esercitandosi a lungo si possono evitare questi errori.
    Comunque, è vero: ci sono libri bellissimi in prima persona che non sarebbero venuti altrettanto bene se narrati in terza e viceversa

    CITAZIONE (Baby Doe @ 14/11/2010, 12:46) 
    ODIO CON TUTTA ME STESSA I LIBRI NARRATI DA PIU' PUNTI DI VISTA >.<

    Allora ti sconsiglio di leggere "L'orda del vento" di Alain Damasio: è narrato da ben 23 diversi punti di vista XD
    Per fortuna che almeno l'autore ha avuto la buona idea di utilizzare dei simboli che permettessero di distinguere i vari personaggi, e soprattutto ha fatto in modo di non rendere troppo traumatico il passaggio tra un personaggio e l'altro.
     
    Top
    .
  12. Hilvia!
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Topolina, hai perfettamente ragione nel caso di Twilight: e basta con sto Edward!
    Comunque, io ho letto un libro con due punti di vista differenti ed entrambi in prima, ma anche uno che alternava prima e terza persona.

    Ora, voglio farvi una domanda: secondo voi, quando è più utile scrivere in terza e quando in prima?
     
    Top
    .
  13. Baby Doe
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Deitra @ 14/11/2010, 17:36) 
    CITAZIONE
    3. Quasi sempre - non se se è il tuo caso - si ricorre a questo mezzuccio per raccontare una storia con molti personaggi senza utilizzare la terza persona, che a mio avviso in questo caso sarebbe ottimale.

    Alt :lol:
    Quella dei tre punti di vista è quella in terza persona.
    Una cosa così in prima persona non riuscirei a farla senza sclerare ^_^ In pratica narro un pezzo in terza persona dal punto di vista di un personaggio, poi c'è la pausa e parto col punto di vista di un altro.
    Certo non è così per tutte le scene, perchè raccontare sempre la stessa scena da tre prospettive diventerebbe anche una palla.

    A ma questo anch'io =)
     
    Top
    .
  14. Deitra
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    basta con sto Edward!

    Come non quotarti!?

    CITAZIONE
    23 diversi punti di vista XD

    O_O troppi, troppiXD

    CITAZIONE
    Ora, voglio farvi una domanda: secondo voi, quando è più utile scrivere in terza e quando in prima?

    Bella domanda... in prima secondo me è utile se vuoi far vedere il mondo e le cose narrate attraverso gli occhi di un personaggio solo.
    La terza è utile quando vuoi restare un pò al di fuori della storia concentrandoti un pò su tutto e non solo sulle sensazioni, emozioni e pensiri di un singolo personaggio.
    E secondo te?
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Let's see how it works

    Group
    Scrinotti
    Posts
    2,719
    Scrittore
    +53
    Location
    Peaceful Hill

    Status
    Offline
    Ma non è detto che un libro debba limitarsi alla terza persona soltanto o viceversa.
    Può accadere che in un libro ci siano momenti in cui per il lettore c'è maggiore bisogno di immedesimarsi in un protagonista; e allora si può ricorrere, magari per un breve periodo, alla prima.
    A me piace disporre un libro in modo schematico:
    la prima parte in terza, un capitolo intermedio in prima, la seconda parte in terza, un secondo capitolo in prima ecc.
    Per il resto, la prima persona è meno reale. Molto spesso leggo brani in prima persona dove ci sono descrizioni assurde, che un comune mortale non noterebbe O_O
     
    Top
    .
43 replies since 14/11/2010, 12:02   354 views
  Share  
.