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Hilvia!
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La Trama
Dopo aver capito se vale la pena di portare avanti la propria storia, aver immaginato un po' il/la protagonista e il luogo in cui si svolge tutto (hum, forse questo viene dopo...) ecco a noi uno dei compiti più difficili: la trama.
Io ho un problema: il finale. Non avete idea di quante storie ho abbandonato a causa di questo. Ma come? Già, mi veniva in mente prima il finale e tentavo di fare le corse: insomma, avevo un inizio, un finale, ma non la parte centrale.
Come l'ho risolto? Semplice, non l'ho deciso. La mia trama è incompleta, lo so, ma lo faccio per il bene della storia: inutile fare qualcosa che si sa che non porterà a niente.
Ebbene, ho trovato un nuovo approccio con la trama.
Inizialmente, la scrivo come una quarta di copertina (quella che viene scritta nei libri). E' perfetta all'inizio: breve, che non racconta la fine e che cattura.
Poi, arriva il momento della divisione: sì, perché la mia storia l'ho divisa in parti, così ho risolto vari problemi. Prendo la prima parte e la riscrivo, sempre come una quarta di copertina; alla fine, la riscrivo più dettagliata, pronta per essere seguita.
Come deve essere per me una trama? Accattivante, che non ti lascia un attimo di respiro, ma che non corra, no, per carità! Il mio pensiero è questo: una storia deve attrarre, prima del lettore, lo scrittore; deve saper appassionare, venir voglia di scrivere. E secondo me, una trama abbastanza dettagliata è utile: ho lasciato troppe storie incomplete perché non avevo una strutturazione decente.
E ricordate sempre: trama originale gente! Questo non vale solo per il fantasy: in forme più sottili, forse, ma in qualunque genere si può trovare una storia che riconduca a un'altra. Basta lavorarci un poco, ma la soddisfazione è tanta.
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Storm Eden .
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Molto utile Hilvia! 
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.CITAZIONEIo ho un problema: il finale. Non avete idea di quante storie ho abbandonato a causa di questo. Ma come? Già, mi veniva in mente prima il finale e tentavo di fare le corse: insomma, avevo un inizio, un finale, ma non la parte centrale.
Ah, verissimo! la cosa più terribile però è quando non ti viene in mente la parte subito successiva all'inizio!. -
Deitra .
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Grazie dei consigli Hilvia!
Il mio problema è proprio l'inizio... perché secondo me è la parte più importante, quindi è quella che mi fa più paura.
Il romanzo che sto scrivendo mi ronzava per la testa da un annetto circa, con tanto di trama e finale.
L'avevo iniziato... mi faceva schifo e l'ho mollato.
Per l'inizio l'ho lasciato perdere del tutto e non ho più pensato a quella storia.
Poi senza cercarlo mi è venuto in mente un'inizio diverso, che mi convince (convince me, glialtri nonlo soXD)
Ma ho atteso un anno per questo, miseriaccia!XDCITAZIONEE ricordate sempre: trama originale gente!
Sì, anche se non è facilissimo!. -
Hilvia! .
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L'inizio è tosto, perché si sa che deve colpire subito; io, però, temo di caricarlo troppo e di renderlo pesante, così diventa noioso... 
Diciamo che deve avere un senso, convincere ad andare avanti e deve cominciare a spiegare tutto, e non è facile, anzi!
E anche il finale (non me ne va bene una, eh?), perché secondo me fa in modo che tu ti concentri solo in quello, lasciando da parte il resto. Per i momenti successivi, invece, io mollo per un po' la scrittura e passo all'organizzazione; insomma, mi scrivo in un foglio cosa deve accadere in un determinato capitolo, così dopo non ho scuse.. -
.CITAZIONEmi scrivo in un foglio cosa deve accadere in un determinato capitolo, così dopo non ho scuse.
E' un metodo perfetto, se sei abbastanza sicura che poi quel foglio lo guarderai e non stravolgerai tutto!
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Hilvia! .
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Ti dirò, mi rassicura un po', avere qualcosa già organizzato... .
La trama |
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