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Hilvia!
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Il/La Protagonista
Ed eccoci arrivati alla seconda tematica, che riguarda il nostro o la nostra protagonista.
Non so voi, ma io, prima ancora di definire per bene la trama, ho già nella mia testa un determinato protagonista, o meglio, una determinata protagonista; sì, perché a parte Isaac e Jinnig, uso di solito protagoniste femmine. Tanti personaggi maschili (anche se a me piace inserire numerosissimi personaggi e vari coprotagonisti, ma questa è un'altra storia...), ma il predominio è tutto femminile, soprattutto nella mia ultima storia (è ancora quella dell'altra volta, non preoccupatevi).
Prima ho usato il termine determinato, ma non è proprio giusto: non avendo deciso nei minimi dettagli la storia, non posso aver pensato a tutto il personaggio; io, però, mi riferisco a quello iniziale.
Iniziale? Sì, perché si cambia continuamente. Filosofia a parte, il protagonista deve reagire in determinati modi di fronte a certe esperienze, non può andare avanti come se nulla fosse; cambia il suo comportamento, il suo modo di essere, e come ciò avviene si può decidere solo quando si ha in mente la storia nei dettagli. Per questo parlo di iniziale, perché riguarda l'inizio, come il lettore trova il personaggio fin dalle prime pagine.
Mi piace inventare e scrivo fantasy, quindi l'originalità per me è un fattore fondamentale; non esistono solo umani! Ovviamente ciò vale solo per questo genere, ma credo sia molto importante definire il protagonista e, se ciò è possibile, renderlo particolare. Io all'inizio mi creo una scheda coi dati principali del protagonista, non molte cose: nome, età, aspetto fisico, carattere, caratteristiche principali, se serve qualcosa del suo passato. Nient'altro; il resto verrà da sé. Penso che basti per l'inizio, poi pian piano si aggiungono vari dettagli. Consiglio caldamente di fare una scheda del proprio protagonista: non dimenticherete niente e non vi confonderete, perché in caso di dubbio avete il vostro foglio da consultare.
Come sono i vostri protagonisti (me curiosa...)? Non mettete di mezzo la poca autostima, ma i miei protagonisti sono sempre migliori della loro creatrice (me XD): sono intelligenti, hanno un sacco di qualità, sono furbi, bravi, belli... In ognuno di loro metto un pochetto di me stessa, anche se preferisco farlo coi coprotagonisti; eppure, potrò sempre riconoscermi in quei personaggi e, soprattutto, ci sono delle caratteristiche comuni che li contraddistinguono (Axum a questo proposito aveva fatto un bel profilo psicologico...).
Il mio protagonista preferito, anzi, la mia protagonista preferita? Sicuramente Marta Galland, "formata" completamente: giovane, intelligente e furba, ma soprattutto, aveva dei nervi d'acciaio pazzeschi e sapeva imbrogliare chiunque. Dal passato difficile, però: non può esistere il protagonista "perfetto", quello senza nemmeno un difetto, a mio dire. Dopotutto, nella maggior parte dei casi sono umani anche loro, quindi giochiamo quanto vogliamo con loro, ma puntiamo sempre al verosimile.
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.CITAZIONEuso di solito protagoniste femmine. Tanti personaggi maschili (anche se a me piace inserire numerosissimi personaggi e vari coprotagonisti, ma questa è un'altra storia...), ma il predominio è tutto femminile, soprattutto nella mia ultima storia (è ancora quella dell'altra volta, non preoccupatevi).
Anche a me capita la stessa cosa!! forse più che altro per problemi di immedesimazione...CITAZIONECome sono i vostri protagonisti (me curiosa...)? Non mettete di mezzo la poca autostima, ma i miei protagonisti sono sempre migliori della loro creatrice (me XD): sono intelligenti, hanno un sacco di qualità, sono furbi, bravi, belli... In ognuno di loro metto un pochetto di me stessa, anche se preferisco farlo coi coprotagonisti; eppure, potrò sempre riconoscermi in quei personaggi e, soprattutto, ci sono delle caratteristiche comuni che li contraddistinguono (Axum a questo proposito aveva fatto un bel profilo psicologico...).
Eh, anche i miei personaggi sono meglio della loro creatrice!!!
E i personaggi "rompiscatole" sono quasi caricaturali.... -
môre96 .
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Io invece prima invento la trama e poi decido il protagonista. Maggioranza di femmine anche da pare mia ma ADORO letteralmente i personaggi maschili, non so perchè. Infatti nella mia storia ci sono sia un maschio, che una femmina. Per quanto riguarda le caratteristiche è facile: per i maschi prediligo i capelli biondi, per le femmine i mori. L’ età si aggira intorno ai 15-16 anni. anche io all’ inizio mi faccio questa scheda poco dettagliata e mano a mano che vado avanti con la storia scopro di più del mio personaggio e ciò che mi sembra significativo lo scrivo. Di solito i protagonisti sono sempre testardi e cocciuti, forse perché mi assomigliano. Poi, vi sembrerà strano, ma io ci parlo con i protagonisti. Per conoscerli, soprattutto quando sono sola in casa, li intervisto, chiacchiero con loro e scrivo mano a mano che mi arrivano risposte. Faccio così per farli sembrare veri. Sono come meno freddi e vuoti, ma hanno una parte di me dentro e mi piace vederli come persone vere. Sono un po’ strana lo so! C’è da dire anche che io le scene del mio libro me le vivo. Faccio come prima, parlo da sola, mi muovo come fossi la protagonista ecc. ecc. =) . -
Hilvia! .
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CITAZIONEPoi, vi sembrerà strano, ma io ci parlo con i protagonisti. Per conoscerli, soprattutto quando sono sola in casa, li intervisto, chiacchiero con loro e scrivo mano a mano che mi arrivano risposte. Faccio così per farli sembrare veri. Sono come meno freddi e vuoti, ma hanno una parte di me dentro e mi piace vederli come persone vere. Sono un po’ strana lo so! C’è da dire anche che io le scene del mio libro me le vivo. Faccio come prima, parlo da sola, mi muovo come fossi la protagonista ecc. ecc. =)
Strana? No, secondo me fai bene: la storia e i tuoi personaggi sono meno sterili, perché provano sensazioni reali.CITAZIONEAnche a me capita la stessa cosa!! forse più che altro per problemi di immedesimazione...
Già... Credo che sia anche più divertente, perché ci si conosce meglio...
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môre96 .
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E' vero... iè anche un buon modo per scacciare la solitudine... sno figlia unica per così dire... l gente che ti vede però ti pend pr pazza così io uso sempre il telefono, per non destare sospetti con i vicini impiccioni... . -
Hilvia! .
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CITAZIONEl gente che ti vede però ti pend pr pazza così io uso sempre il telefono, per non destare sospetti con i vicini impiccioni...
Ehm...
io faccio questo solo a casa, quando nessuno mi sente... No, non ho mai provato questa esperienza: credo che scoppierei a ridere come una pazza. E' da provare, però.
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môre96 .
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Io ormai ci ho fatto l' abitudine... infatti per ogni cosa mi metto a fare un monologo interiore xD... vabbè la mia pazzia va oltre i limiti dell' impossibile...
tu che tecnica usi per delineare i tuoi personaggi?. -
Hilvia! .
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Solitamente mi vengono in mente all'inizio, forse un po' grezzi, ma con abbastanza caratteristiche... Io adesso sono alla fase progettazione, e ogni tanto mi dico: bene, ora che aggiungo? Provo a immaginare che caratteristiche potrebbe avere la mia protagonista, e poi scelgo le migliori per la storia. . -
môre96 .
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Anche questo è un buon modo... quante fasi dei personaggi hai? . -
Hilvia! .
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In che senso fasi? Quante volte li modifico? . -
môre96 .
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Esatto... in media . -
Hilvia! .
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Non sono mai prefissati, diciamo che sono una continua scoperta, trovo sempre qualche caratteristica da aggiungere, non riguardo all'aspetto fisico, ma al carattere e soprattutto al proprio passato... . -
môre96 .
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Esatto, come me... infatti ogni "discorso" è una nuova scoperta! . -
Hilvia! .
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Bisogna, secondo me, essere sempre elastici e pronti a qualsiasi evenienza. Noi cambiamo, e con noi anche le nostre storie, ma soprattutto i nostri protagonisti, se ci assomigliano. Siccome io sono convinta che si possa cambiare per una qualsiasi situazione, sono disposta ad accettare tutti i cambiamenti che la mia immaginazione riesce a creare: non litigherò mai con i protagonisti delle mie storie. XD . -
môre96 .
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Infatti visto che io vedo i personaggi come persone vere e proprie sono d' accordo con te. Le persone possono cambiare da così a così da un giorno all’ altro. Penso che sia così anche per i personaggi che creiamo proprio ci rispecchiano. Non si inventano personaggi così, dal nulla. Qualcosa di tuo c’è sempre, in ognuno di loro, ed è questo che li rende speciali ed umani.
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