Battaglia contro l'Oscura Legione

In onore di Mutant Chronicles

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  1. Paiton
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    VERSO IL FULCRO DEL MALE

    Il sergente Winz scorge una gran fiammata, in lontananza nel cielo, e subito capisce che devono sbrigarsi; i suoi uomini sono in grave pericolo:
    “Vai Cammello! Schiaccia l’accelerare al massimo!”
    Il sergente schiaccia il pulsante sull’orecchio: “Renè hai visto?”
    Nessuna risposta.
    “Renè mi senti?”
    Nel frattempo un mezzo corazzato li supera: vede Xavier alla guida mentre Renè è attaccato, con le sue forti mani, al retro del camion. Osserva che Renè ha una corda arrotolata attorno alla spalla e in quel momento inizia a legarsi il bacino.
    “Giulia, ma cosa sta facendo Renè? È sotto effetto d’incantesimo?”
    “Forse vuole suicidarsi” propone Giulia con tono preoccupato
    Intanto osserva perplesso il vecchio che si sta assicurando a una maniglia posteriore del camion.
    “Signore, andiamo avanti noi. Penso che i nostri compagni abbiano bisogno di un aiuto immediato… Il mio mezzo fungerà da diversivo. Vi consiglio di fermare gli altri camion almeno a cinquanta metri da me.”
    Renè chiude la conversazione.
    “Non c’è tempo per pensare e dopotutto Renè sa il fatto suo” afferma rassicurando Giulia mentre la guarda dritta negli occhi.
    “Scendi per ultima mi raccomando” Le sussurra all’orecchio “ E mettiti in una posizione sicura, non affrontarli in campo aperto”
    Xavier vede due esseri abominevoli, hanno un’armatura molto spessa e piena di spuntoni, entrambi con un grosso lanciafiamme in mano che stanno rincorrendo il suo compagno. Xavier va nella loro direzione cercando di frapporsi fra l’uomo e i due eretici. I due lanciafiamme vengono puntati in direzione del mezzo corazzato. A quel punto Xavier nota il pericolo incombente, gira violentemente il volante a sinistra cosicché René inizia letteralmente a derapare sulla sabbia nella direzione opposta e sciando disegna un semicerchio: rimane piegato sulle ginocchia per mantenere l’equilibrio e intanto spara cinque colpi, che si conficcano tutti nella fronte dell’oscuro legionario. Continuando la sua traiettoria circolare, arriva faccia a faccia con il secondo energumeno, che sta già urlando come un pazzo maligno ( https://www.youtube.com/watch?v=0ikPkHQvmM...BlDhEEGA3gRdjAW) e gli pianta un pugnale in mezzo agli occhi. Ora Renè è fermo e sferra un calcio preciso e potente sul manico del coltello ancora conficcato nella faccia di quell’essere immondo, il quale cade a terra di schiena come una pera cotta; quindi estrae il suo pugnale, taglia la corda che lo issa al mezzo corazzato immobile e inizia a sparare col revolver ai corpi dei nemici nelle zone in cui l’armatura è più sottile; finito il compito corre verso il lanciafiamme, a terra, e lo raccoglie.
    Xavier sta scendendo dal camion.
    “Ehi tu! Vieni con me! Porta delle mine”
    E inizia a dirigersi verso l’entrata della caverna
    “Ei René, hai già vinto una medaglia d’argento” Urla il sergente dal finestrino del mezzo corazzato
    “Grazie signore, ma non siamo al sicuro”
    “Dal visore notturno e dal rilevatore di calore non si notano movimenti nelle vicinanze. Adesso facciamo una perlustrazione veloce”
    “Io vado nella grotta con Xavier, voi bruciate i corpi dei morti”
    All’entrata della caverna una fiammata di Renè illumina un lungo corridoio che scende nel sottosuolo.
    “Dietro di me Xavier, avanziamo”
    Mentre camminano lentamente in avanscoperta, non si ode nulla al di là del rumore dei loro passi; una caverna morta, un buco buio e puzzolente in cui la vita ha cessato semplicemente di esistere. Un’altra fiammata fa tremare le pareti.
    “Guarda Renè, il corridoio ha una diramazione sulla destra, laggiù!”
    “Questa è una delle situazioni peggiori in cui mi sia cacciato sai”
    “Inizio a percepire un leggero fischio alle orecchie”
    “Iniziamo a piazzare le cariche esplosive”

    Il Sergente Winz sta fumando una sigaretta, un odore di morte si espande entropicamente nell’aria. Due ordigni sono stati piazzati e i suoi soldati hanno già pagato un caro prezzo per la loro negligenza.
    “Ma non avevate pensato che loro si spostano nel sottosuolo, accedenti! Se trovano delle caverne naturali per loro è una gran fortuna! E voi vi siete piazzati proprio davanti all’ingresso della loro casa!”
    Il soldato, unico sopravvissuto all’attacco, evidentemente scosso dall’accaduto scuote la testa prima a destra e poi a sinistra lentamente e più volte di seguito: “Non avevo mai indossato tante armi nella mia vita, mi sentivo al sicuro… pensavo che si potessero respingere facilmente… c’è stato un bagliore del lanciafiamme e Steve ha lanciato una granata nella caverna. Ma poi non ho capito cosa è successo… un camion è saltato per aria. Io mi sono salvato perché ero a fare i bisogni.”
    “Dobbiamo andarcene da qui il prima possibile!” Urla Renè tenendo Xavier dalle ascelle e trascinandolo verso gli altri: “Ci deve essere un Nefarita nelle vicinanze!”
    Winz vola velocemente verso di loro
    “Cosa gli è successo?”
    “Stavamo posizionando le mine quando ha iniziato a sentire un fischio all’orecchio, poi è svenuto”
    Giulia arriva velocemente da loro con una valigetta del pronto soccorso: “Sdraiatelo supino”
    “Mi preoccupa molto un signore oscuro lontano dalla cittadella, cosa stanno architettando? Andiamocene subito, questo è un ordine!”
    Quando Xavier si sveglia stanno viaggiando nell’oscura notte, in direzione della Cittadella.
     
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