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GÆBRIEL+1
.User deleted
Gabriel non è soddisfatto dalla tua preferenza spiccata per Ronnie. u.u
Dì a Gabriel che basta una sua parola e sono sua!
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+2 .
ho perso un paio di aggiornamenti...
ho appena finito di leggerli
!!
che sopresa, con Kelly...
!! ama ancora Ronnie, e spera anche che venga sotto casa sua per lei 
povera barbona....
@ Ronnie&Yuma: a quando le nozze?? ho bisogno di saperlo perchè io e Gab faremo le damigelle d'onore (vero Gab? ci sei?). -
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@Gab: glielo riferirò.
@Pavone: va bene, Yuma ha detto che è d'accordo. ^^
Capitolo 61.
Ronnie lo aspettava davanti alla propria automobile.
«Cosa sei venuto a fare?» volle sapere Michel, infastidito dalla sua presenza. Meno di dodici ore prima, mentre lui e Yuma discutevano a proposito della sua assurda decisione di rimanere a Starlit Spring, Ronnie era riuscito a fare niente di meglio che intervenire in difesa dell’amata, contribuendo a consolidare la sua idea di restare in città. «E soprattutto, perché non potevi salire, come fanno tutte le persone normali? Non...»
Ronnie lo interruppe: «Se la smetti di parlare, posso...»
«Non smetto di parlare, quello che devo dire lo dico» replicò Michel. «Se non ti sta bene, puoi andartene anche subito.»
Ronnie sembrò ignorarlo totalmente.
«Se la smetti di parlare, stavo dicendo, posso spiegarti.»
«Possiamo salire» insisté Michel. «Kelly è una persona affidabile.»
Ronnie rimase impassibile di fronte a quel commento.
Si limitò a indicargli la macchina.
«Ho portato Kara con me.»
«Kara?»
«Mia figlia.»
«Se avevi questo problema, potevi lasciarla con la madre.»
«La madre è partita due ore fa» rispose Ronnie. «Lei e suo marito devono andare al funerale di Kenneth Tray.»
Michel sentì la curiosità crescere dentro di sé.
«La tua ex conosceva il famoso Kenneth Tray?»
«Lei no, ma suo marito sì.»
«Interessante...»
«Gabriel e Kenneth si frequentavano molto tempo fa» si affrettò a precisare Ronnie. «Lui e Maya hanno pensato che andare al funerale fosse la soluzione migliore, dato che...»
Michel lo interruppe: «In realtà non me ne importa niente. Voglio sapere perché sei qui.»
«Per una cosa che hai detto stamattina.»
Michel alzò gli occhi al cielo.
«La penso ancora allo stesso modo, dalla prima parola all'ultima.»
«Non...»
«Non ho ancora finito» lo fermò Michel. «Non so che cosa tu ti sia messo in testa, ma far rimanere Yuma qui in città è una grandissima stronzata! Sei un perfetto incosciente e Yuma finirà per morire a causa tua!»
«Le tue accuse sono ridicole» replicò Ronnie. «Non sono certo stato io a costringerla a rimanere qui!»
«Adesso non dirmi che è stata una scelta totalmente sua!»
«Per quanto possa sembrarti strano, lo è stata.»
«Sarà anche stata una scelta sua, ma tu l'hai condizionata» insisté Michel. «Questo dimostra che sei soltanto un coglione.»
«Pensala come ti pare» cercò di concludere Ronnie. «Sono qui per parlare di cose serie.»
«Ovviamente il fatto che il padre della donna che sostieni di amare voglia ucciderla non è una cosa seria per te... Certo che Yuma ha proprio pessimo gusto in fatto di uomini!»
«Non sono qui per parlare di Yuma e di suo padre, e nemmeno dei gusti che lei ha in fatto di uomini.»
Michel sospirò.
«Allora vieni al dunque.»
Ronnie si avvicinò alla macchina.
«Credo che Kara si sia addormentata. Meglio così: vorrei evitare che possa sentirci.» Aprì la portiera. «Sali anche tu.»
Michel spalancò gli occhi.
«Perché dovrei?»
«Riservatezza.»
«Quindi vorresti evitare che qualcuno ci senta?»
«Di solito è quello che si spera quando si deve parlare di argomenti che è meglio non far finire sulla bocca di tutti.»
Michel rise.
«Kelly sosteneva che tu volessi uccidermi e che mi avessi chiesto di scendere per questo. È una trappola?»
«No» ribatté Ronnie. «Quando ho voglia di uccidere qualcuno non posto mia figlia con me. Dovresti riferirlo a Kelly.»
«Lo farò» lo rassicurò Michel, avvicinandosi all'auto.
Ronnie salì in macchina.
«Vieni su anche tu, allora?» lo esortò. «Di solito la portiera la apro alle donne, spero che tu sia in grado di farlo da solo.»
«Povere donne» osservò Michel. «Non sanno che, dopo essere salite sulla tua macchina, per loro la morte è pressoché sicura.»
Ronnie lo guardo con occhi assenti per quella che gli sembrò un'eternità, poi scese dall'auto.
«Come hai detto?»
«Che chi sale in macchina con te è in pericolo di vita.»
«Fottiti.»
«Che cosa dovrei pensare?» insisté Michel. «Basta solo vedere che non fai niente per impedire a Yuma di mettersi in pericolo.»
Ronnie gli sembrò sollevato.
«Ti riferivi a questo?»
«Dovrei riferirmi a qualcos'altro?»
«No.»
Ronnie era evidentemente tutt'altro che convinto.
Michel gli si avvicinò. «Parlavi di qualcos'altro, vero?»
Ronnie non poté fare altro che ammettere: «Mi riferivo a un altro fatto.»
«Lo sapevo.»
«Ma non sai a cosa, giusto?»
«Esatto.»
«Credimi, è meglio così... Anzi, lo sarebbe.»
Michel lo guardò negli occhi.
«C'entra comunque Yuma, non è vero?»
Ronnie scosse la testa.
«Non lei.»
«Ma c'entra comunque qualcuno che ha a che vedere con questa storia» dedusse Michel. «È per questo che non vuoi parlarmene, giusto?»
Ronnie abbassò lo sguardo.
«Non proprio. Anch'io ho qualcosa da nascondere.»
Qualcosa da nascondere.
Poteva significare tutto e niente.
«Qualcosa da nascondere, dici» osservò Michel. «Qualcos’altro oltre al fatto di avere l'abitudine di portarti a letto le fidanzate degli altri?»
«Non ho quest'abitudine» replicò Ronnie. «E comunque, se ne vuoi parlare, è il caso di salire in macchina. Non è nulla di cui io possa permettermi di parlare dove orecchie indiscrete potrebbero sentirmi.»
Michel non attese oltre.
Salì sull'auto e Ronnie lo imitò.
Richiusero le portiere e Ronnie si girò per controllare la figlia sul sedile posteriore.
«Kara dorme come un angelo.»
Michel rise.
«Gli angeli hanno bisogno di dormire?»
«Non saprei. Quando mi capiterà di incontrarne uno glielo chiederò sicuramente.»
«Ottima idea.»
«Per quanto riguarda quello che mi è successo, invece» riprese Ronnie, «Ha a che vedere con un'osservazione che hai fatto tu stesso oggi a casa di Eric.»
Michel strabuzzò gli occhi.
«Quello che è successo a te ha a che vedere con qualcosa che ho detto io?»
«Lo so, in apparenza non ha senso. Non so nemmeno perché te ne sto parlando. Forse non dovrei...»
Michel lo interruppe: «Sì, invece, devi.»
«Tutto è iniziato undici anni fa.»
Michel annuì.
«Quando è morta Margot.»
«E non solo.»
«Perché, è morto qualcun altro?»
«Rick, mio fratello.»
Ronnie raccontò brevemente di un incidente stradale in cui uno dei suoi due fratelli minori aveva perso la vita.
Michel lo ascoltò con attenzione mentre gli confessava alcuni retroscena insospettabili.
«Non l'avrei mai detto» osservò. «Mi hai sempre dato l'impressione del bravo ragazzo, non di uno che è capace di mentire su qualcosa del genere.»
Ronnie abbassò gli occhi.
«Lo so.»
«Come ti è venuto in mente di farlo?»
Michel non riusciva a concepire l'idea che Ronnie potesse avere finto che fosse stato proprio Rick a guidare, dopo l'incidente che avevano avuto.
«Non è stata un'idea mia» ammise Ronnie. «Una persona me l'ha suggerito.»
«Una persona?»
Ronnie gli lanciò uno sguardo penetrante.
«Posso fidarmi?»
«Sì.»
«È stata Kelly.»
«Kelly?! La stessa Kelly che conosco io?»
«Sì, ma ti prego di non giudicarla male. Ero io a guidare, la colpa di quello che è successo non è di Kelly.»
«Non la sto giudicando male» si affrettò a puntualizzare Michel.
Ronnie parve sollevato.
«Non dirle, comunque, che te ne ho parlato.»
«Non ci penso nemmeno» lo rassicurò Michel. «Non mi sembra il caso. Quello che non capisco, però, è che cos'abbia detto io... Sapevo che avevi avuto un incidente, ma non mi avevi mai parlato di...»
Ronnie lo interruppe, evitandogli l'imbarazzo di ripetere ancora una volta quello che aveva appena scoperto: «Non hai parlato del mio incidente, ma hai comunque parlato di incidenti.»
Michel rifletté.
«Ho parlato di incidenti?»
«Hai detto che saresti stato poco sorpreso se Margot Emerson fosse morta in un incidente stradale, o qualcosa del genere...»
«Ah, già» ricordò Michel. «Dato che Yuma e Heaven possono testimoniare che Melvin era in casa con loro quella sera, deve essere stato qualcun altro l'esecutore materiale del delitto.»
«Quindi tu... tu sospetti davvero che sia stato Melvin a ucciderla?»
Michel annuì.
«Non vedo alternative.»
«Quindi chi pensi che abbia fatto il lavoro materiale, se non è stato lui?»
«C'è davvero bisogno che te lo dica?» ribatté Michel. «Credo che tu possa capirlo anche da solo.»
«Dean Tray?»
«Vedi, allora, che lo sospetti anche tu? Anche suo cugino molto probabilmente è stato ucciso da lui, è questo il motivo per cui riflettevo sul fatto che Dean avrebbe potuto inscenare un incidente stradale.»
Ronnie scosse la testa.
«Margot non ci sarebbe cascata.»
«Perché?»
«Ne capiva abbastanza di macchine, se era lei che si occupava del lavoro sporco.»
Michel spalancò gli occhi.
«Che cosa ne sai?»
«Diciamo che Yuma mi ha passato alcune informazioni riservate.»
«Tutto ciò è molto interessante» osservò Michel. «Ne sei sicuro?». -
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hmmm... Michel è parecchio cambiato (di comportamento) è diventato intattabile 
CITAZIONE«Vedi, allora, che lo sospetti anche tu? Anche suo cugino molto probabilmente è stato ucciso da lui, è questo il motivo per cui riflettevo sul fatto che Dean avrebbe potuto inscenare un incidente stradale.»
secondo me non è lui, forse c'entra qualcosa ma non è lui l'artefice di quel incidente
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+1 .CITAZIONEhmmm... Michel è parecchio cambiato (di comportamento) è diventato intattabile
Penso che chiunque stando a contatto con Kelly finisca per fare quella fine!CITAZIONEsecondo me non è lui, forse c'entra qualcosa ma non è lui l'artefice di quel incidente
Sospetti di qualcun altro? In tal caso... attendo congetture! *-*. -
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«Yuma non avrebbe motivo per mentirmi su questo. Adorata sua madre, non infangherebbe mai il suo nome raccontando falsità su di lei. Se dice che Margot dava una sistemata alle auto rubato prima che fossero vendute, significa che lo faceva davvero.»
«Quindi quel figlio di puttana di Dean non sarebbe riuscito a liberarsi di lei simulando un incidente stradale, perché lei si sarebbe accorta che qualcosa non andava e avrebbe capito che la macchina era stata manomessa.»
«Esatto. Probabilmente, se Melvin è stato davvero il mandante dell'omicidio di sua moglie, ha preferito andare sul sicuro e scegliere un'opzione che difficilmente avrebbe potuto rivelarsi un fallimento.» Ronnie rimase pensieroso per qualche istante. «Credo di doverti raccontare qualcos'altro su quella notte.»
Si girò ancora una volta per controllare che sua figlia stesse ancora dormendo, poi aggiunse alcuni particolari relativi alla notte in cui suo fratello e la madre di Yuma erano morti.
«Quindi quella sera avresti visto Dean nei pressi del locale in cui ti trovavi... e avresti visto anche lei?» riepilogò Michel. Era convinto, dato che il racconto di Ronnie era stato piuttosto lacunoso, che l'amico gli stesse nascondendo una parte della verità, ma preferì non essere troppo insistente. «Di fatto esiste la concreta possibilità che l'abbia uccisa proprio lui. Era da solo?»
Ebbe l'impressione che Ronnie impiegasse più tempo del dovuto nel dargli una risposta, forse perché, appunto, non voleva dirgli proprio tutto.
«Non era solo» ammise infine. «C'erano altre due persone con lui.»
Michel azzardò: «Li conosci?»
Ronnie annuì. «Uno era Kenneth.»
«E l'altro?»
«L'altro non ha importanza.»
"Mi sta di nuovo nascondendo qualcosa" rifletté Michel, prima di obiettare: «Ne ha eccome, invece. Quel tipo potrebbe avere piantato un coltello nella gola a Margot e...»
«Nemmeno per idea» tagliò costo Ronnie. «E comunque, se sono venuto qui, è per parlarti di Kenneth. Penso di sapere perché Dean l'ha ucciso.»
Questo era interessante, Michel non poteva certo negarlo.
«Perché?»
«Per lo stesso motivo per cui, ogni volta in cui mi sono avvicinato a Yuma, ha tentato di uccidere me.»
Ronnie fece una pausa.
«Kenneth è stato testimone di un omicidio... e inconsapevolmente anch'io, ma se non avessi mai avuto a che fare con Yuma, difficilmente avrei potuto rendermene conto.»
Michel si rese conto di non avere compreso cosa intendesse.
«Mi stai dicendo che tu hai assistito alla morte di Margot?»
Ronnie scosse la testa.
«Non è stato il solo omicidio commesso quella notte.»
Michel continuò a non capire.
«È davvero stato ucciso qualcun altro oltre a Margot?»
«Non apparentemente» rispose Ronnie, «Ma, vedi, tutto ha un preciso punto di partenza: si tratta di Aaron Tray, il fratello minore di Kenneth, nonché grande amico di mio fratello Ralph.»
Michel lo esortò: «Raccontami tutto.»
Ronnie lo fece senza esitare.
«È davvero pazzesco!» osservò Michel, quando ebbe finito. «Non avrei mai immaginato che questa storia avesse dei risvolti così incredibili.»
«Incredibili, appunto.» Ronnie parve deluso. «Non mi credi, vero?»
«Ti credo eccome, invece. E l’evidente pericolosità di quel figlio di puttana è un motivo in più per cui Yuma dovrebbe decidersi a scappare a gambe levate da questa città.»
«Lo sai, non vuole farlo.»
Michel sospirò.
«Non lo capisci proprio che Yuma ti seguirebbe ovunque? Per far sì che decida di andare via da Starlit Spring, ti basta partire insieme a lei!»
Quando Michel rientrò in casa, quaranta minuti dopo essere sceso, Kelly era davanti alla porta ad attenderlo.
«Vedo che sei ancora vivo.»
Michel spalancò gli occhi.
«Non dovrei?»
Kelly ridacchiò.
«Temevo che Ronnie avesse deciso di sfidarti a duello.»
«Sfortunatamente per te siamo nati nel secolo sbagliato» rispose Michel. «E poi avrei vinto, quindi sarei tornato a casa comunque.»
Kelly sorrise.
«Hai un'opinione piuttosto elevata di te stesso.»
«O magari ho una pessima opinione di Ronnie. Sai, visto che rischia di farsi ammazzare ogni volta che esce di casa, non penso che avrebbe avuto qualche possibilità di vincere.»
Kelly annuì.
«Sì, può darsi. Che cosa ti ha detto, a proposito?»
Michel rimase sul vago.
«Niente di che.»
«Non prendermi per il culo» replicò Kelly, piuttosto infastidita. «Nessuno sarebbe venuto a cercarti a quest'ora senza motivo.»
«Non ho detto che sia venuto a cercarmi senza motivo» precisò Michel. «Non vedo, però, perché dovrei riferire tutto a te.»
Kelly gli si avvicinò.
«Perché ti fidi di me, naturalmente... e perché mi vuoi bene.»
«Ci tengo a te, lo sai, sei una delle poche amiche vere che io abbia mai avuto...»
«Appunto, quindi non c'è nessun problema.»
«Invece sì» replicò Michel. «Ronnie mi ha confidato qualcosa che potrebbe rivelarsi pericoloso.»
Kelly si fece interessata.
«Mi sono sempre piaciuti i misteri...»
«Allora facciamo così» le propose Michel. «Quando questa dannata storia sarà finita, ti racconterò tutto.»
Kelly sbuffò.
«Fammi indovinare, c'entra Yuma anche stavolta?»
«Credo che tu sia fissata con Yuma.»
Kelly scosse la testa.
«No, sei tu che sei fissato con Yuma. Rassegnati, Michel, quella ragazza ti ha lasciato da anni. Adesso c'è Ronnie nella sua vita.»
Michel rise.
«Forse sei tu quella che dovrebbe rassegnarsi. Sbaglio o mi hai rivelato tu stessa di essere ancora innamorata di Ronnie?»
Kelly rimase in silenzio.
«Colpita e affondata» osservò Michel. «Te l'ho mai detto che sei fottutamente prevedibile?»
«E io ti ho mai detto che sei fottutamente stronzo?»
Michel sogghignò. «Non me l'hai mai detto, ma non era necessario. Lo so perfettamente anche da solo.»
«Questo mi sembra un notevole passo avanti. Ora, però, credo che dovremmo parlare di quello che ti ha detto Ronnie.»
Michel scosse la testa.
«Non ci penso nemmeno.»
«Fai male, dato che, di qualunque cosa si tratti, potrei aiutarti a capirci qualcosa.»
«E se io avessi già capito tutto quello che c'era da capire?»
«Senza il mio aiuto? Saresti un genio!»
Michel rise.
«Io sono un genio. È sconvolgente che tu non te ne sia ancora accorta.»
«Non tutti notano tutto nel momento più opportuno» gli ricordò Kelly. «Per esempio Yuma non s'è mai accorta che tu sei molto meglio di Ronnie.»
«Nessuna se n'è mai accorta» obiettò Michel. «Inizio a sospettare che sia meno vero di quanto credevo. Stando a quanto mi hai confidato, tu saresti l'ennesima conferma.» Michel guardò l'orologio. «Si è fatto tardi. È il caso che io mi prepari per andare a dormire.»
Senza aggiungere altro, fece per dirigersi verso la stanza che Kelly aveva messo a sua disposizione, ma lei lo trattenne.
«Perché quando si inizia a parlare di Ronnie te ne vai?»
Michel sorrise.
«Forse perché io, a differenza tua, non sono follemente innamorato di lui.»
Kelly annuì.
«Probabile che sia così. A proposito, non gliel'hai detto, vero?»
«Cosa?»
Kelly sospirò.
«Lo sai benissimo.»
Michel negò.
«Tu pensi davvero che io gli abbia detto che... Ti rendi conto, Kelly, che è davvero assurdo?»
«A me pare tutt'altro che assurdo» obiettò Kelly. «A Ronnie potrebbe interessare sapere che...»
Michel la interruppe: «Mi dispiace deluderti, ma credo che, da quando ha conosciuto Yuma, non gli interessi un bel nulla di quello che le altre donne provano per lui.»
Con quelle parole la conversazione si chiuse. Kelly non fece nulla per trattenere l'amico: l'aveva inequivocabilmente messa di fronte a una realtà che non le piaceva affatto.. -
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@ Ronnie&Yuma: a quando le nozze?? ho bisogno di saperlo perchè io e Gab faremo le damigelle d'onore (vero Gab? ci sei?)
Mi sembra ovvio! Sarà fantastico partecipare al loro matrimonio. *prepara coriandoli a forma di cuoricini*
E comunque non capisco perchè Ronnie ha raccontato tutto a Michel. Che Ronnie lo stia usando come tramite? uhmmm... non ci vedo chiaro!
*attende*. -
.CITAZIONEE comunque non capisco perchè Ronnie ha raccontato tutto a Michel. Che Ronnie lo stia usando come tramite? uhmmm... non ci vedo chiaro!
Anche perché, ti faccio notare, non è stato detto esplicitamente cosa esattamente Ronnie abbia raccontato a Michel, come si evince da qui:
Michel lo esortò: «Raccontami tutto.»
Ronnie lo fece senza esitare.
«È davvero pazzesco!» osservò Michel, quando ebbe finito. «Non avrei mai immaginato che questa storia avesse dei risvolti così incredibili.»CITAZIONEMi sembra ovvio! Sarà fantastico partecipare al loro matrimonio. *prepara coriandoli a forma di cuoricini*
A volte tu mi fai preoccupare. u.u. -
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CITAZIONEE comunque non capisco perchè Ronnie ha raccontato tutto a Michel. Che Ronnie lo stia usando come tramite? uhmmm... non ci vedo chiaro!
Anche perché, ti faccio notare, non è stato detto esplicitamente cosa esattamente Ronnie abbia raccontato a Michel, come si evince da qui:
Michel lo esortò: «Raccontami tutto.»
Ronnie lo fece senza esitare.
«È davvero pazzesco!» osservò Michel, quando ebbe finito. «Non avrei mai immaginato che questa storia avesse dei risvolti così incredibili.»
Avevo notato questa cosa, ma avevo capito che gli avesse raccontato tutto davvero... a sto punto, non mi resta che aspettare...
CITAZIONEMi sembra ovvio! Sarà fantastico partecipare al loro matrimonio. *prepara coriandoli a forma di cuoricini*
A volte tu mi fai preoccupare. u.u
Ma anche no! *porta Yuma a scegliere l'abito adatto per il grande evento; poi grida a Ronnie: preparati mentalmente che anche tu dovrai scegliere il vestito!*. -
.CITAZIONEAvevo notato questa cosa, ma avevo capito che gli avesse raccontato tutto davvero... a sto punto, non mi resta che aspettare...
Gli ha raccontato tutto, infatti. Ma un tutto che i lettori ancora non conoscono. u.u. -
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CITAZIONEAvevo notato questa cosa, ma avevo capito che gli avesse raccontato tutto davvero... a sto punto, non mi resta che aspettare...
Gli ha raccontato tutto, infatti. Ma un tutto che i lettori ancora non conoscono. u.u
Giusto!
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Dimenticavo di rispondere a questa parte di commento: CITAZIONEMa anche no! *porta Yuma a scegliere l'abito adatto per il grande evento; poi grida a Ronnie: preparati mentalmente che anche tu dovrai scegliere il vestito!*
Non sapevo che volessi scegliere anche l'abito per Yuma. U.U
E soprattutto pensavo che Ronnie l'avresti preferito nudo piuttosto che vestito.
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Dimenticavo di rispondere a questa parte di commento:CITAZIONEMa anche no! *porta Yuma a scegliere l'abito adatto per il grande evento; poi grida a Ronnie: preparati mentalmente che anche tu dovrai scegliere il vestito!*
Non sapevo che volessi scegliere anche l'abito per Yuma. U.U
E soprattutto pensavo che Ronnie l'avresti preferito nudo piuttosto che vestito.
Ovvio! Se son la damigella d'onore devo aiutarla in questo complesso!!!
Per quanto riguarda Ronnie, son sempre io ad accompagnarlo... altrimenti non riesco a immaginare come si presenterà... e credimi sarà uno spasso vederlo spogliare e vestire infinitesimali volte!!! Così me lo godo meglio!!! Ihhihiih. -
.CITAZIONEPer quanto riguarda Ronnie, son sempre io ad accompagnarlo... altrimenti non riesco a immaginare come si presenterà... e credimi sarà uno spasso vederlo spogliare e vestire infinitesimali volte!!! Così me lo godo meglio!!! Ihhihiih
Ah, okay, mi era sfuggito questo dettaglio.
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CITAZIONEPer quanto riguarda Ronnie, son sempre io ad accompagnarlo... altrimenti non riesco a immaginare come si presenterà... e credimi sarà uno spasso vederlo spogliare e vestire infinitesimali volte!!! Così me lo godo meglio!!! Ihhihiih
Ah, okay, mi era sfuggito questo dettaglio.
Colpa della mia mente contorta! XD
Ma quando arriva il prossimo capitolo?
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