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Ho capito. Ti ringrazio per le spiegazioni. ^^ . -
Barbara Schaer.
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Ciao Barbara, benvenuta fra noi :-) volevo chiederti, quale significato si cela dietro a questo titolo così inusuale?
Ciao Antinea
Alis Grave Nil è una frase latina che significa "Nulla è pesante per chi ha le ali"... l'ho sempre trovata molto poetica e credo sia significativa per i due temi affrontati nel romanzo: l'amore e gli angeli. -
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Ti dirò, studiando latino ho pensato che avesse qualcosa a che farci, ma non conoscendo l'universo del tuo libro avevo pensato anche ad una misteriosa lingua arcana :-P
Cosa ti ha spinto verso il fantasy e non verso altri generi letterari?. -
Barbara Schaer.
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CITAZIONEE' una spiegazione interessante. ^^ Anch'io devo ammettere che ho sempre inventato storie, che magari non scrivevo nemmeno...
Esattamente *-*
E, riguardo a questa frase, mi è venuta un'altra domanda da porti
Quanto si è modificata l'idea di partenza da ciò che avevi sempre immaginato? Voglio dire, a me succede di avere bene in mente cosa fare, ma a volte l'idea esce fuori completamente stravolta... a volte anche in meglio, questo sì, ma non sempre. A te è successo?
Assolutamente sì, mi è successo più volte... spesso mi capitava di "sapere dove volevo andare" ma non come arrivarci e quindi procedevo per tentativi, e spesso un po' grazie ai consigli di chi leggeva le mie bozze, sia per mie nuove idee o gusto personale decidevo di stravolgere tutto e ricominciare.. -
oorazoroo.
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iao
domanda...tu hai provato a pubblicare presso un nome dell'editoria, prima di approdare alla autopubblicazione su Amazon?
Se no, perché? E se si, quanto contano l'originalità, la bravura e la "fortuna", secondo te, per essere pubblicati da una casa editrice tradizionale? Tutti possono farsi notare avendo dalla loro un lavoro valido (beninteso) oppure è necessario essere già "conosciuti" in qualche modo per avere una speranza, indipendentemente dal fatto che la propria opera sia mediocre piuttosto che validissima?. -
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Domanda ispirata dall'altra amministratrice, ma ampliata da me: cosa pensi del mondo editoriale italiano? che consiglio daresti a chi vuole intraprendere la carriera della scrittura? quanto ha influito il panorama editoriale italiano con la tua scelta di optare per l'autopubblicazione? . -
°°Claudia°°.
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CITAZIONEHo impiegato circa un anno e mezzo e l'idea è cambiata parecchio nel tempo, tanto che ho praticamente riscritto l'intero romanzo due volte...sempre "salvando" i due protagonisti principali. Addirittura, in una delle primissime versioni Eric era un canciattore di zombie
Wow *-* quindi si è modificata molto! Ma quando hai deciso di cambiare o modificare o riscrivere, hai davvero ricominciato da capo? E un'altra domanda... sempre legata a questa: ti sei mai scoraggiata? Hai mai pensato che non fossi capace o che l'idea non valeva molto? Insomma... tutti i dubbi che prima o poi affliggono chi scrive, almeno una volta. -
Barbara Schaer.
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Ciao e grazie per essere qui con noi. Volevo chiederti come mai la tua scelta di pubblicare il libro è ricaduta su Amazon
Ciao Aster
Hanno giocato tanti fattori: Amazon è facile da usare, non richiede ISBN, non serve un Mac e grazie al Kindle è il punto di riferimento di molti lettori ebook.. -
.CITAZIONECosa ti ha spinto verso il fantasy e non verso altri generi letterari?
Aggiungo: i tuoi progetti futuri, se ne hai, sono sempre legati a questo genere oppure hai preso in considerazione anche altri generi? Se sì quali?. -
°°Claudia°°.
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CITAZIONEAssolutamente sì, mi è successo più volte... spesso mi capitava di "sapere dove volevo andare" ma non come arrivarci e quindi procedevo per tentativi, e spesso un po' grazie ai consigli di chi leggeva le mie bozze, sia per mie nuove idee o gusto personale decidevo di stravolgere tutto e ricominciare.
Interessante *-* anche a me succede! Chi ti ha aiutato a continuare? Chi ti ha spronato?
Inoltre: hai mai frequentato forum o corsi di scrittura?. -
oorazoroo.
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Altra domanda se posso permettermi... questo romanzo che hai scritto, ti ha fruttato oppure no? xD è una semplice curiosità, alcuni scrivono per il piacere di, altri nella speranza di guadagnarci...io ricando nella seconda categoria, e vorrei sapere se si tratta di un qualcosa che può essere effettivamente redditizio (nel senso che da una persona normale alla parola, non certo i milioni di copie di Eco...soltanto sapere se il gioco per te è valso la candela sotto questo punto di vista, ecco . -
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Grazie per la risposta.
Altra domanda: ti è mai capitato di arrivare ad un certo punto della storia e scoprire di esserti talmente affezionata ai tuoi personaggi da aver paura di fargli commettere degli errori madornali?. -
Barbara Schaer.
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iao
domanda...tu hai provato a pubblicare presso un nome dell'editoria, prima di approdare alla autopubblicazione su Amazon?
Se no, perché? E se si, quanto contano l'originalità, la bravura e la "fortuna", secondo te, per essere pubblicati da una casa editrice tradizionale? Tutti possono farsi notare avendo dalla loro un lavoro valido (beninteso) oppure è necessario essere già "conosciuti" in qualche modo per avere una speranza, indipendentemente dal fatto che la propria opera sia mediocre piuttosto che validissima?
Ciao
Mentre scrivevo e mi documentavo su quali fossero le possibili strade per gli scrittori esordienti devo dire che l'autopubblicazione mi ha subito ispirata parecchio. Appena finito ho deciso di provare con entrambe le strade e mentre autopubblicavo inviavo il manoscritto ad alcune CE.
Ora che sono passati un po' di mesi sono molto contenta di aver autopubblicato, mi ha permesso di gestire il mio lavoro in totale indipendenza e soprattutto di interagire con i lettori, con le blogger, con vari siti e forum frequentati da scrittori come questo . Anche se ci vuole tanto lavoro e impegno, mi sono molto divertita...e credo sia la cosa più importante .
Sull'editoria tradizionale non so bene come pensarla, per ora non ho ricevuto proposte e anche se il sogno rimane mi accontento di quello che ho ottenuto fino ad ora in generale sembra un mercato abbastanza irraggiungibile (parlo delle CE di grandi dimensioni), specialmente per gli esordienti.Ti dirò, studiando latino ho pensato che avesse qualcosa a che farci, ma non conoscendo l'universo del tuo libro avevo pensato anche ad una misteriosa lingua arcana :-P
Cosa ti ha spinto verso il fantasy e non verso altri generi letterari?
E' stato il primo genere che mi ha appassionato, perchè permette di dar libero sfogo alla fantasia, di creare mondi paralleli ed evadere da quella che è la vita di tutti i giorni... da scrittrice sognatrice perenne l'urban fantasy è proprio il genere che fa per me. -
°°Claudia°°.
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CITAZIONEE' stato il primo genere che mi ha appassionato, perchè permette di dar libero sfogo alla fantasia, di creare mondi paralleli ed evadere da quella che è la vita di tutti i giorni... da scrittrice sognatrice perenne l'urban fantasy è proprio il genere che fa per me
Riguardo a questo: ti piacerebbe scrivere anche altro o per il momento questo genere è l'unico su cui senti di scrivere? E poi: hai già altre idee per futuri romanzi, idee che magari avevi messo da parte?. -
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Hai mai pensato di darti ad altri generi come la sci-fi, il romanzo storico o un altro di tuo gusto? .