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GÆBRIEL
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Ora mi immagino Jason che entra in casa sfondando la porta e che sfonda poi anche la porta del bagno per salvare la vita a Luce.
Se lo facesse, diventerebbe il mio idolo... ah, dimenticavo, lo è già!
Io non proferirò parola alcuna!
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E non mi aspetto che tu lo faccia!
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GÆBRIEL .
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CAPITOLO 6 parte 3
Mi guardai allo specchio a lungo, la mia anima sembrava intrappolata dall’altra parte. Conoscevo la differenza tra quel riflesso e me, ma l’avevo sempre negata. Mi ripetevo che quel riflesso mi faceva una solitaria compagnia, ma ultimamente sono stato solo per troppo tempo. No, mi correggo, sono sempre stato solo.
Ho sempre pensato che provare un dolore più forte mi facesse dimenticare un dispiacere. Ovviamente mi sbagliavo. Perché avevo persino provato a uccidere i miei dolori, ma ne sono arrivati altri ancora più dolenti di prima. Le mie ferite non guariscono, questo strazio è semplicemente troppo vero, palpabile. E il tempo non può cancellarlo; niente può farlo.
Mi chiedo cosa ci sia di sbagliato in me. Sono tanto inutile? Sono così insignificante? Di certo non posso continuare a vivere così, ma non posso tornare nemmeno indietro. Oramai ho deciso. Questo è l’unico modo per guarire la mia anima. Non cambio idea; è troppo tardi. Niente potrà ostacolarmi. Forse se il passato non esistesse, sarebbe tutto più semplice, ma c’è ancora. Lo rivivo in ogni momento nelle mie ferite e nella mia mente. Non credo riuscirei a sopportare il pensiero di vivere un altro giorno. Non appartengo a questo posto. Non appartengo a questo mondo. Io voglio morire.
Immerso nel suono silenzioso delle mie urla battei con violenza i pugni nello specchio fino a romperlo. I pezzi cadendo a terra si distruggevano. Erano frammenti di me. Mi rivedevo in ogni singola scheggia. Lentamente ne presi una nelle mani. La guardai intensamente.
Un gesto secco e due tagli verticali e profondi. Sanguinavo e sanguino ancora. Mi buttai a terra circondato solo da pezzi di specchio e il mio sangue. Non romperò il silenzio. Le mie grida sono state sempre ignorate. Ho sopportato sempre il dolore, ma non ci riesco più. Le mie paure si sono trasformate in rabbia. Abbatto i muri, sto liberando la mia anima. Sto, finalmente, anestetizzando il mio dolore. Non tornerò mai più in questa casa.
Blaze... volevo dirti che ti amo. Puoi sentirmi? Riuscirai a sentirmi quando ti abbraccerò? Sentirai la mia mancanza? So che hai creduto in me, ma io ero già a pezzi. Non c’è rimasto nulla da salvare. Sono stato umiliato troppe volte.
Dammi una bugia Blaze. Dimmi che sono sempre stato male; avrà un senso in più quando morirò.
Tieni duro, Luce. La fine arriverà presto. Non voglio combattere con le mie lacrime, stavolta le lascio andare, perché stavolta sembrano così vere.
Sono a terra, morente... respiro e non respiro più. Sto restituendo il mio ultimo respiro alla vita, e voglio restituire tutti i ricordi che non riesco a reggere. Mi dispiace, non sono riuscito a mettere fine al terrore delle mie notti buie, e ora, finalmente dormirò un sonno profondo.
Perché le ali si devono spezzare per capire come volare?
Al solito, consigli ben accetti! XD. -
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Mi sembra ottimo questo aggiornamentooooo!
Congettura: con la sua morte si scoprirebbe chi è davvero, quindi la madre cercherà di salvarlo per evitare che si venga a scoprire.
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Luce in frantumiDrammatico |
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