Cristina Lattaro

Sansa Stark

Posted on 26/10/2012, 21:17

.

User deleted

Vediamo, altra domanda

:

Io mi rendo conto di esser parecchio influenzata dal titolo e dalla copertina del libro, per te che ruolo ricoprono? Hai un'idea precisa di questi due elementi o preferisci farti aiutare da terzi, dall'editore per esempio, per la loro scelta?

.

cristina@

Posted on 26/10/2012, 21:25

+1

.

User deleted

Milù Sunshine: prima di iniziare a scrivere, conoscevi persone con la passione per la scrittura?

Eh, assolutamente no! Però dopo che ho pubblicato il mio primo libro, ha cominciato a scrivere mia suocera. Quindi sono stata io a ispirare qualcuno

.
Ora, si tratta di una signora di passa settant'anni con una terza media finta. Tra errori grammaticali e sintattici di ogni tipo e forma e tra banalità buoniste, ha tirato fuori la storia di tale Frà Martino e ha iniziato a parlare di Mondadori e di film tratti dalla sua opera. Insomma, ha iniziato a sognare!

.

*Blake*

Posted on 26/10/2012, 21:27

.

User deleted

Aahah, grande suocera

.

cristina@

Posted on 26/10/2012, 21:44

.

User deleted

Ahaha e ti capisco, la stessa cosa vale per me. Non riesco a ispirarmi a gente che conosco e i personaggi devono essere solo miei.
Prima di pubblicare, hai mai provato a rivolgerti a qualche agenzia letteraria?

Allora, io vivevo nella più perfetta ignoranza!
Ho vagato come uno zombie con il secondo libro in mano (la mia razionalità mi diceva che provare a pubblicare il mattone sarebbe stato un suicidio).
Ho iniziato a spedire alle CE che conoscevo, tutte Big :LOL:

Dopo un mese sono capitata su un forum (cercavo l'indirizo di un'altra big) e ho letto di una piccola casa editrice che iniziava a pubblicare. Ho spedito e ho preso a bazzicare molti forum, seppure rapidamente. Sono stati di un aiuto fenomenale, in poco tempo mi sono resa conto della situazione, dell'esistenza delle piccole CE, delle loro differenze. Insomma un altro mondo!

Altra domanda, visto che hai deciso di rimanere ancora un po' con noi... e ti ringrazio per questo...

Ascolti musica mentre scrivi?

E' un piacere tutto mio.

No, ho bisogno del più assoluto silenzio e penso di essere piutosto ridicola nel mentre, visto che metto i tappi per orecchie più indosso le cuffie antirumore che usano gli operai che adoperano i martelli pneumatici.
Però ascolto la musica in macchina e mi ispira, parecchio. Ultimamente sono rimasta stregata dal film Drive, che ho preso a noleggio. Le prime tre canzoni della colonna musicale sono fantastiche e stanno delinenado nella mia mente un personaggio che non so ancora che farà ma qualcosa farà per forza...

Io mi rendo conto di esser parecchio influenzata dal titolo e dalla copertina del libro, per te che ruolo ricoprono? Hai un'idea precisa di questi due elementi o preferisci farti aiutare da terzi, dall'editore per esempio, per la loro scelta?

Il titolo fino a adesso l'ho deciso io. Magari all'inizio, durante la stesura, ne metto uno provvisorio perché comunque ho bisogno di riferirmi al lavoro in corso con un nome preciso. Uno dei manoscritti che ho interrotto e che spero di riprendere nei modi di cui ho parlato sopra, ha il titolo Familias: fa veramente schifo ma tanto mi è venuto. Al momento giusto spero di avere un'ispirazione consolatoria, fino a ora è stato sempre così...

Però se un editore avesse un bun titolo, io non mi opporrei per partito preso. Anch'io penso che il titolo sia importante. E pure la copertina!

Edited by cristina@ - 26/10/2012, 22:47

.

*Blake*

Posted on 26/10/2012, 21:47

.

User deleted

Quanto tempo fai passare di solito dalla fine del libro alla fase di revisione?
La fai subito, o lasci riposare per un po' il romanzo nel cassetto?

.

cristina@

Posted on 26/10/2012, 21:53

.

User deleted

Quanto tempo fai passare di solito dalla fine del libro alla fase di revisione?
La fai subito, o lasci riposare per un po' il romanzo nel cassetto?

Diciamo che ci sto sopra parecchio. Poi però capisco che devo lasciarlo perdere. Come dici tu, lo faccio riposare nel cassetto. Però è fondamentale, nel mentre, scrivere altro. Perché altrimenti il pensiero rimarrebbe sempre su quel file word e la testa non si distaccherebbe mai davvero da esso. Così prendo a scrivere altro, sempre. O altri, che spesso vado in parallelo. Pure questa pratica del parallelismo è importante perché oltre a non fissarmi sulla sequenzialità dei capitoli, cerco anche di pensare ad altre storie. Infatti ho molti libri iniziati, ne finisco uno quando una certa trama, magari abbandonata da sei mesi, mi cresce dentro e vuole essere scritta (naturalmente a puzzle).

Non ho un tempo di sedimentazione fisso. Però faccio passare almeno un mese.

.

*Blake*

Posted on 26/10/2012, 21:58

.

User deleted

Ecco, io invece non riesco a scrivere altro nel mentre e la mente è sempre lì *sbatte la testa contro il monitor*

A nome di tutto il forum ti ringrazio per esserti lasciata intervistare da SN.
Ti faccio un in bocca al lupo per tutti i libri pubblicati e per quelli che presto pubblicherai

Speriamo di rivederti qualche volta sul forum ^_^