Scrittori della Notte: liberi di scrivere

Votes taken by Pavone Bianco

  1. .
    Uh wow! Non male come inizio, seriamente :woot: dopo tanto che non leggevo qualche tuo scritto, avevo scordato come eri "puntiglioso" nel descrivere alcune scene XD

    CITAZIONE
    i re spathiankoì dell'Aster-Faldùn

    Il mio Socio è famoso eh :shifty:

    No ma davvero, come fai a ricordarti tutti quei nomi ehm lunghi e stranidipiú?? soprattutto per come sono scritti XD

    Davvero un gran pezzo, aspetto il seguito ;)
  2. .
    Direi che rispetto all'originale che avevo letto su Wattpad, questa ultima versione riletta e corretta va già molto meglio ;)

    Ti auguro un buon proseguiemtno, puoi sempre contare su di noi ;)

    Ps. Ti consiglio di mettere le versione aggiornate sotto spoiler così da evitare troppi parti postate come commento che possano confondere il lettore :)
  3. .
    Rosa Rossa.



    Stringo il pungo intorno allo stelo della rosa tempestato di spine.

    Stringo forte, affinché le spine appuntite non cominciano a trapassare il palmo della mia mano.

    Stringo nonostante il dolore lancinante che le spine provocano nella mia carne.

    Stringo ancora, mentre la mano si bagna di sangue e lacrime.

    Continuo a stingere.

    Passano leggeri attimi e il palmo della mia mano si tinge dello stesso colore della rosa.

    La lascio andare.

    Cade a terra con un leggero tonfo.

    Le piccole ferite provocate dalle spine non fanno più male, il dolore fa parte di me; ha vinto abbastanza battaglie, non gli permetto di vincere ancora.

    Guardo la rosa, inerme ai miei piedi. Rossa, come le sfumature del mio sangue sul suo stelo.

    Guardo la mia mano, intrisa di sangue color rosa rossa.

    Guardo l'altra mano, bianca e intatta. Appoggio una mano contro il palmo dell'altra; come una malattia si infetta anch'essa di sangue. Una sana che sembra malata e l'altra malata senza essere sana.

    Mi strofino entrambe le mani umide sul viso, sulle braccia, sento sangue dappertutto.

    Il dolore dentro di me si sveglia e urla, forte. La voce è la mia.

    Dolore, dentro e fuori.

    Riprendo la rosa, le stacco i petali della rosa delicatamente poi li distruggo uno ad uno.

    La rosa privata della sua bellezza non sembra più una rosa. Era una rosa rossa.

    Il suo rosso l'ho preso io.

    E io, sono malato di dolore.
  4. .
    Personalmente, Azazello, credo che tu abbia solo bisogno di un bel tranquillizzante infilzato sul per il sedere u.u
  5. .
    Trovo il racconto molto particolare, sembra tutto alleggiare in una nuvola che alleggia tra realtà e sogno :D

    Mi è piaciuto particolarmente lo stile, veloce e scorrevole. Ci sono alcuni errori grammaticali e anche qualcuno verbale, correggibili con una riletta :)

    Attendo il seguito!!
  6. .
    Dal momento che per molti persiste il problema della larghezza del forum sopratutto per quelli collegati dal computer, ho fatto alcuni stamp del foro per rendere l'idea a coloro che non hanno avuto questo problema :)





    Edited by Pavone Bianco - 30/1/2015, 20:48
  7. .
    Bene Bene.... Dan si è messo all'opera *sfrega le mani*

    vedrò di leggermi qualcosa appena possibile!!
  8. .
    Benvenuto The Aster, è consigliabile la lettura del regolamento.

    :trollface: :trollface: :trollface: :trollface: :trollface:
  9. .
    #JesuisCharlie
  10. .
    Anima trollata!!!
  11. .
    Chiamalo Ast, è meno formale.
  12. .
    Ecco il seguito :)

    Parte 2

    -Hey fermati! Aspetta! – sto urlando come un cretino; In casi normali Sean Willson non urlerebbe con quel tono neanche se lo pagassero semplicemente perché la cosa porterebbe danni irrevocabili all’immagine del sottoscritto, ma come ho già detto questo non è un caso normale.
    Sto letteralmente saltando i gradoni della biblioteca e quando sto per richiamarla ancora lei si gira.
    Stranamente il suo sguardo è cambiato: da insicuro è diventato freddo.
    -Cosa vuoi? – mi chiede inclinando leggermente la testa e fissandomi con i suoi occhi vitrei quando sono solo a qualche passo da lei.
    Ho il fiato corto per l’improvvisa corsa ma riesco a controllarlo.
    -Volevo solo sapere come ti chiami – le chiedo con la stessa voce dura che mi ha rivolto lei.
    -Perché? Non ti conosco neanche… - dice semplicemente, c’è qualcosa nel suo sguardo che mi infastidisce.
    -Possiamo rimediare a quello, Sean Willson – dico porgendole la mano
    -Ripeto la domanda: cosa vuoi? – dice ignorando bellamente la mia mano tesa di fronte a lei.
    -Scusa se sono stato sgarbato prima. Comunque, posso sapere il tuo nome? –sto cercando di non perdere la calma.
    -Daphne Rainold- dice incrociando le braccia al petto
    -Oh… va bene. Cercavo una persona io, pensavo... tu… ok, vabbè niente – non riesco nascondere la delusione nella mia voce.
    Però cazzo, se fosse stata lei la vita sarebbe stata molto più semplice.
    Lentamnte giro i tacchi e comincio ad incamminarmi verso l’entrata della biblioteca.
    -Aspetta un attimo… - sento la sua voce alle spalle
    Con le mani affondate in tasca mi giro cercando di fare il sorriso più sexy che riesco a fare sul momento.
    -Perché credevi che fossi io quella persona? – chiede semplicemente
    -Non lo so. Avevo come un presentimento… - dico socchiudendo leggermente gli occhi.
    -Capisco. – fissa un punto lontano e improvvisamente sembra ricordarsi di qualcosa.
    -Oh cavolo! D-devo andare – dice stringendosi nella felpona e si incammina a passi veloci, quella nota di quella insicurezza sembra essere ritornata nella sua voce.
    -Allora ciao- dico quando Daphne è ormai troppo lontana per sentirmi.
    Improvvisamente mi viene un’idea, folle ma pur sempre un’idea. Corro all’entrata della biblioteca e prendo un ombrello qualunque dal portaombrelli posto all’entrata.
    Mi calo il cappuccio della felpa sulla testa e apro l’ombrello. Chissà perché Daphne non ce l’aveva dal momento che comincia a piovere piuttosto pesante.
    Coprendomi bene, seguo la direzione verso cui si è avviata la ragazza stranaconocchidivetro.
    Non so perché sto facendo quel che sto facendo ma devo scoprirne di più.
    -Ma che cazzo sto facendo? - mormoro infatti.
    La vedo svoltare all’angolo della strada a qualche metro più in là, sembra andare veramente di fretta.
    Comincia calare improvvisamente un buio pesante, quello tipico invernale che riesce a colgierti di spovvista ogni volta che cala.
    -Sto seguendo una ragazza strana apparentemente innocente e sconosciuta. E io odio l’inverno – dico sbuffando.
    Ed ecco che comincia a piovere a dirotto.

    Daphne si ferma dopo aver svoltato un paio di vie a qualche metro dal sottoscritto.
    Si ferma davanti a una maestosa villa, sembra impersonare una regina derubata. Derubata ma pur sempre una regina.
    Non ha niente di speciale per cui uno passando la potrebbe ricordare, ma non so, in un modo o l'altro riesce a colpire l'occhio.
    La villa non da segni di vita, sembra essere spenta. Un buio cieco ci regna intorno.
    Daphne apre lentamente uno dei cancelli laterali ed entra con movimenti felini per inoltrarsi nella grande casa e ci sparisce completamente, io la osservo in un'angolo coperto da un povero arberello rovinato dall'inverno.
    Dopo che ho già passsato una decina di minuti ad espettare sembra che nessuno abbia ancora messo piede all'interno della villa.
    Nessuna luce si accende dall'interno, non ci proviene nessun rumore.
    Faccio un veloce giro dell'isolato per vedere se magari è rimasta sul retro da qualche parte, ma niente.
    La "Regina Derubata" è in letargo completo nonostante all'interno vi sia qualcuno.
    Mi segno il numero civico e la via negli appunti del cellulare, casom,ai mi venghi la voglia di ritornarci.
    Okay.
    Ora ho devo risolvere due cose che sembrano essere piuttosto misteriose.
    La storia del libro segnato e la faccenda di Daphne Rainold e la casa "stregata"
  13. .
    wow!! davvero, un gran bel lavoro semplice e non troppo impegnativo ^_^

    con un finale (lieto) ma che porta a una bela morale!!

    bravo!!
  14. .
    CITAZIONE
    Nel mezzo del cammin dell'intervallo
    Mi ritrovai per una classe oscura
    E un libro io trovai con grande sballo,

    O, la sua copertina, com'era dura
    Esto libro arcano e decorato,
    D'esser visionario ho gran paura!

    Molto.... azzeccato :woot: :woot: brava!

    CITAZIONE
    A proposito, ricordo che nei buoni propositi per il 2014 avevo quello di leggere interamente la Divina Commedia. Sono indietro come i meloni.

    Tranquilla, c'è sempre Natale ;)

    CITAZIONE
    Solo una cosa: questo romanzo non è ambientato in Italia, come si evince dai nomi. Come mai studiano letteratura italiana?

    beh non è detto che non sia ambientato qui :D perché, comunque, ormai anche in Italia sono molto usati nomi stranieri.

    CITAZIONE
    Pedante Alighieri, bella questa

    hehehe :shifty:

    CITAZIONE
    Qualche appunto sulle due parti:

    CITAZIONE
    -Oh.- mi sfugge un gemito strozzato che ttira qualche sguardo curioso.

    Refuso!!!

    SPOILER (clicca per visualizzare)


    CITAZIONE
    -Fatti i cazzi tuoi Jim- sbaito.

    sbraito.
    Refuso!!!


    SPOILER (clicca per visualizzare)

    CITAZIONE
    però sembra avere le due curve con le estremità una diversa dall'altro.

    dall'altra.



    CITAZIONE
    -Alisee...- la chiamo

    Manca il punto alla fine.

    CITAZIONE
    -Il libro di sui ti parlavo alla ricreazione...-

    cui.

    CITAZIONE
    -Ancora con sto fottuto libro?- chiedo facendo uno stupido risolino.

    Ma il brano non è narrato da Sean?

    CITAZIONE
    -Si ancora, perchè non ne sono ancora venuto a capo, a quanto pare- dicco appogiandomi allo stipite della porta.

    appoggiandomi.

    CITAZIONE
    -Ehmmm.... Non ricordo.- dice vagamente

    Se non erro, dopo i tre puntini di sospensione se si continua con la frase precedente va la minuscola.

    CITAZIONE
    Traslalisce al tocco ma non si scosta.

    Trasalisce.


    CITAZIONE
    -Sai dove posso trovarla?- chiedo penetrandola con uno sguardo
    -Era nella 5^ del corso SIA.- dice abbassando lo sguardo
    -Sicura di non ricordarti il nome?- dico appogiandole una mano sulla vita. Traslalisce al tocco ma non si scosta.
    -Mmmm...Aurora Froster. O qualcosa di simile- dice infine

    Anche qui mancano dei punti fermi alla fine dei periodi.

    Ultima osservazione: per quanto possa essere scomodo dover differenziare tra è e é, perché va con la é. :P

    Grazie tremila per i refusi corretti Chelly :D cercherò di non sbagliare più su sciocchezze ;)

    CITAZIONE
    No... non dirmi che Aurora è stata sbranata dai criceti e non sapremo mai il perché dei disegni!?

    Aurora Froster è scappata con il Pulcino Pio u.u quando (se) farà ritorno ti spiegherà i suoi disegnetti ;)

    tra poco il seguito!
  15. .
    Io prenderò potere su tutte le librerie del mondo!!
225 replies since 11/1/2013
.