Scrittori della Notte: liberi di scrivere

Posts written by michelplatini

  1. .
    P.S.

    Hai detto che il rigo non può concludersi con le virgolette e che ci vuole il "punto e a capo".

    Mi analizzi questi esempi, perché non so come considerarli.

    Jack gli disse: "Smettila!".

    Jack gli disse: "Puoi andare.".

    Jack gli disse: "Puoi andare".

    Jack gli chiese: "Posso andare?".

    Jack commentò: "Sì, continua pure...".

    E come funziona quando c'è solo il parlante? Se in un rigo non c'è il narratore, posso lasciare come ultimo segno le virgolette o ci va comunque il punto?

    "Smettila!"

    oppure

    "Smettila!".

    "Puoi andare."

    oppure

    "Puoi andare.".

    Grazie ;)

    Chiedo scusa per il mancato occultamento della parte lunga non interente al testo e per l'abuso del colore giallo. La prossima volta starò più attento. Grazie per la pazienza.
  2. .
    Benvenuto.

    Quindi ti piace il film LOVE STORY? ;)
  3. .
    CITAZIONE (Axum @ 8/6/2011, 12:18) 
    CITAZIONE (michelplatini @ 8/6/2011, 10:55) 
    Tante volte si legge:

    "Dannazione!" esclamò suo padre.

    L'esclamativo fa parte della battuta del parlante e quindi va all'interno.

    "Che ore sono?" gli chiese.

    L'interrogativo è appunto parte della domanda e va all'interno.

    "L'ho sgridato e me ne sono andato." concluse suo padre.

    Queste, stando alla tua spiegazione, dovrebbero essere le forme corrette.

    Sì, lo sono.

    CITAZIONE (michelplatini @ 8/6/2011, 10:55) 
    Ora ho un paio di domande. [...]
    Prendendo in esame i tre casi di cui sopra, vediamo che la prima parola del narratore è ESCLAMO' nel primo, GLI nel secondo e CONCLUSE nel terzo. Quindi non dovrebbero cominciare con la maiuscola?

    No, perché, come dicevo sopra, fuori dalle virgolette non c'è alcun punto fermo. Quelli che stanno all'interno (! ? e .) appartengono al parlante (il discorso diretto è annidato nella narrante, fin dall'incipt)

    Edit: Sistemato citazioni. Eliminato la formattazione in giallo. Il verde, il giallo e il rosso sono riservati allo staff [Axum]

    Quando dico che ESCLAMO', GLI e CONCLUSE sono la prima parola del narratore, intendo che in quel rigo, che appunto comincia col discorso diretto, non c'è niente di precedente attribuibile al narratore; per cui, essendo il suo esordio, non dovrebbe andare in maiuscolo? Non ha niente a che vedere con la punteggiatura all'interno delle virgolette. E' proprio che si tratta della primissima parola del narratore in quel rigo. Cioè, se depenni il discorso diretto, ti trovi a cominciare il rigo con la minuscola. Questo intendevo.


    CITAZIONE
    Temo che tu non abbia assimilato il senso dell'annidamento.

    A dire il vero non avevo mai sentito parlare di annidamento... :cry: Ti ringrazio per la lezione ;)


    CITAZIONE (michelplatini @ 8/6/2011, 10:55) 
    CITAZIONE
    Inoltre, un sacco di volte vedo che scrivono:

    "L'ho sgridato e me ne sono andato", concluse suo padre.

    "L'ho sgridato e me ne sono andato" concluse suo padre.

    Ora, perché l'interrogativo ed esclamativo ci sono sempre nei rispettivi casi all'interno delle virgolette, mentre il punto fermo viene discriminato? Non mi riferisco agli utenti del sito, ma proprio ai libri che ho a casa.

    Non viene discriminato... ;) Il punto fermo ha più funzioni: delimita i periodi nei testi senza dialoghi, ma ha il dominio assoluto, in ogni tipo di testo, lungo l'intera strada, che nella narrativa va dalla prima frase dell'incipit fino all'ultima parola del finale (che non è: "FINE"). ;)

    Qua non ti seguo più. Che intendi con "dominio assoluto" lungo l'intera strada? Che, non importa dove lo metti, quando lo trovi bisogna sempre rispettarlo?
    Inoltre, parlavo di discriminazione perché nei casi riportati, la frase del parlante finisce senza punteggiatura, mentre se fosse una domanda, un'esclamazione o un'allusione (puntini sospensivi), la frase del parlante finirebbe con punteggiatura.

    CITAZIONE
    Sì, nella sintassi generale conta anche la grafia e una certa dose di "artigianato". Infatti la matematica, di solito, piace a chi pecca in immaginazione.
    Mi ritengo fortunato perché mi piace anche la programmazione, e quindi, da una materia all'altra, mi trasformo in Mister Hide. ;)

    AxumDoctorJekyll :woot:

    Le parti non attinenti al tema, se lunghe, meritano l'occultamento in tag spoiler [Axum]

    Qui mi permetto di dissentire in toto. Che chi ami la matematica pecchi in immaginazione mi pare un luogo comune assolutamente infondato.

    Io adoro la matematica e ho una fervida immaginazione, altrimenti non potrei scrivere niente. Conosco un sacco di persone che odiano la matematica, ma che di fronte a un tramonto al massimo possono dire "Uh, che bello!"

    La matematica di per sé può essere uno stimolo inesauribile per l'immaginazione.

    Magari uno vede 2+2=4 e dice "questo è."

    Ma io ci vedo anche 2x2 / 2+1+1 / 602-598 / 4.000.000 : 1.000.000 / 0.5x8 / ecc...

    Quindi, almeno per me, il teorema che il gradimento della matematica sia inversamente proporzionale alla capacità d'immaginazione di un individuo è totalmente e inconfutabilmente infondato! ;)

    Scusa se ho fatto un macello con le citazioni. Penso che con un po' di buona volontà e indulgenza nei miei riguardi ne verrai a capo... ;)


    Edited by Axum - 8/6/2011, 16:33
  4. .
    Ho letto con attenzione le tue esaustive spiegazioni e ti ringrazio. ;)

    La distinzione tra parlante e narratore (sebbene spesso capiti che siano la stessa persona) va tenuta presente in ogni momento, e questo era il mio riferimento. Però in alcuni casi mi riesce difficile.

    La cosa che un po' mi blocca è la coerenza, perché io vorrei essere coerente.

    Tante volte si legge:

    "Dannazione!" esclamò suo padre.

    L'esclamativo fa parte della battuta del parlante e quindi va all'interno.

    "Che ore sono?" gli chiese.

    L'interrogativo è appunto parte della domanda e va all'interno.

    "L'ho sgridato e me ne sono andato." concluse suo padre.

    Queste, stando alla tua spiegazione, dovrebbero essere le forme corrette.

    Ora ho un paio di domande. Naturalmente il tono è quello di chi cerca di capire la verità per scrivere correttamente e non quello di ti vuole cogliere in fallo. OK? ;)

    Prendendo in esame i tre casi di cui sopra, vediamo che la prima parola del narratore è ESCLAMO' nel primo, GLI nel secondo e CONCLUSE nel terzo. Quindi non dovrebbero cominciare con la maiuscola?

    Poi, nel caso ci troviamo di fronte a:

    Suo padre si girò e "Che ore sono?" gli chiese.

    Questo dovrebbe essere corretto, ma non mi pare una forma molto usata.

    E questa?

    Suo padre si girò e gli chiese: "Che ore sono?"

    In tal caso non mi pare possibile considerare il parlante e il narratore come due diverse entità, altrimenti la frase del narratore finisce coi due punti.

    O ancora:

    Suo padre si girò e gli chiese: "Che ore sono?" prima di andare a dormire.

    Come va considerata questa?

    Inoltre, un sacco di volte vedo che scrivono:

    "L'ho sgridato e me ne sono andato", concluse suo padre.

    "L'ho sgridato e me ne sono andato" concluse suo padre.

    Ora, perché l'interrogativo ed esclamativo ci sono sempre nei rispettivi casi all'interno delle virgolette, mentre il punto fermo viene discriminato? Non mi riferisco agli utenti del sito, ma proprio ai libri che ho a casa.

    Io amo la matematica e i suoi principi: per questo vorrei una regola fissa cui attenermi. Ma forse la matematica è l'unica scienza che non ammette eccezioni.

    Grazie in ogni caso per la consulenza ;)
  5. .
    CITAZIONE (alurin @ 7/6/2011, 15:32) 
    @michelplatini: molto bravo, sono fiera di te XD solo che Girlightblue usa Openoffice e non Word :rolleyes:

    Vuoi dire che non è la stessa cosa?!?!?!? :o: :o: :o: :o: :o:
    :lol: :lol:
  6. .
    @Girlightblue

    Come maestra Alurin mi ha insegnato, per le virgolette fai in questo modo:

    apri un file word

    clicca INSERISCI

    trova e clicca SIMBOLO e poi ALTRI SIMBOLI

    nella finestra dei simboli che ti esce, trova le virgolette aperte e cliccaci sopra

    poi clicca TASTI SCELTA RAPIDA

    assegna la nuova combinzaione (io ho fatto CTRL+2)

    poi INSERISCI

    infine fai lo stesso per le virgolette chiuse.

    @ Alurin

    Sono stato bravo? ;)

    @Axum

    io mi ritrovo in tutto quello che hai spiegato. L'unica differenza è che uso " per il discorso diretto e il semplice apostrofo per racchiudere i pensieri.
    Quello che non sono riuscito a risolvere è questo:

    "E' ora di piantarla," disse.

    Non ho avuto il coraggio di mettere il punto fermo dopo PIANTARLA perché poi quel DISSE con la D minuscola mi sembrava brutto - metterlo con la D maiuscola, non l'ho mai preso nemmeno in considerazione.

    L'interrogativo e l'esclamativo ce li metto e dopo mi suona bene che la didascalia inizi per la minuscola. Ma proprio mi dà fastidio scrivere:

    "E' ora di piantarla." disse.

    Però, se tu mi dici che è una regola e che è il solo metodo corretto, allora ovviamente mi adatterò. Ma è veramente così? La virgola è completamente sbagliata?

    Grazie.
  7. .
    CITAZIONE (Ecate la strega @ 6/6/2011, 21:44) 
    Benvenuto

    wow! ti ho mandato quel popò di file con le pseudocorrezioni del tuo pezzo e neanche ti ricordi di me?!?!? :lol: :lol:
  8. .
    CITAZIONE (*Ambra* @ 5/6/2011, 11:10) 
    Languivo al presente diventa Languisco?

    Per me LANGUIRE va lasciato all'imperfetto. Metterlo al presente non mi suona per niente bene.

    Credo occorra un minimo di elasticità. Mettere ogni singolo verbo al presente, indipendentemente dal contesto, non credo sia corretto.
  9. .
    OK! Grazie mille per la consulenza! ;)
  10. .
    CITAZIONE (Axum @ 5/6/2011, 09:49) 
    Eccomi.

    Partiamo da un miglioramento facile:
    invece di << e >>, puoi usare le virgolette caporali. Si ottengono così:
    - aperte: [ « ] Alt+174
    - chiuse: [ » ] Alt+175
    I numeri sono quelli del tastierino che sta sulla destra della tastiera, non quelli allineati in alto. ;)


    «samantha alzati, devi andare a scuola.»
    (((un nome di persona va scritto sempre con l'iniziale maiuscola; la stessa cosa vale quando scrivi qualunque parola che si trovi alla destra di un punto fermo (parlo di: [ . ])))
    Una voce ovattata emerse dal profondo silenzio in cui languivo, estinguendo le mie sensazioni di terrore.
    Mi scopro dal lenzuolo con una gamba e resto un po’ così a guardare il soffitto. Poi mi alzo dal letto. Il pavimento non è più freddo come d’inverno, anzi.

    Ciao. Visto che lo spieghi, come faccio a usare queste virgolette se non ho la tastiera numerica? Uso un portatile. Grazie.

    Quanto alla coerenza tra i tempi verbali, l'unico errore mi sembra EMERSE, che andava sostituito con EMERGE.
    Questa però è colpa mia perché, non essendo abituato a narrare al presente... mi è partito il pilota automatico e gliel'ho suggerita male! :lol:

    Non penso che tu intendessi "EMERSE... LANGUII" oppure "EMERGEVA... LANGUIVO".

    Infine, ho notato che quando si usano queste pseudo-virgolette <<, dopo di esse il carattere risulta sempre in minuscolo. Non è un errore di Ambra. <<samantha!

    Ti assicuro che la S l'ho messa in maiuscolo. :lol:
  11. .
    CITAZIONE (MLetizia @ 29/5/2011, 17:03) 
    di far capire ad un piccoletto

    prepara il pranzo!”.

    Perché le madri DEVONO essere sul serio pronte a tutto,

    ma proprio a tutto. Un po’ come per le leggi dello stato: non è ammessa l’ignoranza, e dunque non puoi farti trovare impreparata.

    vorresti citofonare a Dio e chiedergli: “Ma sei proprio certo di quello che hai fatto? Intendevi su serio affidare a me questa creatura?”

    R.I.P.


    Qualche nota sull'esposizione.

    Usi la D eufonica. La tendenza moderna è di usarla quando il termine successivo comincia per la stessa vocale "ed era" "ad aspettare" o in locuzioni ormai assimilate "ad esempio". Naturalmente non è un errore.

    il punto fuori le virgolette credo sia un refuso: infatti è l'unico.

    eliminerei quel SUL SERIO: "devono" in maiuscolo è sufficiente a sottolineare.

    dopo "ignoranza" (senza articolo) non aggiungerei altro: la spiegazione è superflua e appesantisce.

    Il brano è molto ben scritto ed è piacevole da leggere. Sul significato, sei stata molto eloquente: anche se non sono una mamma, ho capito perfettamente di cosa stai parlando. E non si può che condividere.

    Quanto all'umorismo, sì la battuta finale è divertente. Io però ne avrei aggiunta un'altra dopo che hai citofonato a Dio. Lascerei che Dio ti rispondesse: "Ehi, prenditela con tuo marito, non con me!" ;)
  12. .
    L'unico appunto che ti faccio riguardo la forma è che hai saltato 3 o 4 virgole, come ad esempio qui:

    "Non è il sangue in sé a turbarmi ma la sensazione che io abbia fatto qualcosa di molto brutto."

    L'osservazione di shevaara è pertinente; tuttavia, visto che al contrario di lei io so che si tratta di una situazione "particolare", penso possa andar bene ugualmente.

    Certo, se intendi "ingannare" il lettore, allora dovresti seguire la sua indicazione.
  13. .
    Il pezzo è troppo breve per dire se sia interessante o meno. Aspettiamo il resto. (allora è interessante! :LOL: )

    Comunque l'esposizione conta troppe ripetizioni, non solo di termini ma anche di concetti, ed essendo il brano breve è un dettaglio da rivedere
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    CITAZIONE (Heat_90 @ 30/5/2011, 14:28) 
    Piccolo OT. Ho già pronto il Trailer de Il Buio:

    www.youtube.com/watch?v=6CRzkxRm_0s

    Io ho avuto la fortuna di leggere la nuova versione del brano e ti garantisco che è tutta un'altra cosa.

    Edited by michelplatini - 30/5/2011, 16:51
  15. .
    La tua casella di mp è piena e non posso risponderti. Lo faccio qui, circa l'armadio...


    Armadio decadente non mi suona bene.

    Puoi dire "un armadio che cascava/cadeva a pezzi".

    "Decadente" ha anche altri significati, pure profondi, e qui risulterebbe improprio.
154 replies since 19/1/2008
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