Compiacimento della propria parola

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    MI HAI SCOMPIGLIATO I CAPELLIIIII!!!

    Group
    Member
    Posts
    10,294
    Scrittore
    +6
    Location
    dal villaggio dell'infinito

    Status
    Offline
    Spiego meglio cosa mi sta succedendo.
    Fino a qualche giorno prima, recensivo con autentiche vagonate di parole fic scritte male, che si dimenticavano delle più elementari regole di lingua italiana e, in nome dello scoppiettamento più scemo, dimenticavano qualsiasi logica.
    Una di queste storie, scritta tempo fa, mi ha ucciso questo desiderio.
    Errori grammaticali? Ci sono, ad ogni lettura ne noto sempre di nuovi.
    Grammatica e sintassi rivedibili? Sì, ci sono.
    Nomi scritti male? Sì.
    Personaggi non fuori carattere, ma privi di qualsiasi logica elementare? Sì.
    Linguaggio sms? C'è.
    Commenti idioti e incapacità descrittiva? C'è.
    Temi seri trattati alla "viva il parroco"? Sì. In nome dello scoppiettamento, come ho detto, può mancare la solita violenza sessuale trattata con i piedi? No, non può mancare.
    L'amore sembra passi da un allegro stupro, che poi viene risolto perché "ma io lo/la amo".
    Se, in nome del tuo amore, stupri, cosa fai se la odi? Passi direttamente in modalità Ted Bundy?
    E questa continua per ventotto capitoli.
    Seriamente, non ce l'ho fatta più.
    Non so perché, ho visto l'inutilità delle mie recensioni. Mi è sembrato di sprecare tempo per gente che non si impegna in quello che fa, ma vuole solo essere ricoperta di commenti positivi.
    Ho deciso di cambiare modo di agire: per quanto possibile, recensirò e premierò chi si impegna. Recensirò chi, nei limiti delle sue possibilità, cerca di offrire al pubblico qualcosa di quantomeno leggibile e, pur con forma zoppicante, ha una certa coscienza di determinate tematiche.
    E lo sto facendo. Ne ho trovati.
    Rileggo poi recensioni negative scritte con lo stile delle "recensioni lenzuolo" e mi chiedo: ma io lo facevo per aiutare o per frustrazione, in quanto questi campioni hanno vagonate di recensioni entusiaste e io, a parte in una fanfic (e mi sorprende pure, data l'idea ardita), no?
    A chi dice "ma io lo non voglio recensioni così" dico che mente sapendo di mentire: a chi non fa piacere avere vagonate di recensioni entusiaste e motivate, che formulano ipotesi sulla tua storia?
    E, sinceramente, credo che la frustrazione per la preferenza verso storie pessime, scritte con i piedi, sia anche comprensibile. Ti insegnano che l'impegno premia e poi vedi riempiti di vagonate di commenti simili abomini?
    Torno al focus della questione.
    Nelle mie recensioni, c'è un tono cattedratico, quasi da professoressa. Certo, c'è del materiale criticabile a ragion veduta, ma non è che io, pur non ammettendolo a me stessa, avevo questa collera perché volevo dire a questi scribacchini "Guardate, brutti stupidi, c'è qualcuno che vede la vostra pochezza e ora vi smonta. Vedete che io so scrivere e imparate."
    Questo indisponeva chi mi leggeva e lo ha portato a farmi la fama di castigamatti.
    E io mi chiedo: non è che le mie recensioni erano dovute alla volontà di fare vedere il mio smagliante italiano?
    Questa riflessione mi è venuta leggendo anche le mie storie. Mi chiedo perché non hanno quasi mai recensioni.
    Leggendole, mi sembra di aver notato, da parte mia, un'eccessiva attenzione alla forma, che quasi sopravanzava quella al contenuto.
    Mi chiedo se non sia stato il mio narcisismo per l'italiano ad avere allontanato potenziali lettori.
    E voi? Come vi sentite?
    Chiedo se avete provato una simile esperienza, desidero discuterne.
     
    Top
    .
0 replies since 21/5/2021, 08:49   51 views
  Share  
.