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CB-PR
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Presto, non ho alcuna voglia di stare a sorbirmi questo enigma socio-politico-diplo-palloso.
Devo inventarmi qualcosa alla svelta per non fare la figura dello sfaticato con Sam, e gli dico:
«Devo sistemare delle cose sulla Terra, puoi chiedere al tuo fonino anche un teletrasporto o un’astronave, insomma, non ti lascio a piedi, tranquillo».
Sam mi guarda serio e dice fiero:«Va bene, ci penso io qui».
E rieccomi nella bellissima Terra, senza più un filo di inquinamento.
È molto strano girare per le vie di Roma senza lo smog che ti uccide un po’ ogni secondo.
Tutte queste invenzioni, questi casini, uffa…
… e se fosse il contrario?
Se non fosse la natura a doversi adattare, ma fossimo noi?
Cioè, se noi avessimo un DNA talmente adatto a vivere in mezzo alla natura
da non aver più bisogno di case, vestiti, dentifricio e prodotti vari?
Se i nostri denti fossero tanto in salute da non cariarsi mai? Potremmo farci tutti…
-passano 10 minuti-
«Una modifica al DNA. Che ne pensate?
– sono in mezzo a un bel viale di Roma dagli alti alberi –
Allora, cazzata o figata?».
Una donna sui cinquant’anni mi guarda e inizia a rispondermi titubante …
ovviamente ne dimostra venti, ma dalla sua voce si sentono chiaramente gli anni,
non è un fatto di corde vocali, ma di esperienza.
Mi dice: «E come sembreremo? Non saremo tutti degli alieni?».
Qui presenti ci sono una decina di persone, tra giornalisti e scrittori.
Mi alzo in piedi sulla mia sedia di plastica bianca sperando che regga e dico:«Ma no, ma no! Ma questa cosa di … diventare alieni … da dove esce?».
Mi calmo e continuo. «Noi non rischiamo di diventare alieni così come gli alieni non rischiano di diventare umani. Niente alieni. Avremo polmoni migliori, per andare sott’acqua, e un ciclo di produzione energetico cellulare per produrre più calore, per andare sott’acqua, e magari muscoli più forti per nuotare … e andare sott’acqua.
Va bene, mi sono fissato con questa cosa di andare sott’acqua.
Ma si possono fare un migliaio di altre cose. Potremo andare sull’Everest senza morire di ipotermia o di ipossia, potremo correre … di più! E dormire all’aperto, temuti dagli altri animali come i veri e unici capi indiscussi!».
Un uomo dalla barba corta e dai capelli lisci si alza come in un sermone e dice:
«E magari andare a letto con tre fìmmine di fila senza stancarsi subito». Risata generale.
Qualcuno gli fa eco coprendosi la bocca… «Fìmmine».
Ah sì pensiamo ai fatti nostri, sulla Terra.
E no, ma no. Ogni volta che raggiungo un momento positivo ripenso a tutti gli innocenti che stanno soffrendo nell’universo.
Serve un presidente per ogni pianeta. E dai, riproviamoci. Voglia di fare, saltami addosso.
Anzi. «Maliwan, mostrami qualche video di gente in guerra su altri pianeti». Le immagini si susseguono, tanto brutte da risparmiarvele. Sbatto un pugno sulla sedia:«Ora basta! Signori e signore, dobbiamo mettere ogni terrestre a capo di un pianeta in guerra. Anzi, mettiamoci una toppa. Maliwan, crea abbastanza claptrap da risolvere tutte le guerre dell’Universo». Groppo alla gola potente. Ho appena cambiato il destino dell’intero cazzo di Universo. Con la “U” maiuscola. Boccata d’aria potente. Occhi al cielo. Lo comando.
Bene. Sollevato dal vento. Mi merito una pausa.
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ALAN-B .
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Bello mi piace . -
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Ti sei sprecato.. -
CB-PR .
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quando si dice "mi piace" senza analizzare le cose sono due:
o chi lo dice va di fretta (e chi sono io per darvi fretta?),
oppure il racconto ha un che di indescrivibile. Spero che sia il secondo caso
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ALAN-B .
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La seconda!
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Futuro perfettocambio di paradigma: un racconto in cui tutto va stucchevolmente bene |
