Futuro perfetto

cambio di paradigma: un racconto in cui tutto va stucchevolmente bene

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. CB-PR
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    segnalo un bug. non mi è arrivata la notifica in "discussioni", cioè non mi è comparso il numeretto accanto a "discussioni" che segnala nuovi commenti su questa discussione
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Moderatore
    Posts
    14,567
    Scrittore
    +737
    Location
    Hueco Mundo

    Status
    Anonymous
    Se c'è un bug, è di competenza della piattaforma forumcommunity, noi non possiamo metterci le mani. Ma non è che invece le hai disattivate tu le notifiche? Vai al tuo pannello di controllo e vedi se c'è o no la spunta.
     
    Top
    .
  3. PathosPie
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    La storia si è dimostrata interessante fino ad ora. Vediamo come evolve la situazione, sono fiducioso
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Moderatore
    Posts
    14,567
    Scrittore
    +737
    Location
    Hueco Mundo

    Status
    Anonymous
    :D
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Moderatore
    Posts
    14,567
    Scrittore
    +737
    Location
    Hueco Mundo

    Status
    Anonymous
    Okay :D
     
    Top
    .
  6. The Life
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bravo,molto bravo!Mi piace sopratutto di cosa parla:Un futuro migliore.E' stupenda anche l'ultima frase:"Vivremo per svariati millenni e a un certo punto tutti diventeremo una singola persona perfetta, ci uniremo spiritualmente e l’universo diventerà cosciente. E sarà un’altra epoca. Abbiamo ricevuto un messaggio dal futuro da noi stessi, cioè da quest’unica “super persona universale” ".Una frase molto ispirante.Una Domanda:Per quanto hai pensato questo capitolo?.Spero di rivedere un nuovo capitolo a Settembre XD.
     
    Top
    .
  7. CB-PR
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    questo libro è il risultato di 5 o 6 mesi ininterrotti di seghe mentali. Conosco TUTTO di quel mondo. Ci sono "stato" fisicamente (allucinazioni a 360° con tanto di odori e sapori) ed è stato un po' brutto il risveglio, ma sono ancora vivo per fortuna :)
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Moderatore
    Posts
    14,567
    Scrittore
    +737
    Location
    Hueco Mundo

    Status
    Anonymous
    Meno male XD
     
    Top
    .
  9. CB-PR
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Qualche problema c’è, comunque: come si costruisce un parco d’intrattenimento abbastanza grande da soddisfare i visitatori ma non così grande da diventare di fatto una metropoli?
    Ahh… le H.I.F.A.M. … ovvero le “Hyperion Islands of Freaking Awesomeness of Malta”.
    Traduco: “Le isole Hyperion della cacchio di figosità di Malta”.
    È un arcipelago di isole artificiali a trenta chilometri a sud di Malta costruito da me.
    I maltesi mi odiano: le mie isole sono un pugno nell’occhio, sia viste dal livello del mare, sia viste dall’aereo. E le giostre fosforescenti di notte non aiutano.
    Le ho disegnate (le isole) usando MS-Paint. Ahah, uccidetemi.
    Dicevo, le ho disegnate usando paint una notte in cui non avevo niente da fare.
    Viste dallo spazio sembrano concepite da un ubriaco a cui piace il Windnings (il font di Windows con i simboletti tipo sole, luna ecc.). Se la gente si diverte non viola la legge; ecco perché le ho disegnate con tanta fretta. Alcune delle scogliere (stampate in lava di pomice) hanno ancora la seghettatura dovuta allo “spixellamento” (ri-uccidetemi).
    C’è l’isola per famiglie (Tree Island), l’isola per gli animali (Cat&dog Island), l’isola per quando piove (con videogiochi e intrattenimenti al chiuso), l’isola Ganja (non so se la distruggerò, la ganja è pur sempre una droga, sono molto in dubbio su questo argomento), la Something island (l’isola della musica) e due isolette per gli lgbt (io sognavo isole in cui ci fosse convivenza tra tutti i sessi, ma a pensarci bene è una semplice questione di tempo e di facilità di rimorchio: è un po’ brutto se sei una ragazza e ci provi con uno ed è gay, poi vai da un altro ed è gay pure lui … stessa cosa per i ragazzi etero. Ci provi con una, ed è lesbica ecc. ecc. Per questo le isole lgbt: è più pratico).
    Al centro delle isole c’è un tendone trasparente gigantesco, sotto il quale ci sono le giostre, tra cui la “giostra della vergogna”. E dire che ci avevo messo tanta speranza in quelle montagne russe. Ho detto a tutti gli utenti del mio sistema via messaggio video:«Qui sorgeranno le montagne russe delle HIFAM, ognuno potrà disegnarne un tratto di cinque metri e poi si farà un collage ed uscirà il percorso completo. Affrettatevi, il concorso ammette solo duecento partecipanti maggiorenni».
    E che cosa succede poi? Brutto a dirsi: tutti gli utenti hanno creato percorsi ripidissimi e animati (sì, il tracciato si può muovere). Un casino. Chiaramente lo scopo di qualcuno che crea un percorso così assurdo è quello di far capovolgere la vettura con le persone dentro.
    L’intelligenza artificiale della Hyperion (la mia corporazione di intrattenimento) fa tutto in modalità “approvato Anshin” (Anshin è la mia corporazione medica), perciò se un utente crea, ad esempio, un giocattolo acuminato e tagliente, il sistema provvede automaticamente a smussarlo.
    Allo stesso modo, se un utente crea delle montagne russe “a caxo”, il sistema rallenta in automatico la vettura in modo da dare un’esperienza di divertimento eccitante ma comunque sicura.
    Vado a controllare i profili degli utenti che hanno creato quei percorsi così assurdi e chi ci trovo? Madreterrani. Madonna. Avrei dovuto stare zitto, avrei dovuto dichiararmi neutrale sull’argomento religione e basta. E invece ho promesso di fare “l’esperimento R”. Ecco perché gli sto sulle palle a morte, ed ecco perché hanno tentato di sabotare le montagne russe.
    Arriva il giorno del primo esperimento R.
    Scrivo “La dea Gaia non esiste” a caratteri cubitali con un ologramma che copre tutto il deserto del Sahara, di notte.
    Passa un minuto, niente. Passa un’ora, niente.
    Chiamo i capi delle varie correnti wiccan via Atlasfonino e facciamo una breve videoconferenza. Gli dico solo:«Vediamoci a queste coordinate, in mezzo al Sahara. Sono il capo di gran parte della Terra e c’è la remota possibilità che io diventi wiccan. Se venite».
    Aspetto mezzo secondo e sento la mia voce tradotta nelle varie lingue dei destinatari. Che strano.
    Loro rispondono “ok, stiamo arrivando”.
    Prendo la mia zeppelin house a levitazione (le zeppelin house sono gratis per tutti, poi ne parlerò) e vado alle coordinate.
    Per fortuna è notte. Con una giacca pesante la temperatura è sopportabile. Atterro, esco dalla zeppelin house e vedo, uno ad uno, scendere dalle loro zeppelin house i capi wiccan. Uno guarda l’orizzonte e dice qualcosa in tedesco. Il mio Atlasfonino traduce:«Che cos’è quel quadrato gigante che sta coprendo tutto il cielo? È giallo, guardate!». Il più anziano di loro avanza verso di me e mi dice:«Allora, che cos’è che dobbiamo vedere, a parte un quadrato giallo?».
    Io:«Seguitemi nella mia zeppelin house». Loro confabulano per mezzo minuto, poi entrano in fila nella mia zeppelin.
    Vado alla saletta comandi lasciando i miei ospiti nel salone, chiudo la porta e prendo quota,.
    30 metri
    100 metri
    1 chilometro
    10 chilometri. Comincio a pentirmi di quello che sto facendo.
    Spazio. Distanza dalla Terra, 1000 chilometri. I lunghi capelli delle sacerdotesse wiccan sono mossi dall’assenza di gravità come alghe in fondo al mare.
    Rendo il pavimento del salone trasparente e dico loro:«Guardate giù». Il più vecchio di loro vede la scritta gigante e urla:«Chi ha fatto questa scritta vagherà per mille anni in una valle di fuoco e ghiaccio!».
    Lo guardo, con ancora un piccolo residuo di timore reverenziale nei confronti delle religioni, e dico:
    «Mi vedi in una valle?».
    Il più giovane dei capi dà una spallata alla porta della saletta comandi, senza creare danni.

    Vorrei dirgli:«Dai attacca, tanto i tuoi dei non ti aiuteranno». Lo guardo negli occhi e capisco. Va bene, ho insultato la sua cultura. Una cultura millenaria. Ormai quel che è fatto è fatto. «Va bene – dico – levo la scritta?».
    Il più anziano dice soddisfatto:«Ah! Hai paura degli dei! Ti costringono loro a toglierla! Vedete? Miracolo!».
    Quando sento la parola “miracolo” penso ai sacerdoti che indossano le cinture di sicurezza nell’eventualità di un incidente. Ma non sono protetti dal loro Creatore?
    Tornando alla scritta gigante, rispondo ai capi:«E tra quanti secondi la tolgo? Due? Dieci? Ditemi voi».
    Il più giovane urla:«Adesso!».
    Passano due secondi imbarazzanti, e poi dico:«Signori, questa scritta non può coprire il Sahara in eterno, per una semplice questione ecologica. Non ho alcuna voglia di tenere svegli gli animali del deserto e delle coste. Dovranno dormire anche loro, prima o poi. E il più giovane (se non sta zitto gliene do uno in fronte), mi risponde:«Visto? Gli dei ti costringono a spegnere la scritta!».
    «Ci sono! – dice il più anziano – La scritta è solo una proiezione sui vetri di questa zeppelin house! È un trucco!».
    Mi reggo la fronte con una mano: mai ragionare con un wiccan. Mi faccio forza, mi sgancio dalla poltroncina della sala comandi e dico:«Mi avete rotto. Ve lo faccio vedere io il trucco. Atlasfonino, chiamami un claptrap. Deve portarci dieci tute spaziali e dieci paracadute. Io e gli occupanti di questa zeppelin house dobbiamo buttarci».
    Tempo dieci secondi e arriva un robottino claptrap munito dell’occorrente. Ce lo fa arrivare tramite un sistema a porte a tenuta stagna. Dico ai capi:«Adesso noi ci mettiamo queste tutte, indossiamo i paracadute e ci buttiamo, così vedete che non è un trucco».
    Capo anziano:«Buttarmi dallo spazio?! Giammai!».
    Preso dalla fretta gli dico:«Non me ne frega niente. Rimani qua, inserisco il pilota automatico così appena ci buttiamo torni a casa senza dover nemmeno pilotare».
    -
    E così, cinque minuti dopo, siamo liberi nel vuoto. Si sente solo il suono del proprio respiro, nello spazio.
    Stiamo cadendo dritti al centro della scritta gigante. Apro una linea di comunicazione con gli altri e dico:«Visto? Ci stiamo cadendo dentro. La scritta è reale».
    Il più giovane dice:«No, è una proiezione olografica nel casco».
    Oh porca madosca.
    Intanto arriviamo a quota 9000 metri. Chiamo un claptrap e gli dico:«Claptrap, trova un modo per dimostrare la veridicità della scritta ai miei ospiti». Risposta del claptrap:«Depressurizzazione in corso … acclimatamento … effettuati. Il soggetto può togliersi il casco».
    Dico al giovane:«Ok, puoi togliertelo».
    Ma nel frattempo siamo già arrivati a una quota troppo bassa, e la scritta si vede male da qui.
    «Ah, miscredente, gli dei ti hanno giocato un brutto tiro. Vedo solo nebbia gialla fosforescente da qui, non la scritta».
    Ho il brutto vizio di tramutare i dialoghi in realtà. Se io mi metto a parlare al suo livello va a finire che gli disattivo il paracadute fino a che non mi dice che gli dei wiccan non esistono.
    Apro tutti i paracadute e chiamo la mia zeppelin house tramite il mio Atlasfonino. Ci entro al volo e il claptrap di prima mi raggiunge e mi dice:«E i tuoi ospiti? Non li lascerai atterrare in mezzo al deserto, vero?».
    Ma passiamo a un altro argomento.
    Anzi, rimaniamo su questo perché mi arriva una chiamata.

    ...

    Edited by CB-PR - 9/7/2016, 15:22
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Moderatore
    Posts
    14,567
    Scrittore
    +737
    Location
    Hueco Mundo

    Status
    Anonymous
    Wow. Direi che il gesto della scritta ha scatenato odio.
     
    Top
    .
  11. CB-PR
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ho cambiato il secondo capitolo usando la religione wiccan al posto della religione xxxx
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Moderatore
    Posts
    14,567
    Scrittore
    +737
    Location
    Hueco Mundo

    Status
    Anonymous
    Okay :D
     
    Top
    .
  13. CB-PR
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Parte la suoneria impostata su “emozione/rabbia”: la marcia imperiale (il tema di Darth Vader). Guardo lo schermo del mio Atlasfonino. Oh cacchio, è mia moglie.
    Io:«Pronto?». Domanda inutile. È sempre pronto. Gli Atlasfonini usano un fenomeno quantistico che non sbaglia mai e “prendono” in qualsiasi parte dell’universo, o quasi.
    Lei, con voce irritata:«Guarda che ho visto che cosa hai fatto».
    Io penso rapidamente. Sfrutta il senso di colpa, presto! «Quindi mi spiavi?».
    Lei non si scompone:«Ti osservavo perché mi mancavi. I tuoi ospiti hanno dovuto chiamare le loro zeppelin house e farsi venire a prendere. Di notte nel deserto fa freddo».
    Io:«E allora? Sono vestiti in modo adatto. Tutto risolto, no?».
    Lei:«Sono esseri umani».
    Io:«Se fosse per loro saremmo ancora all’età della pietra, e poi praticano l’unica forma di omicidio non condannabile: il sacrificio umano volontario».
    Lei:«Quelli sono i satanisti, non i wiccan».
    Io:«Va bene, allora vado a debellare il satanismo, così siamo pari, ok?».
    Lei:«Una buona azione non cancella una cattiva azione».
    Io:« … mi dispiace … ».
    Lei, con tono convinto e serio:«Ricorda, noi siamo quello che facciamo – poi usa un tono più informale e dice – comunque i tuoi ospiti sono sani e salvi, non è successo niente di male. Ci sentiamo, baci».
    Sono qui nella cabina di pilotaggio della mia zeppelin house sopra al deserto del Sahara.
    Posso fare qualsiasi cosa e mi sento perso.
    Troppe possibilità. Possibilità che creano altre possibilità. Oh no … mi sento bloccato e sto tremando.
    Cammino traballando verso la cabina medica della zeppelin e mi ci chiudo dentro. Ahhh … che bello starsene un po’ chiusi, limitato dalle quattro mura bianche di questa stanza tanto piccola da essere di fatto uno sgabuzzino. La voce dell’intelligenza artificiale della Anshin medical corporation mi dà il benvenuto. La voce è volutamente a bassa qualità e in autotune. Non vorrei che qualcuno pensasse di stare parlando con una persona quando in realtà sta parlando con un computer.
    Anshin:«Buona-sera, presidente. Scansione?».
    Io mi accovaccio per terra, sbuffo esausto e dico:«Sì»

    Edited by CB-PR - 9/7/2016, 15:23
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Moderatore
    Posts
    14,567
    Scrittore
    +737
    Location
    Hueco Mundo

    Status
    Anonymous
    Non è meglio scrivere Zeppelin col maiuscolo?
     
    Top
    .
  15. CB-PR
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Treccani lo riporta minuscolo
     
    Top
    .
64 replies since 1/6/2016, 13:37   499 views
  Share  
.