Che cosa scrivere per essere letti

Mio parere personale - e prendetelo come tale, perché vuole essere un semplice pensiero - è che, quando ci si lamenta di non essere letti o di non essere 'recensiti' a dovere, il più delle volte, è proprio per mancanza di contenuto nella propria esposizione. Ovvero, il testo proposto è talmente banale, poco studiato, presenta errori grossolani o [immetti insulto a piacere] che, anche chi prova a dare un'occhiata al brano rimane talmente a disagio da pensare: "ma chi me lo fa fare, mettermi sotto per provare a correggere una simile fiumana di errori?"

Ora, è ovvio come questa non sia una regola scritta, e la validità della mia opinione non possa certo essere del 100%... ma, il più delle volte, quando qualcuno si rifiuta di mettere mano sui tuoi scritti è perché ritiene che ci sia poco margine per migliorare la storia proposta, almeno finché si parla di opinioni diffuse tra forumisti e non un vero e proprio scambio culturale.

Ovvio, gli amici degli amici presteranno comunque maggiore attenzione ai loro 'commilitoni'. Ma non prendetevela solo con loro, se non ricevete abbastanza feedback da migliorarvi. Talvolta, ciò significa che dovete innanzitutto sforzarvi di presentare una storia o un'esposizione migliore, perché la precedente magari non vale nemmeno la pena di una lettura sommaria.

E, sia chiaro, io non mi sto includendo in una delle due categorie a discapito dell'altra.

@Noor Daimon

Posto che, sì, le tendenze giocano il loro ruolo anche nei semplici commenti... non sono minimamente d'accordo con te sull'argomento. Se un romanzo è scritto male (e con male, intendo ciò che ho già specificato più volte nei miei post precedenti) non solo non riceverà consigli, ma non verrà neppure letto oltre il quarto, quinto rigo.

Non è questione di intelligenza o conoscenza dell'italiano: mica basta così poco, a renderti una persona in grado di scrivere un testo accattivante. Devi saperti mettere nella pelle del lettore, innanzitutto, e pensare ciò che lui si aspetta di trovare in un brano. Ne sei in grado? Se si, bene. Non importano gli errori grammaticali, quelli comcettuali e via così dicendo. Ci sarà sicuramente qualcuno a recensire il tuo lavoro, facendoti notare (almeno in parte) dove hai sbagliato e dove puoi migliorare. E non ne sto facendo un problema di genere, bensì di stile. Se il tuo stile non interessa, a prescindere dalla tua bravura, faresti meglio a cambiarlo... sempre se vuoi essere letto, ovvio, e il racconto non sia destinato a te stesso.

Vabbè, che dire. Se la pensate così, dirottatevi anche voi su quel genere invece di disprezzare chi ha successo con lo stesso

Non è che io (scenario ipotetico) tredicenne allupato/a scrivo a caso su un argomento trendy e faccio il boom. Non esiste. È totalmente fuori dalle leggi del mercato. Bisogna guardare un pò al di là di così, o entrerete in un circolo vizioso composto da pregiudizi anziché fatti.