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Lucciolavagabonda.
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Rispondo a Pavone che gentilmente, come da mia richiesta, non si è limitata a farti i meritatissimi complimenti ma scrive: CITAZIONEPersonalmente credo che ci stia nel tema perchè il protagonista prova senso di ebbrezza quando beve la fiala oppure alcool, si sente quasi completo con di esse, le stesse che poi lo portano alla rovina.
Cito dal racconto:CITAZIONENon dovresti prenderla (riferita alla fiala con la medicina)
Non le do ascolto e mando giù il liquido tutto d’un fiato. Mi rigiro, la vedo scomparire piano piano, con quei suoi occhi sul punto di piangere.CITAZIONEIl Dottore aveva ragione, il farmaco in forma liquida è più potente delle pillole, infatti, ogni volta che bevo la fiala, lei sparisce all'istante.
Non è lui che entra in stato di ebbrezza grazie alla medicina, anzi, si tratta di un CALMANTE che fa sparire l'allucinazione.
Per quanto concerne l'alcool il passaggio è questo:CITAZIONELa ignoro e continuo a scolarmi la bottiglia, arrivato a metà non ce la faccio più, mi sento uno schifo.
Lei è ancora qui, ma almeno ho alterato un poco i miei sensi, questo dovrebbe aiutarmi a sopportarla.
Non c'è euforia (ebbrezza) ma nausea.
Quindi, ribadisco, a mio giudizio il tema non è centrato anche se hai composto davvero un racconto superbo.
Visto che la mia principale interfaccia è Milù, attendo soprattutto il suo giudizio..