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.Bevo un sorso di caffè dalla tazzina. Guardo l’orologio appeso in cucina, sono appena scoccate le dieci di mattina. Davanti a me ho il solito quotidiano, che ultimamente racconta sempre le solite stragi: un uomo ha ucciso sua moglie per gelosia, una bambina è stata rapita per ripicca, un nuovo omicidio stradale… non si cambia mai in questa società.
Alle undici esco di casa, ché devo fare la spesa. Mi avvicino alla macchina, ma cambio idea, pensando che tanto sono solo due passi. C’è tanta gente per strada. Noto che una madre con il bimbo in carrozzina mi sta passando affianco; non appena mi vede, il piccolo piange spaventato.
“No, calmo. Non è successo niente, è solo un signore” cerca di consolarlo la mamma.
Eppure, quel bimbo piangeva a non finire. Imprecai, e continuai per la mia strada. Entrato nel supermercato, mi diressi subito nel reparto vino. Io amo il vino, rosso o bianco non fa differenza. Prendo due bottiglie di Chianti, quando una signora grassa mi urta, facendomi cadere sullo scaffale delle bottiglie. Il danno è inspiegabile: non so quante bottiglie di sono rotte.
“Ehi, adesso paghi tu! Mi sono pure fatto male” le dico.
“Non voglio sapere nulla, lei stava in mezzo al corridoio”.
“Io non pago davvero, ma siamo scemi?” sto perdendo la pazienza.
Il tempo di fissare le bottiglie, ché la signora già è sparita. Adesso mi ritrovo solo con quel casino; anzi, con me ci solo quelli delle pulizie. Quando gli chiedo dov’è la signora che deve pagare, loro mi guardano pietosi e scuotono le spalle. Li mando al diavolo mentalmente e vado alla cassa.
Pomeriggio. Non ho nemmeno la forza di pensare: mi è toccato pagare un danno che io non ho fatto, e inoltre sono inciampato, cadendo con le buste della spesa. Le bottiglie di vino comprate si sono frantumate, mi sono rotto un dito e ho preso a calci il cellulare quando ho scoperto che mi ha chiamato la Sky. Ho urlato per strada senza un perché, ho preso dei calmanti e mi sono finalmente buttato su un divano. Avrei voglia di uccidere tutti, nessuno escluso. Anche me stesso, perché no?
Accendo la tivù. Mi trovo davanti la foto di William e Kate che si sposano: ma che me ne frega? La cosa grave è che ci sono persone fissata su queste vicende, che magari se ne fregano di notizie ben più importanti. A nessuno importa che Tizio è morto in guerra, Caio ha investito una persona perché è ubriaco, e Sempronio ha evaso le tasse. No, qui tutti si fanno i fatti loro. Non puoi chiedere un aiuto che subito te lo negano; e se sei tu a negare una loro richiesta, immediatamente te lo fanno pesare. Che schifo di mondo in cui viviamo!
Suonano al citofono. Apro.
“Salve, siamo quelli di…”
No! Ancora quell’odioso giornale?
“Ma vattene!” dico prima di chiudere la porta in faccia.
Mancavano solo loro a questa giornata di merda. Il porta a porta lo odio in un modo incredibile. Adesso ci sono stati quelli di politica, ma a volte ci possono essere quelli che vendono barattoli per dimagrire, quelli di religione, quelli che vendono folletti… ognuno deve sempre rompere, a modo suo. Esiste un posto dove dimorare in pace? O magari dovrei suicidarmi?
Mi accendo una sigaretta e mi metto a pensare. In fondo, non tutto qui è da buttare; qualcosa si potrebbe anche salvare. Se penso che nel mondo c’è tanta gente che muore di fame, tanta gente che soffre per violenze altrui, tanta gente che invece ha trovato la felicità. Forse esagero, lo ammetto. Il pessimismo è un pregiudizio destinato a morire col passare del tempo. Ora so quello che devo fare. Butto con violenza la sigaretta a terra, prendo carta e penna, e scrivo: “IL PROBLEMA DI QUESTO MONDO SONO IO”.
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Human Scum .
User deleted
Un pollice in su per questa storia! . -
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Grazie umano 
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Human Scum+1 .
User deleted
Diciamo che sono più uno che cerca di esserlo ahah 
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Due pollici in su 
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Grazie anche a te, The Aster (Tiranno!!!). . -
Lucciolavagabonda .
User deleted
Tre pollici in su. SPOILER (clicca per visualizzare)per la verità, con il mio, ne vedo solo due: qualcuno non ha cliccato
Davvero una bella scheggia: complimenti.CITAZIONEIl tempo di fissare le bottiglie, ché la signora già è sparita.
secondo il mio modesto parere qui la virgola è di troppo come pure l'accento sulla "e" in quanto non si tratta della forma breve di "perché"
La scriverei così:
Il tempo di fissare le bottiglie e la signora è già sparita.. -
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Hai ragione, ne vedo solo 2. Vabbè, scrivo per regalare spunti di riflessione, non per i più 1.
Sono d'accordo sulla frase, mi sono un pò fissato su questo "ché" di troppo xD Grazie!. -
Ilovevampire .
User deleted
Quattro pollici in su
è davvero molto bella complimenti
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Interessante punto di vista. Alla fine i problemi mondiali sono un nonnulla in confronto al grande problema che è il nostro io per noi stessi e per chi ci circonda.
Davvero complimenti, Averex ^^
Baciii
Lia. -
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Ti esprimi molto molto bene in questi one-shot che, ipotizzo, contengano molto del tuo modo di sentire e vivere le cose.
Approved!. -
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Grazie a tutti
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justanovel .
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L'idea è carina e scritta bene. Ci sono però alcuni elementi che stonano:
-in primo luogo alterni tra tempi verbali al presente e tempi verbali al passato; perchè?
-In secondo luogo ci sono alcune frasi che, involontariamente, si collegano in rima tra di loro. Non mi piace. Di seguito le frasi in questione: "Guardo l’orologio appeso in cucina, sono appena scoccate le dieci di mattina"; "In fondo, non tutto qui è da buttare; qualcosa si potrebbe anche salvare".
-In terzo luogo evochi troppe volte, a mio parere, la volontà di suicidarti. Potresti farlo meno, anche perché è un'idea forte e continuare a martellarla nella testa del lettore rischia di non aiutare perché "dice" un'intenzione e non la "mostra".
Ovviamente tutto rigorosamente imho!
Per quanto riguarda il pensiero di fondo del testo sono d'accordo con te: non si vede altro che il modo con cui si è deciso di guardarsi. Mi sorge però una domanda: cosa può accendere un nuovo sguardo verso sé stessi?. -
saf dante92 .
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carino, soprattutto il finale. scritto abbastanza bene, ma perchè cambi tempo? passi dal presente al passato remoto. dovrebbe essere tutto al presente, no? . -
n0r34z0n .
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E' uno scritto interessante, condivido parte del pensiero. Rivedi il piccolo spezzone in cui usi il passato remoto. .
Il problema di questo mondo sono io. |
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