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Red Rose
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Di solito mi cimento molto poco nella scrittura, ma oggi mi va di scrivere! 
E' una breve scheggia, che spero vi piacerà!
Buona lettura.
Mi svegliai in preda al panico dentro quel cupo stanzino. L'aria era stagnante e la finestra era chiusa. Come sempre.
Presi coraggio e decisi di alzarmi. Poggiai prima il piede destro e poi il piede sinistro sul pavimento. Era gelido, come sempre. Mi misi a camminare avanti e indietro nella stanza alla ricerca di quel dannato interruttore e come sempre non lo trovai, allora aprii la porta finestra. Vidi il solito terrazzino espandersi e illuminarsi dalla luce dell'alba.
-Hei tu signorinellaaaa!!!- Gridò una voce maschile proveniente dal basso.
Io mi affacciai con cautela facendo attenzione a non sporgermi troppo.
-Heeeiii! Che ne dici di acquistare questo ottimo concime?!!- Continuò la voce.
Lo ammetto. In quel momento cercai di soffocare con tutta me stessa una goffa risatina.
-Ilionor! Mi avevi promesso che mi aiutavi con l'orto! Ricordi... mi avevi chiesto di passare qui all'alba! Scendi tu o mi tocca chiamare una gru che ti porti giù?!-Esclamò la voce.
In quel momento lo vidi, era Ail, il mio vecchio amico Ail... tornato per me, solo per me. L'unica spalla su cui piangere che avevo. Un ragazzo alto, con una sottile linea di pancia.
-Ail! Tu sei Ail!"- Sorrisi io sporgendomi un poco dalla ringhiera del terrazzino.
-Sì, ma stai attenta a non cadere!- Urlò lui sventolando le grandi mani.
Presi una breve rincorsa e corsi a piedi nudi per gli scalini fino a raggiungere il portone, lo aprii e saltai al collo di Ail facendolo cadere sulla fitta erba del giardino.
-Ehi! Ilionor mi fai male!- Ammise lui con tono lieve come una carezza.
-Mi sei mancato così tanto.- Sospirai io scoppiando a piangere.
Ail mi strinse forte poggiando la sua mano tra le mie scapole. In quel momento sentii il ruvido odore della sua pelle: terra macchiata di pioggia. Mi appoggiai alla sua spalla e sfiorai i suoi capelli. Lui si avvicinò con le mani al mio viso e mi accarezzò uno zigomo con una delicatezza tutta sua.
-Lo so...- Mi disse lui.
Rimanemmo lì, intrecciati l'una all'altro. Due amici d'infanzia, o forse qualcosa di più. Stavamo facendo qualcosa che nemmeno osavamo lontanamente pensare. Un qualcosa che mai nessuno avrebbe immaginato che succedesse. La figlia dell'ambasciatore con il figlio dell'ortolano. Una cosa assurda quando patetica. Eravamo così diversi, ma allo stesso tempo così uguali. Due ragazzi che forse, nascondevano un qualcosa che sapevano che col tempo sarebbe spuntato fuori, così, quando nessuno se lo sarebbe aspettato. Il nostro sentimento era come un germoglio appena nato.
All'improvviso si avvicinò di scatto a me, spingendo il mio petto vicino al suo, avvicinò quasi come un'azzardo il suo viso al mio, in quel momento sentii un tamburo battere sopra il mio corpo, il suo respiro agitato, che si avvicinava al mio collo come un azzardo, un qualcosa di cui presto si sarebbe pentito. Mi strinse forte la mano e avvicinò le sue labbra alle mie, mi diede un bacio goffo e impacciato, ma non era quello l'importante, in quell'istante vidi la mia infanzia scorrere davanti ai miei occhi come un treno senza meta. Un'infanzia che fuggiva via, da noi. La nostra amicizia spezzata come un elastico vecchio e ammaccato dal tempo.
Noi eravamo lì, lui seduto ed io retta dal suo forte e potente braccio.
I suoi occhi verde speranza che sembravano dipinti dagli acquerelli, si specchiarono nei miei. All'improvviso lui mi lasciò sprofondare nell'erba fresca di rugiada, lasciandomi il sapore delle sue labbra in bocca.
Lui si rigirò di fianco in preda alla vergogna. Io rimasi immobile sull'erba, con gli occhi spalancati e le labbra ancora semi aperte. Un lieve rossore invase le mie pallide guance.
Con destrezza il baciatore si alzò da terra come un atleta e si mise ad osservare il sole già alto in cielo.
-Dai... sbrigati, o faremo tardi... - improvvisò lui cominciando a correre in direzione dell'orto.
Io mi alzai e barcollai verso di lui cercando di raggiungerlo.
Di quello che successe quell'alba non ne parlammo più, dimenticammo tutto e facemmo finta che non fosse successo niente. Ed infondo, forse è un bene, che sia finita così.
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Mentre scrivo questo commento sto ancora ripensando alla scena. Descritta bene, anche perché essa è il culmine di tutta la storiella. Complimenti. . -
Chelepo .
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Bella scheggia.
Ti consiglio di dare un'occhiata a questo topic Struttura - il discorso diretto, poiché commetti diversi errori usando tale discorso.
Ad esempio, metti la maiuscola alla fine di ogni frase parlata, invece non ci va, a meno che il periodo non sia proprio finito.
Inoltre, il punto alla fine della frase andrebbe all'esterno delle virgolette o, come usi te, dei trattini. Infine, anche se metti un punto esclamativo o interrogativo all'interno della frase parlata, all'esterno del trattino non va la maiuscola.
Spero di esserti stato d'aiuto... alla prossima!!. -
Red Rose .
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CITAZIONE (Averex @ 4/8/2013, 22:28)Mentre scrivo questo commento sto ancora ripensando alla scena. Descritta bene, anche perché essa è il culmine di tutta la storiella. Complimenti.
Wow che bello! Grazie mille!CITAZIONE (Chelepo @ 4/8/2013, 22:41)Bella scheggia.
Ti consiglio di dare un'occhiata a questo topic Struttura - il discorso diretto, poiché commetti diversi errori usando tale discorso.
Ad esempio, metti la maiuscola alla fine di ogni frase parlata, invece non ci va, a meno che il periodo non sia proprio finito.
Inoltre, il punto alla fine della frase andrebbe all'esterno delle virgolette o, come usi te, dei trattini. Infine, anche se metti un punto esclamativo o interrogativo all'interno della frase parlata, all'esterno del trattino non va la maiuscola.
Spero di esserti stato d'aiuto... alla prossima!!
Grazie dei chiarimento, è la prima volta che uso questo tipo di discorso diretto e quindi sono un poco inesperta! Cercherò di fare più attenzione la prossima volta, grazie mille!
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Chelepo .
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CITAZIONEGrazie dei chiarimento, è la prima volta che uso questo tipo di discorso diretto e quindi sono un poco inesperta! Cercherò di fare più attenzione la prossima volta, grazie mille!
Di niente ^^
All'inizio è un po' ostico il discorso diretto, ma una volta che si è imparato ad usare lo si riesce a gestire in mille modi diversi.
Alla prossima!
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che dire, tutto quello che c'era da segnalare ti è già stato fatto notare.
Continua a scrivere
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spero che non sia l'ultima 
comunque sei riuscita a descrivere molto bene la situazione, con le sensazoni della protagonista!!
molto bello, complimenti
!!
alla prossima
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Red Rose .
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Grazie a tutti!
Ho intenzione di usare questa scheggia come monologo per un piccolo romanzetto che vorrei cominciare a scrivere!
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.CITAZIONEHo intenzione di usare questa scheggia come monologo per un piccolo romanzetto che vorrei cominciare a scrivere!
wow!! secondo me hai già un buon inizio allora
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The Danger .
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Mi piace molto il tuo modo di scrivere e trovo il tutto ben strutturato e scorrevole, spero che continuerai a scrivere su questa idea perché mi piace moltissimo. . -
Red Rose .
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Grazie mille The Danger!
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