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.Quindi si può dire che sia una sorta di rivincita nei confronti dell'ex? 
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NayaN .
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@michelplatini ho un rapporto assai conflittuale con l’editoria. Sono entrata in contatto con questo mondo ormai quasi sei anni fa, cadendo nella trappola della Vanity Press. Da allora, capendo l’errore commesso, ho deciso di combattere questa piaga dall’interno, facendo quanta più informazione possibile. Il problema, come spesso accade quando inizi a conoscere a fondo qualcosa, si è presentato quando ho capito che l’editoria a pagamento non era l’unico mostro da combattere; anche nel mondo delle piccole case editrici free c’è tanto da migliorare, tante “magagne” da portare alla luce. Questo mi ha inevitabilmente portata ad attirarmi molte antipatie ma soprattutto a non accontentarmi di ciò che ritenevo mediocre. Ho rifiutato diverse proposte di pubblicazione prima di firmare con Edizioni La Gru.
Mi chiedi se esistano ancora editori in grado di fare il loro mestiere... purtroppo devo dire che a mio parere ce ne sono davvero pochi, ma pochi pochi pochi.
@Antinea non parlerei di rivincita, piuttosto di sfogo. Credo che quando si ama una persona al punto da annullarsi totalmente, non ci sia nemmeno la voglia di rivalsa, né quella di vendetta. Semplicemente un grande vuoto da riempire. Scrivere questo romanzo per me è stato davvero liberatorio.. -
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Ancora (sì, mi sa che ti inonderò di domande), potresti parlarci un po' più approfonditamente di questo mondo così tetro e oscuro? . -
*Blake* .
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Durante la stesura ti è capitato di dover affrontare il "blocco dello scrittore"? Se sì, come l'hai superato? . -
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Hai mai scritto altri generi completamente diversi? . -
*Blake* .
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Questa domanda viene dalla staffer Sansa Stark che non riesce ad accedere al forum (dannata forumcommunity -.-)
Ognuno ha il suo stile di scrittura, ovviamente, ma c'è uno stile particolare al quale cerchi di tendere? Per esempio, a quello del tuo scrittore preferito?. -
NayaN .
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@Antinea Laura, la mia protagonista è una donna incapace di accontentarsi della stabilità, alla continua ricerca di emozioni forti e forse dell'autodistruzione. Quando s'imbatte in Aleksandar, un uomo misterioso e passami il termine, un bel po' stronzo, non riesce più ad accontentarsi della vita normale che con molti sacrifici si era costruita, e inizia con lui un rapporto tormentato e violento, sia psicologicamente sia fisicamente. Il titolo, "Sono quello che vuoi", è ripreso da una frase di Alex, quando ammette di essere solo la proiezione dei bisogni di Laura. E non solo quelli di Laura...
@blake no, la mia è una scrittura compulsiva, quasi isterica. Se ho qualcosa da dire sono capace di scrivere giorno e notte senza fermarmi. Quando invece mi accorgo che l'idea proprio non vuole uscire fuori, desisto. Per esperienza so che accanirmi sulla pagina bianca è controproducente.
@»Milù Sunshine» sì, ho scritto testi umoristici, mainstream, horror, insomma un po' di tutto tranne il fantasy che - ahimé - è la mia bestia nera.
@Sansa Stark: sbrigati a venire qui, finché non ti vedo on line non ti rispondo
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•GABRIEL• .
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Hai mai avuto momenti in cui avresti voluto gettare la spugna e mandare tutto all'aria? Se si, come li hai superati? . -
NayaN .
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@•GABRIEL• tutti i giorni. Tutti i santissimi giorni. Li supero perché alla fine la voglia e il bisogno di scrivere sono più forti di tutto il resto. Ma scontrarmi con il pressapochismo e a volte con l'ignoranza mi fa proprio cadere le braccia... . -
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Quali sono gli stili che più ami e quelli che più odi? A quale autore o corrente letteraria/artistica vorresti assomigliare stilisticamente? . -
.@michelplatini ho un rapporto assai conflittuale con l’editoria. Sono entrata in contatto con questo mondo ormai quasi sei anni fa, cadendo nella trappola della Vanity Press. Da allora, capendo l’errore commesso, ho deciso di combattere questa piaga dall’interno, facendo quanta più informazione possibile. Il problema, come spesso accade quando inizi a conoscere a fondo qualcosa, si è presentato quando ho capito che l’editoria a pagamento non era l’unico mostro da combattere; anche nel mondo delle piccole case editrici free c’è tanto da migliorare, tante “magagne” da portare alla luce. Questo mi ha inevitabilmente portata ad attirarmi molte antipatie ma soprattutto a non accontentarmi di ciò che ritenevo mediocre. Ho rifiutato diverse proposte di pubblicazione prima di firmare con Edizioni La Gru.
Mi chiedi se esistano ancora editori in grado di fare il loro mestiere... purtroppo devo dire che a mio parere ce ne sono davvero pochi, ma pochi pochi pochi.
Grazie per la risposta. Io mi sono fatto un'idea personale secondo la quale il tuo "pochi pochi pochi" è un'iperbole...
Che ne pensi dell'autopubblicazione? Visto che è comunque raro l'editore che promuove e distribuisce un libro, cosa pensi di questo ragionamento: "visto che comuque devo sbrigarmela da me, almeno mi tengo i diritti!"
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*Blake* .
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In questo momento ti stai dedicando a un nuovo romanzo? . -
NayaN .
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Quali sono gli stili che più ami e quelli che più odi? A quale autore o corrente letteraria/artistica vorresti assomigliare stilisticamente?
Preferisco gli autori poco "sbrodolosi", gli stili incisivi, snelli, asciutti. Forse per questo non riesco a digerire il fantasy
Non ho un autore di culto, i miei scritti spesso sono stati accostati a quelli di Erika Jong, il che non può che farmi piacere...Grazie per la risposta. Io mi sono fatto un'idea personale secondo la quale il tuo "pochi pochi pochi" è un'iperbole...
Che ne pensi dell'autopubblicazione? Visto che è comunque raro l'editore che promuove e distribuisce un libro, cosa pensi di questo ragionamento: "visto che comuque devo sbrigarmela da me, almeno mi tengo i diritti!"
Sì, è un'iperbole
Lo dico? Okay, lo dico. Negli anni sono arrivata alla conclusione che l'unica differenza tra il self publishing e la pubblicazione con una piccola casa editrice sia il nome dell'editore stampato sulla copertina. E - purtroppo - conta ancora molto, in Italia. Di contro c'è da dire che nel macrocosmo delle autopubblicazioni c'è talmente tanta di quell'immondizia che capisco perfettamente lo scetticismo dei lettori.. -
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Tra le persone che frequenti nella tua vita di tutti i giorni, conosci qualcuno che condivide la tua stessa passione per la scrittura? . -
NayaN+1 .
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Ne ho due già terminati. Per uno dei due ho ricevuto una proposta di pubblicazione in ebook, e sto meditando se accettarla o meno
Tra le persone che frequenti nella tua vita di tutti i giorni, conosci qualcuno che condivide la tua stessa passione per la scrittura?
Sì, le mie due socioamiche con cui ho fondato l'agenzia di servizi editoriali Mondoscrittura: entrambe hanno delle pubblicazioni all'attivo. Ci confrontiamo di continuo su quello che scriviamo, ed è molto stimolante. Credo che il confronto con i "lettori forti" sia un ottimo modo per crescere in ambito scrittevole..
Intervista con: Enrica AragonaAutrice di "Sono quello che vuoi" |
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