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Mentre rispondi alla domanda di Milù, volevo chiederti: quanto ci hai messo a finire il tuo romanzo? Ci sono stati dei momenti di secca, per così dire? Se sì, come li hai superati? . -
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Altra domanda, per quanto avrai risposto a quelle precedenti. ^^
I tuoi familiari e le persone che stanno intorno a te ti hanno supportato, dal punto di vista psicologico? Oppure erano perplessi di fronte alla tua volontà di scrivere e pubblicare?. -
imanalien.
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CITAZIONEE' difficile immedesimarsi nell'altro sesso?
Un pochino sì. Però in generale è difficile immedesimarsi in un'altra persona, sia donna o uomo.
A me piaceva quest'idea, perchè comunque volevo un po' uscire dallo stereotipo del maschietto avventuroso e coraggioso e della femminuccia algida e tanto innamorata. Poi è anche vero che nel frattempo è uscito hunger games e mi ha bruciato l'idea xD
Comunque è una scelta sfidante, però molto coinvolgente. Quando ho finito ho chiesto a un'amica che fa recensioni e scrive, di dare una rilettura per capire se secondo lei il mio punto di vista era sufficientemente "femminile", e lei ha detto che Anna era perfetta, facendomi perdere qualche sicurezza sul mio orientamento sessuale, ma dandomi conforto per il libro
A parte le facezie, è stato interessante utilizzare questo punto di vista. Tant'è che la protagonista del mio prossimo libro sarà di nuovo una donna.. -
.CITAZIONEA me piaceva quest'idea, perchè comunque volevo un po' uscire dallo stereotipo del maschietto avventuroso e coraggioso e della femminuccia algida e tanto innamorata.
Beh, sì, in effetti in questo sei stato sicuramente originale.
Mettere un freno allo stereotipo della fanciulla dolce e inutile era doveroso!
Per quanto riguarda "Hunger Games" non lo conosco.. -
imanalien.
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CITAZIONEquanto ci hai messo a finire il tuo romanzo? Ci sono stati dei momenti di secca, per così dire?
sì ci sono stati. Però devo dire che non sono mai durati a lungo. Tutti consigliano per vincere il blocco dello scrittore di iniziare a scrivere qualsiasi cosa e poi le parole giuste seguiranno. Per me non funziona molto, io quando mi areno inizio a pianificare lo sviluppo della storia, sino a scrivere gli elementi chiave e gli sviluppi sulla trama di una-due scene successive. Poi mi viene facile riprendere a scriverle.. -
.CITAZIONEPer me non funziona molto, io quando mi areno inizio a pianificare lo sviluppo della storia, sino a scrivere gli elementi chiave e gli sviluppi sulla trama di una-due scene successive.
In effetti anche per me funziona così. ^^
Scrivere sempre e comunque non credo sia sempre la soluzione migliore. ;-). -
imanalien.
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ah CITAZIONEquanto ci hai messo a finire il tuo romanzo?
Nove mesi a scriverlo e cinque mesi a editarlo o ri-scriverlo, meglio.. -
.wondering.
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Ciao
Non conoscevo il tuo libro fino ad oggi, però ho avuto il piacere di leggere un tuo racconto e mi è bastato per capire che sei uno scrittore di sopraffino talento. Quindi intanto complimenti per la soddisfazione che ti sarai preso nel vedere pubblicata una tua opera
Ora una domanda un pò personale: cosa fai nella vita e quando trovi il tempo di scrivere?. -
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Scusa se ripeto una domanda, ma dato che sei passato già a quella successiva temo che io e Zalmoxi abbiamo risposto contemporaneamente e non l'hai vista: CITAZIONECome funziona l'autopubblicazione? Hai avuto o conosci chi ha avuto esperienze in materia?
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imanalien.
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CITAZIONEI tuoi familiari e le persone che stanno intorno a te ti hanno supportato, dal punto di vista psicologico? Oppure erano perplessi di fronte alla tua volontà di scrivere e pubblicare?
Per quanto riguarda la mia famiglia, mia moglie mi ha sicuramente supportato o meglio sopportato, però è anche vero che lei vede questa passione come una delle tante mie stravaganze e quindi non è che si sia "impressionata" più di tanto. Per quanto riguarda gli altri, i miei amici penso che siano le persone meno amanti della lettura sulla faccia della terra, quindi anche loro non è che se la siano presa tanto calda.
Quindi alla fine se proprio devo dire grazie a qualcuno lo dico alla mia capoccia dura!. -
Skíðblaðnir.
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Ciao!
Diciamo che la mia domanda potrebbe essere la causa o la conseguenza di quanto chiesto da Gabriel..
Ovvero, secondo me tutti, volontariamente o meno, inseriamo un qualcosa di nostro, un qualcosa di autobiografico in ogni cosa che scriviamo.
Quindi, secondo te, è possibile che in Anna vi sia un Federico, magari ancora alla ricerca di un proprio limite?. -
.CITAZIONEPer quanto riguarda gli altri, i miei amici penso che siano le persone meno amanti della lettura sulla faccia della terra, quindi anche loro non è che se la siano presa tanto calda.
Beh, certo che un piccolo sforzo per te avrebbero potuto farlo!CITAZIONEQuindi alla fine se proprio devo dire grazie a qualcuno lo dico alla mia capoccia dura!
Beh, alla fine il fatto di non perdersi d'animo credo che sia la cosa più importante!. -
imanalien.
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CITAZIONECome funziona l'autopubblicazione? Hai avuto o conosci chi ha avuto esperienze in materia?
Effettivamente me l'ero fumata.
Ci sono diverse piattaforme, io ho autopubblicato un racconto, very bloody mary.
Innanzitutto bisogna decidere se si vuole uscire solo in ebook o anche in cartaceo. Il cartaceo normalmente funziona che gli utenti ordinano un libro e gli arriva a casa la copia fresca di stampa. Per l'ebook arriva il file.
Se si decide di pubblicare solo in ebook io consiglio Smashwords. E' un sito americano, quindi bisogna riuscire a leggere un po' di inglese per seguire le istruzioni, però distribuiscono su un sacco di piattaforme (amazon, barnes&noble, kobo, diesel, itunes ecc). Si capisce che alcune sono piattaforme più che altro americane, ma di italiani nel mondo ce ne sono parecchi!
Qui c'è il ink al sito, dove trovate anche questo raccontino, se volete è gratis.
Altrimenti c'è Lulu o ilmiolibro. Lulu ti offre sia cartaceo che ebook, così come ilmiolibro. Non conosco bene queste piattaforme quindi non so darvi consigli. Ah se invece siete italiofoni e volete comunque pubblicare su una grande piattaforma c'è Amazon KDP, dove però non accettano ebook gratuiti.
Comunque al di là della piattaforma il grosso lavoro è la promozione, se non hai un editore alle spalle ogni tentativo di promozione rischia di sembrare molto casereccio.
Insomma secondo me va benissimo per pubblicare ebook promozionali gratuiti, più che altro per far girare il vostro nome. Però per le cose serie è meglio appoggiarsi a un editore.CITAZIONEcosa fai nella vita e quando trovi il tempo di scrivere?
ciao .wondering!
Eh...lavoro!
Lavoro per una multinazionale, nell'area finanza, quindi non è che abbia poi tanto tempo libero. Cosniderato che quando sono a casa devo correre dietro ai mie due bimbi, altrochè scrivere.
"Fortunatamente" sono spesso in ivaggio per lavoro e quindi in aereo o in albergo la sera, trovo il tempo di scrivere.
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.CITAZIONEEffettivamente me l'ero fumata.
Non ti preoccupare. Temo che comunque ora ti sia perso quella di Wondering, che era nel post antecedente a quella dove ho ripostato la stessa domanda! ^^
E grazie mille per il chiarimento. ^^. -
•GABRIEL•.
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ciao ZalmoxiCITAZIONEDi cosa parla il tuo libro?
il mio libro parla della ricerca del limite.
Poi ovviamente dietro c'è una storia, anche abbastanza complessa, di avventure, finanza, spionaggio, vampiri (no vampiri no ). Però il nocciolo della storia ruota attorno alla figura della protagonista, Anna, che è una ragazza normale, con un lavoro normale, che si trova catapultata in una situazione pericolosa ed estrema. E che a ogni pagina vede sempre più peggiorare le carte che in mano, mentre gli eventi precipitano attorno a lei.
Quindi la povera Annina dovrà rimettersi sempre più in gioco spostando avanti quella linea sottile che ogni tanto tutti noi ci poniamo davanti agli occhi e che pensiamo di non poter valicare.
E che invece magari basta farsi coraggio e fare un passo avanti.
Molto interessante come trama... il che mi fa pensare alla domanda forse più banale: da dove ti è nata l'ispirazione per questo romanzo?
Mi quoto da sola!
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