ANDY WHITFIELD

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  2. Lucciolavagabonda
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    CITAZIONE
    Le immagini con la figlia sono tra le più belle...

    La numero tre del messaggio precedente è quella che maggiormente esprime il coraggio di un uomo capace di non perdere il sorriso malgrado tutto: credo che in questo stia la vera grandezza di una persona.
     
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  3. ´GABRIEL`
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    CITAZIONE (Lucciolavagabonda @ 8/3/2012, 11:39) 
    CITAZIONE
    Le immagini con la figlia sono tra le più belle...

    La numero tre del messaggio precedente è quella che maggiormente esprime il coraggio di un uomo capace di non perdere il sorriso malgrado tutto: credo che in questo stia la vera grandezza di una persona.

    Concordo in pieno!
     
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  4. Lucciolavagabonda
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    www.telefilm-central.org/2012/06/10...-andy-whitfield

    Cosa è il coraggio se non mostrarsi forti nella propria debolezza?
    Al momento, non riesco a dire niente altro salvo che, questa mattina, nel vedere il video, ho pianto esattamente come 9 mesi fa.
    "Esserci adesso, vivere adesso": ma tu dove sei, perché non qui con chi ti vuole bene? La vita è ingiusta, il destino è ingiusto, tutto è ingiusto...


    beherenow


    Aggiornamento
    lunedì, 11 giugno, 2012 13:24 Scritto da Gaia Rossi
    1 commento
    Il commento è mio: propongo una raccolta di firme per chiedere a Starz, la casa produttrice di Spartacus, di elargire un congruo contributo al progetto, sia perché, senza Andy, la serie non avrebbe sicuramente ottenuto questo grande successo, permettendole di guadagnare un pozzo di soldi, sia per dimostrare che non erano solo belle parole quelle pronunciate dopo la morte dell'attore.

    Andy Whitfield: ultimo video.
    Spartacus: sangue e sabbia aveva come protagonista il bellissimo Andy Whitfield che purtroppo non ha potuto girare i sequel della serie per un linfoma non-hodgkin che l’ha portato via all’età di 39 anni. Mentre Andy affrontava il percorso alla ricerca della guarigione, è stato seguito, per suo volere ovviamente, da una troupe televisiva che ha ripreso gli ultimi mesi dell’attore. Il documentario girato è Be Here Now e l’attore lo ha fortemente desiderato per rendere il mondo più consapevole del pesante cammino che affrontano i malati di cancro e dei trattamenti che sostengono. Lilibet Foster è la regista che ha seguito Andy durante i trattamenti di chemio e il suo viaggio in India alla ricerca di una via di guarigione con la medicina orientale. Parlando di Whitfield e della moglie, la Foster si è espressa così “Andy e Vashti ci hanno concesso una possibilità incredibile, lasciandosi seguire dalla telecamera attraverso uno dei periodi più difficili della loro vita. Allo stesso tempo, abbiamo testimoniato la storia d’amore tra loro e l’atteggiamento di Andy al cancro che è molto edificante. La pellicola è bella, poetica e ispirata.” Per portare alla luce l’intero progetto però mancano ancora 200,000 dollari per le riprese aggiuntive e il lavoro in post produzione.
    La donazione può essere anche solo di 1 $.
    La scadenza è il 23 LUGLIO 2012.

    Qui c'è il link di riferimento del progetto, la spiegazione su come effettuare un'eventuale donazione, ecc..:

    www.kickstarter.com/projects/426354...-story?ref=live

    Se, al pari di me, oltre ad aver ammirato Andy come attore, lo considerate anche una bella persona, come si evince dal progetto di cui sopra, in cui dimostra un enorme coraggio nell'esporsi, in vista di una maggiore consapevolezza riguardo alla malattia che ha colpito lui e colpisce quotidianamente un gran numero di persone, vi chiedo di aderire alla richiesta; ma ci sono anche altre cose che si possono fare, come il passaparola tra amici e un'azione mirata sul web, tempestando Starz di messaggi affinché contribuisca in modo congruo.
    I link da cui è possibile effettuare il pressing su Starz sono:

    1) - quello del video con cui si pubblicizza la rimessa in onda dell'intera serie : www.youtube.com/watch?v=7bVLpAtPn7Q&feature=em-subs_digest

    2) - quello in cui appare il filmato dell'intervista più sopra segnalata direttamente su you tube:

    www.youtube.com/watch?v=wE_Y5brW-ZE&feature=player_embedded

    Il messaggio dovrebbe essere di questo tipo:

    "Everyone help and try to donate! Lets make Andy happy! Lets do it for him!
    Everyone ask Starz to cooperate!".
    Quando si fa riferimento al filmato di Starz, è opportuno aggiungere un riferimento del tipo:
    Andy had a dream:
    www.youtube.com/watch?v=wE_Y5brW-ZE&feature=player_embedded
    in modo che si capisca di cosa si tratta.

    Ovviamente, verrà segnalato come spam, ma potrà essere letto ugualmente e, se, in questo modo, anche una sola persona si sentirà coinvolta, sarà comunque un successo.

    Grazie a tutti quelli che vorranno aderire e contribuire in questo modo alla realizzazione del sogno di una persona veramente generosa nell'animo.

    andyinindia

    Edited by Lucciolavagabonda - 10/7/2012, 18:56
     
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  5. Lucciolavagabonda
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    Ulteriore aggiornamento:

    4089 persone hanno preso l'impegno di contribuire, per un totale di 239.733 $ e al 23 luglio manca ancora quasi un mese. Il documentario si farà e questa è la cosa più importante. :wub:

    Gli organizzatori del progetto "Be here now" hanno pubblicato il seguente annuncio:
    "Thank you to everyone for your continued support and for sharing our kickstarter campaign for “Be Here Now” The Andy Whitfield Story, with others. We are truly humbled and honored to have you join us in the making of this inspiring documentary.
    We have been asked if people may still pledge to the project even if we reach our goal, until July 23. The answer is yes and we hope so. We set our goal as a conservative amount just to complete filming and edit the film because we wanted to make a humble approach to asking the public, fans and our supporters for help. Anything that we raise over that will go towards helping us fulfill our GOAL of distributing and marketing the documentary as widely as possible, internationally. This will include not only helping us get into high profile film festivals and worldwide distribution channels that include television, home video and hopefully movie theaters, but also making it available for cancer related organizations and groups around the world, to fulfill Andy’s wishes to inspire and help others to live in the here and now, while pushing to accelerate the pace of cancer research.
    Thank you again for the amazing support you are showing us. We cannot do it without you."

    Non traduco perché so che siete tutti molto più bravi di me. Il mio personale contributo è la parola GOAL scritta tutta in maiuscolo. ;)

    Su you tube sono molti i video che fanno riferimento al progetto: eccone uno che propone anche alcune inedite (e bellissime) foto di Andy in compagnia della sua famiglia.

    www.youtube.com/watch?feature=endscreen&v=zN5uh_PTyng&NR=1



    Quello che è successo mi ha fatto ricredere su alcuni (deleteri) convincimenti che avevo maturato circa la profonda grettezza della maggior parte dell'umanità, sempre pronta a spendersi in belle parole ma nulla di più.

    La farfalla può riprendere a volare.
    :farf:

    Edited by Lucciolavagabonda - 29/6/2012, 18:16
     
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  6. Lucciolavagabonda
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    Aggiornamento:


    ABOUT THIS PROJECT:

    There is only a week left, until Monday, July 23, to join the filmmaking team of this inspiring film. Our big news is that we now have the added request from people from all over the world, that in addition to English, we make sure the finished film is translated into German, Russian, French, Italian, Serbian, closed captioned and many more languages.

    We set our goal as a conservative amount just to complete filming and edit the film because we wanted to make a humble approach to asking the public, fans and our supporters for help. Anything that we raise over that will go towards helping us fulfill our goal of distributing and marketing the documentary as widely as possible, internationally -- and now in as many languages as possible. This will include not only helping us get into high profile film festivals and worldwide distribution channels that include television, home video and hopefully movie theaters, but also making it available for cancer related organizations and groups around the world, to fulfill Andy’s wishes to inspire and help others to live in the here and now, while pushing to accelerate the pace of cancer research. We are more inspired than ever to make this film. Thank you again for the amazing support you are showing us. We cannot do it without you.

    Our Project:

    “Be Here Now” is an inspiring feature documentary and love story, about the overnight sensation, actor and international sex symbol Andy Whitfield, who put the same determination and dedication that he brought to his lead role in the hit television show, “Spartacus: Blood and Sand,” into fighting life threatening cancer.

    This is Andy's story, but it also about having the courage to make your dreams come true, tackling your fears and living in the present, despite the potential outcome. This film is for anyone who has ever faced a challenge in their lives.

    Andy Whitfield, in the prime of his life, had just realized his dream of becoming an international star, when he was diagnosed with Non-Hodgkins lymphoma. Before now, he and his eloquent and charismatic wife, Vashti, had combined their will power to make every success in their lives happen, including Andy’s transformation from an engineer into an actor and sex symbol. Overwhelmed when they heard that the best medical treatment the world had to offer would only give him a 25% chance for survival, they set their sites on beating cancer by making a promise in matching “Be Here Now” tattoos, to take Andy’s healing into their own hands and live life in the present, not in the shadows, every step of the way.

    Not knowing what would happen, Andy invited a camera to follow him throughout his journey as he explores both medical and alternative healing option in Australia, New Zealand and India. This unprecedented access and his openness and honesty gives the audience an intimate look into his personal life, that is rarely shared, especially by a celebrity. It was Andy’s hope that by opening his story up to a documentary, he might help or inspire others facing similar challenges, while pushing to accelerate the pace of cancer research around the world.

    What he did not anticipate was that the story would also capture his, and his family’s, determination, love, infectious humor and self-affirming attitudes. And, as everyone goes through their own transformations over the course of the film, “Be Here Now” transcends the subject of cancer and becomes a universal life-lesson about living fearlessly, going for your dreams, embracing each moment and living in the present – despite the potential outcome.

    HOW YOU CAN HELP

    You may now get involved in the making of this inspiring documentary. Led by the Academy Award® Nominated and multiple award winning filmmaker, Lilibet Foster, a camera followed Andy and his family’s unfolding story, for over a year. Andy also filmed personal diaries and took photographs throughout his journey. Together with the support of Sam Maydew, producer, Andy’s manager and principal of talent management and production company, The Collective, who brought everyone together, we have been able to get the documentary to this point.

    We now need your help to finish it. The money we raise on Kickstarter will fund the additional filming and editing needed to finish the film. For your contributions, you will not only be rewarded with amazing, limited edition and collector's item gifts, but you will be helping to make Andy’s wish come true – to help or inspire others – because we plan to distribute the completed film as widely as possible internationally.

    Andy gave selflessly by letting a camera follow his personal journey, so let's give back by helping fulfill the legacy the wanted to leave behind.

    WHAT HAPPENS IF WE DON’T REACH OUR GOAL

    Kickstarter is the largest funding platform for creative projects in the world. The way it works is that we have to meet our funding goal before the campaign expires – or we don’t get anything.

    We can only finish this documentary with your help. You are as much a part of its creation as we are. The more people who participate, the more ability we will have to get Andy’s story out to as many people as possible.

    So, help by donating and spreading the word to others. Share this link,“Like” us on Facebook, Twitter it, email this Kickstarter link to your friends, family, supporters, co-workers, fellow fans and anyone else.

    Feel free to email Lilibet to ask us questions, get more information, and become involved in the making of Be Here Now on our beherenowfilm.com website: [email protected]

    ***We have been asked when the documentary will be finished and you may now also sign up and stay in touch with us on our new website: beherenowfilmcomingsoon.com. Here I'll keep you updated every step of the way with the progress of the film.

    Thank you to the cast and crew of "Spartacus" for supporting us at Comic-Con:

    http://www.hollywoodreporter.com/live-feed...mcintyre-349314

    http://collider.com/comic-con-spartacus/180231/

    TAKE A LOOK AT SOME OF THE REWARDS:

    First edition, "Be Here Now" leather cuff custom made with the beautiful craftsmanship of BedStu.com.


    The special first edition necklace with two dog tags inspired by the one Andy is wearing in the documentary made with cleanfunpromo.com.


    Amazing items from ours and Andy’s favorite motorcycle store where we shot a scene in the documentary, the world famous Deus Ex Machina http://deuscustoms.com/ in Sydney, Australia and Venice, California.


    Limited edition print of Andy and Jai Courtney, signed by Jai who is in the documentary (this is a low resolution version but the print you will get will of course be full resolution):


    See this video that describes the prize -- A Telephone Call with Jai Courtney:

    www.youtube.com/watch?v=WUTEtjfmvS4&feature=plcp

    Limited edition never before released print from the film, of Andy's inspirational Be Here Now tattoo (this is low resloution - your print will of course be full resolution):


    Limited edition print of Andy from his family's treasured personal collection (this is low resolution version -- but print you will get will of course be full resolution):


    Limited edition of never before seen portraits of Andy Whitfield taken by his dear friend, the famous fashion photographer Georges Antoni (same thing -- yours will be beautiful and full resolution):


    A photographic tribute book made in memory of Andy and his role in Spartacus.



    A photographic tribute book made in memory of Andy and his role in Spartacus.



    **If you would like to contribute to this campaign and want to donate any prizes back to the campaign, feel free to let us by sending us an email on Kickstarter.



    4,876
    BACKERS
    $281,241
    PLEDGED OF $200,000 GOAL
    5
    DAYS TO GO
    THIS PROJECT WILL BE FUNDED ON MONDAY JUL 23, 4:04PM EDT.
    BACK THIS PROJECT

    Se siete tra le 4876 persone che hanno aderito al progetto, contribuendo, un grazie infinito; se non lo siete, ci sono ancora 5 giorni: un grazie anticipato,
    Lucciola
     
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  7. Lucciolavagabonda
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    Il progetto "Be here now" si è concluso con un successo: la cifra base richiesta per poter ultimare il filmato è stata superata di ben 102,811 $:

    5,265
    backers
    $302,811
    pledged of $200,000 goal

    Andy ha lasciato il segno in molte persone, credo assai di più di quelle che si sono impegnate finanziariamente per realizzare il suo ultimo sogno.

    Se qualcuno di voi è compreso in quel "5.265", un grazie di vero cuore.

    Andy cominciò ad avere terribili dolori di schiena poco dopo aver terminato di girare la prima stagione di Spartacus: non riusciva a capire a cosa fossero dovuti (era giovane e forte, in forma perfetta) e si sottopose a degli accertamenti. Fu così che scoprì di avere il linfoma.
    Qui sotto posto un articolo che ripercorre le tappe intermedie della sua storia terribile: una prima diagnosi con prescrizione di cure non eccessivamente invasive, la presunta guarigione con la concreta speranza di poter riprendere il ruolo che l'aveva reso famoso, il sapere, proprio attraverso un esame di routine legato alla necessità di ottenere il certificato per tornare al lavoro (che richiedeva un impegno fisico non indifferente) che il cancro era tornato e, questa volta, in forma grave.
    Da lì ha intrapreso un percorso che si può presumere solo in salita, ancorché supportato dalla sua meravigliosa famiglia, dai tanti amici, dai fans che non l'hanno mai dimenticato e da un'ottima equipe medica.
    Di suo, ha aggiunto l'idea del filmato, affinché si creasse una maggiore sensibilizzazione al problema ricerca e anche alla conoscenza di quel che comporta trovarsi di fronte ad una situazione in cui ti viene detto:
    "Se non ti curi, ti restano dai tre ai sei mesi di vita."
    Tutto questo quando non hai ancora quarant'anni, sei padre di due bambini piccoli ed hai finalmente ottenuto quel successo che andavi inseguendo da molto, molto tempo.
    Riporto l'articolo in originale:

    "It's one of the most extreme things I've ever gone through," he'd recall of the role that made the Welsh-born actor a star. "There was a lot of pain at the end of that. I wasn't sure what it was. And it wasn't going away."

    In March 2010 doctors found out why. The then-38-year-old Whitfield had cancer, specifically stage 4 non-Hodgkin lymphoma. After a relatively mild round of chemotherapy, by September he felt healthy enough to return to the New Zealand set for season two.

    That's when a routine checkup for insurance discovered that the cancer had returned. This time nothing would go easily. Without an aggressive and debilitating chemotherapy regimen, the married father of two small children would have three to six months left to live.

    It was then that Whitfield and his wife Vashti decided to document his second cancer battle, inviting film crews and training digital cameras on themselves for more than a year, until shortly before he died at age 39 in September 2011.

    A Documentary Funded by Fans

    This intimate story is now being made into a film called Be Here Now from Academy Award-nominated director-producer Lilibet Foster, funded in part by an online Kickstarter campaign. Pledges are being accepted through July 23 toward the $200,000 target minimum to get the movie edited and into film festivals.

    The footage provides an unflinching look at the brutal – and at times poignant – experiences of a man fighting cancer.


    Andy Whitfield
    "When we decided to do this, we felt that if we're going to go through something like this, let's see what we can learn and share," Vashti Whitfield tells PEOPLE. "Otherwise, it's just another wasted journey."

    In a preview clip from the film, Whitfield himself explains the meaning of the project's title, which he had tattooed on his arm.

    "In my heart, I am convinced that this is all meant to be," he says. "And I'm open to the journey and to the discovers and to the adventure of all of this. 'Be here now' is all about being present and not fearing what you don't know."

    Whitfield decided to hold nothing back, exposing himself both at his best – as he embraces his children or mugs for the camera – and at his darkest moments.

    "We did video diaries. We have a man crying, 'I'm terrified I'm going to die and I have to leave my children,'" says his wife.
    Andy Whitfield


    A Family Man

    At the time, Whitfield – a former engineer who was literally discovered on the street to become a model and later actor – had been married for nine years. He was living in Australia and New Zealand with their son Jessie Red, then 5, and daughter Indigo, then 3. He had to drop out of the hit Starz show.

    One of the early scenes shows Whitfield, his eyes red and watery, his head down, reacting to the news that his cancer had returned: "I think I'm just so numb from too much information, that I just don't know how I feel right now."

    Discussing his options with his wife, "Andy decided, 100 percent, he wasn't going to take it on the chin," Vashti tells PEOPLE. The actor decided to undergo traditional treatments, but also explored ancient Eastern practices in India to bolster his immune system "to get him into the best state of being that he could be."

    Returning to Sydney, Australia, Whitfield then began a rigorous regime of chemotherapy – the film shows the IV dripping into his hand, his wife shaving off his remaining hair.

    In one gripping scene, a pale and hairless Whitfield – his body now ravaged by the treatment and a tumor so painful he soon wouldn't be able to walk – lies on his back as he's fed through a CT scan. Eyes pressed shut, he groans in agony while his wife speaks to him through a microphone from another room.

    "That's it, breathe out," she encourages him. "You can do this, Andy. You're doing an incredible job. That's it, breathe out. Breathe into the pain."

    The results are mixed, with the couple being told by phone that "the disease is there but it's less than it was before."

    "It's going the right way," Whitfield responds hopefully, and his wife pats his bald head, saying, "Well done."

    "Not a Sad Movie"

    The footage ends about two weeks before Whitfield's death on Sept. 11, 2011, and his passing is told through Vashti recounting how he said goodbye.

    "It's not going to be a sad movie," says director Foster. "It's going to be a very beautiful, inspiring and uplifting film, not the least of which is an amazing love story between him and his wife."

    Adds Sam Maydew, a producer of the film: "Andy never wavered, not once, even though the treatment was really hard and some of the experiences were really tough. He was so committed to this and knew that no matter how it turned out, that this was going to be helpful to other people and inspiring to other people. That in turn inspired him."
     
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  8. ´GABRIEL`
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    Sai se uscirà in Italia? E quando?
     
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  9. Lucciolavagabonda
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    Scusa il ritardo nella risposta: al momento, per quanto ne so, il dvd verrà spedito solo a coloro che hanno partecipato al progetto inviando, mi pare, almeno 250 $. (Io l'ho fatto)
    Credo comunque che otterrà un grande seguito e finirà con l'uscire anche sul mercato: mi (e ti) tengo aggiornata.
    Al limite, se così non fosse o se non vuoi aspettare, ti faccio una copia e te la invio.

    Ed ora un'altra notizia:
    dal sito di Agorà
    by ComingSoon.it
    EVENTI CULTURALI
    Il coraggio di Spartaco: Capua rende omaggio ad Andy Whitfield
    L’ATTORE È STATO STRAORDINARIO INTERPRETE DI SPARTACUS IN UN SERIAL TV AMERICANO
    mercoledì 19 settembre 2012 di Goffredo Palmerini

    "CAPUA (Caserta) - Da un’idea di Marina Bonifacio, il Comune di Santa Maria Capua Vetere e la Soprintendenza ai Beni Archeologici (Avellino, Benevento, Caserta, Salerno), il 17 ottobre 2012 alle ore 19, rendono omaggio a Andy Whitfield, attore inglese scomparso un anno fa. L’evento si terrà nei pressi dell’anfiteatro Campano di Capua. Vi parteciperanno, oltre alla popolazione capuana, fans di Andy da tutto il mondo, attori del serial tv “Spartacus, Blood and Sand” (Spartaco, sangue e sabbia), il sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Biagio Maria Di Muro, la Soprintendente ai Beni Archeologici, Adele Campanelli, e altre autorità.

    Il programma della serata, nel giorno di nascita dell’attore che avrebbe compiuto 41 anni, prevede la proiezione di alcuni episodi del serial, la visita con ingresso gratuito all’Anfiteatro e al Museo dei gladiatori. A Capua Andy Whitfield è molto amato. La città si è affezionata ad Andy, gli è grata per il ritorno d’immagine su Capua grazie alla serie tv in 13 puntate - trasmessa sulla rete privata Starz Entertainment e nel 2011 anche sul canale 109 Sky Uno - e alla straordinaria sua interpretazione cinematografica nel ruolo di Spartaco, l’eroico gladiatore promotore nel 73 a.C. d’una storica rivolta degli schiavi che osò sfidare Roma.
    Il serial tv in 13 puntate “Spartaco, sangue e sabbia”, girato in Nuova Zelanda, ha avuto appunto Andy Whitfield per interprete principale, nel ruolo di Spartaco, storia avvincente che già nel 1960 Stanley Kubrick aveva portato sul grande schermo, nel film Spartacus e con il volto di Kirk Douglas, film premiato con 4 Oscar e un Golden Globe.
    L’attore Andy Whitfield, con la sua bravura, ha saputo nuovamente far rivivere la storia leggendaria del gladiatore trace assicurando al serial uno straordinario successo di pubblico e di critica. Avrebbe poi dovuto continuare con un sequel, una serie successiva di puntate, quando la malattia e poi la morte dell’attore hanno costretto la produzione americana ad affidare il ruolo ad un altro attore. Andy Whitfield era nato il 17 ottobre 1971 a Amlwch, nel Galles. Laureato in ingegneria, a 27 anni era emigrato in Australia, dove per qualche tempo aveva esercitato la professione. Ma la sua passione vera era la recitazione. Dunque, eccolo studiare alla Screenwise Film & TV School for Actors di Sydney, e al lavoro come modello in decine di campagne pubblicitarie, tra Europa e Asia.
    Il suo debutto come attore in un episodio della serie televisiva All Saints, poi il ruolo principale nel film Gabriel, la furia degli angeli, quindi in diversi lavori in televisione e in serial tv come The Strip, Packed to the Rafters e Le sorelle McLeod. Ma è nel 2010 che Andy Whitfield conquista grande popolarità, grazie alla serie televisiva Spartacus per la rete Starz Entertainment, nella quale interpreta il ruolo protagonista del leggendario gladiatore trace. La prima serie di 13 puntate “Spartacus, sangue e sabbia” è un successo straordinario. Già si prevede il seguito con altra serie, quando Andy si vede costretto ad abbandonare le riprese a causa di un linfoma non Hodgkin (LNH). L’attore si sottopone immediatamente alle cure necessarie, interrompendo le riprese della serie che lo aveva reso famoso. Andy viene sostituito da Liam McIntyre nel serial successivo, “Spartacus, la Vendetta”. Dopo 18 mesi di malattia Andy muore a Sidney, l’11 settembre 2011.
    Attualmente è in lavorazione un documentario sulla vita di Andy Whitfield e sul suo comportamento esemplare nel corso delle cure per la sua malattia. Il film documentario, realizzato grazie alle donazioni dei suoi numerosi ammiratori in tutto il mondo, ha conosciuto il sollecito e appassionato impegno di Marina Bonifacio, amica dell’attore e della famiglia, alla quale si deve la proposta e l’iniziativa dell’omaggio a Andy, con l’evento del 17 ottobre prossimo a Capua e di altri che seguiranno. Si diceva del documentario in via di realizzazione. “Sarà un’opera molto importante - osserva Marina Bonifacio - perché mira ad aiutare e sostenere psicologicamente le persone che stanno combattendo il cancro e ha lo scopo di sollecitare ulteriormente la ricerca su questa malattia. In breve, il documentario parla di Andy Whitfield, attore che nel fiore della vita aveva appena realizzato il suo sogno di diventare una star internazionale, quando gli è stato diagnosticato un linfoma non Hodgkin. Prima di allora, lui e sua moglie Vashti, avevano unito la loro forza di volontà per far sì che il successo arrivasse nella loro vita, compresa la “trasformazione “ di Andy da ingegnere ad attore e sex symbol. Andy fu sopraffatto quando seppe che il miglior trattamento medico al mondo aveva da offrirgli una probabilità di sopravvivenza solo del 25 per cento. Non sapendo cosa sarebbe successo, Andy invitò un operatore con telecamera a seguirlo durante tutto il percorso di cura del cancro, documentando come egli esplorasse entrambe le opzioni alternative di cura medica, seguita in Australia, Nuova Zelanda e poi India”.
    “Questo accesso senza precedenti - continua Marina Bonifacio - in un momento così delicato della sua vita, la sua apertura e onestà, daranno al pubblico la possibilità di uno sguardo intimo nel suo privato, fatto assai raramente consentito, soprattutto da una celebrità. Era questa la speranza di Andy che, aprendo la sua storia fino ad un documentario, pensava così di aiutare o consigliare altre persone impegnate ad affrontare sfide simili, nel contempo accelerando il ritmo della ricerca sul cancro in tutto il mondo. Quello che non si aspettava era che la storia avrebbe catturato così intensamente lui e la sua famiglia, attraverso la determinazione, l’amore e l’umorismo contagioso. Tutto questo, le proprie trasformazioni ed emozioni comprese, passano attraverso il corso del film. "Be Here Now", questo il titolo del documentario, trascende il tema del cancro e diventa una lezione di vita universale, di vita vissuta senza paura, andando avanti con i propri sogni, abbracciando ogni momento del vivere nel presente, nonostante il risultato finale”.
    Ecco, in breve, le motivazioni d’un tributo all’attore in una città come Capua, profondamente legata alla storia di Spartaco, ma anche ad un artista come Andy Whitfield che quel leggendario personaggio ha saputo così magistralmente interpretare e far rivivere nella sua storica impresa."


    Se non fosse che non mi posso assolutamente allontanare da casa, io andrei: penso sarebbe bello condividere con tante altre persone l'affetto che Andy ha saputo suscitare.
     
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  10. ´GABRIEL`
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    :wub: Grazie per queste preziose informazioni... cici-emoticon-024
     
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  11. Lucciolavagabonda
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    Aggiornamento:

    "Mille e una... archeologia": il tributo a Andy Whitfield, l'ultimo Spartaco televisivo.

    Una serata speciale quella di mercoledì 17 ottobre all'anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere. Nell'ambito degli appuntamenti di "Mille e una... archeologia", calendario di eventi organizzato dalla soprintendenza per i beni archeologici insieme al Comune di Santa Maria Capua Vetere, si terrà infatti un "tributo" a Spartaco, ricordando la figura dell'ultimo interprete televisivo del gladiatore simbolo della nostra città, l'attore australiano Andy Whitfield, scomparso prematuramente e protagonista della recente serie tv "Spartacus". La serata avrà inizio alle 19.00, con i saluti del sindaco Biagio Di Muro e di Francesco Sirano, responsabile dell'ufficio archeologico di Santa Maria Capua Vetere. Seguiranno la proiezione di tre episodi della prima serie e le visite guidate notturne all'anfiteatro con percorsi di luce.
     
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  12. ´GABRIEL`
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    @Lory:

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    Andy Whitfield, «Papà posati sulla mia mano»
    Era Spartacus, il guerriero invincibile dell Tv. Quello stesso coraggio lo ha avuto nella lotta alla malattia che, un anno fa, l'ha portato via. Oggi, la moglie Vashti ricorda quegli ultimi istanti, fino a quando è stata lei a «lasciarlo andare via». E nel 2013 il documentario sugli ultimi mesi di vita

    «Questa è la storia di una farfalla. È una bellissima farfalla, una di quelle tutte colorate, che quando volano sembrano seguire una musica che possono sentire solo loro. Poi, un giorno, le si spezza un’ala, e nonostante continui a essere la più bella delle farfalle, non riesce più a volare. Decide di fermarsi sul suo fiore preferito e poco dopo muore».
    Così Andy Whitfield, l’eroe della prima stagione di Spartacus: sangue e sabbia, ha spiegato ai due figli Jesse e Indigo la lotta contro il linfoma non-Hodgkin e la sua morte. «Ogni volta che vedrete una farfalla pensate a me», aveva detto. Poi, il 12 settembre 2011, a 37 anni, Andy se n'è andato nella sua casa di Sidney, e da quel giorno Jesse e Indigo di farfalla non se ne perdono neanche una. «Ciao, papi», dicono ogni volta, e Vashti, sua moglie, ogni volta, sorride.
    E lo fa anche via Skype, in una video chat che ha del mistico, in cui mi racconta come si vive dopo il «dolore più grande», e di Be Here Now, il documentario sugli ultimi mesi di Andy che vedremo all’inizio del 2013, voluto da lui e girato dalla regista Lilibet Foster.
    Sta ancora nella casa di Sidney in cui viveva con Andy?
    «Sì, ogni centimetro parla di lui».
    Lo sente vicino?
    «Ho sempre la sensazione che Andy sia con noi. L’altra settimana siamo andati a una mostra in cui c’era una stanza piena di farfalle. Appena entrati Jesse ha gridato: “Wow, papà è ovunque”. Quando è arrivato il momento di andare, si è messo a piangere e tra i singhiozzi ha detto: “Dai papà, appoggiati sulla mia manina, dai papà”, e una farfalla è volata sul suo dito. Eravamo felicissimi».
    Quando avete deciso di fare il documentario?
    «Quando il cancro è tornato, a settembre del 2010. Andy stava per iniziare a girare la seconda stagione di Spartacus e ha scoperto che il linfoma che pensava di aver sconfitto 3 mesi prima era di nuovo lì, nel suo corpo. Lo stesso giorno della brutta notizia siamo andati a tatuarci Be Here Now (Sei qui ora, diventato poi il titolo, ndr)».

    Quando l'ho letta mi sono commossa! Tu l'avevi letta?
     
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  13. Lucciolavagabonda
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    Io ho l'articolo originale :)

    Questa è un'altra foto particolarmente significativa:

    lrcm

    Indigo Sky ha trovato sulla porta di casa una enorme, stupenda farfalla dalle ali spezzate: la moglie di Andy deve essere d'acciaio perché è una cosa da cui ha tratto gioia.
    Io, considerate quali sono state le ultime parole di lui, non credo ce l'avrei fatta a non scoppiare a piangere.
     
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  14. ´GABRIEL`
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    CITAZIONE (Lucciolavagabonda @ 20/6/2013, 19:30) 
    Io ho l'articolo originale :)

    Questa è un'altra foto particolarmente significativa:

    (IMG:http://img4.imageshack.us/img4/9494/lrcm.jpg)

    Indigo Sky ha trovato sulla porta di casa una enorme, stupenda farfalla dalle ali spezzate: la moglie di Andy deve essere d'acciaio perché è una cosa da cui ha tratto gioia.
    Io, considerate quali sono state le ultime parole di lui, non credo ce l'avrei fatta a non scoppiare a piangere.

    Questa foto già ce l'ho! Ho diverse foto, prese da FB, dove c'è lui con i suoi figli...

    Comunque anche io ammiro tantissimo Vashti, è straordinaria! E quello che mi piace è che ha regalato a noi fans foto stupende di lui e la sua famiglia, c'ha fatto capire quanto era straordinario Andy, nonostante la malattia... e il fatto di pensare a lui come una farfalla beh... anche questo è straordinario!
     
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  15. Lucciolavagabonda
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    A proposito, il documentario è stato montato e lei l'ha visionato: tra non molto dovrebbe finalmente uscire. :wub:
     
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34 replies since 14/12/2010, 00:46   3357 views
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