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(¯`•. Prin¢ess Dreamer .•´¯)
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fantastico! ^^ adesso vado a leggermi tutto! ^^ 
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Ragazzi, la stesura della storia è stata cancellata 
... Da quella sottospecie di Goblin di Moria di mio cugino 
Avevo quasi finito, ma per rifarla ci rimetterò il triplo del tempo, visto che sono nel bel mezzo del 1 quadrimestre di IV Ginnasio
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Dopo molti cicli geologici rieccomi XP!!!
Forse sono riuscito a concludere qualcosa: direi di tenere la storia della luna e del sole separati dalla terra, poiché mi sembra un'ottima idea.
Indi, direi di dare al sole il nome di Eliosynos (indovina un pò cosa significa elios, -ou in greco...), mentre per la Luna Selenfeshil (da selene, -es).
Zanthasa (zanatos, -ou) è la divinità dell'ombra, Anemikisa (anemos, -ou) dea del vento; le tempeste sono controllate dall'iracondo Zhuellefnek (zuella, -es) mentre la pioggia è portata dalla benevola Ombafeher (ombros, -ou + fero).
Thunmerval è, invece, il potente guardiano dei fulmini e dei tuoni, ma Purfores (pur, puros + fores) è il sommo dio del fuoco.
Udornasal è la bellissima dea dell'acqua, in eterno conflitto con Gheorgnikos, rozzo dio della terra, dell'agricoltura e di tutto ciò che riguarda il terreno.
Infine, il più potente degli dè, il Custode del Grande apere Sofonikonom, Colui che con la sua conoscenza può prevedere il futuro e mutare tutto ciò che vuole.
Che ne pensi, tutti questi cicli geologici di assenza mia hanno dato qualcosa di buono
?
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(¯`•. Prin¢ess Dreamer .•´¯) .
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direi che hanno dato decisamente un buon esito! ^^ grazie mille Mnemyosene!
ora abbiamo un buon pantheon e per creare le singole storie di ognuno di questi dei e quindi il Mito, abbiamo tempo! ^^. -
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Direi di iniziare con un preesistente Sofonikonom, il quale è nato prima del Tutto e del Nulla.
Tuattavia, essendo stanco divedere solamente l'inesorabile buio del Nulla, creò una fonte di luce: così, plasmato dalle mani e dalla mente di Sofonikonom nacque Eliosynos.
Ma da solo, Eliosynos generava un calore eccessivo, e allora Sofonikonom generò due dee gemelle: Ombafeher, dea della pioggia, e Anemikisa, dea del vento.
Ma la pioggia scorreva incessante e andava perduta nel Nulla, e il vento continuava a correre per troppo tempo; quindi prese un ciuffo di capelli di Eliosynos, un lembo della veste di Anemikisa e una goccia della pioggia divina di Ombafeher e li unì: da questa fusione bizzarra nacque Gheorgnikos, fine come il vento e bello come l'acqua nel corpo, ma irruento e rozzo come il fuoco nella mente e nell'animo.
Ma accadde che un giorno il dio della Terra volle sentirsi potente come il padre Sofonikonom: così prese un pezzo di Nulla e lo unì con la fredda terra, generando però un abominio.
Da un errore dettato dall'invidia nacque quindi Zanthasa, Dio della Morte e della Discordia, il più malvagio di tutti.
Rimaneva tuttavia il vento, che soffiava troppo forte nel Nulla, talvolta turbando gli dei.
Stanco di tutto ciò, Eliosynos creò allora un suo fratello, con l'aiuto della dea della pioggia: generò suo fratello, Zhuellefnek, dio delle tempeste e del mare, il quale comandò il vento di Anemikisa così come lo conosciamo oggi, dividendolo per forza e per tipo, per origine e per destinazione.
In questo periodo Gheorgnikos si pentì di aver creato Zanthasa e creò un'oper sublime: una sfera di terra e roccia immensa, ricoperta da miliardi di fiori, piante ed erbe, e creando anche gli Uomini, che veneravano gli dei con offerte che essi ricevettero con gaudio, e in quel periodo v'era sempre primavera (= Età dell'oro della Grecia).
Ma passò poco tempo che quattro nuovi dei arrivarono: Funshil, Dio del Gelo e dei Ghiacci, Purfores, Dio del Fuoco, Thunmerval, Dio dei Fulmini e dei Tuoni e Selenfeshil, Dea del Nulla e della Luna.
Allora gli Dei decisero di donare tutti un qualcosa alla creazione del Dio della Terra.
E Sofonikonom donò il Sapere e la Sceinza, Eliosynos donò il Sole e Selenfeshil la Luna per scandire il Dì e la Notte.
Anemikisa donò l'Aria e Ombafeher la pioggia.
Zhuellefnek donò il Mare e i tipi di venti, mentre Gheorgnikos creò l'agricoltura e ogni forma di arte dellla terra.
Quindi venne il turno deigli Ultimi Dei: Funshil donò il suo Gelo, il Ghiaccio e l'Inverno, Purfores il Fuoco e l'Estate, Thunmerval donò i suoi tuoni, i suoi fulmini e l'Autunno, mentre Selenfeshil donò l'ombra, la quiete, il silenzio e la Primavera, stagione più bella.
Tuttava, quando gli dei pensavano di aver finito, arrivò Zanthasa sul suo cavallo nero, irato, e fece un suo dono a tutti gli uomini: la Morte e l'Ade.
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ELEMIAH .
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Domanda: ma vi servono ancora le divinità draconiche? Chiedo perchè sinceramente mi ero completamente dimenticata e rivedendo i post... insomma mi è venuto il dubbio... . -
(¯`•. Prin¢ess Dreamer .•´¯) .
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Mnemyosene mi è piaciuta questa visione del Mito ma ci sono delle cose da aggiustare perchè abbiamo già detto qualcosa nel Libro! ^^ come dice giustamente Elemiah dobbiamo trovare il modo di inserire le divinità draconiche che nella nostra storia svolgono un ruolo fondamentale e poi dobbiamo tenere conto del fatto che la dea della Luna è una divinità malvagia...
per le divinità draconiche lascio parlare Elemiah che è la vera esperta, però per quanto riguarda Selenfeshil propongo una cosa. possiamo fare che dopo tutta la storia dei doni, la dea venga ammaliata da Zanthasa e i due si sposano. Selenfeshil, allora, accecata sempre di più dalla brama di potere, rinchiude il marito nell'Ade, dal quale lui non riesce più a scappare nè ad esercitare i suoi problemi, mentre lei si trasferisce sulla Luna da dove continua nella sua malvagità, cercando di corrompere anche gli altri dei e spargendo il suo culto ad Elven.
che ne dite? ^^. -
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Tesorucci miei, io ho dato nomi, oggetti comandati e creazioni, non indizi sulla forma =)
Ogni dio può essere uomo o drago, il che sarebbe più pertinente con l'intero libro.... -
ELEMIAH .
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DIVINITÁ DRACONICHE:
Le divinità dei draghi sono tutti figli di Ashardalon.
Ashardalon (Signore delle Divinità):
Ashardalon è una divinità che non si schiera né dalla parte dei buoni, né da quella dei malvagi, poiché comprende tutti gli allineamenti nelle sue numerose forme. Può apparire come qualsiasi tipo di drago, dal più piccolo, al più enorme. Che siano di razza pura, o meno, completi, o non.
Ashardalon o si preoccupa esclusivamente dei suoi "bambini", i draghi appunto, e della loro continua esistenza al mondo. In alcuni casi, ciò può addirittura spingerlo ad allearsi con essi per il totale annientamento di altre razze. In altre situazioni, invece, può apparire in aiuto di non draconici per aiutarli a combattere uno dei suoi protetti che, altrimenti, metterebbe a repentaglio la sopravvivenza della sua intera specie.
Preferisce non intervenire direttamente nei conflitti tra i draghi, ma, se questi rischiano di allargarsi a dismisura, può scendere in campo lui stesso o tramite suoi servitori, come poche divinità farebbero per i loro adoratori, ma, nonostante le sue sporadiche apparizioni sul nostro piano, Ashardalon ha molti meno credenti o santuari di qualsiasi altro Dio, draconico o meno, perché il suo punto di vista è talmente ampio da abbracciare tutto. Eppure, anche il prete più devoto a Cristo, o il paladino più fedele a Maekrix, offre un piccolo omaggio al Signore delle divinità, che trova piccole schiere di seguaci anche tra le razze rettiliformi come quella dei coboldi.
Ashardalon non ha alcun'altra religione o divinità come nemica, poiché conosce il valore di un punto di vista totalmente ininfluenzabile e saldo come la roccia. Anche coloro che possiedono idee e credi molto differenti, infatti, possono trovare una ragione per combattere sotto il vessillo di Ashardalon ma, proprio per questa ragione, sono in pochi a seguirlo, diffidanti di gente così diversa che potrebbero trovarsi costretti ad aiutare, sotto un simile stendardo.
Maekrix (Il Drago di Platino, Signore dei Draghi Buoni) di allineamento Legale Buono:
Maekrix è venerato da molti draghi, soprattutto dai draghi d’oro e dai draghi d’argento. Il suo corpo è ricoperto di scaglie argentee e oro che risplendono e scintillano anche nella luce più debole. I suoi occhi sono blu, come le profondità marine. Lui è austero e deplora il male; non accetta scuse per accettare azioni malvagie. Nonostante ciò è il drago più misericordioso dell’universo. Viene sempre in soccorso per coloro che sono oppressi, che sono indifesi e che sono stati spodestati. Incita sempre i suoi seguaci a promuovere la causa del bene, ma preferisce che siano loro stessi a combattere quando possono. Per Maekrix è meglio offrire informazioni, cure o un rifugio, piuttosto che caricarsi del peso di un altro. Maekrix è servito da nove grandi dragoni d’oro che spesso lo accompagnano. È anche un veggente e vede il futuro.
Krixsis (Il drago Silente, L’osservatore) di allineamento Neutrale:
Krixsis è silenzioso, incurante e distaccato. È il dio draconico del destino, della morte, del giudizio. Il suo aspetto è di colore indefinito e privo di accessori inutili, il che mette in evidenza la sua estraneità ai conflitti tra draghi di allineamento buono e quelli di allineamento malvagio.
Krixsis osserva il mondo con apatia. Giudica tutti i draghi quando muoiono, e decide dove andranno le loro anime nell’oltretomba. Krixsis non è interessato alla giustizia, si limita ad osservare ciò che è e ciò che non è. Inoltre è particolarmente estraneo alle vicende degli esseri viventi, e mira a rimanere tale. Si dice che solo un cataclisma di proporzioni devastanti può scuotere Krixsis dalla sua apatia.
Astiryx (Dea della pietà) allineamento Neutrale Buono:
Astiryx è la più gentile e la più benevola di tutte le divinità draconiche. Alcuni potrebbero scambiare queste caratteristiche per debolezza, ma raramente costoro compiono due volte lo stesso errore. La Dea ha l’aspetto di un drago d’argento bello e splendente e i suoi occhi brillano con la lucentezza del sole stesso.
Astiryx crede nella compassione, sia in vita sia dopo la morte. Non si limita a guarire i malati e curare i feriti, ma conduce anche verso una morte indolore quei draghi che si avvicinano al termine delle loro vite. Detesta con tutte le sue forze coloro che prolungano in modo innaturale la vita di u drago, in particolare se ciò va contro il volere del drago stesso.
Ulhaer (Il Drago Cromatico, Creatrice dei Draghi Malvagi) allineamento Legale Malvagio:
Tutti i draghi malvagi rendono omaggio a Ulhaer e riconoscono la sua sovranità; i draghi buoni ritengono salutare portare rispetto a Ulhaer, ma evitano generalmente di nominarla o addirittura di pensare a lei.
Nella sua forma naturale, Ulhaer è un drago dal corpo massiccio ed è screziato di diversi colori:
bianco, nero, verde, blu e rosso.
Ulhaer ha molti consorti, grandi dragoni del tipo: bianco, nero, verde, blu e rosso.
Ulhaer si impegna a diffondere il male, sconfiggere il bene e diffondere i draghi malvagi. Le piace radere al suolo di tanto in tanto un villaggio, una città o un paese, ma solo come distrazione dai suoi più subdoli piani di conquista del mondo. Rappresenta il nemico che striscia nell’ombra. La sua presenza viene percepita ma raramente notata. Ulhaer cerca costantemente di estendere il potere e il dominio dei draghi malvagi sul mondo, soprattutto quando i suoi sudditi si trovano invischiati in dispute territoriali con i draghi buoni. Ulhaer pretende anche venerazioni, omaggi e tributi costanti.
Hlanut (Dio della Notte) allineamento Neutrale Malvagio:
Hlanut è il patrono del risucchio di energia, della non morte, della decomposizione e della spossatezza. Alcuni affermano che abbia la forma di scheletro in decomposizione, ma altri ritengono che assomigli ad un drago nero decrepito, la cui pelle è tesa sulle ossa.
Hlanut insegna che persino la lunghissima vita di un drago non deve costituire il limite di esistenza di tale creatura. Oltre il mondo dei viventi esiste un altro regno quello della non morte eterna. Si ritiene comunemente che Hlanut abbia contribuito a creare primi draghi non morti.
Tuamath (L’Onnidistruttore) di allineamento Caotico Malvagio:
Tuamath l’onnidistruttore simbolizza il potere più puro e la forza distruttiva della specie draconica. Alcuni sostengono che Tuamath sia completamente pazzo, come risultato della sua lunga permanenza delle profondità abissali di Pantemonium. Ha l’aspetto molto simile ad un grande dragone rosso.
Tuamath insegna attraverso la pratica, viaggiando di volta in volta verso il piano materiale per causare ondate sacrileghe di distruzione su tutto il mondo. Coloro che lo venerano seguonoil suo esempio e usano il loro potere per causare rovina e distruzione.
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*si toglie cappello, capelli, pelle e calotta cranica* qui mi inchino innanzi al sommo lume delle divinità draconiche...
Un lavoro sorprendente.... -
ELEMIAH .
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Beh grazie... ma siete stati avvertiti... sono patita di draghi. A tutto ciò sto lavrando adesso sulla lingua draconica... . -
Manua .
User deleted
Ma perchè parli di "allineamento"? I vari allineamenti caotico, neutrale, legale/buono, neutrale, malvagio sono legati al mondo del gioco di ruolo di DnD... . -
ELEMIAH .
User deleted
Lo so... infatti per creare le divinità, varie informazioni le ho prese da draconomicon... .
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