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Ho aggiornato la biografia. Ho solo modificato un paio di link e aggiunto un paio di righe al mio "curriculum". XD
CITAZIONE (Paiton @ 14/3/2017, 06:12) Ei, un attimo..! Ma nella tua biografia manca una cosa importante ! Hai aperto uno dei più bei forum del web ! Ti ringrazio per l'apprezzamento del forum.
CITAZIONE E' la prima volta che leggo la tua biografia e mi ha veramente sorpreso che tu abbia seguito perlopiù corsi di materie pratiche, forse hai bisogno di tenere la scrittura lontano dal tuo mondo quotidiano, almeno per adesso. Sì, lo so, noi che seguiamo corsi di materie pratiche sui forum di scrittura veniamo visti come ignoranti che non sanno scrivere di solito, per via della convinzione che in tutte le scuole che non siano il liceo classico gli studenti non facciano altro che scaldare il banco. E' sempre un piacere dimostrare che anche molti di noi conoscono l'italiano. ^^
Okay, a parte gli scherzi, do una risposta seria, sia a te sia agli altri che potrebbero essere interessati alla ragione delle mie scelte accademiche. A scuola sono sempre andata bene in tutte le materie e, volendo, alla fine della terza media, avrei potuto scegliere qualsiasi cosa. All'epoca non sapevo ancora che cosa mi sarebbe piaciuto fare dopo, né se volevo andare all'università o no. Scelsi di studiare per diventare perito aziendale corrispondente in lingue estere (ragioneria a indirizzo linguistico, all'epoca si chiamava così, oggi non lo so) perché volevo avere due opzioni possibili: 1) studiare lingue straniere, se avessi scelto l'università, perché all'epoca pensavo che mi sarebbe piaciuto diventare insegnante di lingue straniere, 2) avere sbocchi professionali una volta che avessi finito le superiori, nel caso non avessi avuto voglia di continuare, e un ITC mi dava più sbocchi di un liceo linguistico. Poi, alle superiori, ho capito che la mia strada era un'altra, sia perché ho cambiato idea su cosa volessi fare nel mio futuro, sia perché quando c'è stato un momento in cui ho "sentito la chiamata", per così dire, e quel momento è accaduto durante una presentazione del corso di economia e marketing (ero già indirizzata verso economia, ma quel giorno per la prima volta mi sono sentita davvero sicura). Da bambina e da ragazzina sognavo di diventare una scrittrice, un giorno, ma non ho mai pensato che questo dovesse in qualche modo influenzare le mie scelte di studio o di lavoro. Ho sempre pensato che, se avessi scritto un romanzo e l'avessi presentato a un editore, questo l'avrei fatto come attività secondaria. Non ho mai smesso di scrivere. Ho semplicemente conciliato la passione per la scrittura con il resto della mia vita, così come ho conciliato la passione per altre cose con il resto della mia vita. Non l'ho mai trovato particolarmente difficile o fuori dal mondo. Anzi, ho sempre pensato che fosse la cosa migliore da fare. Da quando ho scoperto la rete, l'idea di presentare un mio romanzo a un editore mi è totalmente passata, per alcune ragioni. Confrontandomi con altri scrittori amatoriali, mi sono resa conto che ho i miei limiti, ma non è questo il punto. La ragione principale per cui non ho questo desiderio è che, in passato, sognavo di pubblicare perché desideravo che qualcuno potesse avere la possibilità di leggere i miei scritti. E' quello che la rete mi permette di fare. Anzi, l'interazione diretta con i lettori mi ha permesso, a volte, di renderli partecipi e di permettere loro di leggere quello che avrebbero voluto leggere. Mi sono emozionata io a scrivere e si sono emozionati loro a leggere. Questo è più di quanto avrei potuto sognare quando ero bambina e in cui credevo che soltanto passando attraverso un editore avrei potuto diffondere ciò che scrivevo. Credo di non essere brava abbastanza per poterne fare un lavoro e, se anche ne avessi le capacità, non credo che ne avrei la costanza e la determinazione. Inoltre non mi piacerebbe che i miei familiari, i miei amici, i miei conoscenti, ecc... leggessero quello che scrivo sapendo che l'ho scritto io.
CITAZIONE Io sarò comunque molto contento di comprare il tuo manoscritto cartaceo, un giorno, e anche di venire alla presentazione del libro in Sala Borsa! Dubito fortemente che questo momento arriverà mai.
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